Preferirei di no

Workshop Preferirei di no
a cura di Sabrina Mezzaqui e Roberto Piloni

Tentativo di laboratorio pratico ispirato a “Bartleby lo scrivano” di Melville, traendo suggerimenti da I-Ching – Il Libro dei Mutamenti

26 / 28 maggio 2022
ore 10,00 – 18,00
Aula 011 – via Ripetta, 222
Scuola di Grafica d’Arte
Biennio di Illustrazione ed Editoria d’Arte

Identità plurime

Un workshop tra Didattica dell’Arte e Arteterapia
a cura di Nicoletta Agostini, Gabriella Bernardini e Carlo Coppelli

Il workshop propone un percorso esperienziale attraverso due laboratori paralleli condotti da Marco Dallari e Carlo Coppelli con l’obiettivo di mettere a confronto la Didattica dell’Arte e l’Arte Terapia nella loro specificità. Nella prima giornata gli studenti divisi in due gruppi saranno coinvolti in prima persona, come partecipanti e protagonisti di due laboratori uno di didattica e l’altro di Arteterapia.
L’esperienza sarà occasione di stimolo e riflessione sui diversi temi trattati tutti relativi alla mediazione artistica nella sua molteplicità di tecniche e linguaggi.
Nella seconda giornata saranno messi a fuoco contenuti e aree tematiche che verranno successivamente approfonditi dai relatori.
Nella tavola rotonda finale verranno illustrate alcune esperienze formative della Scuola di Didattica dell’Arte.

Programma:

Venerdì 6 maggio
9:00
apertura dei lavori con saluti autorità ed interventi introduttivi.
9:30 breve presentazione del libro di Carlo Coppelli “La cornice e lo specchio”, il Prof. Marco Dallari dialoga con l’autore.
11:00 prima sessione di laboratori paralleli Laboratorio di Didattica dell’Arte condotto da Marco Dallari
Laboratorio di Arteterapia condotto da Carlo Coppelli
13:00 Pausa pranzo
14:00 seconda sessione di laboratori paralleli Laboratorio di Didattica dell’Arte condotto da Marco Dallari Laboratorio di Arteterapia condotto da Carlo Coppelli
16:00 Restituzione dell’attività dei laboratori, individuazione delle tematiche emerse e Interventi dei relatori.

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Sabato 7 maggio
9:30
Lectio del Prof. Marco Dallari e Interventi dei relatori sui contenuti riportati dai gruppi. Tavola rotonda sulle esperienze maturate in Accademia attraverso le collaborazioni istituite con altri partners istituzionali, associazioni ed artisti, a cui parteciperanno: Nicoletta Agostini, Gabriella Bernardini, Sara Basta, Gea Casolaro, Carlo Coppelli, Marco Dallari, Isabella De Stefano, Maria Jacomini, Claudio Libero Pisano, Maria Cristina Reggio. Conclusioni e saluti.

La partecipazione al workshop conferisce 2CFA

Corso di wysiwyg – lighting design

Corso di wysiwyg – lighting design
a cura di Maria Teresa Rinaldi, Bruno Bucci

Con Roberto Romani, light designer esperto di sistemi di progettazione e gestione fotografia.

Programma:

  • 26/04 – 14.00 / 19.00
  • 02/05 – 14.00 / 19.00
  • 09/05 – 14.00 / 19.00
  • 10/05 – 14.00 / 19.00
  • 16/05 – 14.00 / 19.00
  • 17/05 – 14.00 / 19.00

Codice Teams: 9ccl73b

Scrittura creativa (iscrizioni)

Iscrizioni per il workshop di scrittura creativa 

Dal 27 aprile e per successivi 6 incontri di 4 ore ciascuno si svolgerà il workshop di scrittura creativa con la prof.ssa Micheli.
Il workshop perseguirà gli obiettivi del creative writing e fornirà agli studenti del dipartimento di Comunicazione e didattica dell’arte strumenti di supporto alla realizzazione di un evento.
Primo giorno: gli studenti saranno invitati a presentarsi attraverso una pagina autobiografica. Verrà testato il livello della classe. Esercizi di riscrittura.
Secondo giorno: giochi creativi ed emozionali di scrittura. Editing e individuazione del tema di ciascun racconto.
Terzo, quarto, quinto e sesto giorno: progettazione e costruzione di un evento.
Saranno affidati i ruoli coerentemente con le competenze dimostrate.
Per iscriversi al workshop inviare una email al prof. Claudio Libero Pisano cl.pisano@abaroma.it entro il 25/04, indicando i dati anagrafici, il proprio corso di diploma e l’anno di iscrizione. Sono disponibili 20 posti.

Floracult

Workshop Sedute e seduti per FloraCult
a cura di Orianna Impei

FloraCult ospita per questa tanto attesa XI edizione, dopo la pandemia, il workshop Sedute e seduti e mostra d’arte contemporanea, come pause d’arte nei giardini, nei parchi, lungo sentieri nella natura. Luoghi di sosta, per riflettere e per ascoltare la voce del silenzio.
Un workshop ed esposizione d’arte contemporanea, frutto di una consolidata partecipazione di studenti, docenti, artisti dell’Accademia di Belle Arti di Roma della Scuola di Scultura, con la rassegna FloraCult promossa dall’imprenditrice Ilaria Venturini Fendi, a cura di Antonella Fornai e dell’architetto paesaggista Francesco Fornai, che sin nell’edizioni del 2018 e 2019 ha ospitato studenti artisti che si sono confrontati con tematiche legate al rapporto con gli Elementi della Natura e il sociale.
Anche per questa edizione nel workshop è protagonista l’uso del legno dei Casali del pino, con il quale si confrontano gli allievi di varie nazionalità dei corsi di Scultura della docente scultrice Oriana Impei, curatrice del workshop e delle docenti Alessandra Porfidia e Patrizia Bisonni, con la tematica dell’opera intesa come parte di interazione e integrazione con il pubblico e la natura.
Il materiale impiegato per il workshop è legato al Genius loci, il pino locale, eco compatibile e di riciclo, in quanto sono pini caduti per via di eventi meteorologici, ai quali l’estro creativo dona loro nuova linfa vitale, con opere che siano l’inizio di un percorso d’arte in un luogo ricco di memoria storica, archeologia e natura ancora incontaminata a nord della campagna romana.
I ventisette allievi dei tre corsi della Scuola di Scultura, lavorano le opere in loco, in un laboratorio all’aperto, che completeranno il 23/24/25 Aprile dalle ore 9:00 alle 19:00 durante la Rassegna fieristica Floracult, in un workshop sul prato dei Casali del pino, tra il pubblico, con installazioni scultoree che dialogano con il paesaggio.
Affiancano gli allievi, undici Artisti di varie nazionalità, in dialogo e in coesione con la mostra collaterale Sedute impossibili, curata da Marijcke van Der Maden. Tutte le opere sono esposte all’aperto sul prato per un contatto diretto con il paesaggio e il pubblico.

 

 

Musei senza innocenza

Workshop Musei senza innocenza – quello che i musei (non) dicono
a cura di Maurizio Coccia

In tiratura limitata

Workshop Giovanni Timpani In tiratura limitata
a cura di Ferdinando Fedele

Il workshop propone un percorso artistico-culturale nell’ambito delle arti grafiche, volto alla conoscenza e alla pratica della tradizionale stampa originale d’arte attraverso la produzione di edizioni d’arte in tiratura limitata.
L’attività offre la possibilità di apprendere ed approfondire la grafica d’arte nell’innovazione e negli sviluppi dei processi artistici e comunicativi contemporanei, dando ai partecipanti l’opportunità di avere un confronto diretto con la ricchissima produzione artistica di una delle più note realtà delle Arti Grafiche internazionali, la Stamperia e Casa Editrice “Il Laboratorio/le edizioni”.
L’esperienza formativa impegnerà gli studenti nell’ideazione e nella realizzazione di opere grafiche attraverso i procedimenti tradizionali e sperimentali delle tecniche incisorie e della stampa d’arte, rendendoli sensibili alla molteplicità dei processi creativi nella produzione di una preziosa edizione d’arte. Ogni corsista avrà modo di entrare in contatto con le pratiche dell’arte grafica ed editoriale, approcciando alla varietà delle fasi esecutive nella lavorazione di un’opera riproducibile, con la possibilità di cogliere proficuamente le funzioni e le qualità nel pregio del singolo esemplare prodotto e l’efficacia nel multiplo tirato in serie.
Seguendo un approccio teorico-metodologico gli allievi saranno coinvolti e condotti nella progettazione di una cartella d’arte tirata in esemplari numerati e firmati contenenti le grafiche
d’autore prodotte; un esemplare dell’edizione entrerà a far parte della collezione de “Il Laboratorio/le edizioni” e sarà custodito nel grande archivio di grafiche che la casa editrice ospita
da più di quarant’anni.

Modalità di svolgimento delle attività:

• Presentazione dell’archivio di edizioni d’arte della società editoriale il Laboratorio/le edizioni.
• Introduzione teorico-dimostrativa all’edizione d’arte.
• Ideazione e progettazione di una cartella d’arte.
• Realizzazione di opere riproducibili in esemplari attraverso le tecniche grafiche: calcografia, tecniche incisorie e di stampa sperimentali.
• Produzione di preziose stampe originali d’arte.
• Realizzazione di una cartella d’arte in tiratura limitata.
• Presentazione della produzione.

Il workshop è rivolto a numero limitato di studenti (max 15) e si prevede uno svolgimento di 32 ore di attività.

 

Un Erbario per il Corviale

Un Erbario per il Corviale

Workshop di progettazione artistica in relazione e in collaborazione al progetto architettonico del Kilometro Verde per alcuni spazi condivisi del Corviale.

Cattedra di Metodologia della Progettazione ( Anna Muskardin)
In collaborazione con la cattedra di Pittura ( Sergio Sarra)
Studio di progettazione architettonica e urbanistica TSTUDIO
Arch. Guendalina Salimei e Arch. PhD. Anna Riciputo

Saranno presenti i professori di riferimenti e i responsabili dello studio di Architettura responsabile dei lavori di riqualificazione del Corviale.
Gli architetti presenteranno il lavoro del Corviale e in questa sede verranno stabile le date dei sopralluoghi e l’organizzazione interna del lavoro.
Per tutti coloro che non potranno partecipare verrà prodotta una registrazione e se possibile un collegamento diretto sulla piattaforma. Appena possibile faremo sapere il codice di collegamento.
Per tutti coloro che volessero partecipare da altri corsi e materie, il workshop vale 2 crediti ed è aperto a tutti gli studenti dell’Accademia.

Obiettivi e modalità di svolgimento

Obiettivo del workshop è coinvolgere gli studenti in una ipotesi progettuale che abbia come concreto riferimento un dialogo arte e architettura in fieri. La simulazione di un contest e il coinvolgimento di una giuria e di un riconoscimento di qualità potrebbero essere accompagnati dalla possibilità (al momento da confermare) di organizzazione di una mostra con i bozzetti migliori.

L’obiettivo concreto è esporre gli studenti a confrontarsi anche con la funzione sociale dell’opera artistica contemporanea come veicolo di valori etici ed estetici in grado di potenziare un progetto architettonico. La determinazione della tematica naturalistica e territoriale è profondamente in linea con le finalità del complesso progetto di riqualificazione edilizia e culturale del Kilometro verde a Corviale e deve porsi come occasione di stimolo ad affrontare ed approfondire le specificità di coinvolgimento alle problematiche ed agli intenti del progetto architettonico nella comune finalità di contribuire a migliorare una realtà abitativa concreta e urbanisticamente molto complessa.

Il progetto Kilometro Verde a Corviale – Tstudio

Il grande edificio progettato da Mario Fiorentino e realizzato tra il 1975 e il 1984 rientrava nelle ricerche per una nuova dimensione dell’habitat intesa come radicale alternativa alla dispersione degli insediamenti nella periferia. Il progetto originario, immaginato come un grande “acquedotto contemporaneo” inserito nella campagna romana per accogliere circa 6.300 abitanti, è un vero e proprio sistema integrato tra i bisogni dell’abitare e i servizi pubblici per il quartiere. Composto per livelli sovrapposti, il 4° piano era pensato per accogliere servizi d’interesse comune ma, essendo rimasto incompleto, negli anni è stato occupato dagli abitanti che si sono appropriati dello spazio disponibile seguendo le regole di un’architettura parassita di
illegalità e degrado. All’interno di queste autocostruzioni sono stati lasciati liberi degli “spazi privati condivisi”, nei quali, alla funzione distributiva, si è affiancata quella di socializzazione delle famiglie, di luogo di gioco per i bambini, di aree attrezzate per stare insieme e condividere qualcosa, assecondando quel senso di “vicinidad” che ha ridefinito il senso di “comunità” a Corviale. Questi spazi sono una delle più importanti novità tipologiche prodotte dall’auto-organizzazione, da recuperare e sviluppare come elemento positivo per il nuovo progetto.
Il progetto per la riqualificazione del piano libero, il 4° piano, prevede, oltre alla realizzazione di una serie di alloggi ricavati all’interno della maglia strutturale esistente (studiati secondo un programma di sperimentazione legato all’uso condiviso, eco-sostenibile ed economicamente responsabile degli ambienti), un certo numero di aree comuni per la socializzazione pensate come luoghi di mediazione tra privato e collettivo capaci di produrre una nuova energia in grado di contaminare tutto l’edificio. Come l’acquedotto nel corso dei secoli si è integrato con la natura circostante formando un paesaggio unico, il Corviale, nella sua nuova immagine, prevede al 4° piano un “taglio verde” caratterizzato sia dalla colorazione dell’intonaco e delle griglie di protezione in verdi di diverse tonalità, sia dalla piantumazione di specie vegetali rampicanti che creano una cortina naturale verticale, contribuendo fortemente alla riconoscibilità collettiva del complesso.

All’interno di questo nuovo sistema abitativo composito tra natura e costruzione, per dare ancora più senso alle riflessioni del progetto architettonico e arricchire di contenuti immaginifici lo spazio, si propone in questo piccolo contest studentesco di immaginare delle proposte artistiche per alcuni di questi nuovi spazi di condivisione accessibili a tutti gli abitanti del Corviale e pertinenti al progetto in essere.
Funzione dell’arte è dare senso, dare vita, dare sogno e riflessione, emozione, bellezza, coscienza e conoscenza.
Il tema del contest, Le erbe e gli alberi di Roma “Un Erbario per il Corviale”, rappresenta la volontà e l’occasione di stimolare la coscienza e il pensiero sulla natura che ci circonda e che appartiene a questa città.
A ciascuno studente verrà chiesto di riflettere sul progetto architettonico, andare a vedere gli spazi che potrebbero ospitare interventi artistici e realizzare un bozzetto per un opera da proporre ispirata ad 1 specie botanica (a scelta) presente nella città o nella campagna limitrofa. Quest’opera dovrà essere progettata e corredata di una presentazione del processo di studio e analisi degli spazi e del tema prescelto; lo studente dovrà infatti corredare la progettazione e possibilmente includere nell’opera i riferimenti scientifici della specie vegetale prescelta (concordata con i professori) allegando anche fotografie e riferimenti botanici del soggetto botanico prescelto concludendo con la realizzazione del bozzetto specificatamente pensato per un
determinato ambiente(a scelta) delle aree comuni che varranno proposte dallo studio di architettura che sta realizzando il progetto del Kilometro verde del Corviale e l’opera dovrà dialogare con l’architettura, arricchire lo spazio e contribuire a migliorare la vita degli abitanti nella quotidianità e anche dialogare e stimolare la riflessione del rapporto con la natura.

 

Materia Viva

Workshop di Federico Seppi Materia Viva
a cura di Anna Maiorano e Flavia Matitti

Scuola di Decorazione, Arte Ambientale e Linguaggi Sperimentali
Scuola di Cinema, Fotografia, Audiovisivo
Max. 60 posti
Per iscriversi: a.parente@abaroma.it

Nota esplicativa del workshop

Il progetto, a cura di Anna Maiorano e Flavia Matitti, si rivolge esclusivamente agli studenti iscritti alla Scuola di Decorazione e alla Scuola di Cinema, Fotografia, Audiovisivo. Potranno partecipare un massimo di 60 studenti esclusivamente in presenza (non è prevista la partecipazione online).
Il workshop, dal titolo “Materia Viva. Laboratorio interdisciplinare di produzione artistica”, sarà tenuto da Federico Seppi in quattro incontri che si svolgeranno nei giorni 8 e 9 marzo e 10 e 11
maggio, dalle ore 9.00 alle ore 14.00 nell’Aula Magna. La frequentazione di tutti e quattro gli incontri darà diritto a due crediti formativi.
Il laboratorio, la cui finalità è la produzione artistica di un elaborato, prende spunto da un’idea: quella che l’opera d’arte possa essere considerata un sistema esteso in relazione con il proprio
ambiente. I materiali con cui si lavorerà saranno: rame, argento, alluminio, ferro e ottone.

Lo spazio dell’esperienza

Workshop Lo spazio dell’esperienza
a cura di Project xx1

Un percorso sulla decorazione e l’allestimento di esperienze immersive: aspetti teorici, realizzazione di oggetti scenici esplorabili sensorialmente, progettazione e allestimento di spazi aperti all’interazione.

Docenti:

Riccardo Brunetti, Alessandro D’Ambrosi, Anna Maria Avella, Silvia Ferrante, Sandra Albanese, Martina Giannico.

Max 15 partecipanti
Per iscrizioni entro il 15/01/2022
d.marrocco@abaroma.it

Calendario:

  • 17/01/2022 – h13-19 Introduzione teorica
  • 18/01/2022 – h13-19 Progettazione oggettistica di scena
  • 19/01/2022 – h13-19 Realizzazione oggettistica di scena
  • 20/01/2022 – h13-19 Progettazione allestimento
  • 21/01/2022 – h13-19 Realizzazione allestimento, collaudo performativo, smontaggio

Dettagli sull’associazione Project xx1

Project xx1 è un’organizzazione in attività continua dal 1999, sotto nomi diversi (ad es. Amaranta, Orma Fluens). Il progetto si rinnova come xx1 nel 2017.
Project xx1 esplora la performance nella sua accezione più contemporanea, creando esperienze immersive: mondi narrativi complessi e stratificati, multisensoriali. I luoghi cambiano veste, si trasformano in grandi installazioni site-specific dove vivono intrecci di storie da esplorare, scoprire, abitare. Un’avventura artistica, totalizzante, immersiva, ispirata alle tendenze dell’arte contemporanea, della narrativa, delle tradizioni ludiche dove l’esperienza dello spettatore è al centro: invitato ad esplorare, ad incuriosirsi, a rincorrere, a cercare la propria strada, ad immergersi totalmente in un’esperienza che è ogni volta unica.
Le esplorazioni di Project xx1 si concretizzano in 4 direttrici principali:

  • Produzioni artistiche aperte al pubblico
  • Formazione: con durate variabili (da Masterclass giornaliere a corsi annuali)
  • Didattica a bambini e ragazzi: dove l’immersività viene utilizzata con scopi educativi
  • Progetti di Teatro Sociale: dove le esperienze immersive vengono usate come strumento a fini inclusivi, di team building

Collaborazioni stabili: Ass. Cult. Controchiave, Terre-moto Performance, INCA, Accademia d’Arte Drammatica Cassiopea, Università Europea di Roma.