Mostre

Hanami – Impermanenza della Bellezza

a cura della
prof.ssa Alessandra Porfidia

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Quando: 17/04-18/04/2021
Dove: Museo Orto Botanico, Largo Cristina di Svezia 23A, Roma

Hanami – Impermanenza della Bellezza

“HANAMI. Impermanenza della bellezza” è il titolo del progetto di studio e collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti Roma e il Museo Orto Botanico. Iniziato nel 2020 arriva al suo esordio pubblico il 17 e 18 aprile 2021, in occasione della festa Hanami. Appuntamento dedicato all’antica usanza giapponese di ammirare la straordinaria fioritura dei ciliegi nel Giardino Giapponese.
“Noi siamo le api dell’invisibile. Noi raccogliamo perdutamente il miele del visibile per accumularlo nella grande arnia d’oro dell’invisibile.” (Rainer Maria Rilke).

In questo contesto Hanami si integra “Immaginazione sostenibile” il progetto di arte contemporanea del quale, il corso di Scultura di Alessandra Porfidia promuove un lavoro di ricerca tra Arte e Natura, per valorizzare il punto di vista estetico tra visibile e invisibile.

Partendo dalla natura l’intento è arrivare ad una visione, un segno. Guardando l’ambiente naturale, le piante, che ci regalano una sorprendente ricchezza estetica, l’obiettivo è ritrovare armonia e valorizzare la bellezza che connota l’arte dai suoi albori. Quindi il focus è partire dal ristabilire armonia tra Spazio e Ambiente, tra Uomo e Natura. Il titolo dell’evento esprime la meraviglia e l’emozione suscitata dalla semplice osservazione della natura colta nel suo apice di bellezza, ma che in breve è destinata a svanire, introducendo lo spettatore al sentimento della transitorietà del mondo. Proprio questo spettacolo impermanente è ciò che permea di fascino il momento dell’Hanami e ci colpisce. Il dialogo tra natura e spettatore propone una filosofia del sentire che oggi si rivela particolarmente importante, soprattutto per le implicazioni di riscoperta della relazione fisica e concettuale con il cosmo. La natura che cambia, il suo tempo ciclico, ha sempre trovato corrispondenza in linguaggi, mondi e declinazioni della cultura giapponese. Parliamo di una vera e propria filosofia, fondata sul vivere l’esperienza. Dalla meditazione e contemplazione statica e immersiva, all’esperienza dinamica del paesaggio, rappresentato nel microcosmo del giardino giapponese che racconta un paesaggio in movimento, provocato dal camminare lungo un percorso, dove lo sguardo mutevole si accorda con il mutare dello spazio e della forma. Questo viaggio è sottolineato dalle installazioni d’Arte interpretate dagli studenti dei due corsi di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Roma, corso della Prof.ssa Alessandra Porfidia e corso della Prof.ssa Patrizia Bisonni. Il percorso artistico che i visitatori hanno modo di ammirare investe l’area della Fontana dei tritoni lungo il cammino, attraverso le Palme, il bosco di Bambù fino al Giardino Giapponese. Le opere sono tutte scaturite dal dialogo con il luogo- Museo Orto Botanico.

Il carattere installativo delle opere rispecchia il concetto di transitorietà, presente sia nei materiali vegetali, per lo più utilizzati, che nell’aspetto concettuale interpretato dalle forme. Vicino alla Fontana centrale dei Tritoni sono presentate alcune delle opere più piccole. Si tratta di una collezione di lavori quasi tutti in ceramica, ma anche in materiali naturali e marmo, ispirati alle forme organiche. Anche queste opere poetiche sono nate dal dialogo con la bellezza delle piante e dei fiori, dei quali la vitalità e la fragranza è accostata agli oggetti presentati, grazie all’ interpretazione compositiva Ikebana creata da “Ohara A.L.U. Study Group” per cura di Silvana Mattei group leader. La poetica e l’estetica dell’Ikebana, coglie simboli e racconta una filosofia, che è stata studiata anche durante la progettazione degli oggetti contenitore creati dagli studenti-artisti.

Il mondo poetico, filosofico, estetico rappresentato dal Giardino Giapponese insieme alle opere di scultura e ikebana offre dunque ai visitatori un’occasione per avvicinarsi alla visione orientale dello spazio, del vuoto, del tempo, della natura, della bellezza, in sintonia con gli intendimenti che lo “Hanami all’Orto Botanico” ha avuto sin dalla sua prima edizione.

Artisti: Victor Albano, Mitsuki Akiyama, Jessica Anacoreta, Silvia Broccatelli, Michela Cicolani, Laura Cocuccioni, Bogdan Cota, Sabino De Nichilo, Giada D’Amico, Ainda Fabbricini, Livio Formignani, Fernando Mennella, Antonella Mosca, Mozzarella Light (Marco Frassinelli e Giulia Ciappi), Anna Nardi, Luisinia Pontremoli, Chiara Russo, Guido Saporito, Sophie Simon, Maria Vittoria Soracco, Virginia Pellegrini, Michele Vasca, Gloria Zeppilli, Liu Yi, Zuing Zhang.