Inaugurazione: lunedì 14 ottobre 2024
ore 11:30
Finissage: mercoledì 30 ottobre 2024
ore 11:30
Istituto Nazionale di Studi Romani
Piazza dei Cavalieri di Malta 2, Roma
Artisti in mostra: Bálint Horesnyi e Boglárka Sipos
a cura di Marina Bindella e Beatrice Peria
Orari di apertura:
dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 14:00;
mercoledì dalle 9:00 alle 17:00
Accesso libero
Bálint Horesnyi e Boglárka Sipos sono due giovani artisti ungheresi che hanno
sviluppato un particolare rapporto con la città di Roma a seguito di alcuni soggiorni effettuati presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, nell’ambito del Progetto Erasmus, sfociati, nel caso di Bálint Horesnyi in un traineeship come tecnico di laboratorio con la Prof. Bindella, e infine ulteriormente approfonditi grazie al Progetto internazionale Eu4art.
Roma è uno spazio fisico, ma soprattutto mentale, dove tutto si accumula e coesiste, in una sorta di eterno presente in cui i dati archeologici si contaminano con la contemporaneità; sono frammenti di tempo solidificato che innescano complesse associazioni, visive e spirituali, aprono vie di meditazione, ci costringono a interrogarci su domande e questioni universali, sulla conoscibilità del mondo, dell’infinito e del tempo, ma anche sul rapporto delle immagini con la realtà e sui loro meccanismi di funzionamento.
Il linguaggio privilegiato dei loro lavori è quello della xilografia – insieme al frottage e alla serigrafia – ma non mancano anche immagini fotografiche, che spesso costituiscono la base di partenza per elaborazioni successive. Si tratta per lo più di opere di grande formato, di altissima qualità tecnica ed estetica, stampate su carta e libere da cornici, o risultano dall’assemblaggio di molteplici immagini, che assumono una valenza installativa e fortemente scenografica, in uno straordinario cortocircuito tra antico e contemporaneo.
Bálint Horesnyi e Boglárka Sipos lavorano sia individualmente che in coppia, condividendo un progetto volto a declinare tutte le testimonianze del passato, di cui illuminano gli aspetti più reconditi. La mostra viene proposta all’Istituto Nazionale di Studi Romani come cornice ideale di riferimento, proprio per il legame con la città e la memoria delle sue testimonianze storiche e artistiche, a cui è dedicata.
La mostra, a cura di Marina Bindella e Beatrice Peria è parte del Progetto di Produzione Artistica della Scuola di Grafica d’arte e sarà accompagnata da un catalogo pubblicato dalla casa editrice Artemide, finanziato dall’Accademia di Belle Arti di Roma.