Lo scorso 22 novembre, presso le Scuderie del Quirinale di Roma, sono stati proclamati e premiati i vincitori della Open call sul paesaggio contemporaneo L’italia è un desiderio, promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e dal Museo di Fotografia Contemporanea Mufoco, con la collaborazione istituzionale di Scuderie del Quirinale e Fondazione Alinari.
La call ha posto l’accento sulle forme più aperte, contemporanee e innovative di visione del paesaggio italiano in costante trasformazione da parte di fotografi e artisti visivi under 40. Hanno risposto artisti da tutta Italia, offrendo il loro sguardo su spazi urbani, luoghi della quotidianità, persone, zone industriali o immerse nella natura.
Tra le menzioni speciali assegnate ai partecipanti della call è stata selezionata Marta Scagliusi, studentessa di Pittura nel dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Roma, con una grande passione per la fotografia.
Il suo progetto si intitola “Sospesi in superficie. Un’indagine sulla vita nascosta”, e fa parte di una ricerca per il corso di fotografia del prof. Alessandro Imbriaco.
“Il progetto affonda le sue radici in un’osservazione metodica e inusuale della vita urbana, concentrando l’attenzione sul Ponte Testaccio e le sue arcate Est e Ovest.
La presenza di muffe sulle strutture viene spesso socialmente interpretata come segno di trascuratezza, ma in questo lavoro vediamo un approccio diverso.
Questo progetto tenta di svelare il microcosmo nascosto nella città, tramutandolo in paesaggi che alterano la nostra percezione comune.
Le muffe, organismi pluricellulari appartenenti al regno dei funghi, diventano un medium attraverso il quale è possibile esplorare la complessità della vita che ci circonda, attraversando il confine tra l’osservazione scientifica e l’espressione artistica.”
(Marta Scagliusi)
L’Italia è un desiderio si è proposta di rilevare la tensione continua tra un passato che ha visto coincidere natura e cultura nel paesaggio italiano, e una storia recente di interventi aggressivi e cambiamenti rapidi dettati dalla globalizzazione.
Da questo spunto sono emerse visioni multiple e complesse che documentano e raccontano lo stato attuale ma immaginano anche il cambiamento, dando forma a un “desiderio” personale e collettivo.
A seguire gli scatti di “Sospesi in superficie. Un’indagine sulla vita nascosta”.
Articolo di: Chiara Picco