Strategie per il design sostenibile nelle città del futuro

Conferenza nell’ambito di Roma Racconta… le professioni del patrimonio culturale.
Il mestiere dell’esperto di didattica e design sostenibile. Con Ketty Di Tardo e Miriam Mirolla, Accademia di Belle Arti di Roma

In un contesto internazionale caratterizzato da guerre, policrisi e instabilità crescenti, l’Accademia di Belle Arti di Roma, forte della sua eccellenza nella formazione teorica e pratica a livello nazionale e internazionale, ha deciso di aderire al protocollo UN SDSN (United Nations Sustainable Development Solutions Network).

Entrata nell’SDSN nel 2023 e diventata membro del Leadership Council di SDSN Italia nel 2024, AbaRoma sta coerentemente portando avanti una indagine teoretica originale dedicata al rapporto tra “Creatività e Sostenibilità”. In questa specifica linea di ricerca rientra anche la nascita del Biennio Specialistico di Secondo Livello di Design per la Sostenibilità, vero e proprio unicum nel panorama nazionale delle accademie italiane, che nasce con lo scopo di coniugare le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile – economico, sociale e ambientale – al fine di progettare soluzioni per la vita delle persone e delle comunità, e per ideare nuove visioni delle città e del territorio.

All’insegna della Sostenibilità si sono dunque aperte per l’Accademia di Belle Arti di Roma numerose potenzialità progettuali. Prima fra tutte, la collaborazione straordinaria con la 19a edizione della Biennale Internazionale di Architettura di Venezia, diretta dall’architetto Carlo Ratti, sul tema “Intelligens. Naturale, Artificiale, Collettiva”.

Questa occasione costituisce la possibilità di attuare un legame progettuale profondo tra AbaRoma, SDSN e la Biennale Architettura di Venezia, proponendo l’attivazione di un network di relazioni costruttive, una costellazione inter-istituzionale, attraverso la quale generare nuovi contributi progettuali, dialogare su Roma e le città/mondo con altre istituzioni universitarie e centri di ricerca di architettura e design, come chiave metodologica primaria da cui far scaturire pensieri collettivi e produttivi sulla città.

Le istituzioni partner del progetto sono: UN SDSN (Jeffrey D. Sachs); Columbia University New York (Kate Orff, Ivan Shumkov); University of California, Berkeley (Walter Hood, MRED+D); Northeastern University Boston (Peter Wiederspahn); Academy of Art University San Francisco (Simone Mazzetto).

Il tema progettuale – che sarà presentato e discusso nella conferenza – consiste nella rilettura dell’area di Campo Boario alla luce di un ristabilimento della centralità della natura, di una pacificazione dei conflitti e della condivisione di una nuova socialità, trasformando l’idea monadica dell’abitare in esperienza condivisa, dove ogni individuo possa sentirsi parte essenziale di una comunità attiva e coinvolgente.

Ketty Di Tardo
Professore di Design, Responsabile della Scuola di Design e del Biennio di Design per la Sostenibilità presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.
Architetto, specializzata in Progettazione Architettonica, Design ed Exhibit Design. Fondatrice e socia dello Studio di Architettura ma0/emmeazero, con cui realizza progetti di architettura e allestimenti multimediali interattivi. Progettista convinta che l’architettura sia un media tra varie discipline strettamente legate all‘arte. Architetto invitato alla X, XI, XII, XIII Biennale di Architettura di Venezia, Padiglione italiano. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali con lo studio ma0: Infopoint Triennale di Milano; Premio Europan 7; Drancy Riqualificazione del quartiere di Rozzol Melara.

Miriam Mirolla
Professore di Psicologia dell’Arte e Teoria della Percezione e Psicologia della Forma presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove svolge un ruolo di leading professor in qualità di Responsabile Relazioni Esterne, Responsabile SDSN Italia sul tema “Creatività e Sostenibilità”, Responsabile Scuola di Didattica dell’Arte, Responsabile rapporti tra AbaRoma e 19a Biennale Architettura di Venezia.
Artista sperimentale e Direttore LAP, Laboratory of Art Psychology.
Dal 2021 è fondatrice e presidente del Think tank Pensare Insieme www.pensareinsieme.it
Da Gennaio 2025 è Direttrice della Scuola di Cittadinanza del Fatto Quotidiano “Domenico De Masi”, www.scuoladelfatto.it

E.T.zine #03 | Paese che vai, arte che trovi – volume I

Venerdì 4 aprile alle ore 17, presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Roma, si terrà la presentazione di Paese che vai, arte che trovi – volume I, il terzo numero di E.T.zine, la fanzine trimestrale di critica d’arte ideata e curata da Miriam Di Francesco e Andrea Bardi con la collaborazione dell’artista Giorgia Mascitti. Introduce e modera Martina Macchia, dottoranda dell’Accademia di Belle Arti di Roma, nonché tra le autrici del terzo numero. Parteciperanno alla presentazione anche gli autori e le autrici che hanno arricchito con i loro contributi il terzo numero di E.T.zine: Sofia Baldi Pighi con Emma Mattei, Matteo Binci, Marta Ferrara, Alessia Fraioli, Miral Rivalta.

Dopo il primo numero dedicato al ruolo della critica (ottobre 2024), seguito dal secondo sul metodo della critica (gennaio 2025), il terzo e il quarto numero di E.T.zine si sviluppano intorno all’indagine sui luoghi dell’arte contemporanea. Paese che vai, arte che trovi, (volumi I e II) intende compiere non solo una mappatura dei luoghi fisici e immateriali in Italia, sebbene con uno sguardo aperto al mondo, ma soprattutto scoprire gli spazi in cui oggi si può dar vita a un’opera, venderla, acquistarla, o anche semplicemente viverla, apprezzarla e commentarla. Inoltre, da un punto di vista critico, ci si chiede quale atteggiamento assumere in relazione ai vari contesti, che rapporto viene a crearsi con il pubblico e, se sia possibile, mettere a sistema i diversi approcci, modalità e finalità. Ogni contributo approfondisce un caso di studio di autori e autrici che hanno, o hanno avuto in passato, esperienza diretta con i luoghi di cui narrano, portando quindi la loro vicenda diretta e personale dei contesti entro cui hanno lavorato.

Paese che vai, arte che trovi – volume I prende in considerazione vicende più istituzionali, come quella della Biennale di Malta – grazie all’intervento di Sofia Baldi Pighi, direttrice della prima edizione Della Biennale di Malta del 2024 con Emma Mattei, ed esperienze lontane dai dai grandi centri urbani, come avviene con Traffic Festival – raccontato dal suo direttore artistico Matteo Binci – e con le residenze artistiche come Guilmi Art Project con la testimonianza di Martina Macchia; l’inserimento nel contesto cittadino, con l’esperienza di Marta Ferrara, curatrice di Quartiere Latino a Napoli; l’ambiente privato, tramite le parole della giovane gallerista Miral Rivalta della galleria Fuocherello; infine, la realtà, sempre più rilevante, assunta dai social network, grazie al lavoro che Alessia Fraioli conduce su Instagram con il profilo Cometicriticolarte.

Alla base di questi due numeri, infatti, vi è l’idea che il confronto possa arricchire il dibattito e mettere a fuoco, criticamente, i punti in comune in parallelo alle inevitabili differenze tra esperienze molto diverse tra loro. La presentazione in Accademia, aperta a tutti, vuole promuovere tra gli studenti alcune tra le realtà del contemporaneo e favorire la lettura e la sperimentazione della critica attraverso la scrittura.

Tutti i numeri della fanzine sono accessibili gratuitamente in formato digitale dal profilo Instagram @e.t.zine (al link in bio) e alcune copie cartacee saranno disponibili per essere visionate durante la presentazione.

E.T.zine è una fanzine digitale e trimestrale di critica d’arte fondata nell’ottobre 2024 da Miriam Di Francesco e Andrea Bardi. Il progetto grafico è a cura di Giorgia Mascitti. La fanzine nasce dalla volontà di creare un nuovo spazio indipendente per la critica d’arte italiana, svincolata dal panorama editoriale nazionale, dalla sovrabbondanza di cronaca, dai formati classici di recensione (mostre o eventi), interviste (ad artisti o curatori) e dalla funzione evocativa assegnata alla scrittura. E.T.zine tenta di conferire al testo scritto il giusto spazio in termini di lunghezza dei contributi con rigore ed essenzialità per favorirne il lavoro critico sotto forma di paper, saggi e punti di vista. L’obiettivo è ri-significare la critica d’arte quale strumento utile a fare storia, la storia del tempo che viviamo. Il titolo della fanzine prende spunto dal film cult di fantascienza di Steven Spielberg, E. T. L’extra-terrestre, del 1982. Le peripezie del simpatico alieno nel viaggio di ritorno verso casa dopo essere arrivato accidentalmente sulla Terra, ben rappresentano la difficoltà della critica d’arte nella ricerca di una “casa”, un’identità e una ragione di esistenza. L’extra-terrestre del film costruirà nuove amicizie, scoprirà un mondo ignoto, persino ostile, così come si pensa possa accadere per le fanzine. La scelta del titolo non è soltanto un riferimento alla cinematografia, ma anche alla congiunzione latina che indica un legame tra parole, idee, persone. Quella ricerca del punto di contatto tra l’alieno e bambino si traduce, nel logo della fanzine, nel disegno della mano aliena come invito a scaricare il pdf del numero gratuito. Ogni numero di E.T.zine è dedicato a un tema specifico, affrontato da una molteplicità di angolature, e vede la collaborazione di professionisti del settore selezionati personalmente dai curatori. Giornalisti, critici, storici dell’arte, curatori, oltre ad artisti, galleristi e gestori di spazi espositivi verranno coinvolti e chiamati a redigere un contributo testuale relativo al focus specifico del dibattito che si fa libero e plurale.

Andrea Bardi è uno storico e critico d’arte contemporanea. Formatosi prima all’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, dove ha ottenuto la laurea triennale in Conservazione dei Beni Culturali, ha poi completato la sua formazione accademica all’Università di Bologna, presso il Dipartimento di Arti Visive. I suoi ambiti di interesse spaziano dalla ricerca artistica degli anni Sessanta e Settanta al dibattito sulla critica d’arte. Attualmente collabora con due testate giornalistiche specializzate nel settore dell’arte contemporanea, «Segno» e «Inside Art». È inoltre autore di testi e approfondimenti critici per mostre.

Miriam Di Francesco è giornalista specializzata in arte contemporanea. Laureata in Estetica all’Università Cattolica di Milano e consegue il Master in “Museologia, Museografia e Gestioni dei Beni Culturali” nella stessa università. È coordinatrice di progetto per la “Fondazione No Man’s Land”, museo a cielo aperto ideato da Yona Friend-man. È executive assistant per la galleria “Ceravento” di Pescara. Collabora per le riviste di settore «Segno» ed«Espoarte».

Giorgia Mascitti è artista visiva. Il suo linguaggio d’elezione è il disegno in una “caccia alle immagini” che sfida i limiti del disegno tradizionale. Nel 2020 consegue il Diploma di Secondo Livello con Lode in Decorazione presso l’Accademia delle Belle arti di Macerata. Nel gennaio 2023 inaugura la sua prima mostra personale, Spremuta d’Incubo, a cura di Marcella Russo, nello Spazio Sei di Pescara (PE) e nel maggio 2024 la seconda personale, Una serpe nello stivale, a cura di Miral Rivalta presso il Tomav – Centro Arti visive di Moresco (FM). Ha partecipato a diverse collettive, residenze d’artista e Premi, in Italia e all’estero. Nel 2024 è tra le artiste finaliste del Premio Fabbri per le Arti Contemporanee.

Committenze Contemporanee: Pietro Ruffo a piazza Venezia

In foto: Pietro Ruffo, Murales, Stazione Venezia, Costellazioni di Roma

 

Mercoledì 26 marzo, ore 16:00, presso l’Aula Magna ‘’Lea Mattarella’’ dell’Accademia di Belle Arti di Roma, si terrà un incontro con l’artista romano Pietro Ruffo.

Pietro Ruffo è il primo protagonista del progetto Murales di Metro C a piazza Venezia, esempio monumentale di Arte Urbana al centro di Roma. L’incontro rappresenta un’occasione per riflettere sul significato della committenza nel Ventunesimo Secolo, riferita alla storia del mecenatismo a Roma, riassunta nelle sue linee essenziali da Ludovico Pratesi.

L’artista, insieme a Marco Bassan e Ludovico Pratesi, fondatori di Spazio Taverna, racconterà il suo approccio a quest’opera monumentale, sia dal punto di vista concettuale che pratico. Costellazioni si inserisce nell’immaginario storico e simbolico della città, attraverso una sovrapposizione tra passato e presente, archeologia e rinascimento, astrologia e storia dell’arte. Una complessità che verrà ripercorsa tappa per tappa dall’artista, all’interno della sua ricerca pluridecennale.

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

La creatività di Roma prende FORMA: moda, arte e talento in un evento unico

Roma, 7 marzo 2025 – Roma si conferma capitale della moda, della formazione e della creatività con FORMA – Prospettive di Moda, Arte e Creatività, il primo festival interamente dedicato ai giovani talenti delle Accademie di Moda della città. Un evento unico, con tutti gli istituti romani insieme per promuovere un sistema Roma sul settore del fashion e del design, con un palcoscenico d’eccezione per i talenti del futuro.

L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Moda, Turismo, Sport e Grandi Eventi, guidato da Alessandro Onorato, e dalla Regione Lazio con l’Assessorato allo Sviluppo Economico, Commercio, Artigianato, Industria e Internazionalizzazione, sotto la guida di Roberta Angelilli. L’evento, inoltre, rientra nel progetto “Roma Smart Tourism”, finanziato dal Ministero del Turismo nell’ambito del fondo in favore dei comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica, nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità.

Le Accademie di moda di Roma partecipanti sono il cuore pulsante di FORMA: centinaia di studenti delle più importanti accademie della moda e del design della Capitale saranno i veri protagonisti dell’evento, presentando le loro idee, progetti e visioni creative. FORMA sarà uno spazio di dialogo e sperimentazione, aperto anche agli studenti degli istituti superiori e agli appassionati in generale, in cui i giovani talenti potranno confrontarsi tra loro, con il pubblico e con esperti del settore. Le Accademie che prenderanno parte alla manifestazione sono: Accademia Costume & Moda; Accademia del Lusso; Accademia di Belle Arti di Roma; Accademia Internazionale d’Alta Moda e d’Arte del Costume Koefia; Accademia Italiana di Arte, Moda e Design; IED Istituto Europeo di Design; MAM Maiani Accademia Moda; NABA Nuova Accademia di Belle Arti. La direzione artistica e il coordinamento di FORMA sono a cura di FROM STUDIO.

Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri: “La Regione Lazio ha sostenuto questo evento insieme a noi. Una sinergia istituzionale importante per il rilancio della moda. Il patrimonio di cui le Accademie dispongono, con la loro storia e innovazione, deve essere valorizzato per svolgere al meglio la propria funzione. Ho colto con entusiasmo l’idea che le vedesse lavorare insieme per la prima volta, Accademie sia pubbliche che private, anche per stimolare un costruttivo dialogo con i giovani e fare sempre più sistema sul territorio”.

Alessandro Onorato ha dichiarato: “Per la prima volta tutte le accademie di moda di Roma si uniscono per promuovere un sistema Roma sulla formazione e sulla moda. La nostra città è tornata centrale nel settore del fashion, le accademie stanno avendo numeri record con iscritti in costante crescita e c’è tanta richiesta di occupazione. Siamo felici di aver coinvolto anche 40 istituti e licei artistici di Roma e del Lazio: noi vogliamo incentivare i giovani, dare loro opportunità di esprimere il proprio talento e di favorire l’interazione con il mondo del lavoro. A questo servono i talks con dei professionisti mondiali della moda e dell’arte, che saranno da esempio e potranno stimolare ancora di più i giovani a studiare, sacrificarsi e crescere per raggiungere il proprio sogno. Ringrazio la Regione per aver accettato la nostra proposta. Siamo convinti che Forma possa essere davvero un evento spartiacque per continuare a lavorare insieme alle accademie a un sistema Roma che porterà benefici a tutti: Roma deve essere la città delle opportunità, la culla dei talenti di oggi che diventeranno i grandi artisti di domani”.

“La moda è arte, cultura e creatività. Ma anche impresa. Entro luglio la Regione Lazio presenterà un bando per sostenere i giovani talenti della moda con fondi europei a sostegno dell’imprenditorialità e della formazione, accesso al credito facilitato e sovvenzioni a fondo perduto. Arte e moda rappresentano due pilastri fondamentali del nostro patrimonio culturale e produttivo, capaci di evolversi e innovarsi nel rispetto della sostenibilità. Il futuro della moda passa attraverso l’uso di materiali green, saperi artigiani e nuove tecnologie, in un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione. Come Regione Lazio siamo fortemente impegnati nel sostenere questo settore strategico con il supporto di Lazio Innova e dei suoi Spazi Attivi, per incentivare la ricerca, la formazione e la nascita di nuove professioni capaci di rispondere alle esigenze di un mercato in continua trasformazione” ha dichiarato Roberta Angelilli.

Un’esperienza immersiva tra Mostra, Talk, Showcase e Performance: per due giorni, La Nuvola si trasformerà in un grande laboratorio della creatività, con un programma ricco di appuntamenti.

Talk e Conversazioni (programma completo in allegato): direttori creativi, influencer eprofessionisti del settore moda e arte si confronteranno su temi chiave come Arte e Moda raccontando il dialogo tra due mondi da sempre intrecciati, con la partecipazione di artisti e curatori. Si parlerà di sostenibilità e innovazione e del futuro della moda attraverso materiali green, produzione etica e nuove tecnologie, con un focus anche sulle professioni della moda e le sue evoluzioni, la moda e i social, lo storytelling e le nuove prospettive professionali. Saranno affrontati anche i temi di Moda e Cinema, il legame tra abiti e narrazione visiva e l’evoluzione delle collaborazioni tra i costumisti cinematografici e i grand brand. Ed infine del sempre più intrecciato binomio tra Moda e Musica partendo dalla costruzione dell’immagine dell’artista e il rapporto con i grandi brand, che sempre più spesso utilizzano i media per aumentare la loro visibilità e prestigio. Tra i relatori, Giancarlo Giammetti, Maria Grazia Chiuri, Marco de Vincenzo, Paolo Stella, l’artista Alfredo Pirri, il, Vicedirettore Intrattenimento Prime Time e responsabile del Festival di Sanremo Claudio Fasulo, il costumista Carlo Poggioli e molti altri.

Performance: esibizioni suggestive in spazi dedicati al dialogo tra arte e moda in cui importanti artisti esprimeranno e condivideranno la propria creatività. Francesco Colucci presenterà una live dressing performance con la sua musa Diamondpeachlollypop, utilizzando indumenti, tessuti e scarti, costruirà un’opera che sperimenta stratificazioni, volumi e forme, trovando usi nuovi e non convenzionali per abiti e altri manufatti. Performance presentata a maggio 2024 anche al Victoria and Albert Museum di Londra. Donatella Spaziani presenta un’installazione che unisce moda e poesia, in cui la sedia complemento di arredo diventa mezzo stilistico narrante. Caterina Silva regalerà una performance di pittura su tessuto, attraverso il colore e la gestualità alla ricerca di nuove forme espressive.

La Mostra sarà un percorso espositivo che celebra il ruolo della formazione dei talenti della moda a Roma, attraverso gli abiti, gli accessori e i progetti speciali degli archivi delle Accademie di moda. Un allestimento scenografico di forte impatto visivo ed immersivo mostrerà passato e presente dei lavori degli studenti delle Accademie, raccontando l’evoluzione dello stile e dell’insegnamento della moda a Roma.

Showcase, spazi in cui gli studenti delle diverse Accademie porteranno in scena il loro processo creativo in un dialogo in grado di stimolare nuove idee e confronti attraverso la creazione delle loro collezioni in veri e propri laboratori a “cielo aperto”.

FORMA è un appuntamento imperdibile per chi desidera scoprire e conoscere le nuove tendenze e i talenti emergenti nel mondo della moda e dell’arte. La manifestazione è aperta a tutti, con un’attenzione particolare ad un pubblico giovane, composto dagli studenti degli istituti superiori, da professionisti del settore ed appassionati di moda e arte.

Per partecipare è necessario iscriversi al link.

 

ACCADEMIA COSTUME & MODA (ACM)
È stata fondata a Roma nel 1964 da Rosana Pistolese, storica del costume e della moda, costumista e scrittrice, con il sostegno del Ministero del Lavoro, dell’ENALC e patrocinata dal Comune di Roma e dalla Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI). Ente privato del Sistema AFAM, offre corsi accreditati di Primo e Secondo Livello, con la collaborazione di oltre 150 aziende di Moda e Spettacolo. ACM è tra le migliori scuole di moda al mondo (BoF, Fashionista) e conta più di 500 studenti tra i due Campus di Roma e quello di Milano. L’ufficio Careers & Placement garantisce tassi di occupazione superiori all’90%, con picchi del 100% nei corsi Master. Tra gli alunni: Alessandro Michele, Frida Giannini, Isabella Rossellini e altri. La Biblioteca “Fiamma Lanzara” e l’Archivio Storico sono il maggiore centro di documentazione di moda del Lazio, con 6000 volumi e 14000 riviste, e offrono servizi di ricerca per studenti e professionisti di moda, costume, arte e comunicazione.

ACCADEMIA DEL LUSSO
È la scuola italiana di alta formazione che dal 2005 prepara profili creativi e manageriali per la moda e il design con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza, valorizzare il Made in Italy e fare ricerca per creare innovazione. L’offerta formativa, aggiornata ogni anno per garantire agli studenti percorsi in linea con le richieste del mondo del lavoro, comprende Corsi di laurea accreditati MUR, Master e Corsi professionali. Tutti i corsi sono tenuti da docenti che, oltre a insegnare, lavorano nei settori di riferimento assicurando programmi sempre attuali. La didattica è dinamica e prevede una combinazione di lezioni interattive, workshop, seminari, visite esterne ed eventi per arricchire la preparazione. Le sedi principali di Accademia del Lusso sono a Roma in Piazza di Spagna e a Milano in via Montenapoleone, due luoghi simbolo della moda e del lusso nel mondo.

ACCADEMIA BELLE ARTI DI ROMA.
Tra le più antiche accademie d’Italia, nata da un’evoluzione dell’Accademia di San Luca, fondata a fine XVI secolo, ABA Roma è stata presa a modello per le analoghe istituzioni che sarebbero sorte numerose nel nostro paese e in tutta Europa. E’ oggi una delle più importanti istituzioni pubbliche italiane e una delle sedi primarie di alta formazione, di specializzazione e di ricerca in ambito artistico e gode di piena autonomia didattica e amministrativa. Rientra quindi nel comparto universitario dell’Alta formazione artistica e musicale (AFAM) e può rilasciare diplomi accademici di primo livello (laurea) e di secondo livello (laurea magistrale).

KOEFIA.
Nel corso degli anni, l’Accademia Koefia, la prima Accademia di Alta Moda in Italia, ha sviluppato un metodo basato sulla costruzione del cartamodello sul manichino, il metodo francese del moulage. Dal 1951, l’Accademia KOEFIA prepara gli studenti attraverso un corso triennale fortemente orientato alla componente pratica del mestiere. Il percorso didattico è completo: dal progetto disegnato alla creazione del cartamodello; dal prototipo in tela sartoriale alla realizzazione dell’abito in tessuto secondo i criteri e le tecniche dell’Alta Moda. Uno studente KOEFIA è uno stilista in grado di operare in qualsiasi fase del processo creativo. L’Accademia presta inoltre particolare attenzione alle componenti complementari che rendono un abito un oggetto di lusso: ricami, maglieria, guanti, cappelli e accessori. La didattica dell’Accademia Koefia, seppur radicata nella tradizione sartoriale italiana, ha saputo integrare da subito le tecniche di Alta sartoria a quelle dei software più innovativi del settore quali: i sistemi di modellazione CAD CAM 2D e 3D (Lectra e CLO3D), l’illustrazione digitale, lo studio dei siti web di tendenza e i nuovi sviluppi dell’Intelligenza Artificiale rendendoli parte del programma di formazione già da molti anni. L’obiettivo della didattica dell’Accademia è quello di formare giovani designer con una forte identità progettuale data dal senso critico e dall’elevata preparazione tecnico-pratica.

ACCADEMIA ITALIANA
Istituto di Alta Formazione dalla forte vocazione internazionale con sede a Firenze e Roma è, dal 1984, punto di riferimento nella formazione per le industrie creative e, dal 2021, parte del gruppo AD Education. AI combina formazione teorica e attività pratica e laboratoriale, in doppia lingua italiano/inglese. Oggi l’offerta formativa si compone di corsi di laurea triennale, biennale, master di un anno e dottorati (accreditati MUR) in Fashion Design, Design, Photography, Graphic Design, Jewelry Design e Communication Design.

IED ROMA
L’Istituto Europeo di Design nasce a Milano nel 1966 da una straordinaria visione di Francesco Morelli ed è oggi l’unica Scuola di Alta Formazione in ambito creativo ad aver mantenuto nel tempo una matrice interamente italiana. La sede di Roma comprende oltre 60 corsi fra Triennali, Master e Corsi di Formazione Continua e avvia ogni anno progetti di innovazione nelle discipline del Design, della Moda, delle Arti Visive e della Comunicazione. Diretto dal 2019 da Laura Negrini, IED Roma può contare su una rete di 500 docenti professionisti e un network di 1.500 studenti.

MAM – MAIANI ACCADEMIA MODA
Fondata oltre 30 anni fa da Maria Maiani, professionista con oltre 50 anni di esperienza nel settore, rappresenta un’istituzione di eccellenza nella formazione accademica e professionalizzante nei settori della moda, del costume, dell’arte, del design e della modellistica. Accreditata dalla Regione Lazio dal 2010, la MAM rilascia attestati di alta competenza professionale riconosciuti a livello europeo secondo lo standard EQF, garantendo una preparazione conforme ai parametri formativi nazionali. Un aspetto distintivo dell’Accademia è il Metodo Maiani® (brevetto europeo n°3139781), un sistema innovativo per la modellistica in piano e in digitale, che si è affermato come un punto di riferimento per lo sviluppo del cartamodello alta moda e prêt-à-porter. La MAM si caratterizza per un approccio formativo che parte dall’artigianato e dall’eccellenza della tradizione sartoriale, per poi sfociare nell’innovazione tecnologica, integrando competenze digitali e strumenti avanzati nel settore moda. Nel corso degli anni, la MAM ha ottenuto numerosi riconoscimenti di alto valore artistico, didattico e professionale, consolidando la sua reputazione a livello nazionale e internazionale. L’Accademia promuove un dialogo attivo con le aziende del settore, favorendo l’inserimento professionale degli studenti e lo sviluppo di progetti innovativi. Inoltre, porta avanti con dedizione il know-how dell’alta sartoria Made in Italy, trasmettendo alle nuove generazioni l’eccellenza artigianale e il valore della tradizione manifatturiera italiana. Dal 2022, la MAM è tra i fondatori dell’ITS Academy Sistema Moda, l’unico nel Lazio, con Maria Maiani che ne ricopre la carica di presidente.

NABA, NUOVA ACCADEMIA DI BELLE ARTI
NABA è un’Accademia di formazione all’arte e al design: è la più grande Accademia di Belle Arti in Italia e la prima ad aver conseguito, nel 1981, il riconoscimento ufficiale del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). Con i suoi due campus di Milano e Roma, offre corsi di primo e secondo livello nei campi del design, fashion design, grafica e comunicazione, arti
multimediali, nuove tecnologie, scenografia e arti visive, per i quali rilascia diplomi accademici equipollenti ai diplomi di laurea universitari. Fondata da Ausonio Zappa a Milano nel 1980, coinvolgendo in una prima fase Guido Ballo e Tito Varisco, e poi attivando un nucleo di artisti tra cui Gianni Colombo, l’Accademia ha avuto da sempre l’obiettivo di contestare la rigidità della tradizione accademica e di introdurre visioni e linguaggi più vicini alle pratiche artistiche contemporanee e al sistema dell’arte e delle professioni creative. NABA è stata selezionata da QS World University Rankings® by Subject come la migliore Accademia di Belle Arti italiana e tra le prime 100 istituzioni al mondo in ambito Art & Design, è stata inserita da Domus Magazine tra le 100 migliori scuole di Design e Architettura in Europa, e da Frame tra le 30 migliori scuole postgraduate di Design e Fashion al mondo.

 

Scarica il programma 

He failed to save the one he loved most

Intervengono:
Iulia Ghiță, artista
Marta Silvi, curatrice del libro, docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma

Giuliana Benassi, autrice, docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Cecilia Casorati, autrice, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Cecilia Canziani, autrice, docente dell’Accademia di Belle Arti de L’Aquila e dell’Università degli Studi di Roma Tre
Silvano Manganaro, autore, docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma e Accademia di Belle Arti de L’Aquila
Manuela Pacella, autrice, docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Claudio Libero Pisano, autore, docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Cristian Stănescu, autore, docente presso la Facoltà di Fisica e Matematica dell’Università Roma Tre

 

He failed to save the one he loved most (edito da Viaindustriae, Foligno) non è solo il titolo di una mostra, inaugurata nella primavera del 2021 presso lo spazio AlbumArte a Roma. Rappresenta, invece, un ulteriore livello che approfondisce l’idea originaria dell’esposizione stessa e il percorso artistico di Iulia Ghiță nella sua totalità. Nella mostra He failed to save the one he loved most, l’artista si interrogava sulla forma e sulla collocazione che possono assumere temi sconfinati come la fiducia e la conoscenza, e sul ruolo dell’arte in situazioni critiche.
Attraverso opere quali MAL / Shore (2023), Orientation in the Everyday (2023), Abstract Life (2022), Snake / Waves (2021), They Thought the Mere Touch Would Save Them from Any Illness (2021), Piango di notte (2020), e altre più recenti, tra cui il grande dipinto Untitled (2024), la pubblicazione He failed to save the one he loved most si trasforma in una riflessione su temi complessi e concetti archetipici quali sacrificio e morte.
Il libro esplora la natura ambigua di questi concetti, creando una riflessione su aspetti contrastanti dell’esperienza umana sia attraverso i diversi strumenti espressivi utilizzati dall’artista, sia grazie ai preziosi contributi degli autori invitati a scrivere. Coscienza, esistenza, nostalgia, salvezza, memoria, apparizione, rivelazione, essenza, sogno, sono solo alcuni dei termini che popolano e riecheggiano, reiterandosi, nei testi — che diventano veri e propri saggi — che ogni autore ha realizzato per questa pubblicazione. Prediligendo contenuti e campi della ricerca differenti, una connessione sentimentale evidente si è venuta a creare tra i diversi contributi generando l’atmosfera impalpabile che riempie il libro. Attraverso le poesie di Mihai Eminescu e Tudor Arghezi, di Fernando Pessoa e di Virginia Woolf, nonché attraverso le parole di alcuni passi dei testi sacri, tutte citate all’interno dei saggi stessi, i testi critici aprono a riflessioni personali e collettive, offrendo uno spazio di interpretazione individuale.

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Insight “La Cultura dell’Altro” n.12

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Siamo lieti di annunciarvi la Presentazione dell’uscita della nuova pubblicazione di Insight “La Cultura dell’Altro “n. 12. che si terrà domenica 9 marzo 2025, presso la sede dell’Accademia di Belle Arti di Roma sita in Campo Boario aula 1A.

In questa nuovo numero abbiamo esplorato il tema “Educare ai sentimenti e alle emozioni, tra intelligenza umana e intelligenza artificiale “, proponendo ai potenziali interlocutori specifici contributi individuali sul tema.
Per chi ci conosce sa che è una costante della nostra divulgazione dare al prodotto editoriale un profilo particolare in conformità all’intento a cui vuole assolvere ossia la molteplicità dei punti di vista che creano una pluralità di visioni e riflessioni.
Il tema di riferimento di quest’anno “Educare hai sentimenti e alle emozioni tra intelligenza umana e intelligenza artificiale “vuole proporre ai nostri potenziali interlocutori, specifici contributi individuali al fine di mettere in risalto, tramite le proprie personali vedute, diversi punti di vista riguardo al tema di riferimento nei rispettivi settori di appartenenza e attraverso specifiche competenze.
E allora… raccogliere, condividere e riflettere circolarmente in merito ad analisi soggettive, frutto d’individualità e professionalità, che in molti casi non hanno né le stesse idee, né le stesse premesse culturali, riguardo all’intelligenza, al controllo e all’organizzazione del comportamento umano, a livello individuale e collettivo. Posizioni che in molti ambiti vedono l’intelligenza artificiale, tra applicazioni e tecnologie, assumere lo stato di questione centrale dei nostri tempi.
Penso che lo studio mirato, la sua interazione e condivisione possa aiutare ad aprire e ad allargare nuovi orizzonti educativi, culturali, comunicativi e relazionali. Oltre ad essere un valido strumento di conoscenza ricerca e di presa di coscienza, consapevole della totalità dell’espressione del presente nella fluidità del divenire.

Prof. Enrico Pusceddu

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Bill Viola. Tecnologie dell’intangibile


Intervengono:

Valentina Valentini – autrice del volume
Maria Cristina Reggio – docente presso l’Accademia di Belle Arti di Roma
Bruno Di Marino – docente presso l’Accademia di Belle Arti di Roma

Proiezione di video di Bill Viola

L’incontro, preceduto dalla proiezione di alcuni video di Bill Viola, si svolge in forma di conversazione tra Valentina Valentini, Bruno Di Marino e Maria Cristina Reggio.
Nel suo libro Tecnologie dell’intangibile, partendo da una breve ricognizione degli studi sull’opera di Bill Viola in ambito franco-italiano-nordamericano, Valentina Valentini raccoglie alcuni tra i suoi scritti sull’opera dell’artista che ha seguito con continuità dal 1987. La monografia contiene un capitolo centrale in cui, esaminando sia le opere, sia alcuni testi scritti da Bill Viola fra gli anni Settanta e Ottanta – prevalendo nei decenni successivi il formato della conversazione –, sono messi a fuoco temi e figure della produzione artistica e concettuale dell’artista, come la funzione dell’arte, il ruolo dello spettatore, la centralità̀ della figura umana, il mettersi in immagine, le installazioni ambientali. Successivamente il libro esamina il passaggio dal video en plein air al set e alla rappresentazione di una iconografia proveniente dalla storia dell’arte, fino al ciclo The Passion, per concludere su temi trasversali come la relazione fra suono e immagine e le figure del tempo.

Valentina Valentini ha insegnato Arti performative e Arti elettroniche e digitali a La Sapienza, Università di Roma. Ha dedicato vari studi storici e teorici al teatro del Novecento: Nuovo teatro Made in Italy (Bulzoni, 2015), pubblicato anche in inglese (New Theater in Italy: 1963-2013, Routledge 2018) e il relativo sito web. Pubblica su riviste nazionali e internazionali (Performance Research, PAJ, Biblioteca Teatrale, Close Up, Imago). È responsabile del network www.sciami.com.

Info: m.reggio@abaroma.it

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it



L’Accademia di Belle Arti di Roma e l’Istituto Polacco di Roma presentano DA A AD A

Sabato 22 febbraio 2025, all’Istituto Polacco di Roma, si inaugura DA A AD A, un progetto di una mostra collettiva della Scuola di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Roma, coordinato da Alfredo Pirri e Sergio Sarra.

DA A AD A si propone come un’istantanea della produzione artistica di nove artisti e artiste della Scuola di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Roma, selezionati, a seguito di una open call, da un team curatoriale composto da Giuseppe Armogida, Gaia Bobò, Angelica Federici, Angelica Gatto e Alessandra Monaco.

La mostra rafforza il dialogo già avviato tra l’Accademia di Belle Arti di Roma e le Accademie e gli Istituti di Cultura esteri attivi nella città di Roma. Questa apertura diviene per gli artisti un’occasione di sperimentazione, di espressione libera, e, soprattutto, di collaborazione. Piuttosto che rintracciare una direttrice univoca – concettuale, espressiva, formale – la mostra evidenzia la varietà delle prospettive di ricerca emerse dal lavoro sinergico tra il team curatoriale e gli artisti coinvolti. L’esposizione si propone di valorizzare la vitalità della scena artistica emergente e le potenzialità del confronto trasversale tra istituzioni, professionisti e artisti in formazione.

Per tutta la sua durata, DA A AD A sarà accompagnata da una serie di workshop – aperti agli studenti e alle studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Roma – con l’intento di favorire dei momenti di incontro e confronto con l3 borsist3 attualmente in residenza a Roma presso le Accademie e gli Istituti di Cultura esteri.

La mostra, visitabile gratuitamente fino al 2 aprile 2025, sarà accompagnata da un catalogo – la cui veste grafica è pensata appositamente per accompagnare il carattere corale del progetto – arricchito da contributi e apparati critici elaborati per l’occasione.

 

Progetto: DA A AD A
Artisti: Leonardo Ciotti, Gennaro Cipriano De Luca, Serena Gandini, Kim Isul, Giuseppe Matera, Valerio Pacini, Marianna Panagiotoudi, Mario Rossi, Francesca Tondo
Team curatoriale: Giuseppe Armogida, Gaia Bobò, Angelica Federici, Angelica Gatto, Alessandra Monaco
Luogo: Istituto Polacco di Roma, Via Vittoria Colonna 1, Roma (RM) – ingresso gratuito
Inaugurazione: sabato 22 febbraio 2025, ore 18.30
Durata: 22 febbraio – 2 aprile 2025

La mostra rimarrà aperta fino al 2 aprile 2025, da lunedì al venerdì, ore 10 – 17 e su appuntamento. Istituto Polacco di Roma, via Vittoria Colonna 1, 00193 Roma
Tel. 0039 06 36 000 723 www.istitutopolacco.it segreteria.roma@instytutpolski.pl

 

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Il viaggio del suono

 

Il prossimo 27 febbraio presso l’Aula Magna ‘’Lea Mattarella’’ dell’Accademia di Belle Arti di Roma sarà presentato ‘’Il viaggio del suono – dalla presa diretta al mix finale’’, il nuovo volume di Gianfranco Tortora, edito da Dino Audino Editore.
Il testo mira a spiegare in modo esauriente i diversi passaggi che compongono la catena sonora, per dare al lettore tutti gli strumenti necessari per entrare nel mondo del lavoro e intraprendere questa professione nel cinema, nella tv o in ambito musicale. Corredato da immagini, Il viaggio del suono illustra la composizione di una catena elettro-acustica. Nei primi capitoli si parte dal microfono come sorgente di acquisizione, con le sue caratteristiche e le sue funzionalità; si passa poi dai collegamenti a un registratore, fino ad arrivare a tutte le fasi finali della post-produzione di un prodotto audiovisivo. Nella seconda parte si affronta la post-produzione sonora in tutte le sue fasi: dalle caratteristiche e funzionalità del programma per il montaggioe mix del suono, alla sala cinema, con la sua struttura tecnica; dai collegamenti di una scheda audio, fino ad arrivare agli step finali che portano alla creazione di un prodotto audiovisivo.

Gianfranco Tortora è sound designer, fonico di presa diretta e di mix nel campo cinematografico e televisivo. È docente di audio e mixaggio presso scuole e accademie di cinema e tv, tra cui l’Accademia di Belle Arti di Roma.

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Viva Frida!

17 e 20 febbraio 2025
ore 20:00
Teatro Torlonia, Roma

Accademia di Belle Arti di Roma
Centro Mediterraneo delle Arti
Comune di Roma – ufficio cultura

Spettacolo teatrale a cura di Salvatore Raffaele Golino e Antonella Marotta

Scritto e diretto da Pino Ammendola
Con Maria Letizia Gorga

Pianoforte arrangiamenti originali di Stefano De Meo
Chitarre di Pino Iodice

Scenografie a cura della scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Roma Gli studenti: Giulia Tucciarelli, Roberta Infante, Rebecca Cristiana, Matilde Martegani, Rachele Zurro, Teodora Ricci, Martina La Gioia, Veronica Campana, Chiara Corona, Cinzia Santia, Lucrezia Maniero, Ming Lu, Noemi Gravaglia, Valentina Meo, Annamaria Lombardi, Valentina Saggio, Greta Tunioli, Gauri Abbattista, Zoe Combi, Rocco Papia, Veronica Lilli, Aurora Pilati, Martina Alice Valenti

Costumi Laura De Navasquez
Zoe Cambi, Valentina Meo, Rebecca Cristiano Infante Roberta

Projection Mapping di Villano Vincenzo e Alessandro Segreto

Realizzazione scena Sergianni Scenografie
Roma Sartoria Costumepoque

Frida Kahlo è un personaggio estremamente emblematico, pittrice, femminista ante litteram, musicista e rivoluzionaria, sicuramente espressione di una femminilità che anticipava i suoi tempi. Ne viene percorsa la vita sfortunata eppure ricca di amore, passione e straordinario vitalismo, e la carriera artistica contradittoria quanto controversa, passata alla storia come surrealista, detestava questa etichetta forse perché già conscia di quanto il suo stile fosse assolutamente unico e rappresentasse un ponte tra una tradizione localistica e un futuro ancora da definire. La critica la consacrò solo due anni prima della sua morte e nonostante quegli ultimi anni fossero funestati dalla perdita di un arto inferiore le parole che appose come firma sul suo ultimo quadro furono: Viva la vida! Frida Kahlo. Nel 70° della morte questo omaggio di Maria Letizia Gorga, tra racconto e musica, senza tralasciare la visual-art, (lo spettacolo sarà infatti arricchito da video proiezioni), continua il suo ‘discorso’ sulle grandi figure del femminile di questo secolo.

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
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