Floracult

Floracult, Natura è Cultura. Meraviglie tra terra e cielo

La rassegna FLORACULT XII Edizione Mostra Mercato di Florovivaismo Amatoriale promossa e organizzata da Ilaria Venturini Fendi e curata da Antonella Fornai, nota esperta di giardini e dall’architetto paesaggista Francesco Fornai, che si tiene presso i Casali del Pino a Roma, per questa edizione dal 22-23-24-25 Aprile 2023, ospita per la quarta volta l’Accademia di Belle Arti di Roma, con il Corso di Scultura, tenuto dalla professoressa Oriana Impei e il cultore della materia Yikun Chen. Partecipano in un Exercitium di Scultura in diretta tra il pubblico visitatore e in una mostra sul prato dei Casali del pino, studenti internazionali, che espongono e realizzano opere su legno, tufo e feltro scultoreo, opere eseguite quest’ultime, in un workshop a cura dell’artista Diana Biscaioli presso la stessa Accademia.
Fiori, piante, insetti e forme antropomorfe, realistiche ed informali, oniriche e fantastiche, creano un percorso delle meraviglie, tra terra e cielo.
Natura e artificio, tradizione antica e sperimentazione insieme,sono un sodalizio tra forme, materiali anch’ essi naturali, come il legno di pino, il tufo delle Cave di Riano e la lana di pecora sia dell’azienda dei Casali del pino, sia feltro naturale ma già soggetto a lavorazione, cardata e poi lavorata con le tecniche ad ago e ad acqua, per creare opere scultoree, con lo scopo di presentare e realizzare in diretta, opere completamente biologiche ecocompatibili attraverso la lana di pecora, forme che si integrano con il paesaggio circostante.
Gli artisti professionisti Oriana Impei, Diana Biscaioli, Solmaz Vilkachi, Fabiola Cenci, Emanuele Marsigliotti e Marijcke Von Der Maden affiancano gli allievi, con le loro installazioni in un percorso tattile sensoriale, interattivo e, che coinvolge tutti gli elementi della natura.

Logo di Floracult

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Martina Macchia, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Come il sole dipinge

Come il sole dipinge

Sabato 15 aprile alle ore 18:00 presso il Villaggio Globale verrà inaugurata la mostra Come il sole dipinge. Verranno presentati i lavori degli studenti che hanno partecipato al Workshop di Tecniche antiche di stampa.
Saranno esposti gli elaborati realizzati con tre diverse tecniche degli studenti del Biennio di Fotografia editoriale: collodio umido, Gumoil e solarigrafia.

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Martina Macchia, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Hanami 2023

Bellezza e sostenibilità Scultura Sostenibile nella Natura

L’Accademia di Belle Arti di Roma è lieta di presentare anche quest’anno per l’edizione 2023 l’Evento HANAMI del Corso di Scultura. La mostra si configura come un percorso aperto che interagisce con lo Spazio dell’Orto Botanico. Il titolo di questa edizione è “Beauty and Sustainability”. L’evento avrà luogo il prossimo aprile nei giorni 14/15/16 con visita guidata dalle ore 10.00 alle ore 17.00. Il luogo di esposizione all’interno del Museo Orto Botanico è presso l’area prospiciente il Giardino Giapponese. Come da tradizione per la nostra istituzione, si tratta di una manifestazione in cui gli artisti studenti dei due Corsi di Scultura dell’Accademia presentano delle opere ispirate alla bellezza della natura e alla trasformazione estetica della materia.

Tutti i lavori in mostra sono una selezione di ricerca definita dalla Curatrice del Progetto Alessandra Porfidia, Docente di Scultura e Responsabile della Scuola di Scultura , in collaborazione con la Professoressa Patrizia BIsonni, docente di Scultura. Gli studenti, infatti, seguendo un libero percorso di ricerca propongono opere che rispettano il concetto di sostenibilità e rispettano lo spirito del luogo. Inoltre ciascun lavoro è espressione di un lavoro di interpretazione di segni raccolti con tempo ed esperienza nel luogo naturale e nel rispetto della filosofia giapponese che anima il Giardino Giapponese dell’Orto Botanico. Armonia e bellezza sono dunque espressione di una ricerca evoluta passo dopo passo nel contesto della natura. Il segno del vuoto, il gioco dell’ombra sono elementi riconoscibili nelle opere presenti. Invitiamo a scoprire le opere, nate come proposta di ricerca integrata tra Natura e Artificio.

L’Accademia di Belle Arti di Roma in quanto centro di studio e produzione d’arte, coglie l’occasione e di fare questi laboratori esterni per stimolare la creatività degli studenti. Gruppo di studenti sono disponibili per visite guidate per spiegare il percorso al pubblico, illustrando i processi e i motivi che giustificano determinati modi e scelte degli spazi di installazione, la creazione stessa delle opere, per offrire una visione arricchita di elementi.
L’evento è infatti parte di un progetto più ampio che si chiama “Immaginazione Sostenibile”, iniziato da Alessandra Porfidia dieci anni fa, un processo creativo che vuole sottolineare l’importanza del “Fare” nel rispetto delle abilità umane e della natura con sensibilità poetica. Il recupero di materiali naturali, materiali ferrosi, di scarto e di riciclo rientra nello specifico della ricerca espressiva presente nell’esposizione.

Alessandra Porfidia

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Martina Macchia, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Connaturata – Mostra di Riccardo Ajossa

Connaturata
Mostra di Riccardo Ajossa

L’Associazione Carme è lieta di invitarLa all’inaugurazione della mostra Connaturata, Opere di Riccardo Ajossa per Carme.
L’inaugurazione si terrà presso lo spazio Carme (Via delle Battaglie 61/1 – Brescia) in data venerdì 14 aprile dalle ore 19.30.
La mostra personale dell’artista all’interno della sala appena rinnovata Santi Filippo e Giacomo sarà l’occasione per mostrare la sua ricerca artistica, un progetto di restituzione e valorizzazione del paesaggio naturale e culturale, frutto della sua residenza artistica cha ha avuto luogo lo scorso settembre 2022 tra la Franciacorta e le rive del Lago d’Iseo, zona liminare tra Bergamo e Brescia.
La restituzione della ricerca dell’artista prende forma in due mostre nel territorio Bresciano:
Biblioteca Queriniana in cui si potranno vedere gli studi dell’artista, le prove di colore, i diari e gli appunti sui composti chimici. Opening: Giovedì 13 Aprile, ore 18:30.
A Carme dove si vedranno le opere site specific, l’esito finale della sua ricerca dedicata al territorio liminare tra Brescia e Bergamo Opening: Venerdì 14 Aprile, ore 19:30.

Orari e giorni di apertura della mostra:

Biblioteca Queriniana, Via Mazzini, 1, 25121, Brescia
13 aprile – 13 maggio 2023
mart. – ven. – 8:45 – 18:00
sab 8:30 – 12:30

Carme – Via Battaglie 61/1, 25122, Brescia
14 aprile – 14 maggio 2023
giov. – dom. – 16:00 – 21:00

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Martina Macchia, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Colori e Mestieri delle Arti Multimediali – Antonello Tolve

Antonello Tolve: L’arte nel mercato dell’arte

Ultimo dei sei incontri di Colori e mestieri delle arti multimediali, curati da Elena Giulia Rossi nell’ambito della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte.

Martedì 18 aprile (sede di Campo Boario, aula 8b), il critico e curatore Antonello Tolve, muoverà dal difficile e quanto mai variegato (a volte finanche enigmatico e sotto alcuni aspetti risibile) modello planetario di un mercato dell’arte che, negli ultimi decenni, ha dilatato i suoi orizzonti a nuove realtà e a nuove forme-formule della creatività umana. L’intervento mira a far emergere luoghi di resistenza e di aderenza, spazi interstiziali di compromesso e eventuali altre vie di fuga che puntano a forme di riconoscimento che non rientrino nel fagocitante universo della mercificazione (della prostrazione, della prostituzione strumentale) e senza cadere nell’idea d’un’opera da intendere come mero oggetto con valore estetico.

Antonello Tolve è ordinario di Pedagogia e Didattica dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ph.D in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico artistica (Università di Salerno) è nel comitato scientifico della Fondazione Leonardo Sinisgalli, della Fondazione Menna e di Umática (Universidad de Málaga). Dal 2018 è direttore della Fondazione Filiberto e Bianca Menna e dal 2020 è membro dell’Archivio Lamberto Pignotti. Tra le numerose pubblicazioni: Gillo Dorfles (La Città del Sole, 2011), ABOrigine. L’arte della critica d’arte (Postmedia, 2012), La linea socratica dell’arte contemporanea (Quodlibet, 2016), Me, myself and I. Arte e vetrinizzazione sociale ovvero il mondo magico del selfie (Castelvecchi, 2019), Lamberto Pignotti. Cronaca di tutti i fiori esclusi dal perimetro di un fiore (KappaBit, 2020), Basilicata. Un racconto d’arte contemporanea (Silvana, 2023).

L’arte nel mercato dell’arte è parte di Colori e Mestieri delle Arti Multimediali, a cura di Elena Giulia Rossi, un ciclo di incontri organizzato nell’ambito della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte per indagare le molteplici sfaccettature della produzione multimediale, dal momento creativo alla sua conservazione e immissione nel mercato, attraverso le esperienze più diverse di artisti, curatori, informatici, teorici. Con alle spalle le formazioni più varie, sono tutti attivi nel panorama internazionale delle arti multimediali da più di vent’anni, accomunati da un impegno costante tanto nella teoria quanto nella pratica.

Per gli iscritti alla Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte il ciclo dà diritto ad 1 CFA (con presenza a 5 di 6 incontri)
Per info scrivere a: Elena Giulia Rossi: e.rossi@abaroma.it
Per info e prenotazioni: Codice TEAMS danguqp

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Martina Macchia, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Lezioni di suono #1

L’incontro “Lezioni di suono #1” è rivolto a studenti e a invitati esterni, si concentra sulle possibilità creative del suono e della rielaborazione musicale e sonora nell’ambito della ricerca artistica. I tre ospiti che interverranno proponendo il loro lavoro come uno dei possibili modelli operativi, erano stati precedentemente coinvolti ad arricchire l’archivio sonoro MPDS che costituisce la donazione della stanza Solo Suono all’Accademia.

11:00-12:00
Tavola rotonda con i partecipanti

15:30-18:30
Presentazioni

Ogni intervento durerà massimo 60 minuti e consisterà in ascolti sonori guidati dagli ospiti invitati e dalla presentazione del loro lavoro.

Ana Spasic soprano, con FuturParoLibere vengono illustrate poesie futuriste, tra le più emblematiche del periodo tra il 1910 e il 1931, interpretate (ricreate al momento) da Ana Spasic in chiave poliedrica SEGNO – SUONO – GESTO e VISIONE. Il soprano futurvoce, come da indicazione del manifesto di Pratella, attraverso la multisensorialità del “teatro colorico-mimico-dinamico-musicale”, sperimenta le dimensioni intrinseche come possibilità di espansione dinamica ed espressiva in alcuni poemi grafici di Marinetti, Depero, Masnata, Cangiullo, Benedetta, Balla, Illari, Steiner, Ginna Futurista. L’incontro si articola in quattro movimenti: 1) Tavole parolibere o Parole in libertà, 2) Tavolibere o Stati d’animo, 3) l’Onomalingua di Depero e 4) le Cronache di guerra marinettiane.

Alessandro Aiello (CANECAPOVOLTO/Scuola FuoriNorma), con la collaborazione di Adriano Elia, presenterà Datapanic e Resoundscape, due progetti che riguardano, in modi diversi, la rielaborazione di un archivio sonoro e la composizione creativa di suoni e rumori, tentando un superamento dei confini dei generi musicali e la scoperta di nuove relazioni tra musica, sound art e materiale sonoro d’archivio.

Stuart Fowkes (Cities and Memory) presenterà il suo progetto sonoro Cities and Memory, uno dei più grandi progetti sonori al mondo, con più di 1.000 artisti partecipanti. L’esplorazione del field recording e le possibilità di rielaborazione creativa sono i temi centrali del suo progetto, che mira a “remixare il mondo, un suono alla volta”. Alla base di questo una mappa sonora globale e collaborativa che copre più di 110 Paesi e territori,

Cities and Memory esamina a fondo gli aspetti delle intersezioni tra suono, cultura e arte, con progetti recenti che documentano i suoni delle serrate di Covid-19, i suoni dell’Artico e dell’Antartico, la sostenibilità nelle città, la protesta, la preghiera e il mondo naturale.

 

Zerynthia logo

 

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L’arte della maschera

Conferenza “L’arte della maschera”, un incontro con Ezio Flammia

Lo studio dell’arte della cartapesta – in Occidente un’eccellenza della cultura italiana – è stato in passato penalizzato dai pregiudizi legati alla sua materia, originata da umili stracci e ritenuta perciò sostanza vile e inadatta alla produzione di opere d’arte.
Il libro “Storia dell’arte della cartapesta”, scritto dallo scenografo e maestro della cartapesta Ezio Flammia, argomento della conferenza, attraverso un esame rigoroso e meticoloso ne rivaluta l’arte, dalle prime sperimentazioni nelle botteghe toscane della metà del ’400 sino all’arte moderna. Vengono così esaminate con passione e competenza le opere degli artisti del passato e di quelli moderni che hanno creato opere d’arte di cartapesta di grande rilievo, come Jacopo della Quercia, Donatello, Antonio Rossellino, Benedetto da Maiano, Desiderio da Settignano, Jacopo Sansovino, Ferdinando Tacca, Beccafumi, Bernini, Algardi, Angelo Gabriello Piò, Sanmartino, sino a Dubuffet e agli ultimissimi sperimentatori.
Nello studio meticoloso di Flammia emerge ancor più un patrimonio straordinario, dai giocattoli alle arti applicate, dalle suppellettili agli allestimenti scenici ed effimeri. E, come scrive Claudio Strinati nell’introduzione del libro «Flammia è senza ombra di dubbio il massimo esperto dell’argomento, conoscitore profondo delle procedure esecutive, storico di indiscussa competenza, critico sensibile e dotto. Flammia, però, è anche e soprattutto artista di qualità cospicua, erede di una tradizione che, appunto, egli consacra nel libro manifestando un amore e una dedizione all’argomento invero encomiabili.».

Ezio Flammia, artista e scenografo, maestro della cartapesta, ha esposto in Italia e all’estero.Ha realizzato scenografie e costumi per numerose opere teatrali e ha collaborato all’allestimento di varietà in prima serata per Rai 2. Ha restaurato importanti opere di cartapesta per il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari (Roma). Nel 1996 ha ricevuto presso la Camera dei Deputati il premio internazionale alla carriera per le arti, La Plejade.

La presenza ad 8 conferenze dà diritto a 2 CFA

 

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Colori e Mestieri delle Arti Multimediali – Carlo Zanni

Carlo Zanni: Arte nell’epoca del cloud

In conversazione con Carlo Zanni, ripercorriamo il suo percorso artistico e biografico. Zanni ci condurrà al cuore del paesaggio algoritmico che ha ritratto dai suoi albori con ogni strumento, video, suono, animazione, scultura, AI, pittura, fotografia e installazione, cogliendolo nel suo prendere forma ‘dal’ e ‘nel’ rapporto tra internet, informazione e identità, tra pubblico e privato.
Con Zanni e il suo lavoro attraversiamo le grandi oscillazioni nel rapporto tra tecnologia, finanza e società, tra utopia e distopia, tra i picchi delle bolle speculative e i loro crolli, motori per l’introduzione di nuove tecnologie, come è stato per la Blockchain a seguire la crisi mondiale finanziaria del 2008. Agli anni 2019-20, segnati dalla pandemia e dal picco della bolla NFT, appartiene la sua recente serie di pitture su tela Check Out Paintings, ispirati alle interfacce dei siti di e-commerce colti nel momento del check out.

Carlo Zanni è un artista concettuale italiano pioniere nell’uso di dati Internet e pittore. Nato a La Spezia nel 1975, Zanni lavora in un’ampia gamma di media, tra cui video, suono, animazione, scultura, IA, pittura, fotografia e installazione. Dal 1999 la sua pratica ha esplorato lo spazio pubblico del web e l’uso dei dati di Internet per creare opere effimere basate sul tempo che combinano una marcata coscienza sociale con un’attenzione primaria alla privacy, all’identità e al sé. Come pittore, concentra la sua attenzione su un nuovo tipo di “paesaggio condiviso” che è emerso con Internet e che continua a trasformare tutte le attività e le relazioni umane.

“Arte nell’epoca del cloud” è parte di Colori e Mestieri delle Arti Multimediali, ciclo di incontri, a cura di Elena Giulia Rossi organizzato nell’ambito della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte per indagare le molteplici sfaccettature della produzione multimediale, dal momento creativo alla sua conservazione e immissione nel mercato, attraverso le esperienze più diverse di artisti, curatori, informatici, teorici. Con alle spalle le formazioni più varie, sono tutti attivi nel panorama internazionale delle arti multimediali da più di vent’anni, accomunati da un impegno costante tanto nella teoria quanto nella pratica.

Il ciclo dà diritto ad 1 CFA (con presenza a 5 di 6 incontri)
Per info scrivere a: Elena Giulia Rossi: e.rossi@abaroma.it
Per info e prenotazioni: Codice TEAMS danguqp

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Prossimi incontri:

Antonello Tolve: L’arte nel mercato dell’arte
Martedi 18 aprile, h. 12.00 – 14.00 (in presenza, Campo Boario, Aula 8B)

 

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Drone Ambient Album Production

Concert and conference by Jacob Korn, visiting researcher from HfBK Dresden.

Venerdì 24 marzo presso l’Aula Magna ‘’Lea Mattarella’’ dell’Accademia di Belle Arti di Roma si terrà la Conferenza-Concerto del visiting researcher Jacob Korn, che visita l’Accademia di Roma all’interno della mobilità del progetto EU4ART.
La conferenza sarà introdotta dal Prof. Piero Mottola che accoglie l’ospite nell’ambito delle sue lezioni nell’ottica di scambio del progetto europeo, per creare connessioni tra i docenti e tra le istituzioni, che possano essere la base per attività di didattica e ricerca da svolgersi anche in altre modalità nel futuro.

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti, g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Martina Macchia, Chiara Picco, Marianna Pontillo, comunicazione@abaroma.it

Opera Bianco

Marta Bichisao, danzatrice e coreografa, e Vincenzo Schino, regista e artista visivo, sono i fondatori del gruppo di ricerca artistica Opera Bianco, nato nel 2006.

L’incontro è una modalità del conoscersi, del disvelar se stessi
nel momento in cui si ascolta l’altro. Questo incontro è teatro.

Opera Bianco lavora con teatro, danza, performing e visual art in Italia e all’estero (Francia, Germania e Russia).
I lavori del gruppo sono stati presentati nei più importanti festival di teatro e arte contemporanea come la Triennale di Milano e la Rocca Albornoz all’interno del Festival dei 2 Mondi di Spoleto, Auditorium Parco della Musica di Roma, La Briquetterie (FR).

Nel 2010, con lo spettacolo Sonno, Opera Bianco vince il premio Lia Lapini e Linea D’Ombra. Nel 2011 è tra i gruppi selezionati per rappresentare il teatro italiano a Mosca.
Sono stati scritti molti articoli e approfondimenti su testate nazionali e riviste specializzate. Alcuni studenti in Italia e Francia hanno usato il lavoro della compagnia come argomento di tesi.

Per natura legato a una continua ricerca, il gruppo si riconfigura costantemente attraverso collaborazioni e scambi. La molteplicità di linguaggi di cui si nutre crea esperienze performative immersive, in cui la sfida alla forma tradizionale di fruizione offre al pubblico posture, visioni e punti di vista alternativi.

Grazie all’invito del Prof. Marcello Gallucci, Marta Bichisao e Vincenzo Schino Incontrano gli studenti del corso di storia dello spettacolo dell’Accademia di Belle Arti di Roma aprendo un dialogo sui processi creativi dei loro ultimi lavori attraverso documenti video, parole e condivisione di semplici pratiche.

Per maggiori informazioni sul progetto, visita il sito web dedicato:

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