L’incontro “Lezioni di suono #1” è rivolto a studenti e a invitati esterni, si concentra sulle possibilità creative del suono e della rielaborazione musicale e sonora nell’ambito della ricerca artistica. I tre ospiti che interverranno proponendo il loro lavoro come uno dei possibili modelli operativi, erano stati precedentemente coinvolti ad arricchire l’archivio sonoro MPDS che costituisce la donazione della stanza Solo Suono all’Accademia.
11:00-12:00
Tavola rotonda con i partecipanti
15:30-18:30
Presentazioni
Ogni intervento durerà massimo 60 minuti e consisterà in ascolti sonori guidati dagli ospiti invitati e dalla presentazione del loro lavoro.
Ana Spasic soprano, con FuturParoLibere vengono illustrate poesie futuriste, tra le più emblematiche del periodo tra il 1910 e il 1931, interpretate (ricreate al momento) da Ana Spasic in chiave poliedrica SEGNO – SUONO – GESTO e VISIONE. Il soprano futurvoce, come da indicazione del manifesto di Pratella, attraverso la multisensorialità del “teatro colorico-mimico-dinamico-musicale”, sperimenta le dimensioni intrinseche come possibilità di espansione dinamica ed espressiva in alcuni poemi grafici di Marinetti, Depero, Masnata, Cangiullo, Benedetta, Balla, Illari, Steiner, Ginna Futurista. L’incontro si articola in quattro movimenti: 1) Tavole parolibere o Parole in libertà, 2) Tavolibere o Stati d’animo, 3) l’Onomalingua di Depero e 4) le Cronache di guerra marinettiane.
Alessandro Aiello (CANECAPOVOLTO/Scuola FuoriNorma), con la collaborazione di Adriano Elia, presenterà Datapanic e Resoundscape, due progetti che riguardano, in modi diversi, la rielaborazione di un archivio sonoro e la composizione creativa di suoni e rumori, tentando un superamento dei confini dei generi musicali e la scoperta di nuove relazioni tra musica, sound art e materiale sonoro d’archivio.
Stuart Fowkes (Cities and Memory) presenterà il suo progetto sonoro Cities and Memory, uno dei più grandi progetti sonori al mondo, con più di 1.000 artisti partecipanti. L’esplorazione del field recording e le possibilità di rielaborazione creativa sono i temi centrali del suo progetto, che mira a “remixare il mondo, un suono alla volta”. Alla base di questo una mappa sonora globale e collaborativa che copre più di 110 Paesi e territori,
Cities and Memory esamina a fondo gli aspetti delle intersezioni tra suono, cultura e arte, con progetti recenti che documentano i suoni delle serrate di Covid-19, i suoni dell’Artico e dell’Antartico, la sostenibilità nelle città, la protesta, la preghiera e il mondo naturale.
Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Martina Macchia, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it