Il Bestiario Fantastico

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Quando: 06/03- 08/03/2024
dalle 9.00 alle 17.00
Dove:

 

6 marzo 2024 – Presentazione Workshop
Aula Magna ‘’Lea Mattarella’’
Accademia di Belle Arti di Roma
Via di Ripetta, 222.

7 e 8 marzo 2024 – Date del workshop
Dalle 9.00 alle 17.00
Art Forum Würth Capena
via della Buona Fortuna 2
Capena, (RM).

Workshop promosso dall’Associazione Hairam APS, in collaborazione con Art Forum würth Capena.

A cura della Prof.ssa Maria Jacomini – Principi e Tecniche della Terapeutica Artistica.

Con la partecipazione del Centro diurno di Monte Tomatico (ASL ROMA 1) e l’Accademia di Belle Arti di Foggia.

 

Premessa
L’Associazione Hairam APS e L’Art Forum Würth Capena, collaborano dal 2014 per la promozione di progetti di integrazione attraverso l’arte e l’arteterapia, con una costante e crescente partecipazione di persone adulte con disabilità nei percorsi laboratoriali che si svolgono annualmente presso la sede dell’Art Forum Würth Capena.
I 12 incontri annuali, che si svolgono ormai da 10 anni, talvolta sono stati integrati grazie a finanziamenti ricevuti dall’associazione, che ha sempre tenuto a sviluppare queste attività e ad aumentare la qualità dell’impegno ampliandone l’offerta.
Le mostre integrate annuali sono diventate, sempre più, un appuntamento fondamentale per centinaia di artisti partecipanti, e le occasioni di Performance e Workshop che le hanno animate, hanno permesso ai fruitori di cogliere e assimilare le potenzialità creative delle persone con disabilità, potenziando le finalità del progetto.
Le Tavole Rotonde sui criteri di qualità nei servizi per le persone con disabilità del Lazio, hanno coinvolto sempre più realtà extraterritoriali, e hanno creato una interazione tutti i contesti sociali che si occupano dell’integrazione delle persone con disabilità, come Enti, Comuni, Università, Accademie, Centri Diurni, Associazioni e Cooperative, contribuendo nel tempo a creare una fitta e solida rete sociale che ha il suo centro propulsore proprio nell’Art Forum Würth Capena.

La tematica dell’Animale Fantastico
La proposta artistica di quest’anno si muove come sempre dall’ispirazione emersa dalla mostra in corso: “Namibia, artisti di una nuova generazione”. Ma a differenza delle scorse edizioni ciò che ha colpito l’immaginario del gruppo, sono le numerose figure degli animali presenti in mostra, e in particolare le sculture realizzate con i materiali poveri.
L’elaborazione che vorremmo sviluppare è quella di una tematica molto profonda, L’animale fantastico, dove le diverse caratteristiche di queste figure, permettono di elaborare l’universo inconscio di ciascuno di noi, nelle sue diverse forme animali, così come sono state individuate dagli studi di C. G. Jung.
Inoltre, gli animali fantastici sono storicamente il frutto dell’integrazione di più animali, che contribuiscono a portare in uno stesso oggetto non solo diverse parti di sé, ma l’opera nascerà dall’integrazione di più persone, favorendo la socializzazione e il riconoscimento di gruppo di chi vi partecipa.

I materiali
I materiali poveri con cui realizzeremo il progetto, oltre ad appartenere ad un’etica ambientale, perché naturali o perché sono frutto di un riciclo creativo, sono anche i materiali di produzione della stessa azienda Würth, che ci permetterà di portare a compimento un’integrazione totale con tutti i diversi ambiti in cui la Würth sviluppa i suoi obiettivi.

L’opera
L’opera finale sarà realizzata dal gruppo sullo stimolo dell’artista De Scisciolo.
L’intento è quello di trasformare la traccia – scarabocchio realizzata dal gruppo, come segno dell’energia vitale che affiora sulla superficie bidimensionale del foglio, in un Serpente tridimensionale.
Il Serpente è il simbolo di profonde energie vitali in grado di svilupparsi, emergere e trasformare creativamente la nostra individualità.
Animale che si trova in ogni cultura del mondo e simbolicamente rappresenta il primo stadio di emersione dell’inconscio, ma anche la trasformazione, la cura, l’evoluzione della propria identità, che qui diventa un’identità di gruppo.
“Abituati a temere il nostro istinto e le nostre emozioni, abbiamo confinato il simbolo del Serpente in sfere di negatività profonda, dimenticando che tra le tante qualità che esso rappresenta molte potrebbero esser preziose per ravvivare e rinnovare la nostra vita quotidiana e renderla più in contatto con la nostra parte viscerale. Il Serpente come simbolo di trasformazione e rinnovamento è un archetipo di tutte le culture”. C. G. Jung
Il serpente prenderà forma sulla traccia stessa del segno grafico, attraverso il filo di ferro che ne ripercorrerà il tragitto e genererà degli spazi – aree, in cui si potranno integrare 3 materie appartenenti rispettivamente ai 3 mondi naturali: lana = animale; ferro = minerale; canapa = vegetale.
Lo scarabocchio rielaborato attraverso il fil di ferro verrà reso tridimensionale grazie alla rotazione o torsione delle superfici che si verranno a creare dall’incrocio del filo.
I partecipanti interpreteranno con modalità spontanee e personali le superfici con i 3 materiali, realizzando texture di vario genere e di vario spessore.

  • Si svilupperà su di una superficie di circa 2 / 2,50 metri quadrati o lineari
  • Si potrà allestire sia in orizzontale che in verticale
  • Si valuterà la forma in base alle elaborazioni emerse dal gruppo
  • Resterà all’Art Forum Wuerth fino alla chiusura della mostra
  • Potrà essere collocata negli spazi esterni

L’obiettivo finale
A fine maggio/giugno 2024, si intende realizzare una installazione temporanea delle scultura negli spazi interni/esterni messi a disposizione dalla vostra sede, per ambientare uno spazio fantastico, realizzato dall’allestimento delle sculture animali e dalle scenografie realizzate da persone con disabilità dell’Associazione Hairam per lo spettacolo teatrale Sogno di una notte di mezza estate, che andrà in scena al Teatro Quirino di Roma, con una compagnia del Sant’Alessio, composta da attori non vedenti. Non è difficile immaginare come questa ambientazione possa essere di stimolo per coinvolgere i fruitori della mostra in performances e workshop.

La proposta di integrazione al progetto “Attraverso l’immagine”

Per stimolare il lavoro artistico di tutti e per offrire un input all’iniziativa creativa che ci siamo proposti di realizzare, l’Associazione ha preso contatto con l’artista e scultore pugliese, Pietro De Scisciolo, invitato a Roma dall’Associazione Hairam APS.
Le giornate in cui verrà realizzata questa integrazione al progetto sono quelle del 6, 7, 8 marzo 2024. Questo periodo è stato definito per includere la giornata di laboratorio del giovedì, condotto all’Art Forum dall’Associazione Hairam, e sulla base della disponibilità di tutti gli enti partecipanti (Centro Diurno di Psichiatria di Monte Tomatico e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, ma con la partecipazione anche dell’Accademia di Belle Arti di Foggia) e in modo particolare dell’artista coinvolto nella nostra iniziativa.
In base alle disponibilità che abbiamo raccolto fin ora si espone in sintesi la proposta:

6 marzo ore 14.30/18.30
Presentazione del Progetto e delle attività dell’Art Forum
Nell’Aula Magna della sede centrale dell’Accademia di Roma in via di Ripetta, con la partecipazione degli studenti, dei professori coinvolti, dell’artista Pietro De Scisciolo e delle rappresentanti dell’Associazione Hairam APS e dell’Art Forum Würth Capena.

7 marzo ore 9.00/17.00
Workshop di Pietro De Scisciolo all’Art Forum Würth Capena
Con la collaborazione delle conduttrici e dei tirocinanti dell’Associazione Hairam APS e degli studenti e delle studentesse dell’Accademia, con il gruppo dei partecipanti al progetto Attraverso l’immagine 2024.

8 marzo ore 9.00/13.00
Workshop di Pietro De Scisciolo all’Art Forum Würth Capena
Con la collaborazione delle conduttrici e dei tirocinanti dell’Associazione Hairam APS e degli studenti dell’Accademia, aperto al centro Diurno di Monte Tomatico.

Aprile/Maggio in data ancora da definire
Presentazione del Progetto e delle attività dell’Art Forum Würth Capena
Nell’Aula Magna della sede centrale dell’Accademia di Foggia, con la partecipazione degli studenti e delle studentesse, dei professori coinvolti, dell’artista Pietro De Scisciolo e delle rappresentanti dell’Associazione Hairam APS e dell’Art Forum Würth Capena.

 

Pietro De Scisciolo nasce a Terlizzi il 17 giugno 1967.
Scopre e coltiva fin da subito la passione per la scultura frequentando il laboratorio artigiano del padre scalpellino, insieme agli studi d’arte di altri maestri locali.
Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Bari diplomandosi in scultura nel 1990, assecondando la sua inclinazione per il figurativo.
Il contatto con la materia e la padronanza della tecnica ne determinano con convinzione la volontà di ritenersi e definirsi scultore piuttosto che artista.
Vince numerosi concorsi e bandi per assegnazioni di opere d’arte ufficiali, sia religiose che istituzionali, e i suoi lavori sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private.
La sua ricerca estetica è un dicotomico equilibrio tra il ludico e il poetico, prediligendo una lavorazione e un uso dei materiali che si pongono in continuità con la tradizione. Un connubio di linguaggi con cui propone opere accattivanti per la loro efficacia e resa realistica, ironiche e provocatorie al tempo stesso. La tridimensionalità si traduce in interventi sitespecific di carattere installativo e nei monumenti commissionati per piazze ed edifici pubblici, collocati anche oltre i confini regionali.
Ne consegue una fluida e autentica interazione delle strutture con l’ambiente naturale dei vari contesti territoriali, storici e sociali in cui si inseriscono. Come nel caso dell’Apulia Land Art Festival nel 2018 e del MACboat 2020 a Bisceglie. Dal 2012 è presente in molti Simposi Internazionali di Scultura.
Lavora presso il suo studio-laboratorio di Terlizzi (BA) e dal 2010 ad oggi è stato docente presso le Accademie di Belle Arti di Bari, Lecce, Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabria e attualmente ricopre il ruolo di docente di Plastica Ornamentale presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia.

Info: Pietro De Scisciolo
C.so Italia, 19/c, 70123 Bari
e-mail: pietrodescisciolo@gmail.com
cell. 3383263134 – tel. 0805237240
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