ValerioRivosecchi
Nato a Roma nel 1957, è titolare dal 2014 delle Cattedre di Storia dell’Arte contemporanea e di Storia dell’Arte antica. In precedenza ha insegnato presso le Accademie di Bari (1989-91), Carrara (1992-2003) e Napoli (2004-2014).
Allievo di G. C. Argan e M. Fagiolo dell’Arco, si è laureato nel 1980 presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Roma “La Sapienza”. Ha pubblicato nel 1982 presso Bulzoni la sua tesi di laurea, dedicata ad Athanasius Kircher e ai suoi rapporti con il Barocco romano. E’ stato borsista dell’Accademia dei Lincei nel 1981. Dal 1983 si occupa dell’arte italiana tra le due guerre, collaborando all’attività dell’Archivio della Scuola Romana, presso il quale ha curato le mostre di Alberto Ziveri (1991), Ferruccio Ferrazzi (1992), Antonio Donghi (1997), Francesco Trombadori (1999) Antonietta Raphaël (2000).
Nel 1995 ha curato la mostra Arte a Montecitorio, frutto di un quinquennale rapporto di consulenza per la Camera dei Deputati. Ha firmato con Antonello Trombadori il volume Roma appena ieri (1986, Premio Castiglioncello per la critica d’arte) e il Catalogo delle opere d’arte di proprietà della Camera dei Deputati. Con Maurizio Fagiolo le monografie su Scipione e Antonio Donghi ( Allemandi 1988 e 1990) e i cataloghi delle mostre Scuola romana e Realismo magico (Milano, Palazzo Reale 1988). Tra le pubblicazioni più recenti il Catalogo della Collezione Cerasi, oggi a Palazzo Merulana (Skira 2002, 2007, terza edizione 2016), i cataloghi di una serie di mostre dedicate a Pericle Fazzini (2003-2005) e il catalogo generale della Collezione della Fondazione Carisap. Nel 2007 ha curato con M.T. Benedetti l’antologica di Antonio Donghi a Roma (Vittoriano) e Milano (Palazzo Reale). Nel 2011 ha pubblicato il Catalogo ragionato dei dipinti di Renzo Vespignani. Nel 2012 ha curato l’antologica di Renzo Vespignani presso il Casino dei Principi di Villa Torlonia.
Presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli ha diretto, con Marco Di Capua, l’attività della Galleria del Giardino (2007-2013). Nel 2015 ha curato, con F. R. Morelli, la mostra antologica di Cipriano Efisio Oppo (Casino dei Principi di Villa Torlonia), nel 2016, con L. Moreschini, la mostra antologica di Benvenuto Ferrazzi (Casino dei Principi di Villa Torlonia).
Alle origini dell’arte
Gli estremi cronologici del corso vanno dalla Preistoria alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476 d.C.), e le lezioni saranno soprattutto un invito a riflettere sulla genesi e sulla fortuna di questa particolare attività umana, da una angolazione antropologica e non solamente storica. Avere una piena consapevolezza del “perché” l’uomo ha iniziato a produrre opere d’arte, dei modi e delle funzioni con cui l’attività artistica si è esplicata fin dai suoi inizi, significa anche conoscere e valutare il presente in una sorta di cannocchiale rovesciato in cui gli “antichi” siamo in realtà noi, che abbiamo sulle spalle il carico della storia e la sua eredità. Il corso è destinato a futuri operatori nel campo delle arti, quindi a farci da guida nella scoperta dell’antichità saranno, di volta in volta, artisti contemporanei che hanno saputo trarre dai nostri antenati stimoli per costruire il futuro. Così, ad esempio, Giorgio de Chirico ci aiuterà a capire il “demone lineare” dell’arte greca, Moore e Brancusi la sintesi e l’energia della scultura neolitica, Gino de Dominicis il mistero dell’iconografia sumerica…
Poiché la Storia dell’arte antica viene insegnata nelle scuole fin dal livello elementare, verrà data per scontata una minima conoscenza delle basi della disciplina (ad esempio la conoscenza degli stili architettonici, o la periodizzazione della scultura greca ecc.).
Indice degli argomenti
1. L’arte preistorica
2. L’arte egizia
3. L’arte del vicino oriente antico
4. Arte cretese e micenea, il Mediterraneo
5. La Grecia arcaica
6. La Grecia classica
7. L’Ellenismo
8. L’Italia preromana e l’arte etrusca
9. L’arte romana dalle origini ad Augusto
10. L’arte romana da Augusto ad Adriano
11. L’arte romana dopo Adriano – l’arte paleocristiana
Bibliografia
Un’ampia bibliografia è inclusa nelle Dispense che saranno messe a disposizione degli studenti all’inizio del corso.
TRIENNIO
Le arti visive dalla Seconda Guerra Mondiale a oggi
Il corso intende ripercorrere le principali vicende delle arti visive con un approccio di base, particolarmente adatto a quegli studenti del Triennio che intendano formarsi una visione d’insieme della Storia dell’arte contemporanea, riservando al Biennio specialistico ulteriori approfondimenti. Nelle prime lezioni del corso ci occuperemo dei “fondamenti” dei linguaggi artistici contemporanei, con un sintetico riepilogo delle avanguardie della prima metà del ‘900 (Cubismo, Futurismo, Astrattismo, Metafisica, Dada, Surrealismo…). La parte centrale del corso sarà dedicata alle vicende delle arti visive dalla fine della Seconda Guerra Mondiale alla fine degli anni Ottanta. Nelle ultime lezioni, dedicate alle ricerche più recenti, tenteremo un approccio tematico, più adatto al carattere ancora difficilmente storicizzabile della materia.
Lezioni
1. L’eredità delle avanguardie. Cubismo e Futurismo
2. L’Astrattismo
3. La Metafisica
4. Il Dadaismo
5. Il Surrealismo
6. I realismi
7. USA e Europa dopo la Seconda Guerra Espressionismo astratto e Informale
8. Oltre l’Informale, ricerche e sperimentazioni negli anni Cinquanta
9. Dall’Informale al New Dada
10. Il New Dada in America
11. Dal New Dada alla Pop Art
12. La Pop Art negli USA
13. L’Italia e la Pop Art
14. Minimalismo, Arte Concettuale, Psichedelia
15. Arte di protesta negli anni Sessanta e Settanta
16. Land Art e Body Art
17. L’Arte Povera e altre ricerche italiane negli anni Sessanta e Settanta/1
18. L’Arte Povera e altre ricerche italiane negli anni Sessanta e Settanta/2
19. L’Iperrealismo
20. Gli anni Ottanta – L’Italia
21. Anni Ottanta negli USA e in Germania
22. Temi 1989-2022: multimedialità e globalizzazione
23. Temi 1989-2022: privato e pubblico
24. Temi 1989-2022: umorismo e ironia
Bibliografia
Un’ampia bibliografia è inclusa nelle Dispense , a disposizione degli studenti dall’inizio del corso.
BIENNIO
L’età romantica. Arte in Europa 1750-1850
Il corso di quest’anno è dedicato a uno dei periodi più vitali e ricchi di contraddizioni di tutta la storia dell’arte, quello che va dalla metà del Settecento alla metà dell’Ottocento. Pochi periodi nel corso della storia hanno visto un mutamento tanto profondo delle condizioni storiche e culturali, una “frattura” tanto profonda con il passato, al punto che possiamo dire tranquillamente che molte delle problematiche contemporanee iniziano in quel periodo.
Nella prima parte del corso ci occuperemo dei grandi movimenti, come il Neoclassicismo, il Preromanticismo e il Romanticismo evidenziando il lavoro dei protagonisti, ma anche mettendo in luce quei temi che saranno alla base di tutta la ricerca contemporanea.
La seconda parte del corso avrà un andamento seminariale: gli studenti saranno invitati a presentare le loro ricerche su determinati argomenti, concordati con il docente, e finalizzati a stabilire nessi di carattere storico ed estetico con tematiche artistiche attuali.
Bibliografia:
Testi di riferimento, dispense, ppt delle lezioni e altro materiale utile saranno caricati nel team riservato agli iscritti al corso.