Sabina Carla MariaAlessi
Sabina Alessi è nata a Bruges nel 1968.
Consegue il Baccalaureat alla Scuola Europea di Bruxelles.
Nel 1992 si diploma all’accademia di Belle Arti di Roma.
Nel 1990-91 tiene la sua prima mostra personale al lavatoio Contumaciale di Roma, dove afferma la sua ricerca incentrata su dei quadri-struttura, i cui segni sono determinati compositiva ente dalla stessa forma-struttura del telaio.
In seguito si dedica alla ricerca del quadrato, attraverso segni-colore, per indagare il campo fenomenico del quadrato, fino al raggiungimento di uno sconfinamento delle forme dal campo operativo “baseperaltezzacentoventipercento”.
I risultati di questa ricerca si affermano in varie mostre tra l’italia e il Belgio inclusa la XII Quadriennale di Roma, 1996.
La sua indagine la spingerà anche nell’indagare nuovi materiali, trasformando la tipologia del dipinto in un “nuovo” concetto di quadro, dalle caramelle alle resine, dalla detessitura della tela all’uso del piombo, è a piccoli modellini di animali in gomma. Materiali non sempre impiegati tradizionalmente nella pittura.
Nel 2009, in occasione di una mostra personale a Roma presenterà un lavoro realizzato con smalti lucidi e satinati. IL Colore, nella sua fisicità e contrasto diventerà protagonista dell’ opera.
Espone in diverse gallerie e spazi pubblici in Italia e all’estero, non ultimo ad Empoli (FI), galleria Filarete, dove presenta un lavoro dedicato ai sette vizi capitali. Sette opere realizzate con differenti materiali: marmo, ceramica, neon, specchio, resina, ferro smaltato ecc.., sempre con la convinzione che il progetto è la tecnica siano inscindibili. Nel 2019 inaugura una scultura in Acciaio Corten “Onda 2030” per il Rettorato dell’Università di Tor Vergata di Roma. Infine, nel 2021 Partecipa alla mostra presso la Fondazione Filiberto e Bianca Menna di Roma, “Tomaso Binga Locus; Trasumanze creative”, progetto che si conclude con la mostra “Poesia Muta” presso la Brigade Gallery di Danimarca. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove vive e lavora.
Durante il corso del triennio il programma si articolerà grosso modo in due parti. Una prima parte riguardante la storia della decorazione testimoniata dalla storia dell’arte nei secoli fino ad arrivare ai giorni nostri. Particolare rilievo sarà dato allo studio e all’indagine delle varie tecniche e strumenti riguardanti la diversità dei media per l’acquisizione da parte dello studente di una coscienza storico-critica e le varie metodologie praticate. L’esercizio acquisito da parte dello studente di quanto sopra descritto gli consentirà l’uso e l’investigazione delle nuove tecnologie nell’ambito della ricerca dell’arte contemporanea. Una volta raggiunte queste conoscenze, si passa al corso monografico annuale, che varia nel corso del triennio. Una volta individuato il soggetto, lo studente passa alla fase progettuale, previo gli studi preparatori (ex Tempore), avendo cura durante l’iter di soddisfare tutte le parti utili alla realizzazione del progetto che riguarderà i seguenti argomenti: Site-specific dello spazio assegnato; Interventi nel paesaggio; Intervento e definizione di uno spazio pubblico; intervento di arredo urbano ecc… Il progetto per ciascun argomento trattato deve essere programmato e realizzato in tutti i suoi aspetti, particolarmente sviluppata e curata la parte della realizzazione artistica che verrà eseguita a grandezza naturale. La realizzazione dell’intervento artistico sarà eseguita con tecniche e materiali studiati appositamente per l’opera da allestire, fino all’investitura dei nuovi materiali e tecnologie che costruiscono la premessa fondamentale per la ricerca nell’ambito della produzione artistica. Si sottolinea la ricerca sopratutto per i materiali da impiegare e per le tecnologie che di volta in volta saranno applicate per la realizzazione dell’opera.
Il corso di tecniche per la Decorazione (Biennio) ha come obbiettivo l’apprendimento, sia teorico che pratico, delle tecniche della “Grande Decorazione”da quelle più antiche, quali ad esempio l’affresco il mosaico la doratura e la vetrata, a quelle più contemporanee come resine smalti e plexiglass, solo per citarne alcune. La struttura del corso si basa su i seguenti punti fondamentali per lo sviluppo dello studente:
– Assegnazione di un argomento, solitamente strettamente connesso con la storia e il territorio romano.
– Sviluppo del progetto con schizzi e modellini in scala.
– Scelta della tecnica subordinata al progetto, dove l’individuazione del materiale con cui viene realizzato il lavoro è strettamente correlato al soggetto dell’opera, cosicché ogni singolo studente possa approfondire una delle tecniche della Decorazione; ma tutt’avvia essendo un corso laboratoriale, viene anche coinvolto nell’esecuzione degli elaborati dei suoi colleghi.
Il corso si conclude con una mostra di fine anno in uno spazio pubblico a Roma, per esporre e presentare la propria opera eseguita durante l’anno. Questa fase è molto importante perché pone lo studente difronte ad una riflessione sul rapporto tra opera e spazio architettonico e tra la sua opera e quella degli altri suoi colleghi. Durante il periodo dell’esposizione saranno presenti gli “studenti-artisti”, che a turno spiegheranno ai visitatori le varie fasi del progetto dell’installazione.