CristinaChiappini
Cristina Chiappini è una graphic e media designer che vive tra Roma e Beirut.
Il suo studio lavora nel campo della comunicazione visiva dal 1989, in particolare cura progetti di brand identity, exhibit design / environmental graphic design per mostre ed eventi, motion graphic, information design, data visualization, campagne di comunicazione in ambito culturale e sociale, packaging design, editorial design, web-design, interaction design.
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Obiettivi formativi
Il corso di Graphic Design intende fornire agli studenti gli strumenti teorici e tecnico-pratici per l’ideazione e la realizzazione di un progetto Visual Design.
In particolare si richiede la progettazione di artefatti comunicativi di Information Design / Data Visualization e di banner / poster in movimento con approccio innovativo particolarmente attento al trattamento grafico delle informazioni e all’interazione tra artefatti e fruitori. I progetti sono finalizzati a veicolare dei temi specifici per essere esposti in una mostra di un’istituzione culturale, scientifica o museale.
Contenuti
Durante il corso verranno trattati i temi:
– Tipologie di rappresentazione delle immagini, sinsemia, organizzazione dell’informazione.
– Caratteri tipografici Cenni storici sui e sulle classificazioni.
– Caratteri modulari (monobase, monoalfabeto) e caratteri variabili.
– Information Design / Data Visualization.
– Responsabilità Sociale del Graphic Designer.
Modalità di effettuazione della prova d’esame
L’esame è basato su due modalità: presentazione dei progetti sviluppati durante il corso e prova orale sui temi trattati durante il corso.
Valutata sui progetti: originalità della proposta, percorso progettuale, accuratezza dell’elaborato finale, presentazione del progetto.
Durante il corso vengono fornite delle dispense teoriche.
Sinsemie. Scrittura nello spazio, Luciano Perondi, 2012.
Grid Systems in Graphic Design, Josef Muller—Brockmann, Niggli Verlag, Zurigo 1999.
Infographic Design. Visual Storytelling with Information and Data, published by Gingko Press, 2021.
Designing News, Changing the World of Editorial Design and Information Graphics, Francesco Franchi, Die Gestalten Verlag, 2013.
Come i grafici mentono. Capire meglio le informazioni visive, Alberto Cairo, Raffaello Cortina Editore, 2020.
Obiettivi formativi
Il corso di Graphic Design 2 intende offrire stimoli di metodo e riflessioni sulle nuove tecniche della comunicazione visiva contemporanea, fornire agli studenti gli strumenti teorici e tecnico-pratici per l’ideazione e la realizzazione di un progetto di un sistema complesso di una Identità Dinamica (Dynamic Identity). Le identità così caratterizzate sono lo specchio della comunicazione contemporanea e vengono applicate per identificare istituzioni culturali, scientifiche, museali, prodotti e servizi.
Contenuti
Il laboratorio affronta la progettazione delle identità dinamiche che comprende una serie di applicazioni e artefatti comunicativi. Partendo dalla progettazione di un sistema di segni e declinazioni di questi, statici e dinamici, dai supporti analogici al web, dal merchandising al environmental graphic design.
Introducendo i concetti di Hard Identity – Soft Identity – Smart Identity, attraverso delle lezioni frontali teoriche verranno analizzate e presentate svariate case history sul tema delle identità dinamiche.
Durante il corso saranno dedicate delle lezioni con interventi di esterni legati al progetto e alla Responsabilità Sociale del Graphic Design / Social Design.
Alcuni tra gli autori trattati:
Umberto Eco, Italo Calvino, Bruno Munari, Giovanni Anceschi, Bruce Sterling.
Alcuni dei progettisti storici trattati:
Herbert Bayer, Josef Albers, Jan Tschichold, Kurt Schwitters, Wim Crouwel, Karl Gerstner, Josef Müller-Brockmann.
Alcuni dei progettisti e studi contemporanei trattati:
Ruedi Baur, Norm, Lust, Pentagram, Lava, Bruce Mau, Paul Elliman, Stefan Sagmeister, Mevis & Van Deursen, Studio SHA, KastleBlack, Experimental Jetset, Lesley Moore, Faber & Faber, Alexis Rom Estudio, Tomato, Jonathan Harris, Anja Lutz, Andrew Blauvelt, Ji Lee, Jürg Lehni, Joachim Sauter – Artcom, Golan Levin, Toshio Iwai, Scholz & Friends, Brian Eno, Carsten Nicolai, Philippe Apeloig.
Metodologia
Teoria, ricerca, analisi del contesto, studio, target, considerazioni sulle case history delle identità dinamiche in diversi settori della comunicazione. Applicando una griglia di caratteristiche si analizzano le identità partecipate, relazionali, generative.
Successivamente viene assegnato un brief: un progetto reale dove gli studenti possano sperimentare le fasi di progettazione fino ad arrivare all’ideazione e lo sviluppo di un’Identità Dinamica.
Costruiscono un progetto di comunicazione dal concept alla realizzazione e presentazione favorendo il lavoro individuale e di gruppo.
Fasi della didattica
– 1 Lezioni teoriche
– 2 Lancio del Brief di progetto, incontro con il cliente reale
– 3 Divisioni in gruppi di progetto
– 4 Sviluppo delle ricerche su dei temi concordati e case history attinenti al brief
– 5 Presentazioni collettive delle ricerche
– 6 Sviluppo e presentazione dei concept
– 7 Interventi di esterni legati al progetto
– 8 Revisioni a frequenza settimanali sui progetti fino ad avanzamento finale
Modalità di effettuazione della prova d’esame
L’esame è basato su due modalità: presentazione dei progetti sviluppati durante il corso e prova orale sui temi trattati durante il corso.
Valutata sui progetti: originalità della proposta, percorso progettuale, accuratezza dell’elaborato finale, presentazione del progetto.
Durante il corso vengono fornite delle dispense teoriche.
Bibliografia consigliata
Open projects: Des identités non standard, Cristina Chiappini, Silvia Sfligiotti, Pyramyd 2010.
Dynamic Identities: How to Create a Living Brand, Irene Van Nes, 2013.
Dynamic identities in cultural and public contexts, Ulrike Felsing Lars Müller Publishers, 2010.
Bibliografia di approfondimento:
Programme Entwerfen / Designing Programmes, Karl Gerstner 1964.
Lezioni americane, Italo Calvino, Einaudi, 1988.
Opera Aperta, Umberto Eco, Bompiani 1962.
La forma del disordine, Umberto Eco, Almanacco Bompiani 1962.
Dynamic Identities: How to create a living brand, Irene Van Nes, Bis Pub; Updated edizione, 2013.
Brand Logo Design for Dynamic Identity, Giapponese, 2019.
Dynamic Logo: Dynamic Brand Identities, Dopress Books, 2013.
Graphis Archigraphia Redux, Richard Poulin, Edited by B Martin Pedersen Graphis US Inc, 2017.
Testi sul Social Design
Manifesto Incompleto per la Crescita, Bruce Mau, 1998.
Bruce Mau’s 24 principles for designing massive change in your life and work,
Bruce Mau, Phaidon, 2020.
First things first. Comunicare le emergenze. Il design per una contemporaneità fragile, Daniela Piscitelli List, 2019.
Designing civic consciousness. ABC per la ricostruzione della coscienza civile, Gianni Sinni, Quodlibet, 2019.