Lucilla
Meloni

Insegnamenti:
Corso di:
Linguaggi dell'Arte Contemporanea
Primo livello
Secondo livello
Storia dell'Arte Contemporanea
Primo livello
Secondo livello
Linguaggi dell'Arte Contemporanea
Programma

La coesistenza dei linguaggi.
Il corso prende in esame, attraverso lo studio dell’opera di alcuni artisti, la coesistenza dei linguaggi artistici che caratterizza la contemporaneità. A tal fine saranno esaminati durante le lezioni alcuni nuclei tematici che danno conto dei differenti ambiti di ricerca, mettendo in evidenza come la lettura, ossia l’interpretazione dei linguaggi dell’arte contemporanea, non possa prescindere da un principio di complessità. Quello che emerge è che l’arte contemporanea ha abbandonato definitivamente gli “ismi” che avevano caratterizzato l’epoca dell’avanguardia storica e della neoavanguardia per abbracciare, in uno stesso lasso di tempo, pratiche anche molto diverse tra loro.
A partire dalla ridefinizione della figura dell’osservatore, i nuclei tematici che verranno approfonditi nel corso delle lezioni, possono essere così sintetizzati:
– Le diverse dinamiche alla base del rapporto autore-opera-osservatore e le modalità secondo cui alcuni artisti le hanno considerate;
– Le pratiche performative che mettono al centro il corpo dell’artista;
– L’opera estesa: gli ambienti abitabili e gli ambienti interattivi;
– Le opere partecipate dal pubblico nelle loro molteplici forme: dall’arte relazionale all’idea di un’arte di comunità;
– L’arte pubblica: esperienze in Italia e all’estero;
– L’emergere di attitudini che mettono al centro il rapporto con la natura, differentemente declinato;
– La citazione come messa in discussione del principio di autorialità.
Verranno prese in esame esposizioni personali e collettive, nazionali e internazionali, come la Biennale di Venezia o documenta, attraverso cui si approfondiranno i singoli percorsi di ricerca e le tematiche emergenti. Nel corso delle lezioni verrà indicata di volta in volta un’ulteriore bibliografia, specifica dell’argomento trattato, al fine di un eventuale approfondimento.

Bibliografia
Patrizia Mania, Racconti mediterranei. Immagini, memorie, azioni nell’arte contemporanea, Round Robin Editrice, Roma 2017;
Lucilla Meloni, Arte guarda Arte. Pratiche della citazione nell’arte contemporanea, Postmedia.books, Milano 2013 (consultabile presso la Biblioteca dell’Accademia);
Roberto Pinto, Nuove geografie artistiche. Le mostre al tempo della globalizzazione, Postmedia.books, Milano 2012;
Alessandra Pioselli, L’arte nello spazio urbano. L’esperienza italiana dal 1968 ad oggi, Johan & Levi, Milano 2015.

Storia dell'Arte Contemporanea
Programma

TRIENNIO

Tra avanguardia e neoavanguardia: rapporti di contiguità tra l’arte delle avanguardie storiche e la ricerca visiva dal secondo dopoguerra agli anni Novanta del Novecento.
Il corso indaga i rapporti tra le ricerche visive sviluppate dalle avanguardie storiche che operano nei primi decenni del Novecento e le successive poetiche nate tra la fine degli anni Quaranta e gli anni Novanta. Se l’arte degli anni Sessanta e Settanta è stata definita con il termine di neoavanguardia, a testimoniare la relazione di continuità con la sperimentazione dei linguaggi che aveva caratterizzato poetiche quali il futurismo, il dadaismo, il surrealismo, anche nella produzione artistica più recente sopravvive l’eredità dell’avanguardia storica.
Così, tra i molteplici lasciti delle avanguardie, il tema futurista del movimento sarà alla base delle ricerche cinetiche degli anni Sessanta, si parlerà di newdada negli anni Cinquanta, l’happening degli anni Sessanta troverà un antecedente nelle serate futuriste e dadaiste, le parole d’ordine del Surrealismo ritorneranno negli anni della contestazione come dato culturale comune a una generazione, il rapporto arte-vita, innescatosi nel Futurismo, percorrerà molte delle poetiche neoavanguardiste. Si evidenzierà come la
neoavanguardia abbia portato a compimento molte delle istanze poste dall’avanguardia e come alcuni temi, quali il coinvolgimento dello spettatore nella processualità dell’opera, siano giunti fino alla contemporaneità.
Per sostenere l’esame è richiesta, oltre allo studio dei testi indicati in bibliografia, la conoscenza approfondita del manuale di Storia dell’arte contemporanea e la conoscenza della storia del Novecento.

Bibliografia
– Gillo Dorfles, Angela Vettese, 4: Novecento e oltre, Atlas, Bergamo 2008; oppure un altro manuale di cui si verificherà l’attinenza al corso.
– Maurizio Calvesi, Le due avanguardie. Dal Futurismo alla Pop Art, Laterza, Bari, 2008;
– Mario De Micheli, Le avanguardie artistiche del Novecento, Feltrinelli, Milano 2014;
– David Joselit, Arte americana dal 1945, Postmedia.books, Milano 2021.
Ulteriori materiali di studio per approfondimenti seminariali saranno indicati nel corso delle lezioni. Sono previste visite alle collezioni permanenti della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, della Galleria d’Arte Moderna e del MAXXI.

BIENNIO

L’arte di gruppo in Italia dal secondo dopoguerra al Duemila.
Il corso destinato agli studenti del Biennio offre un percorso storico incentrato sull’arte di gruppo e mette a fuoco come lo stesso concetto di gruppo, che appare come uno dei segni della modernità, si sia modificato nelle pratiche degli artisti dal secondo dopoguerra alle esperienze più recenti.
La storia dell’arte italiana appare significativamente segnata dall’arte di gruppo: dal Fronte Nuovo delle Arti a Forma 1 e a Origine, costituitisi tra di anni Quaranta e gli anni Cinquanta e dai gruppi cinetici e programmati operanti negli anni Sessanta, quali il Gruppo T e il Gruppo N, ai collettivi degli anni Settanta, che condividono la cultura movimentista del decennio, fino alle esperienze del Gruppo di Piombino, di Studio Azzurro, di Premiata Ditta, della Banca di Oklahoma che percorrono i decenni Ottanta-Novanta, si giunge alla trasformazione del gruppo in comunità fluida e provvisoria, come accadrà, ad esempio, negli anni Duemila con l’esperienza di Osservatorio Nomade. Nel
corso del tempo la fenomenologia dell’arte “collettiva” che verrà denominata come gruppo, collettivo, sigla, comunità, si modifica ma il nesso che accomuna realtà così diverse sia dal punto di vista ideale, che per gli esiti formali raggiunti, è rintracciabile nel desiderio del singolo autore di aprirsi all’avventura di un’esperienza condivisa, dove l’”io” lascia il posto al “noi”.

Bibliografia:
Cristina Casero, Elena Di Raddo, Francesca Gallo (a cura di), Arte fuori dall’arte. Incontri e scambi fra arti visive e società negli anni Settanta, Postmedia.books, Milano 2017;
Lucilla Meloni, Le ragioni del gruppo. Un percorso tra gruppi, collettivi, sigle, comunità nell’arte in Italia dal 1945 al Duemila, Postmedia.books, Milano 2020 (consultabile presso la Biblioteca dell’Accademia).

Bibliografia consigliata per approfondimenti tematici e seminariali:
Flaminia Gennari Santori, Bartolomeo Pietromarchi, Osservatorio Nomade;
Immaginare Corviale. Pratiche ed estetiche per la città contemporanea, Mondadori, Milano 2006;
Lucilla Meloni, Gianni Colombo. La modulazione dello spazio, Postmedia.books, Milano 2021 (consultabile presso la Biblioteca dell’Accademia);
Valentina Valentini (a cura di), Studio Azzurro. L’esperienza delle immagini, Mimesis, Milano 2017.
Ulteriori materiali di studio saranno indicati nel corso delle lezioni.

contatti:
Contattami per email:
l.meloni@abaroma.it