Gianfranco
D'Alonzo

Insegnamenti:
Corso di:
Grafica d'Arte
Primo livello
Tecniche dell'Incisione - Grafica d'Arte
Primo livello
Biografia

Nel 1982 si diploma in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Roma con un percorso di studio finalizzato all’indagine teorico – pratico dell’opera di Giorgio De Chirico e la Metafisica, riassunto nella tesi “Il mondo di Orfeo comincia”, analisi figurale del Ritratto di Apollinaire, con il prof. Maurizio Fagiolo dell’Arco.
Studia incisione con il prof. Guido Strazza, disciplina che in seguito approfondisce nei laboratori dell’Istituto Nazionale per la Grafica – Calcografia di Roma: in particolare, nel biennio 84-85, in un laboratorio di accostamento all’opera poetica di Sandro Penna, con la cura di Federica Di Castro. Nel 1987, su invito del comune di Matera, con la cura di Guido Strazza, partecipa a una ricerca di gruppo basata sui segni della città sotterranea. Partecipazioni a rassegne nazionali e internazionali: 1983, Dal laboratorio alle collezioni, Istituto Nazionale per la Grafica, Roma; 1986, Materiali dl laboratorio di sperimentazione: lastre e stampe, Istituto Nazionale per la Grafica, Roma; Premio Internazionale Biella per l’Incisione, Palazzo Ferrero della Marmora, Biella; 1988, 5° Biennale della Grafica Europea, Heidelberg; 1989 e 1997, 18° e 22° Biennale Internazionale di Grafica, Lubiana; 1996, Art for all – opere moltiplicate su carta, Roma; 1998, Absolut Mail Art, Musei di Porta Romana, Milano; 2004, 1° Esposizione Internazionale del Libro d’Artista, Biblioteca d’Alessandria, Alessandria d’Egitto; 2005, Powerful Impressions: stampe italiane e americane, Washington (USA), nell’ambito del Southern Graphics Council International Conference; 2016, Grabadores Italianos Contemporàneos, Istituto Italiano di Cultura, V Bienal Internacional de Grabado, Lima.
Intanto, segue una ricerca “pittorica” accompagnata da un’intensa attività espositiva in ambito nazionale e internazionale. Partecipa all’XI Quadriennale di Roma nel 1986; è premiato al Premio Michetti, Radici del sud, dal sud: quindici artisti giovani, nel 1989 e al Premio Termoli, Identity Problems, nel 1994. A Roma espone in personali alla Fondazione Giorgio e Isa De Chirico nel 1988, alla Galleria dei Banchi Nuovi nel 1990 e allo Studio Durante nel 1991. Nel 1996 la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Spoleto gli dedica una personale dal titolo Avere tempo, poi presentata allo Studio Ghiglione di Genova. Nel 1999, a seguito della partecipazione alla rassegna espositiva Arte Contemporanea Lavori in corso, entra a fare parte della collezione permanente della Galleria Comunale d’Arte Moderna di Roma. Altre presenze in: 1990, Colore – Struttura, una linea italiana 1945-1990, Palazzo Pretorio, Prato–Palazzo Atti, Todi; Intercity 1, Galleria della Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; 1991, Sentieri Selvaggi, un’ipotesi contemporanea, Ex Carceri del Sant’Uffizio, Spoleto; Etica all’Arte, Palazzo dei Consoli, Gubbio – Cittadella dei Musei, Cagliari; La Collezione, Centro per l’Arte Contemporanea, Rocca di Umbertide; Now in Italy, Kodama Gallery, Osaka; 1994, ¿Que Bien Resistes? Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Arezzo; 1996, Collezione Permanente, Museo d’Arte Paolo Pini, Milano; 1998, Viaggiatori sulla Flaminia (Luoghi del corpo e dello spirito), mostra itinerante, Spoleto, Campello su Clitunno (chiesetta di S. Sebastiano), Trevi; 1999, Rotta di collisione, American Accademy, Roma – S. Maria La Nova, Napoli; Praga Magica – Oro e Nero, Palazzo dei Sette, Orvieto; 1999, Premio Marche – Biennale d’Arte Contemporanea, Mole Vanvitelliana, Ancona; 2000, BLN: una Banca per l’arte oltre il mecenatismo – Giovani artisti all’inizio del Nuovo Millennio, Chiostro del Bramante, Roma; 2002, Daegu – Milano fine arts exibition, Daegu Culture and Arts Center, Korea; 2004, Arte italiana per il XXI secolo, Ministero degli Affari Esteri, Palazzo della Farnesina, Roma; 2011, Arché futura, Chiesta di Santa Caterina, Lipari; 2012, Siamo tutti greci, Museo Benaki , Atene.
Dal 1996 al 2000 frequenti soggiorni a New York, durante i quali realizza una produzione esposta in personali, Profondità nel 1997 e A step backwards nel 2000, alla Folin – Riva Gallery.
Negli ultimi anni, nel verificare il potenziale linguistico e sociale della pittura, apre a temi e pratiche di condivisone che indirizzano la ricerca verso contesti no-profit e ambienti irrituali, rinnovando il proprio statuto di lavoro. Nasce così Jo em confesso, evento performativo tenuto alla Lift Gallery di Roma nel 2003, prima parte di un progetto che, dal 22.12.2011 al 31.02.2013, attiva l’Opera in Rete Land of prayer, che a settembre -ottobre 2013 diventerà Land of Prayer Alias, una mostra presso lo Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande di Roma, e successivamente un libro dal titolo LOP – Rete Mostra Libro, Quando l’arte ripensa le piattaforme della comunicazione, a cura di Franco Speroni, edito da Gangemi di Roma. Percorso che, dal 2014 in poi, avrà un seguito presso il MAAM – Museo dell’Altro e dell’Altrove – Metropoliz, Città Meticcia di Roma, che ospita la Stanza di Preghiera, uno spazio la cui forma viene determinata dalla durata, dall’abitare e dalla partecipazione di vari autori e artisti; e, nel dicembre 2019, al MACRO Museo d’Arte Contemporaneo di Roma, con PLEASE_Stanza di Preghiera del Macro Asilo.
Attualmente, presso la galleria Sabato Angiero Arte di Saviano, è in corso il progetto espositivo «Spiritual Exercises – Racconti Brevi», una trasposizione ambientale dell’opera web Spiritual Exercises, attiva dal febbraio 2021 a marzo 2022 all’indirizzo.
Ricopre la carica di Referente per l’Internazionalizzazione dell’Accademia.

Grafica d’Arte / Tecniche dell’Incisione - Grafica d’Arte
Programma

Io dico libera quella cosa che esiste e agisce unicamente in virtù della necessità della sua natura;
è invece coatta quella che è determinata da altro ad esistere e agire per una certa e determinata ragione.
(Spinosa)

I corsi prevedono attività propedeutica per i nuovi ingressi e approfondimenti per chi ha già un percorso di riferimento. Per la sua ampiezza e versatilità è condiviso ad ogni livello di studio del triennio, e ciascuno studente lo affronterà con la propria storia, sensibilità e capacità.

OBIETTIVI FORMATIVI
L’attività di laboratorio – teorico o pratica, in aula o all’esterno – va considerata come un’esperienza analoga a qualsiasi altra attività umana attraverso cui potere accedere in territori apparentemente estranei alla disciplina, sollecitare irritualità altrimenti taciute, incentivare la riflessione profonda. Vissuta come semina, come produzione di pensiero e di aperture all’incognito, cercherà di stimolare una ricerca e uno studio che non siano motivati dalla “riuscita tecnica” ma da un tentativo di scoprire una consapevolezza critica del proprio operato. Il paradigma storico della Grafica d’Arte, ci aiuterà ad orientare il lavoro verso un superamento degli steccati linguistici e disciplinari, come ci insegna la produzione artistica moderna e contemporanea.

CONTENUTI E TEMATICHE

  • Quando apparve la stampa, Montaigne preferì una testa «ben fatta» a un sapere accumulato, perché il cumulo, già oggettivato, giaceva nel libro, sui ripiani della libreria; prima di Gutenberg, bisognava sapere a memoria Tucidide e Tacito se si praticava la storia, Aristotele e i meccanici greci se ci s’interessava alla fisica, Demostene e Quintiliano se si voleva eccellere nell’arte oratoria… dunque occorreva averne piena la testa. (Michel Serres)
  • La massa è una matrice dalla quale attualmente esce rinato ogni comportamento abituale nei confronti delle opere d’arte. (Walter Benjamin)
  • Abitare il mondo è unirsi ai processi di formazione (Tim Ingold)

I riferimenti a Serres, Benjamin e Tim Ingold indicano l’orientamento generale del corso: individuare costantemente i concetti base che fa della matrice il cardine dell’esperienza grafica e della riproducibilità, alla luce delle pratiche di condivisione e i molti media a disposizione della ricerca artistica. Madre e rimanenza, la sua predisposizione ad annunciare l’immagine genera innanzitutto uno spazio interdetto a qualsiasi interferenza pensata; circostanza utile però a identificare quelle pratiche che possano aiutare a delineare il carattere della disciplina artistica: “…un modo di essere dell’arte contemporanea quando questa si fa dispositivo per creare relazione tra vari territori che siamo soliti abitare.” (Franco Speroni).

MODALITÀ DELLA DIDATTICA – ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Frequenteremo per 26 settimane e più, una volta alla settimana, uno spazio fisico che identifichiamo come “laboratorio”. Allo stesso tempo, sarà “laboratorio” ogni momento di produzione pratica di oggetti, cose e materiali; ma anche, se non soprattutto, i momenti di studio, di condivisione collettiva e di pausa. L’attività in aula si collega anche a ciò che accade sul territorio e alle vicende sociali che incalzano i processi artistici a verificare i propri statuti e le profondità inesplorate di chi le affronta.

Le lezioni si svolgono in presenza, nell’Aula 1 dell’Accademia.
Nel Primo Semestre
come laboratori a carattere seminariale:

  • letture, presentazioni e analisi di opere di artisti e studiosi di diverse discipline;
  • confronto sui manuali di riferimento proposti;
  • ogni studente lavorerà su uno o più quaderni da disegno in cui raccoglierà “appunti” grafici, pittorici, idee, oggetti, testi, immagini, progetti che diventeranno temi di condivisione e discussione all’interno delle lezioni settimanali. I materiali multimediali (foto, video, pagine web e materiali digitali) potranno essere gestiti all’interno del powerpoint – alias del quaderno cartaceo – che ogni studente provvederà a caricare nella sezione file del Team dedicato al corso.

Nel Secondo Semestre
si svilupperanno i temi e i percorsi emersi dalla raccolta presente nei quaderni e nel powerpoint cioè, i personali risultati prodotti nella prima fase di studio. Pertanto, chi non avrà partecipato alle lezioni del primo semestre, secondo le modalità sopra descritte, non potrà proseguire il corso e, di conseguenza, sostenere l’esame: decisione che sarà presa in sede di verifica generale di metà anno.

ATTIVITÀ ALL’ESTERNO
Per quanto possibile sarà valorizzata l’attività all’esterno, necessaria per attuare una ricerca sganciata dal riscontro di carattere tecnico e disciplinare, cercando invece le risposte alle riflessioni emerse in territori estranei all’aula. Si studieranno, quindi, i luoghi deputati all’arte, ai riti religiosi, alla politica, e delle aggregazioni spontanee.

RICEVIMENTO STUDENTI – TESI
Il ricevimento studenti, cui si dedica particolare attenzione per approfondire il lavoro personale di ogni singolo studente, tesi comprese, è garantito ogni giorno del corso secondo il calendario sopra descritto, oppure in appuntamenti sulla piattaforma Team opportunamente comunicati agli studenti.
Le proposte di tesi saranno eventualmente accettate solo se presentate entro il primo mese del terzo anno di studi. L’autorizzazione alla discussione sarà data solo se la tesi sarà pronta e consegnata al sottoscritto tre mesi prima della data di discussione.

MODALITÀ DI ACCERTAMENTO FINALE
L’esame consiste nella discussione del lavoro svolto dallo studente durante l’anno, che il docente ha potuto seguire personalmente nelle varie fasi del suo sviluppo, e da una disamina dei temi affrontati e discussi nelle attività didattiche collettive (per intenderci, esame orale) i cui materiali, in formato digitale, saranno a disposizione a lezione conclusa sulla piattaforma online. È molto importante che lo studente segua settimanalmente le lezioni perché saranno momenti oltre che di studio anche di produzione fattiva del lavoro utile all’esame. Tra il primo e il secondo semestre sono previste revisioni dei progetti in corso valide per la prosecuzione del corso e di conseguenza l’accesso all’esame finale.

TESTI DI RIFERIMENTO
Gianfranco D’Alonzo, LOP Rete Mostra Libro – Quando l’arte ripensa le piattaforme della comunicazione, a cura di Franco Speroni, Gangemi Editore, 2014. Si può acquistare direttamente dall’editore presso la sede di Via Giulia 42, Roma (disponibile anche in ebook).
Michel Serres, Non è un mondo per vecchi. Perché i ragazzi rivoluzionano il sapere, 2013, Bollati Boringhieri (disponibile anche in ebook).
Georges Didi-Huberman, La somiglianza per contatto. Archeologia, anacronismo e modernità dell’impronta, 2009, Bollati Boringhieri

N.B.: Saranno di supporto alle lezioni materiali bio-bibliografici, documenti multimediali ed estratti di pubblicazioni che il docente metterà a disposizione settimanalmente nella sezione file del Team dedicato sl corso.

Il programma dettagliato è consultabile alla seguente pagina web.

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g.dalonzo@abaroma.it