PatriziaFerri
Patrizia Ferri, teorica dell’arte, curatrice indipendente e giornalista.
Prof. di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Roma;. Docente Ph.D in Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura, Sapienza; prof. a contratto di Teoria e Storia dell’arte contemporanea Dip. DPTA- Architettura, Sapienza.
Tra i suoi temi la geografia dell’arte, l’opera d’arte totale, le problematiche estetiche ed etiche del rapporto tra arte e natura, spazio e società; le pratiche resilienti femministe e l’impegno ecofemminista, l’ utopia “concreta”, la città e la trasformazione del museo contemporaneo; il concetto di apocalisse e catastrofe nell’immaginario contemporaneo e nell’avanguardia; Esperta di arte pubblica e dei processi integrati di rigenerazione urbana.
Vive e lavora a Roma.
Tra le ultime pubblicazioni:
“Il Museo fuori di sé-da luogo deputato a spazio deflagrato”, ( a cura di) Atti del Convegno MACROAsilo- Palaexpo; 2019 ; AA.VV.“Contronarrazioni”, Castelvecchi Editore,2021; AAVV. Museo.Teorie,pratiche,politiche, bordeaux,2021; AA.VV. Rome: nome plurale di città,2021, bordeaux; Periferi@ Castelvecchi 2022; “ La natura come modello: il paradigma naturale come metodo progettuale in Leonardo Rivista Scienze del territorio, nella sezione “Riflessioni sul progetto territorialista”, ottobre 2022 UNIFI; “One before midnight/arte e catastrofi- ambiente e società”‘, Castelvecchi Editore (in corso di pubblicazione)
Nel corso si affrontano le correnti, le tendenze contemporanee e relative teorie, secondo un approccio multidisciplinare e “geografico” che vede le vicende artistiche come una sorta di mappa della memoria culturale collettiva e l’opera segno storico e insieme conduttore attivo della memoria secondo la teoria iconologica di Aby Warburg (1866-1929) che ha rivoluzionato le discipline storico artistiche e inaugurando l’antropologia dell’arte. Quel vasto e aperto territorio di esperienze trasmette una risonanza emotiva attraverso i secoli nella sinergia tra immagini “alte” e “basse”, scardinando i confini cronologici e le demarcazioni correnti.
I temi delle lezioni ( la dialettica classico/romantico, il concetto di arte d’avanguardia, l’opera d’arte totale, Warburg , Malraux e il museo totale, il progetto etico e politico dell’avanguardia, modernità e primitivismo, la città, il paesaggio nel museo/il museo nel paesaggio, la sinergia tra arte e vita, storia e geografia dell’arte; l’opera e il fruitore; arte e spazio; utopie e progetto ecc..), costituiscono dei punti di partenza che introducono ad itinerari trasversali di attraversamento delle principali correnti dell’arte contemporanea che disegnano una mappa vitale di relazioni tra le opere e le poetiche.
Si considerano come parte integrante del corso le dispense e i materiali forniti durante il corso, nonche letture facoltative di testi critici e letterari di arricchimento.
Bibliografia:
G.C. Argan “La storia dell’arte moderna” – quarto volume
M. DE Micheli “Le avanguardie artistiche” (edizione aggiornata)
J.Nigro Covre “Le avanguardie artistiche”
F.Poli Arte contemporanea. Le ricerche internazionali dalla fine degli anni ’50 a oggi. Ediz. Illustrata