ManuelaPacella
Storica e critica d’arte. Ha conseguito una laurea quadriennale (vecchio ordinamento), indirizzo storico-artistico, presso l’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi monografica su David Tremlett e ha ottenuto il titolo di storica dell’arte presso la Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte dell’Università degli Studi di Siena, sotto la direzione di Enrico Crispolti, con una tesi sulla storia della fotografia e la relazione tra arte e fotografia delle origini.
Dopo una collaborazione decennale in istituzioni ministeriali come la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, l’Istituto Centrale per la Grafica e l’Istituto Centrale per Catalogo e della Documentazione, si è dedicata maggiormente all’attività di curatrice e critica indipendente.
In campo curatoriale lavora sugli interscambi culturali tra Italia e alcuni paesi dell’Europa centrale e del Nord. In modo particolare è esperta della scena artistica dell’Irlanda del Nord dove lavora dal 2011 e dove nel 2013 ha preso parte al corso intensivo curatoriale dell’ICI (Independent Curators International, New York) tenutosi presso il CCA di Derry e alla residenza internazionale presso i Flax Art studios di Belfast. Come guest curator del MAC di Belfast ha realizzato la mostra Lost in Narration. Riccardo Giacconi, Invernomuto e Luca Trevisani e coordinato il secondo Curatorial Directions focalizzato sull’importanza del testo e della narrazione all’interno del processo curatoriale con laboratori e seminari a Belfast e a Milano.
Nel 2015 e 2016 è stata ricercatrice e coordinatrice editoriale di NERO (Roma).
Oltre che per cataloghi di mostre, scrive regolarmente per “Flash Art” (Italia e International), “The Visual Artists’ News Sheet” (Dublino) e “NERO Editions” (Roma); il saggio su Bertille Bak, La fiaba del reale, è stato pubblicato (in italiano e inglese) nel 2018 da Postmedia books, Milano.
Attualmente insegna presso lo IED (sede di Roma), l’Accademia di Belle Arti di Roma, l’American University of Rome e la NABA (sede di Roma) ed è ideatrice e curatrice della rubrica online Tell me stories! per “Flash Art” e della piattaforma dedicata alla scrittura ruth.onl.
Il corso ha come obiettivo quello di rendere gli studenti consapevoli della diversità dei ruoli editoriali all’interno di una redazione attraverso lezioni teoriche, eventuali visite esterne (qualora il numero degli studenti lo permetta) e la realizzazione di un prodotto editoriale finale a seconda delle specificità e delle linee di indirizzo degli studenti.
Dopo una breve storia del libro e della stampa si passerà ad analizzare, attraverso casi studio ed esempi nostrani di editoria indipendente (in modo particolare delle riviste), quel mondo affascinante e allo stesso tempo molto competitivo dell’editoria.
Le varie figure cardine di una redazione saranno prese in esame, approfondendone ruoli e funzioni e individuando, insieme agli studenti, quale è quello a loro più congeniale a seconda di competenze e passioni: dall’autore al traduttore, dall’editore al caporedattore, dal redattore al correttore di bozze, dall’art director al grafico, dall’ufficio stampa al media manager.
Sono previsti interventi di ospiti che possano esemplificare, con la loro esperienza, alcune questioni chiave del mondo dell’editoria e saranno esaminati, con esempi in classe, i diversi prodotti dell’editoria d’arte: riviste, cataloghi, collane, raccolte di saggi, libri d’artista.
Se possibile – a seconda delle tempistiche e del numero degli studenti – si prenderà infine in esame un ipotetico prodotto editoriale richiesto da un altrettanto ipotetico committente e si dividerà la classe in gruppi che realizzeranno delle proposte editoriali. Una dimostrazione pratica di come l’editore non sia altro che un curatore che, attraverso studio, ricerca e cooperazione, prova a dare un ‘volto’ alle esigenze degli autori come a quelle dei fruitori finali, ossia i lettori.
Si richiede frequenza e partecipazione attiva alle lezioni durante le quali la docente potrà aggiungere articoli o testi alla bibliografia obbligatoria. È inoltre vivamente consigliata una buona conoscenza della lingua inglese e della storia dell’arte contemporanea.
Prova d’esame
La prova d’esame è orale. Verranno fatte domande sui contenuti del corso e sulla bibliografia obbligatoria.
Se durante il corso sarà possibile avviare un’esercitazione pratica di gruppo (da un minimo di 3 a un massimo di 5 studenti a gruppo) l’esame partirà dalla spiegazione corale dell’elaborato per poi proseguire con domande a ciascuno studente parte del gruppo.
Non frequentanti:
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare per tempo la docente per concordare il programma. Per la prova d’esame, allo studio dei testi obbligatori, si aggiunge un libro a scelta tra quelli consigliati.
Testi obbligatori
- Dispense e appunti delle lezioni.
- Calasso, Roberto. L’impronta dell’editore. Adelphi Edizioni, Milano 2013.
- Cicala, Roberto. I meccanismi dell’editoria. Il mondo dei libri dall’autore al lettore. Il Mulino, Bologna 2021.
- McLuhan, Marshall. Il medium è il massaggio. Corraini Edizioni, Mantova 2020 [2011]. Si consiglia la versione in inglese edita nella collana Penguin Classics, Londra 2008 [1967].
- Marcadent, Saul. Editoria come curatela. Marsilio Editori, Venezia 2020.
Testi consigliati (uno a scelta obbligatorio per i non frequentanti)
- Calasso, Roberto. Cento lettere a uno sconosciuto. Adelphi Edizioni, Milano 2003.
- Mistretta, Enrico. L’editoria. Un’industria dell’artigianato. Il Mulino, Bologna 2006.
- Moretti, Dario. Il lavoro editoriale. Laterza, Roma-Bari 2005.
- Sabatini, Gabriele (a cura di). Angelo Fortunato Formiggìni. Lezioni di editoria. Italo Svevo Edizioni, Roma 2022.