Matteotti chi?

Dal 4 ottobre al 3 novembre, prorogata fino al 4 dicembre 2024

Orari di apertura
mercoledì e giovedì ore 9,00 -12,00 / 15,00 – 18,00
venerdì, sabato e domenica ore 10,00 – 13,00 / 16,00 – 19,00

 

1924 – 2024 a Colleferro si celebra la memoria di Giacomo Matteotti.
Dal 4 ottobre, la nuova area espositiva in corso Garibaldi 22, nel prestigioso Palazzo Morandi, sede del Consiglio Comunale, ha aperto le porte all’evento MATTEOTTI CHI? un filo rosso lungo cento anni – arte per la memoria.

MATTEOTTI CHI?
Mito, eroe nazionale, simbolo della difesa coraggiosa dei valori di democrazia, pace, libertà, antifascismo.
Eppure, in molti non lo conoscono o lo ricordano unicamente in relazione alla sua morte violenta.
L’evento nasce per far conoscere a tutti, anche ai più giovani, Giacomo Matteotti nelle sue battaglie politiche e nel privato della sua struggente relazione con Velia Titta, sua moglie, semplicemente per condividerne l’eredità.

UN FILO ROSSO LUNGO CENTO ANNI
A cento anni dal sacrificio di Matteotti incontri, mostre ed esperienze artistiche relazionali per non interrompere il filo della memoria.
Il filo rosso è quello dell’opera che apre il percorso espositivo e che conduce alle parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella dichiarazione del 10 giugno 2024.
Il filo prosegue tra le pagine della graphic novel TEMPESTA e poi corre tra le opere, i pensieri e le parole degli artisti in mostra.
Il filo rosso cuce insieme, unisce, collega visioni e pensieri.

ARTE PER LA MEMORIA
Un contenitore d’arte grande quanto la città di Colleferro, con il suo spazio espositivo a Palazzo Morandi, la biblioteca, le scuole, l’auditorium, popolato dalla mostra d’arte, proiezione di film, presentazione di libri, performance musicali e teatrali, conferenze, laboratori di teatro della memoria, mostra itinerante della graphic novel ‘Tempesta’, realizzazione di un’opera di street art relazionale da parte degli studenti delle scuole superiori accompagnati da street artist e tanto altro ancora.

PATROCINI E COLLABORAZIONI all’evento:
Camera dei Deputati, Regione Lazio, Città metropolitana di Roma Capitale, Comune di Fratta Polesine, Comitato provinciale Polesano per le celebrazioni Matteotti 1924/2024, Anpi Provinciale Roma, Anpi staffetta partigiana Colleferro, Accademia di Belle Arti di Roma, Fondazione Giacomo Matteotti Roma, Claudio Modena, Luciano Zerbinati e Fondazione Villa Morosini Polesella Rovigo, Associazione Veneti a Roma, Associazione Csf Adams di Roma, Associazione Corale polifonica GB Martini di Colleferro, Accademia Musicale Ars nova di Colleferro, Scuole superiori Colleferro IPIA Paolo Parodi Delfino , Liceo Guglielmo Marconi, ITIS Stanislao Cannizzaro, Gruppo di lavoro Arte per la Memoria.

MOSTRA D’ARTE A PALAZZO 4 ottobre – 4 dicembre
Dal 4 ottobre al 3 novembre, prorogata fino al 4 dicembre 2024, la mostra immerge nell’arte il Palazzo Morandi di Colleferro.
Opere appassionate di artisti contemporanei ispirati dalla figura di Matteotti e dai valori di giustizia e libertà che rappresenta, rivelano interpretazioni personali e innovative. Pittura, scultura, incisioni, fotografia, installazioni, legate dal filo rosso quasi luminoso che corre in mezzo ad esse, creano un dialogo proficuo tra passato e presente.
Visitatori di tutte le età sono invitati a immergersi nel percorso espositivo che stimola riflessione e dibattito, sui valori della democrazia, della partecipazione, del rispetto delle istituzioni.

60 GLI ARTISTI IN MOSTRA
Vittoria Andreacchi, Gabriele Agostini, Anderson Josè Diaz Arenas, Luis Alberto Alvarez Solis, Arvedo Arvedi, Flavia Attili, Eclario Barone, Sabina Bernard, Stefano Bove, Stefano Borgi, Luisa Briganti, Luigi Caflisch, Claudia Catalano, Valeria Cademartori, Aldo Carlan, Loris Carlan, Silvia Capretti, Simona Caprioli ,Vincenzo Corsi , Stefania Cuozzo, David D’Amore, Giorgia De Micheli, Alberto Di Leo, Marco Di Meo, Carlo D’Orta, Martina Donati, Ambra Ferrari, Giovanni Frangi, Andrea Giuliani, Chiara Manca, Valentina Marino, Claudio Marini, Sara Marcelletti, Daniela Mastrangelo, Parsa Masoudifar, Giorgia Marzi, Rossella Menichelli, Emanuela Mentuccia, Marina Mingazzini, Patrizia Micoli, Beatrice Morsilli, Antonella Mosca, Giorgio Negrin, Giacomo Perna, Alfredo Pini, Gabriella Pitarresi, Jacopo Ravenna, Ilaria Rezzi, Katia Rossi, Daria Salerni, Lavinia Giada Santandrea, Vittorio Serrenti, Alessia Severi, Azadeh Shirmast, Roberto Suriano, Daniela Tollis, Pamela Treppiccioni, Diletta Ugolini, Giulio Xie, Giovanni Zardinoni.

La Mostra è curata da Eclario Barone, Rossella Menichelli, Marina Mingazzini, allestimento Stefania Pierucci.

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Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

L’ordine delle cose

Intervengono:
Giovanni Fiorentino, professore ordinario di Teorie e tecniche dei media, Università della
Tuscia, Viterbo, presidente della Società Italiana per lo Studio della Fotografia (SISF).
Beatrice Peria, professoressa di Storia dell’arte moderna, Accademia di Belle Arti, Roma.
Marco Rinaldi, professore di Storia del design e Storia dell’arte contemporanea, Accademia di Belle Arti, Roma.

Modera:
Carlo Alberto Bucci, giornalista.

Ne L’ordine delle cose (Editoriale Artemide, 2024, testi di: Alessandra Castellani, Ilaria Schiaffini, Franco Speroni), Roberto Piloni ci mostra tramite la fotografia gli oggetti intimi e privati che dimorano all’interno degli spazi domestici. Si tratta di un incontro casuale tra l’autore e le cose che si ripete quotidianamente, in silenzio. Un lasciarsi sedurre dagli oggetti che, con il loro intrinseco potere effimero e ingannevole, sembrano semplicemente fungere da dispositivi di senso. In qualche modo, è come se attraverso i suoi scatti Piloni ci stimolasse ad assumere una condizione di ascolto e di dialogo con le cose che ci circondano abitualmente e di predisporci verso una sorta di sintonizzazione con esse. La casa in questo senso rappresenta uno spazio chiuso pensato come un microcosmo organizzato e strutturato secondo le regole esterne. Di notte la dimora domestica riposa insieme ai suoi oggetti, alle sue cose. Di giorno nei suoi ambienti le presenze si rianimano e spesso gli utensili, le forme, gli oggetti lasciati anche per molto tempo inattivi o semplicemente dimenticati si trasformano in attori di una messa in scena effimera e temporanea.

Scrive Alessandra Castellani nel testo iniziale: “La casa non è mai semplicemente un tetto sopra di sé, come le cose che essa contiene non sono mai solo oggetti muti o inerti. Abitare costituisce un punto di riferimento fondante riguardo come un individuo situa se stesso nel mondo. È un momento cruciale sia nel tempo che nello spazio nella costruzione dell’identità, nella tessitura di relazioni socio-economiche, dei significati collettivi e simbolici che in una casa si concretizzano (…) Ogni oggetto può essere compreso all’interno di un sistema simbolico più complesso, in cui si intrecciano componenti psichiche, relazioni umane, distinzioni in termini di classe e genere, e così via”.

Anche Franco Speroni nel suo testo sottolinea che: “All’inizio, ogni oggetto è stato per un attimo Cosa, sotto il nostro sguardo, per poi tornare nel silenzio della sua funzione, finché non è di nuovo Cosa tramite il fotografo”.

Lo scatto fotografico fissa per un istante (o per sempre?) le relazioni, i possibili legami, i contatti e una sorta di esistenza propria degli oggetti. Una stasi apparente che ci mostra gli oggetti messi a nudo e liberati della loro funzione quotidiana, della loro veste utilitaristica per restituirci di loro un’immagine affrancata dal senso e dallo sguardo abituale.

Ne L’ordine delle cose, scrive Ilaria Schiaffini nel suo testo finale: “L’inquadratura e i forti tagli di luce guidano alla ricerca di un senso laddove questo non è a prima vista evidente, verso un ordine formale in grado di restituire una chiave d’accesso a ciò che a prima vista è privo di significato. Sulle cose e i luoghi, denudati dalla scorza delle abitudini percettive, l’artista poggia il suo sguardo sensibile, con un senso quasi di gratitudine per la condivisione di un tragitto di vita, e forse di sollievo per la conferma quotidiana di una durata, nonostante le inevitabili trasformazioni dello scorrere del tempo”.

Lo stato delle cose, apparentemente muto e insignificante, appare in tutta la sua complessa realtà.

 

Roberto Piloni è nato a Roma dove vive e lavora.
Dagli anni Novanta prende parte a diverse manifestazioni espositive ed eventi artistici sia in spazi pubblici che in gallerie private.
Negli anni a seguire ha condotto la sua ricerca verso una progettualità che considera sempre più importante il rapporto tra il contesto ambientale e l’opera installata utilizzando media diversi, dalla pittura alla fotografia, dalle installazioni al video.
Recentemente ha realizzato molte esposizioni personali e collettive, in spazi pubblici e privati fra cui quelle presso l’Istituto Nazionale di Studi Romani, la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Ciampino, l’Accademia Nazionale di San Luca, il Chiostro del Bramante a Roma, presso la Galleria Martano a Torino, lo Studio Tommaseo di Trieste, gli interventi all’interno della Torre d’Orlando a Castiglione della Valle (PG) o la partecipazione all’Anteprima della XIV Quadriennale a Palazzo Reale a Napoli e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma con il progetto “Tribù della Memoria”.
Ha insegnato nelle Accademie di Belle Arti di Palermo e Macerata e attualmente è docente di Grafica d’Arte e Tecniche Calcografiche Sperimentali presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.

Ciascun telaio ha un nome

Il 22 ottobre 2024 alle ore 16:30 si inaugura in Sala Colleoni la mostra “CIASCUN TELAIO HA UN NOME, opere serigrafiche degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma”, a cura di Marilena Sutera docente del corso di Serigrafia.

L’esposizione presenta una varietà di opere realizzate in tecnica serigrafica che testimoniano come per lo studente un telaio possa diventare un efficace e valido strumento di ricerca formale, cromatica e e concettuale. La serigrafia è una tecnica di stampa flessibile e versatile e, per sua natura adatta alla sperimentazione. Gli studenti hanno lavorato su diversi supporti, hanno realizzato stampe d’arte e libri d’artista dove il colore della serigrafia si unisce al segno ed alla preziosità della carta. Inoltre, sono presenti stampe su oggetti inusuali come teli leggeri, garze, mattoni, cuscini. Questi lavori, caratterizzati da una varietà di temi, esprimono i diversi percorsi di riflessione degli autori, e sono spesso il risultato di una ricerca condivisa con gli altri laboratori della Scuola di Grafica d’Arte. Frequenti sono anche le collaborazioni con altre Scuole dell’Accademia, come Scultura, Decorazione e Moda.

L’esposizione vuole anche documentare l’attività di un laboratorio, che è nato nel 2006, qualche anno dopo la Riforma delle Accademie del 1999, e che è andato nel tempo sempre più migliorando a livello di spazi e di attrezzature, grazie alla passione e all’interesse che gli studenti hanno manifestato per questa tecnica. Vi saranno opere eseguite in questi ultimi anni, ma anche opere meno recenti per ritrovare e recuperare una storia che non si vuole che vada perduta.

La mostra CIASCUN TELAIO HA UN NOME presenta un catalogo con testi di Gianluca Murasecchi, Valeria Contarino e Marilena Sutera.

Espongono gli artisti: Simone Benetti, Consuelo Bonfà, Carolina Campanelli, Diana Campanelli, Marina Caputo, Grazia Castellana, Chiara Cecchetti, Flaminia Cicerchia, Francesca Cinelli, Luca Coticelli, Giulia Congi, Julia D’Andrea, Ambra Ferrari, Maria Ginzburg, Maria Pia Ioni, Marco Intermoia, Maicol Marini, Alessia Martinelli, Jonathan Mavrovic, Giulia Messina, Eva Monaco, Alessia Natale, Anna Pala, Martina Palmieri, Chiara Pasqualotto, Francesco Passannante, Gaetana Pitarresi, Mattia Pintabona, Francesco Schintu, Emanuela Sandu, Marco Ramoni, Claudia Roma, Claudia Terenzi, Matteo Traballoni, Ilaria Vitteritti, Alessia Zagaria.

My view – Fashion show

Un progetto a sostegno della nuova generazione di fashion designer

 

Roma, 16 Ottobre 2024. L’Assessorato alla Moda, Sport, Turismo e Grandi Eventi di Roma Capitale e Accademia di Belle Arti di Roma (ABA Roma) rinnovano la loro partnership e presentano MY VIEW, il Fashion Show che celebra i migliori studenti del Corso di Culture e Tecnologie della Moda di ABA Roma.

Il progetto, curato da Sara Chiarugi, Alberto Moretti e Roberta Bianchi è realizzato in collaborazione con Roma Capitale e vedrà i più talentuosi studenti-designer presentare ciascuno la propria capsule collection all’interno della Centrale Montemartini, straordinario esempio di archeologia industriale e oggi adibita a museo espositivo di sculture classiche e reperti archeologici.

A calcare la passerella saranno le capsule collection di 13 fashion designer, studenti dell’ultimo anno accademico del Triennio e del Biennio di ABA Roma, che racconteranno il loro punto di vista attraverso la loro personale visione estetica e le tecniche artigianali acquisite nell’ambito della loro formazione artistica.

Il progetto si distingue per la sua forte componente formativa, volta a liberare il processo creativo degli studenti coinvolti. Studiare presso ABA Roma, significa godere di una piena libertà espressiva e vivere un’esperienza di profonda contaminazione artistica. Oltre ai corsi di moda, infatti, possono immergersi liberamente nelle discipline artistiche tradizionali tipiche di un’accademia di belle arti.

Il vero punto di forza di questo percorso è proprio la contaminazione fra ambiti diversi: un approccio trasversale che consente agli studenti di esplorare, oltre alla moda, anche pittura, scultura e scenografia. Questa mescolanza crea una vera e propria fusione culturale, che si riflette inevitabilmente nelle collezioni presentate in passerella.

Gli studenti partecipano a corsi di Fashion Design, Costume Design, Storia della Moda, Tecniche Sartoriali, Design dell’Accessorio, Design del Tessuto, Cultura Tessile, Anatomia Artistica, Fotografia, Grafica, Cultura dei Materiali di Moda, Ambientazione Moda, Disegno per la Moda e Illustrazione.

I giovani designer, attraverso la presentazione di una capsule collection di 5 capi, sia uomo sia donna, racconteranno la loro personale e identitaria visione della moda.

I 13 designer selezionati da ABA Roma sono:
Keila Alexandra Aliaga Quinteiros, Nicolò Burratti, Jennifer Cappuccio, Gabriele Caputo, Noemi Cavicchioli, Dennis Ferrante, Masoud Heidarkhan, Lorenzo Ian, Alice Ionta, Barbara Jiang, Federica Mariani, Gianmarco Martini, Riccardo Simon.

L’evento è promosso da Roma Capitale con il contributo di Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, e da Cecilia Casorati, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

Il progetto “MY VIEW” si inserisce nell’ambito di un’iniziativa di formazione che ha visto il coinvolgimento dei più talentuosi studenti-designer provenienti dalle scuole di secondo grado di Roma. Insieme agli studenti di ABA Roma hanno sfilato alcuni studenti del liceo artistico Enzo Rossi, dell’IISS Leon Battista Alberti e dell’ISS Pertini Falcone. Insieme hanno presentato ciascuno una propria creazione o una capsule collection per dare voce alla creatività dei fashion designer del domani.

L’iniziativa, infatti, si è già composta di 2 appuntamenti in luoghi simbolo della cultura capitolina e del territorio del Lazio, prima di concludersi con la sfilata alla Centrale Montemartini.

Primo appuntamento, avvenuto sabato 5 ottobre, a Ostia, dove in piazza Anco Marzio, recentemente riqualificata e rinnovata, hanno sfilato le creazioni degli studenti del Liceo artistico Enzo Rossi e dell’IISS Leon Battista Alberti. Insieme, quasi fosse un passaggio di testimone, una selezione di 21 outfit degli studenti di Fashion Design di Aba Roma.

Si è replicato sabato 12 ottobre, nel maestoso Castello di Lunghezza, con un nuovo fashion show. A essere protagonisti sono stati stavolta le creazioni degli studenti dell’ISS Pertini Falcone, insieme ancora a 21 capi dei giovani designer dell’Accademia di Belle Arti.

L’intero progetto è stato voluto già dalla sua prima edizione da Mariano Angelucci, Presidente della XII Commissione Capitolina Permanente Turismo, Moda e Relazioni internazionali nell’ottica di una valorizzazione dei giovani talenti e del settore moda secondo le linee di indirizzo approvate nel 2022 dall’Assemblea Capitolina.

A coronamento di questo interessante percorso il terzo e ultimo appuntamento sarà lunedì 21 Ottobre alla Centrale Montemartini, Roma.

Alessandro Onorato, Assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi:
“Abbiamo voluto fortemente organizzare queste tre sfilate per valorizzare il lavoro dell’Accademia di Belle Arti di Roma e dei molti studenti che sognano di diventare stilisti. Noi stiamo investendo molto nel settore moda e Roma, grazie a tanti grandi eventi internazionali, è tornata a essere una delle principali città a livello mondiale per il fashion: aumentano gli occupati e le accademie in città registrano numeri record. Le nuove generazioni stanno riscoprendo la bellezza di lavorare a mano con le stoffe, disegnando e creando abiti. E’ nostro compito coltivare questi talenti. Le location scelte non sono casuali, ma rientrano in una strategia di valorizzazione di luoghi meno centrali di Roma, che da soli varrebbero un viaggio. Ostia è un territorio bellissimo, ricco di fascino e con un patrimonio storico incredibile. Merita più attenzione e una comunicazione migliore, positiva, che si genera anche tramite eventi simili. Il Castello di Lunghezza e la Centrale Montemartini, straordinario esempio di archeologia industriale, sono altri due itinerari che neanche molti romani conoscono ma a cui va dato il giusto risalto”.

 

Logo del Comune di Roma

Borderline

Inaugurazione mostra: Mercoledì 16 ottobre 2024
Dalle 18:00 alle 21:00

TAG – Tevere Art Gallery
Via di Santa Passera 25

Orari di apertura: 17.00 – 19.00
Ingresso Gratuito

 

Mercoledì 16 ottobre 2024 inaugura la mostra fotografica collettiva degli studenti del workshop di camera oscura e post-produzione b/n dell’Accademia di belle arti di Roma. La mostra, già presentata ad Arles da 22 al 25 luglio durante ”Les Rencontres de la photographie d’Arles”, verrà riproposta presso la TAG – Tevere Art Gallery di Roma.

Gli studenti hanno seguito il workshop tenuto da marzo a maggio 2024 da Luciano Corvaglia, durante il quale hanno prodotto le opere in esposizione.

In mostra 18 gigantografie in bianco e nero di cm 70×100, insieme a una selezione di video a cura di Luca Valerio – Coordinatore del Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

In mostra le foto di:
Alessia Baldi, Irene Binarelli, Letizia Chesini, Alessia Corvino, Mattia Dell’omo, Valentina di Palma, Sofia Farfaglio, Santo Gabriele, Katia Maugeri, Giulia Passaseo, Zahra Rastekar, Michele Rizzi, Andreaelisa Sausa, Alisea Scuderi, Federica Serafini, Eleonora Silvestri, Alice Tamiazzo, Eric Alex Turel.

I video sono realizzati da:
Davide Coverchiata, Emma D’Alessandro, Olimpia Paldi, Anton Tkalenko, Sara Pantanella, Giorgia Perrone, Nicola Salerno, Micol Testoni, Gaetano Zazzera.

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Welfare Culturale e Musei

Giornata di studi a cura di
Ilaria Miarelli Mariani e Isabella Serafini

Saluti istituzionali
Miguel Gotor Assessore alla Cultura

Introduzione
Pierpaola D’Alessandro Vicedirettrice Generale Vicaria del Comune di Roma
Ilaria Miarelli Mariani Direttrice della Direzione Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina

Roma Capitale sta riflettendo sul tema del welfare culturale per interpretare le attività dei Musei secondo una nuova prospettiva di “modello integrato di promozione del benessere e della salute degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale”. (voce Treccani).

Due gli appuntamenti della giornata, organizzati con la collaborazione della Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati: un seminario e un laboratorio per famiglie.

 

Programma completo della giornata:

Prima sessione: Ricerca, salute, formazione per il benessere culturale
Modera: Marco Iosa Sapienza Università di Roma

Annalisa Cicerchia CCW – Cultural Welfare Center
IL CONTRIBUTO DELLE ARTI E DELLA CULTURA AL BENESSERE E ALLA SALUTE

Antonino Salvia Fondazione S. Lucia
ARTE E NEURORIABILITAZIONE: COME MIGLIORAREI RISULTATI RIABILITATIVI

Annalisa Scopinaro UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare
CULTURA E ACCESSIBILITÀ: QUALI LE PROSSIME FRONTIERE?

Nicoletta Agostini Accademia di Belle Arti di Roma
WELFARE CULTURALE: IL CONTRIBUTO DEL CORSO DI ARTE PER LA TERAPIA DELL’ ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA

Domande e risposte | pausa caffè nella Sala “Laudato sì”

 

Seconda sessione: Il punto di vista dei musei

Isabella De Stefano Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
ACCESSIBILITÀ E BENESSERE: LA GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA E I SUOI PUBBLICI

Michela Tonelli Palazzo delle Esposizioni
Nicola Modugno ParkinZone
DANCE WELL E PARKINARTE, UN RACCONTO DI ESPERIENZE

Sara Colantonio, Carlotta Caruso Museo Nazionale Romano
AL MUSEO SI STA BENE! ESPERIENZE E PROGETTI DEL MUSEO NAZIONALE ROMANO

Alessia Trasatti, Letizia Silvestri, Francesca Cappa, Isabella Serafini Sovrintendenza Capitolina
I MUSEI CIVICI E I SITI ARCHEOLOGICI DI ROMA CAPITALE PER IL BENESSERE CULTURALE AL SERVIZIO DELLE COMUNITÀ

Nicola Caione F.A.I.S. – Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati
STOMY CRAFT: CURARSI GIOCANDO AL MUSEO

Discussione e conclusioni

In collaborazione con Francesca Daniele e Marco Polizzy Carbonelli

Biglietto d’ingresso
Gratuito con prenotazione obbligatoria su eventbrite

Informazioni
L’incontro prevede traduzione in Lingua dei segni italiana-LIS,grazie alla collaborazione del Dipartimento Politiche Sociali e Salute (Direzione Servizi alla Persona)e della Cooperativa sociale onlus Segni di Integrazione – Lazio.

 

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Unus mundus

Inaugurazione: lunedì 14 ottobre 2024
ore 11:30
Finissage: mercoledì 30 ottobre 2024
ore 11:30
Istituto Nazionale di Studi Romani
Piazza dei Cavalieri di Malta 2, Roma

 

Artisti in mostra: Bálint Horesnyi e Boglárka Sipos
a cura di Marina Bindella e Beatrice Peria

Orari di apertura:
dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 14:00;
mercoledì dalle 9:00 alle 17:00

Accesso libero

Bálint Horesnyi e Boglárka Sipos sono due giovani artisti ungheresi che hanno
sviluppato un particolare rapporto con la città di Roma a seguito di alcuni soggiorni effettuati presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, nell’ambito del Progetto Erasmus, sfociati, nel caso di Bálint Horesnyi in un traineeship come tecnico di laboratorio con la Prof. Bindella, e infine ulteriormente approfonditi grazie al Progetto internazionale Eu4art.

Roma è uno spazio fisico, ma soprattutto mentale, dove tutto si accumula e coesiste, in una sorta di eterno presente in cui i dati archeologici si contaminano con la contemporaneità; sono frammenti di tempo solidificato che innescano complesse associazioni, visive e spirituali, aprono vie di meditazione, ci costringono a interrogarci su domande e questioni universali, sulla conoscibilità del mondo, dell’infinito e del tempo, ma anche sul rapporto delle immagini con la realtà e sui loro meccanismi di funzionamento.

Il linguaggio privilegiato dei loro lavori è quello della xilografia – insieme al frottage e alla serigrafia – ma non mancano anche immagini fotografiche, che spesso costituiscono la base di partenza per elaborazioni successive. Si tratta per lo più di opere di grande formato, di altissima qualità tecnica ed estetica, stampate su carta e libere da cornici, o risultano dall’assemblaggio di molteplici immagini, che assumono una valenza installativa e fortemente scenografica, in uno straordinario cortocircuito tra antico e contemporaneo.

Bálint Horesnyi e Boglárka Sipos lavorano sia individualmente che in coppia, condividendo un progetto volto a declinare tutte le testimonianze del passato, di cui illuminano gli aspetti più reconditi. La mostra viene proposta all’Istituto Nazionale di Studi Romani come cornice ideale di riferimento, proprio per il legame con la città e la memoria delle sue testimonianze storiche e artistiche, a cui è dedicata.

La mostra, a cura di Marina Bindella e Beatrice Peria è parte del Progetto di Produzione Artistica della Scuola di Grafica d’arte e sarà accompagnata da un catalogo pubblicato dalla casa editrice Artemide, finanziato dall’Accademia di Belle Arti di Roma.

EVENTO IN / OUT

Roma, 9 – 10 – 11, Ottobre, 2024

L’evento aperto a tutti, si terrà sia fisicamente in presenza aula 1A, sia in diretta online, nella sede di Campo Boario Roma Largo Dino Frisullo.
L’evento online nello specifico su Piattaforma Microsoft Teams. E in diretta su YouTube
Nelle seguenti fasce orarie: mattina 10.30 12.30 / pomeriggio 15.00 / 18.00.

 

“Educare ai Sentimenti e alle Emozioni tra Intelligenza Umana e Intelligenza Artificiale”

In questo nuovo evento “IN OUT 2024”, ci si è posto l’obiettivo, creando come nello stile del Magazine Insight “La cultura dell’altro”, di dare alla molteplicità degli interlocutori una pluralità di punti di vista a trecentosessanta gradi trasversalmente dedicati, secondo le singole professionalità e individualità, ad un aspetto specifico del grande tema contenitore di fondo.
Il tutto, lasciando libertà ad ogni speacker di approcciare al concept di fondo, sotto vari ambiti e aspetti: culturali, esistenziali, sociali, storici, artistici, filosofici, psicologici, formativi, inclusivi, etici, lavorativi, letterari, relazionali e…
Nelle consuetudini individuali e collettive, di questo nostro cammino esistenziale, il pensiero e l’immaginario associati a stimoli e diverse modalità operative possono generare prospettive diverse, flussi di coscienza e consapevolezza che se compresi e sfruttati coscientemente possano far zampillare e fare arrivare fuori quel qualcosa di personale da componenti esperienziali uniche e specifiche.
Condividere insieme: esperienze, conoscenze e relazioni dalle quali nascono e si alimentano vari intrecci individuali e collettivi relativamente a: contesti, situazioni, rituali e consuetudini sociali, etc. che non possono che arricchire e allo stesso tempo far riflettere e comprendere al meglio quel bagaglio inestimabile che arricchisce e alimenta ciascuno di noi in vari settori: esistenziali relazionali e professionali.
Ogni nuovo processo innovativo corrisponde a un cambiamento, che si confronta con la mutabilità della nostra vita e del nostro essere in rapporto ad un sé esteriore ed interiore.
Il processo relazionale, tramite emozioni e sentimenti entra in rapporto con linguaggi e contesti, che trovano nuove forme applicative, comunicative e comportamentali.
Penso e reputo che la loro condivisione possa aiutare ad aprire e ad allargare nuovi orizzonti comunicativi e relazionali. Oltre ad essere un valido strumento di coscienza, conoscenza e ricerca consapevole della totalità dell’espressione del presente nella fluidità del divenire.
Il che… se fatto con onestà intellettuale, attenzione e amore, equivale a far conoscere e comprendere, la formazione di nuove connessioni e l’ampliamento e il rafforzamento di altre.

Prof. Enrico Pusceddu 

 

Di seguito il calendario dell’evento:
Sentimenti – Emozioni – AI – HI – Conoscenza – Consapevolezza – Esperienza – Orientamento… 

 

9 OTTOBRE

Mattina
10.15 – 10.30

SALUTO ISTITUZIONALE
Interventi: Coordinamento e Direzione Creativa Prof. Enrico Pusceddu Direttrice Didattica Prof.ssa Cecilia Casorati.

10.30 – 12.30

“Educare ai Sentimenti e alle Emozioni tra Intelligenza Umana e Intelligenza Artificiale”
a cura di Enrico Pusceddu docente dell ’Accademia di Belle Arti, / Visual Creator & Artist / Account & Trainer of Creativity / Training and professional guidance counselor and Job Placement Specialist

Lo stato dell’arte in riferimento a quello che è possibile fare oggi con le interfacce neurali. Analisi e previsione di quello che verrà
a cura di Dante Muratore professore di bioelettronica presso la Delft University of Technology, dove dirige il gruppo Smart Brain Interfaces, che studia soluzioni hardware e di sistema per interfacce cervello-macchina ad ampia larghezza di banda, in grado di interagire con il sistema nervoso a risoluzione naturale. A soli 34 anni, Dante sta lavorando in collaborazione con le università più importanti del settore, ad un microchip da impiantare nella retina per migliorare la vita di tutte le persone affette da retinite pigmentosa e maculopatia degenerativa.

L’IA per la Creatività e l’Intelligenza collettiva.

Il caso di °’°KOBI – uno strumento per la ricerca creativa / creativo di ricerca
a cura di Franco Ripa di Meana docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma, WP3 Lead, EAR- enacting artistic research. Attualmente è responsabile del progetto di ricerca WP3 Lead, EAR- enacting artistic research per la creazione di un ecosistema digitale per la conoscenza creativa.

Come testare l’AI “Opportunità di accessibilità e analisi delle AI generative”
a cura di Enrico Bisenzi docente graphic design e autore libro Inclusive Design.

Pomeriggio
15.00 – 18.00

NuvolaProject in dIAlogos … per una nuova mAIeUtica contemporanea – fra Artificial Intelligence e Intelligenza Umana.
a cura di Gaya Riposati, Attrice, Performer, Regista, Autrice, e Massimo Di Leo, Digital Innovator e Imprenditore / Performing Media Giocare con i linguaggi e le tecnologie, dal teatro all’Intelligenza Artificiale. Fare memoria per costruire futuro facendo riverberare la voce e la luce in proiezione.

 

10 OTTOBRE

Mattina
10.30 – 11.30

“L’IA e la ricerca dell’umano”
a cura di Tonino Cantelmi specializzato in Psichiatria, Psicoterapeuta. È stato il primo ricercatore italiano ad approfondire lo studio dell’impatto della tecnologia digitale sulla mente umana, individuando la dipendenza da tecnologia e da Internet. Svolge attività didattica universitaria dal 1995, ha insegnato ed insegna come docente a contratto presso molte università. Ha ideato e realizzato il primo corso universitario di Cyberpsicologia in Italia presso l’università Lumsa di Roma e successivamente attivato presso l’Università Europea di Roma.

11.30 – 12.30

“IA e ricerca del lavoro: ci salveranno le competenze!”
a cura di Dario Madeddu, Learning & Development | Consulente di carriera | Orientatore / Il mondo del lavoro di oggi non è semplice da capire.

Pomeriggio
15.00 – 18.00

L’evoluzione del character design nell’illustrazione e animazione: uso degli strumenti potenziati dall’AI nella fase della creazione e variazione del concept.
a cura di Alessio Tommasetti, architetto, docente e fondatore dello studio D’Arc / Emanuele Gosti, Lead animator dello studio D’Arc.

 

11 OTTOBRE

Mattina
10.30 – 12.30

Onirica – Illustrazione concettuale tra sogno e realtà.
a cura di Susanna Gentili è un’illustratrice e designer romana. Vive attualmente a Milano. Laureata in Graphic Design presso l’ABA di Roma, ha ulteriormente affinato le sue competenze presso il Mimaster Illustrazione di Milano. Con il suo approccio concettuale, Susanna eccelle nel raccontare storie servendosi di immagini e colori. È attratta dalle cose impossibili, principali scintille della sua creatività.
Tra i suoi clienti: The New York Times, Prada, Penguin Random House, The Boston Globe, The Guardian, L’Express, Corriere della Sera.

Pomeriggio

15.00 – 16.30

Intelligenza Artificiale nel presente e nel futuro dei videogiochi.
L’IA è da lungo tempo componente fondamentale dei videogiochi, ma si tratta di un’accezione sostanzialmente diversa da quella che intendiamo oggi. In questo intervento, dopo una panoramica sulla pipeline di sviluppo e le professionalità coinvolte, spiegheremo cos’è l’intelligenza artificiale, quali sono state le applicazioni nel passato e proporremo qualche ipotesi su applicazioni future.

a cura di Roberto De Ioris estremamente appassionato di programmazione fin da bambino, Roberto ha iniziato la sua carriera professionale nel 2002 come network engineer/system administrator in un ISP lavorando su sistemi UNIX. È stato coinvolto nella comunità open source dal 2004 sviluppando e mantenendo dozzine di progetti (il più notevole è il server delle applicazioni uWSGI). A partire dal 2014 ha sviluppato vari plugin da UnrealEngine 4. Ama anche il retroprogramming: è l’autore della suite “necroassembler” per lo sviluppo per vecchie console di gioco.

Andrea Morini
Uno dei fondatori dell’Accademia Italiana Videogiochi, dal 2004 Direttore Didattico e docente di Video Game 3D Art presso la stessa.

Ludovico Serrra Illustratore Freelancer ha lavorato per vari clienti, tra cui la Samsung. Appassionato di videoludica ed Environment Art ha sviluppato il game Gunpyre.

16.30 – 18.00

AI, limiti e prospettive nel processo creativo.
a cura di Mauro Rosato Creative Client Director Leo Burnett / Giulia Chiacchiari Junior Art Director Leo Burnett Italia. A seguire portfolio review per stage / tirocinio.

18.00 – 18.15

CONSIDERAZIONI FINALI

 

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Enacting Artistic Research: a Methodological Mindset

La partecipazione è aperta a tutti ma poiché i posti solo limitati si prega di prenotarsi scrivendo a: a.speroni@abaroma.it

Interventi di:
Cecilia Casorati – Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Helena Elias (PI), – Facoltà di Belle Arti di Lisbona, VICARTE Research Centre
João Castro Silva (Researcher), Facoltà di Belle Arti di Lisbona, CIEBA research Centre
Margarida Alves (junior researcher), Facoltà di Belle Arti di Lisbona, CIEBA Research Centre
Daniela Macchione – Conservatorio di L’Aquila “Alfredo Casella”, WP2 Coordinator
Carla Conti – Conservatorio di Santa Cecilia, Roma, WP2 e WP3 Coordinator
Beatrice Peria – Accademia di Belle Arti di Roma, WP1 Leader
Costanza Barbieri – Accademia di Belle Arti di Roma, WP2 Leader
Dalma Frascarelli – Accademia di Belle Arti di Roma, WP4 Leader
Veronica di Geronimo – Accademia di Belle Arti di Roma, WP2 Research fellow
Elena Giulia Rossi – Accademia di Belle Arti di Roma, WP2 Consultant
Rosanna Ruscio – Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, WP2 Coordinator
Luca Tortora – INFN Roma Tre University of Rome, WP2 Coordinator
Marina Brancato – Academy of Fine Arts of Florence, WP2 Coordinator

Organizzazione di Costanza Barbieri – Accademia di Belle Arti di Roma, WP2 Leader

Il convegno internazionale sulla ricerca artistica è promosso dal progetto EAR (PNRR) dell’Accademia di Belle Arti di Roma, in partenariato con le Accademie di Firenze, di Milano Brera, dei Conservatori di Roma e L’Aquila, insieme all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dell’Università di Roma 3. Intende gettare nuova luce sulla pratica artistica come ricerca e sperimentazione, e sulle sfide che i nuovi dottorati, varati per l’Alta Formazione Artistica e Musicale, impongono a questo settore, attivando nuovi approcci metodologici, capaci di valorizzare la creatività senza trascurare la rigorosità scientifica. Il convegno vede la partecipazione dei responsabili del progetto europeo Emerging, dedicato a temi analoghi sulla ricerca e alla Collezione ArC delle tesi dottorali delle Facoltà di Belle Arti di Lisbona, di Porto, del Dipartimento di Studi di Arte e Comunicazione dell’Università di Aveiro, del Dipartimento di Studi teatrali dell’Università di Évora dell’Università Europea di Lisbona.

 

Vista la grande richiesta di partecipazione, il convegno sarà fruibile anche sulla piattaforma Microsoft Teams al seguente link.

 

Tutte le informazioni sul convegno nel programma in allegato

 

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Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

 

 

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ROMA. ROMA? ROMA! III

 

Una mostra del corso di Danica Dakić della Kunstakademie Düsseldorf in collaborazione con il Goethe-Institut di Roma, l’Accademia di Belle Arti di Roma e con il sostegno dell’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo.

Inaugurazione 2 ottobre 2024 / ore 18.00

Con tre giorni di performance, installazioni e incontri la prestigiosa Kunstakademie di Düsseldorf, il Goethe-Institut e l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo presentano ROMA. ROMA? ROMA! III, un progetto artistico sviluppato in occasione del 250° anniversario dell’Accademia d’Arte di Düsseldorf, con cui gli allievi del corso dell’artista e docente Danica Dakić, si sono ispirati alla tradizione del viaggio a Roma reinterpretandolo in veste contemporanea.

La Kunstakademie Düsseldorf: 250 anni di storia e di grandi nomi tra i suoi docenti, da Paul Klee, Joseph Beuys, Jannis Kounellis fino ad Anselm Kiefer. Dal 2023 la sua direzione è affidata all’italiana Donatella Fioretti.

In programma incontri con gli artisti, con Cecilia Casorati, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma, con Dana Dakić e Julia Draganović, direttrice dell’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo.

 

Roma, 23 settembre 2024 – Roma è stata di grande importanza per la storia culturale tedesca nell’arte e nella letteratura e in particolare per la Kunstakademie di Düsseldorf. Fu proprio la collezione di disegni acquisita a Roma dal fondatore, Lambert Krahe, a costituire la base della fondazione dell’Accademia, consentendole di inaugurare un programma di insegnamento ispirato a quello romano dell’Accademia di San Luca.

Per celebrare i 250 anni della Kunstakademie, tra il 2022 e il 2024, un gruppo di studenti ha trascorso quindi un soggiorno artistico nella Capitale, producendovi opere video e audio, interventi e performance. Un gruppo di studenti rimasto a Düsseldorf ha invece lavorato sul tema di un viaggio immaginario a Roma.

Le produzioni sviluppate tra Roma e Düsseldorf sono state presentate in due mostre a Düsseldorf: in occasione dell’asphalt–Festival (ROM. ROM? ROM! Parte I, estate 2023) e presso la Julia Stoschek Foundation (ROM. ROM? ROM! Parte II, autunno 2023).

Ora la mostra approda finalmente a Roma con interventi, installazioni e performance create appositamente per gli spazi del Goethe-Institut e con dieci opere video che testimoniano il lavoro di gruppo degli studenti.

Tra queste ci sono video che riflettono sulla libertà e l’emancipazione, come Neuland, ispirato al film Che cosa sono le nuvole? (1968) di Pier Paolo Pasolini o opere che esplorano il genere della pittura paesaggistica che fu così importante per la fondazione dell’Accademia di Düsseldorf e il suo legame con Roma. Alcuni video esplorano le connessioni tra nord e sud, gli spazi della memoria o viaggi attraverso le immagini e il tempo.

Oltre alle opere video saranno presenti diverse installazioni, quali la tenda in cui per una settimana un’artista ha vissuto nel Parco dell’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo; un’installazione multimediale che invita i visitatori a una particolare tappa romana; una valigia con ricordi di viaggio, fotografie e video personali, che trasforma il viaggio a Roma in un’esplorazione della propria storia familiare; un installazione interattiva AR e una videoproiezione che indaga gli spazi della Sehnsucht e della fede nell’era digitale dialogando con un’intelligenza artificiale.

Gli artisti in mostra sono: Iezees Abou Hatab, Miriam Bornewasser, Naomi Aurelia Celeste, Diana Derii, Paul Derichs, Ole Dreihaupt, Michael Driesch, Beate Gärtner, Pius K., Jule Kupper, Haeun Lee, Lucien Liebecke, Qingsong Meng, Sojeong Park, Hyejin Park, Kaya Pfaff, Julia Franziska Reisinger, Insa Schülting, Shannon Sinclair, Jakob Stählin, Bela Stöttner, Qunyuan Wang, Mio Zajac.

La docente e artista visiva Danica Dakić è stata borsista dell’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo nel 2022/23.

Nata nel 1962 a Sarajevo, vive a Weimar e Düsseldorf. Dakić lavora con la fotografia, con i video e i film, spesso anche con processi performativi e partecipativi, con l’intento di creare immagini che indaghino memoria culturale e identità, lingua e modelli di ruolo e non da ultimo la storia nel suo continuo modificarsi e anche nei suoi potenziali utopici. Le sue mostre personali sono state esposte tra l’altro al padiglione della Bosnia-Erzegovina della 58a Biennale di Venezia (2019), al Bauhaus Museum Weimar (2019), al Museum für Moderne Kunst, Francoforte sul Meno (2013), allo Hammer Museum, Los Angeles (2011), alla Fondazione Generali, Vienna (2010) e alla Kunsthalle Düsseldorf (2009). Ha preso parte a numerose mostre collettive tra cui: documenta 12 (2007), Biennale di Istanbul (2003; 2009), Biennale di Sydney (2010) e Biennale di San Paolo, Brasile (2014).

La Kunstakademie Düsseldorf: 250 anni di storia e di grandi nomi tra i suoi docenti, da Paul Klee, Joseph Beuys, Jannis Kounellis fino ad Anselm Kiefer. Dal 2023 la sua direzione è affidata all’italiana Donatella Fioretti.

L’Accademia di Düsseldorf è stata fondata nel 1773 dal principe Elettore Carl Theodor come “Accademia del Palatinato di Pittura, Scultura e Architettura”, che dal 1819 divenne l’Accademia Reale d’Arte delle province renane della Prussia. Oggi è un ente pubblico e al contempo un’istituzione del Land Nordrhein-Westfalen (Renania Settentrionale-Vestfalia). Dall’Accademia d’Arte di Düsseldorf sono emerse tendenze e personalità artistiche, come quelle della Scuola di Pittura di Düsseldorf, che hanno permesso all’accademia di diventare riconosciuta a livello internazionale nel XIX secolo e in seguito esercitare grande attrazione su molti giovani artisti stranieri. Dopo la Prima guerra mondiale furono istituiti corsi di scenografia e architettura, la “purga” nazista del 1933 portò invece al licenziamento di molti docenti, tra cui Paul Klee. Dopo la Seconda guerra mondiale, l’accademia riacquistò una posizione importante per l’arte contemporanea. Gli anni Sessanta e Settanta furono un periodo di punta, con insegnanti quali Joseph Beuys, Gerhard Richter e Günther Uecker, il movimento Fluxus, nonché azioni e discussioni spettacolari che ebbero un impatto anche sul movimento studentesco della Germania occidentale. Tra i docenti dell’Accademia citiamo anche il pioniere della videoarte, Nam June Park, il pittore Jannis Kounellis e la pittrice Katharina Grosse. Dal 2023 la rettrice dell’Accademia è l’architetta italiana Donatella Fioretti.


Programma

Inaugurazione mercoledì, 02.10.2024, ore 18:00
Benvenuto: Joachim Bernauer, Direttore del Goethe-Institut di Roma
Introduzione: Danica Dakić, artista e Prof.ssa della cattedra di cinema e video della Kunstakademie Düsseldorf

Giovedì, 03.10.2024, ore 16:00
Conversazione tra Cecilia Casorati, critica d’arte e direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma, e Danica Dakić

Le performance di Naomi Aurelia Celeste, Haeun Lee, Qingsong Meng e Insa Schülting condensano Roma. Roma? Roma! III in una narrazione di Roma site-specific in uno scambio con il pubblico.

Venerdì, 04.10.2024, ore 16:00
Conversazione degli artisti presenti con Julia Draganović, Direttrice dell’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo.

Performance di Insa Schülting

 

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