Conversazioni in Accademia: Thorsten Kirchhoff

 

Nell’ambito della serie di incontri Conversazioni in Accademia a cura della Prof. Ada Lombardi con la collaborazione dei docenti Prof. Lucilla Meloni e Anselm Jappe si terrà in accademia il 10 dicembre 2024 la lectio magistralis dell’artista di origine danese Thorsten Kirchhoff, dove verrà presentato il suo ultimo film Futuro Anteriore.
Thorsten Kirchhoff (nato nel 1960 a Copenhagen, vive e lavora a Roma dal 1984) è un artista multimediale che ha trasformato la sua ricerca negli anni: partendo da una pittura che rinviava alle immagini mediali, televisive e cinematografiche si è sempre più spostato verso i media. Ha riprodotto fotogrammi di film in forma di quadro, installazione, scultura, dove proponeva la visione di una realtà doppia, grottesca e onirica con l’estetica dell’immagine ma contraddicendola anche con l’ironia e ponendo dubbi allo spettatore su cosa effettivamente sia reale e cosa no. Inoltre, dal 1997 ha girato 12 cortometraggi/video
La registrazione degli incontri verrà trasmessa da Radioarte, con la finalità didattica di rendere disponibile a tutti gli studenti la conoscenza diretta di artisti protagonisti della scena romana e il loro processo creativo.
Gli artisti del ciclo Conversazioni in Accademia espongono, in occasione degli incontri, opere da loro stessi selezionate, illustrando la loro poetica e sollecitati dalle domande dei docenti e degli studenti presenti.
La serie di questi incontri prende spunto dalle conversazioni che si tennero nei primi anni ’80 durante le lezioni di Simonetta Lux alla Sapienza di Roma, che segnarono un punto di focalizzazione molto importante per quegli anni poiché, anziché la critica, come di comune uso, furono gli artisti stessi che, in prima persona, analizzarono i punti nevralgici della loro ricerca.
I volumetti che ne seguirono rappresentarono un punto di svolta poiché furono esempio di documentazione della testimonianza in prima persona degli artisti, superando così il concetto della storiografia su cui si era spesso costruita l’analisi storico artistica.

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Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

 

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Biomeccanica e arte nel teatro del Novecento

A cura del prof. Marcello Gallucci, cattedra di Storia dello Spettacolo

 

Già professore ordinario di Discipline dello Spettacolo presso l’Università di Torino (DAMS) e attualmente docente e responsabile del DISUM di Bari, premio Pirandello per la saggistica teatrale, direttore della Biblioteca dello Spettacolo Nordico e di Visioni Teatrali per le Edizioni di Pagina, autore – con Roberto Alonge – della Storia dello Spettacolo della UTET, Franco Perrelli è il massimo esperto italiano del teatro scandinavo, che proprio grazie ai suoi studi si è imposto nel panorama internazionale delle origini della regia. I suoi studi spaziano dalla storia della scenografia a Ibsen, a Strindberg – di cui ha curato le principali edizioni italiane, promuovendone la rilettura. Suo il recentissimo Il teatro scandinavo (Carocci, 2024).
Nel pomeriggio dello stesso 10 dicembre Franco Perrelli presenterà, nella sala Squarzina del Teatro Argentina, il “Meridiano” Mondadori su Henrik Ibsen, Drammi borghesi, di cui è curatore. È presidente del Comitato Scientifico del Living Archive-Eugenio Barba, Odin Teatret e Third Theatre (LAFLIS) di Lecce.

 

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Decrescita tra arte e natura

Interventi:
Federico Calò Carducci, Coordinatore del Gruppo Romano Associazione per la Decrescita
Serena De Dominicis, Comitato Scientifico del Centro Studi Mafai Raphaël
Mario Sassi, Coordinatore del Gruppo Internazionale Associazione per la Decrescita

A cura della Prof. Ada Lombardi e del Prof. Gabriele Simongini

La partecipazione alla conferenza è cumulativa per il raggiungimento di CFA.
(quattro conferenze corrispondono a 1CFA)

A cura della Prof. Ada Lombardi e del Prof. Gabriele Simongini si terrà presso l’Aula Magna ‘’Lea Mattarella’’ dell’Accademia di Belle Arti di Roma il 10 dicembre la lectio magistralis “Decrescita tra Arte e Natura. Una diversa prospettiva sul mondo”.

L’impatto distruttivo del sistema socioeconomico sulle “risorse naturali” ha superato ampiamente i ritmi e le possibilità di rigenerazione spingendo grandi masse della popolazione mondiale (soprattutto nei paesi più poveri, ma sempre più spesso anche nelle “democrazie industriali”) verso drastici peggioramenti della condizione di vita, una profonda incertezza sulle aspettative future e nuove forme di povertà e precarietà.
Questo ci obbliga a studiare e discutere scenari che vadano oltre le soluzioni, oggi adottate, della “crescita verde” o dello “sviluppo sostenibile”, che si basano su una ottimistica fiducia nelle soluzioni tecnologiche e di mercato – efficacia messa sempre più in dubbio da evidenze fattuali e scientifiche.
In questo contesto, il Gruppo Romano Associazione per la Decrescita offre una cornice di analisi e di proposte radicali e alternative, per immaginare diversi modi di vita e relazioni tra esseri umani e con la natura, di cui siamo indissolubilmente parte.
Ruolo fondamentale in questo percorso è quello dell’arte, che può fornire un contributo essenziale nel favorire un’autentica trasformazione dell’immaginario collettivo e giocare un ruolo nel processo di “reincanto del mondo”. Attraverso una serie di mostre collettive e progetti personali, esploreremo l’evoluzione del legame tra decrescita e arte, analizzandone motivazioni, caratteristiche, modalità e prospettive.

Serena De Dominicis, Mario Sassi e Federico Calò Carducci sono studiosi di decrescita e soci dell’Associazione per la decrescita, che da venti anni si occupa di analisi e divulgazione di questa teoria e pratica.

Le idee sostenute dai teorici della decrescita contemporanei affondano le loro radici nel pensiero di alcuni autori come Ruskin, Thoreau, Tolstoj e Illich. Propriamente, il termine “decrescita” compare per la prima volta nel 1972 sotto la penna di André Gorz e poi nel 1979 nel titolo della traduzione francese di un’opera di Georgescu-Roegen “Demain la Décroissance” (curata da Jacques Grinevald). Il principale teorico di questa corrente è Serge Latouche, mentre in Italia troviamo: Mauro Bonaiuti che nel 2004 fonda, insieme a Marco Deriu, Luca Mercalli, Paolo Cacciari, Gianni Tamino ed altri, l’Associazione per la Decrescita. L’Associazione valorizza e promuove la progettazione e la conduzione di attività di partnership e di rete con altre persone, associazioni, movimenti e istituzioni ed è pienamente autonoma dai centri di potere politico e da ogni altra diversa organizzazione. Nella sua autonomia ricerca rapporti e instaura relazioni con quante altre e diverse organizzazioni perseguono fini analoghi promuovendo il più totale rispetto dell’autonomia reciproca, l’incontro e il confronto e l’iniziativa comune in direzione del cambiamento in senso democratico e per la sostenibilità ambientale. Pertanto, il lavoro di sensibilizzazione sulle tematiche dell’ambiente e della creatività diventano dei punti fondamentali nella relazione con le realtà territoriali, città e scuole, confidando nell’incontro con le nuove generazioni come la modalità più efficace per la costruzione di un futuro migliore.

La registrazione dell’incontro sarà trasmessa da Radioarte in differita.

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La Magia del Costume: Come Vestire i Sogni sul Grande Schermo

Organizzato dalla Scuola di Scenografia – Officina Costume Design
A cura della prof.ssa Claudia Federici e di Andrea Sorrentino

Saluti Istituzionali:
Cecilia Casorati, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma

 

Gabriella Pescucci, costumista italiana di fama mondiale e vincitrice di prestigiosi riconoscimenti come il Premio Oscar per L’età dell’innocenza (1994), è una delle massime autorità nel panorama mondiale del costume cinematografico. Con una carriera che abbraccia collaborazioni con leggende del cinema come Martin Scorsese, Federico Fellini, Sergio Leone, Terry Gillian, Tim Burton, solo per citarne alcuni, Pescucci ha dato vita a capolavori sartoriali che raccontano epoche, personaggi e mondi attraverso tessuti e dettagli impeccabili.
In questa lectio magistralis, Gabriella Pescucci condividerà il suo approccio creativo, spiegando come i costumi possano diventare strumenti narrativi fondamentali per definire il carattere e l’identità dei personaggi. Attraverso immagini e approfondimenti esclusivi, ci guiderà dietro le quinte mostrando l’evoluzione del suo mestiere e l’importanza dell’attenzione storica nella creazione di abiti che arricchiscono la magia del grande schermo.
Un’occasione unica per scoprire i segreti di una maestra dell’arte sartoriale e per celebrare il ruolo del costume come elemento essenziale nella costruzione dell’immaginario cinematografico.

 

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Conversazioni in Accademia: Gea Casolaro – Incontro con l’artista

Nell’ambito della serie di incontri CONVERSAZIONI IN ACCADEMIA a cura della Prof. Ada Lombardi con la collaborazione dei docenti Prof. Lucilla Meloni, Claudio Libero Pisano e Anselm Jappe si terrà in accademia il 27 novembre la lectio magistralis dell’artista Gea Casolaro.
Gea Casolaro (Roma, 1965), è un’artista italiana che vive tra Roma e Parigi. Il suo lavoro indaga, attraverso la fotografia, il video e la scrittura, il nostro rapporto con le immagini, l’attualità, la società, la storia. La sua ricerca mira ad attivare un dialogo permanente tra esperienze e persone, al fine di ampliare la capacità di analizzare il reale anche attraverso lo sguardo degli altri. È una tra le artiste donne più interessanti della scena romana, tra le prime ad emergere negli anni ’90; ha realizzato progetti relazionali in diversi luoghi del mondo, le sue opere sono conservate in collezioni pubbliche e private.
La registrazione degli incontri verrà trasmessa da Radioarte, con la finalità didattica di rendere disponibile a tutti gli studenti la conoscenza diretta di artisti protagonisti della scena romana e il loro processo creativo.
Gli artisti del ciclo CONVERSAZIONI IN ACCADEMIA espongono, in occasione degli incontri, opere da loro stessi selezionate, illustrando la loro poetica e sollecitati dalle domande dei docenti e degli studenti presenti.
La serie di questi incontri prende spunto dalle conversazioni che si tennero nei primi anni ’80 durante le lezioni di Simonetta Lux alla Sapienza di Roma, che segnarono un punto di focalizzazione molto importante per quegli anni poiché, anziché la critica, come di comune uso, furono gli artisti stessi che, in prima persona, analizzarono i punti nevralgici della loro ricerca.
I volumetti che ne seguirono rappresentarono un punto di svolta poiché furono esempio di documentazione della testimonianza in prima persona degli artisti, superando così il concetto della storiografia su cui si era spesso costruita l’analisi storico artistica.

 

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I giovani e l’Europa in un mondo in transizione

Saluti Istituzionali:
Giuseppe Carmine Soriero, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Cecilia Casorati, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma

Relatore: prof. Romano Prodi

Introduce: Alessandro Bianchi, Direttore Scuola La FeniceUrbana

L’Accademia Belle Arti di Roma e La FeniceUrbana-Scuola di Rigenerazione Urbana Sostenibile, promuovono un incontro con il Prof. Romano Prodi che terrà una conferenza sul tema “I giovani e l’Europa in un mondo in transizione”.

Romano Prodi, già Professore ordinario di Economia e Politica Industriale all’Università di Bologna, è stato Presidente dell’IRI, per due volte Presidente del Consiglio, Presidente della Commissione Europea e Coordinatore del Gruppo ONU-Unione Africana per le missioni di peacekeeping. E’attualmente Professore alla China Europe International Business School di Shanghai.

L’Accademia Belle Arti di Roma prosegue con questa iniziativa il percorso di ampliamento della terza missione che, unitamente alla didattica e alla ricerca, mira ad offrire agli studenti uno spettro ampio di alta formazione, sia nell’ambito delle discipline artistiche che in quello del contesto socio-economici e culturale in cui si colloca.

La FeniceUrbana svolge attività didattica, di ricerca e divulgazione sul tema della rigenerazione dell’enorme patrimonio edilizio dismesso, abbandonato e in progressivo degrado, presente nel nostro territorio.
Intervenire su questo patrimonio con azioni di rigenerazione urbana può consentire di recuperare funzionalità e restituire decoro, bellezza e salubrità a città, territori, ambienti e paesaggi.

 

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Intervengono:
Cecilia Casorati, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Massimo Arduini, Autore del volume e docente di Editoria d’Arte, Accademia di Belle Arti di Roma
Fausto Lupetti, Editore del volume, Bologna
Dario Evola, docente di Estetica, Accademia di Belle Arti di Roma
Enrico Pusceddu, docente di Progettazione Grafica, Accademia di Belle Arti di Roma
Florinda Nardi, docente di Letteratura Italiana, Università di Tor Vergata
Gabriella Bocconi, responsabile Patrimonio librario, Istituto Centrale per la Grafica
Alberto D’Amico, artista e curatore dello spazio Studio Campo Boario

Modera:
Stefano Baldassarre, docente di Design per l’Editoria, Accademia di Belle Arti di Roma

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Camera Book_2 – Nuove condivisioni, formati e linguaggi. Grafica, Publishing Artistico e Libro Opera è un libro-opera – accompagnato da una mostra tenutasi nella sede di Villa Mondragone, presso i meravigliosi spazi della Galleria del Corridore, dall’ottobre 2023 al gennaio 2024 – che rappresenta quanto prodotto negli ultimi anni dagli studenti dei corsi di Editoria d’arte, Tecniche dei procedimenti a stampa e di Tecniche dell’Incisione/Grafica d’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Roma, tenuti dal professore Massimo Arduini. Nel volume viene inoltre documentata l’attività di molti anni di relazioni con artisti, colleghi, laboratori, professionisti, studio visit e workshop. Ne risultano libri d’arte di publishing artistico, sperimentazioni grafiche e tipografiche, originali composizioni verbo-visive, ma anche opere di affermati autori del mondo dell’arte e accademico, che si susseguono nelle pagine del volume come in un carosello dell’inventiva giovanile a fianco ad un repertorio di proposte e di un focus davvero sorprendente oltre che di grande qualità. Il tutto all’insegna dell’ancestrale rapporto tra parola e immagine. Il design editoriale dell’edizione è stato altresì curato da Massimo Arduini insieme ad un gruppo di studenti ed ex-studenti.
Ne risulta un’inventiva della progettazione grafica sorprendente che rende le migliaia di immagini e lavori documentati ancora più interessanti ed inaspettati.
Fondamentale è stata inoltre la collaborazione fra l’Accademia di Belle Arti di Roma e l’Università di Tor Vergata, grazie alla quale è stata possibile la realizzazione dell’esposizione a Villa Mondragone nel 2023, sede dell’Università la cui reggenza è della Professoressa Marcella Pisani, contributo fondamentale per la realizzazione dell’esposizione. La mostra ha avuto l’obiettivo, fra gli altri, di generare uno spazio di riflessione e percezione tra funzionalità e bellezza, fra retaggi e territori creativi, dove la grafica d’arte e la progettazione di design si intrecciano, la storia e l’attualità si accostano e le incredibili possibilità di pensare un “libro” ci sono apparse di fronte. L’allestimento, pensato non in sequenza cronologica o tematica, si sviluppava su corrispondenze, rimandi, assonanze visive e di intenti: un percorso iconografico e testuale fra “caratteri” propri. Stessa temperie del volume editato da Fausto Lupetti che viene presentato per la prima volta a Roma.

Contributi in Edizione di: Ada De Pirro, Alberto D’Amico, Alessandra Bilotta, Alessandra Castellani, Andrea Lelario, Aurora Benni, Carlo Alberto Bucci, Cecilia Casorati, Chiara Giorgetti, Chiara Protani, Claudio Zambianchi, Cristina Bellonia, Dario Evola, Diego Mormorio, Enrico Pusceddu, Fausto Lupetti, Florinda Nardi, Franco Antolini, Gabriella Bocconi, Gianfranco D’Alonzo, Lamberto Pignotti, Marina Bindella, Massimo Arduini, Nedda Bonini, Paolo Albani, Roberto Piloni, Piero Varroni, Rosanna Ruscio, Sabrina Mezzaqui, Sara Mastrantonio, Tiziana Contino

Redazione e Progettazione grafica:
Anastasia Marangoni, Artur Yur, Aurora Benni, Chiara Protani, Cristina Bellonia, Elena Morano,
Elisa Pierangelini, Francesca Cerioni, Miriana Pistillo, Martina Cerretani, Massimo Arduini
In copertina:
Design di: C. Protani, A. Marangoni, E. Morano
Images credits: Yiuan Zijie (Immagine grande), Simona Sanfilippo (immagine icona)
Logo:
Guendalina Fazioli
Restyling a cura di C. Protani, A. Marangoni, E. Morano

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di MASSIMO ARDUINI
Nuove condivisioni, formati e linguaggi.
Grafica, Publishing Artistico e Libro Opera

 

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Colonne infinite di Park Eun Sun

 

L’Accademia di Belle Arti di Roma, in collaborazione con il Corso di Scultura Ambientale e Lapis Tiburtinus, con il coordinamento della Professoressa Oriana Impei e il sostegno dell’Istituto Culturale Coreano in Italia e della Fondazione KOFICE, è lieta di annunciare l’incontro con il celebre scultore coreano Park Eun Sun previsto per lunedì 18 novembre 2024 dalle ore 10.00 alle ore 13.00. L’evento si terrà nell’Aula Magna dell’Accademia e sarà a ingresso libero, fino a esaurimento posti.

Dopo il recente successo della mostra “Colonne Infinite”, curata da Leonardo Contini, e tenutasi a Roma, Park Eun Sun incontrerà il pubblico presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Studenti, docenti e visitatori avranno l’opportunità di conoscere l’artista e ascoltare il racconto della sua straordinaria esperienza, che fonde le sue radici orientali con la tradizione artistica occidentale, ispirandosi all’eredità del grande Constantin Brancusi. Park, che da più di trent’anni vive e lavora a Pietrasanta (LU), parlerà del proprio percorso creativo come scultore, oggi di fama internazionale. La mostra appena conclusa e questo incontro celebrano un ritorno significativo a Roma per Park che, a dieci anni dalla sua mostra al Museo dei Fori Imperiali – Mercati di Traiano nel 2014, torna nella capitale.

La mostra “Colonne Infinite”
Un’iniziativa nata per omaggiare l’artista nell’ambito delle celebrazioni per l’Anno dello Scambio Culturale Italia-Corea 2024-2025 e per il 140° Anniversario delle Relazioni Diplomatiche tra l’Italia e la Repubblica di Corea. Organizzata con il supporto del Ministero della Cultura, Sport e Turismo della Repubblica di Corea, l’Istituto Culturale Coreano in Italia, la Korean Foundation for International Cultural Exchange, il Parco Archeologico del Colosseo, il Comune di Roma e la Galleria d’Arte Contini.

La mostra, tenutasi dall’11 giugno al 30 settembre 2024, ha presentato cinque imponenti sculture in marmi policromi, tra cui una spettacolare colonna alta quattordici metri, in tre luoghi simbolici del centro storico di Roma: il Tempio di Venere, Piazza della Bocca della Verità e il Septizodium, presso il Circo Massimo. Una significativa esposizione scultorea che, attraverso le opere di Park, ha esplorato il concetto di infinito in un dialogo artistico e culturale tra Oriente e Occidente.

 

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Le multivisioni di Umberto Bignardi

 

Introduce:
Cecilia Casorati
, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma

Intervengono:
Silvia Angelotti Bignardi
Olivia Bignardi
Laura Cherubini, storica dell’arte
Giovanna Dalla Chiesa, storica dell’arte
Daniela Lancioni, storica dell’arte
Giovanni Lusi, dottorando in storia dell’arte alla Normale di Pisa
Lorenzo Madaro, docente di Storia dell’arte contemporanea, Accademia di Belle Arti di Brera

Modera:
Bruno Di Marino, responsabile della scuola di Cinema, Fotografia, Audiovisivo Accademia di Belle Arti di Roma

Umberto Bignardi (1935-2022) è stato uno degli artisti più significativi che hanno operato a Roma negli anni ’60, portando avanti la sua ricerca attraverso la pittura e i dispositivi intermediali, fino a sconfinare nell’Expanded Cinema grazie alla creazione del Rotor, lavorando anche alla parte visuale in alcuni allestimenti teatrali. All’inizio degli anni ’70 abbandona il mondo dell’arte per intraprendere una proficua collaborazione con l’industria elettronica d’avanguardia, prima con Olivetti e poi con IBM, sviluppando progetti di innovativi sistemi multivisione, come ad esempio l’Implicor, che viene esposto al MoMA nel 1972 nell’ambito della famosa esposizione “Italy, The New Domestic Landscape”.

Dopo un lungo silenzio l’artista ritorna nei primi anni ’90 ad esporre, con una personale al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea di Roma. Da quel momento inizia un lungo percorso di rivalutazione e analisi critica del suo lavoro e una nuova stagione di opere.

L’Accademia di Belle Arti di Roma – che ha avuto Bignardi tra i suoi allievi a metà degli anni ’50 – ha deciso di rendere omaggio all’artista sabato 9 novembre dalle ore 10 alle ore 13 in Aula Magna, ripercorrendo le tappe salienti della sua ricerca. L’incontro vuole anche essere propedeutico all’organizzazione di una grande retrospettiva dedicata all’opera composita di Bignardi che, si auspica, sarà allestita a Roma nei prossimi anni in una sede ancora da definire.

Dopo un saluto della direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma, professoressa Cecilia Casorati, interverranno la moglie di Umberto, Silvia Angelotti, anche lei artista e allieva negli anni ’50 della nostra accademia, e la figlia Olivia Bignardi, musicista. Entrambe sono impegnate a riorganizzare l’archivio di Bignardi che ha sede a Milano, schedando le sue opere, a cominciare dalle prime prove giovanili, ma soprattutto promuovendo l’attività dell’artista attraverso l’organizzazione di mostre personali in gallerie e sedi istituzionali, nonché mediante il prestito di opere per esposizioni collettive.

Per affrontare i diversi aspetti della sua estetica interverranno figure che hanno studiato e scritto sull’opera di Bignardi e/o curato sue mostre: Giovanna Dalla Chiesa (storica dell’arte) contestualizzerà il lavoro di Bignardi negli anni ’60 e nell’ambiente romano; Daniela Lancioni (storica dell’arte) si soffermerà in particolare sulla fondamentale mostra Fuoco Immagine Acqua Terra allestita nel 1967 all’Attico per la quale Bignardi progettò il Rotor; Giovanni Lusi (dottorando in storia dell’arte alla Normale di Pisa) affronterà invece la primissima fase dell’attività pittorica dell’artista; Laura Cherubini (storica dell’arte) parlerà del ritorno di Bignardi sulla scena dell’arte e della mostra da lei curata al MLAC di Roma nel 1993; Lorenzo Madaro (docente di Storia dell’arte contemporanea, ABA di Brera), infine, si concentrerà sulle produzioni dagli anni ’90 in poi. Modera e affronta il tema del cinema espanso e della multivisione Bruno Di Marino (docente dell’ABA di Roma e responsabile della scuola di Cinema, Fotografia, Audiovisivo). Durante l’incontro saranno proiettati materiali video e riproposti diversi documenti fotografici.

 

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Le arti e lo sviluppo sostenibile

In un contesto internazionale caratterizzato da guerre, polircisi e instabilità crescenti, le Arti costituiscono quell’insieme di discipline, processi e metodologie di ricerca che, in sintonia con gli obiettivi dell’Agenda 2030, sono in grado di rafforzare lo sviluppo sostenibile, dalla dimensione ontologica ai suoi riflessi visibili sull’habitat e sulle comunità.

Il Prof. Jeffrey D. Sachs, Presidente di UN SDSN, e altri eccellenti Relatori, si incontreranno il 5 Novembre nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Roma per una seconda Giornata di Studi dedicata a “Le Arti e lo Sviluppo Sostenibile”.

Nel 2023 l’Accademia delle Belle Arti di Roma ha aderito al protocollo UN SDSN (United Nations Sustainable Development Solutions Network) e, forte della sua eccellenza nella formazione teorica e pratica a livello nazionale e internazionale, si è inserita tra gli interpreti dell’obiettivo 4.7 dell’Agenda 2030 nel “valorizzare la diversità culturale e il contributo della cultura allo sviluppo sostenibile”.
Da alcuni mesi l’Accademia di Belle Arti di Roma è entrata a far parte del Leadership Council di SDSN Italia, coordinato e presieduto dall’Università degli Studi di Brescia e dal Politecnico di Torino in qualità di co-hosting institutions. In particolare, l’Accademia avrà il ruolo di approfondire la relazione tra “Creatività e Sostenibilità”.
Importante novità di quest’anno è l’avvio di un Biennio Specialistico di Secondo Livello denominato “Design per la Sostenibilità”, in linea con il regolamento dell’Unione Europea che promuove la progettazione ecocompatibile. Vero e proprio unicum nel panorama nazionale delle Accademie italiane, il Biennio di “Design per la Sostenibilità” intende perseguire sistematicamente le priorità descritte nei Sustainable Development Goals (SDGs) attraverso i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile che costituiscono il nucleo vitale dell’Agenda 2030, integrandoli con materie quali “Product Design per la Sostenibilità e l’Economia Circolare”, “Design dei Servizi e dei Processi Innovativi”, “Design dello Spazio Pubblico”, “Psicologia dell’Arte per la Sostenibilità”, “Fenomenologia delle Arti Contemporanee”. All’insegna della Sostenibilità, si aprono dunque per l’Accademia di Belle Arti di Roma numerose potenzialità progettuali e di ricerca.

Si ringrazia la Commissione Europea per aver concesso il patrocinio della Rappresentanza in Italia.
Si ringrazia la Fondazione Lavazza per la piena sintonia e il prezioso supporto alla realizzazione dell’evento.

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