Differences in artistic research

10:00
Cecilia Casorati (Rector, Accademia di Belle Arti Roma)
Institutional greetings

10:15
Alberto Giretti (Politecnico delle Marche) and
Matteo Zambelli (Università di Firenze)
Knowledge ecosystems for creativity education

11:30
Stefano Velotti (Università La Sapienza, Roma)
and MA Aestethics course students
Artistic Practices and the New Demand of Re-enchantment

moderator:
Franco Ripa di Meana (WP4, EU4ART_differences)

14:00
Till Ansgar Baumhauer (Project leader, EU4ART_differences)
Artistic research as a part of EU4ART Alliance

14:15
Kristin Marek (Hochschule für Bildende Künste, Dresden)
The Hands of the Artist. Exploration and knowledge in art

15:00
Andris Teikmanis (Art Academy of Latvia)
Toward New Knowledge Model of Artistic Research

16:00
Zoltán Szegedy-Maszák (Hungarian University of Fine Arts)
HUFA Doctoral Schools, an Arts third cycle case study

16:15
Anna Peternák (Hungarian University of Fine Arts)
Painting Beyond and Below the Horizon of (Big) Data Cloud

moderator:
Till Ansgar Baumhauer (Project leader, EU4ART _differences)

All presentation will be in english, withouth translation.
To join the webinar click here.

 

Scarica il programma

Il Libro ha radici e semi

La veste flessibile del libro d’artista

Un’esposizione collettiva itinerante
un video per raccontare l’esperienza
un catalogo per documentare le opere, i laboratori, i processi

Inaugurazione mostra
25 novembre 2021 ore 17

Il libro sopravvive ostinatamente alle rivoluzioni digitali, alle crisi economiche e alle leggi del mercato che da tempo avrebbero dovuto renderlo un oggetto obsoleto; ha ora resistito ad una pandemia traumatizzante, offrendosi quale rifugio amichevole nell’isolamento e nella fatica del vivere. Nei secoli il libro è rimasto tale, ma non ha mai smesso di reinventarsi, trasformarsi, cambiando nel suo aspetto materiale e nelle sue aspirazioni.
Si è fatto Libro d’Artista vestendo nuovi materiali, per attraversare i vasti ambiti della comunicazione visiva e concettuale. E’ divenuto un libro oggetto e soggetto, in grado di interagire attivamente con chi lo crea, lo osserva, lo interroga.
È questo il ricchissimo terreno esplorato da IL LIBRO HA RADICI E SEMI, ideato come un progetto “naturale”. Naturale per il tema prescelto, perché oggi la necessità di ricostruire un rapporto con la Natura si impone come il dibattito collettivo più urgente della contemporaneità, che deve tradursi in gesti, forme, azioni, per riconciliare cultura e natura. Allo stesso tempo naturale come processo, poiché il progetto è stato coltivato insieme nella distanza geografica, per immaginare, cercare, nuove visioni, in un lungo periodo di lavoro dedicato e comune, durante il quale hanno preso forma le idee e le emozioni di un gruppo composto, nei diversi laboratori creativi, da docenti e da allievi.

Allo scopo di tutelare la sicurezza e la salute dei visitatori e del personale, all’interno degli spazi è obbligatorio indossare la mascherina e mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 metro. È raccomandato igienizzarsi le mani facendo uso degli appositi dispenser di gel disinfettante.

Un progetto internazionale dell’Accademia di Belle Arti di Bologna
in collaborazione con
Accademia di Belle Arti di Ravenna
Accademia di Belle Arti di Firenze
Accademia di Belle Arti di Lecce
Accademia di Belle Arti di Roma
Accademia di Belle Arti di Palermo
Universidad Complutense de Madrid, Facultad de Bellas Artes
Universidad de Barcelona, Facultad de Bellas Artes

Spettacolo Teatro Torlonia: “Il testamento” | “Moving out”

Azioni teatrali con arie e concertati
Testi originali e musica di Riccardo Riccardi

IL TESTAMENTO

Personaggi e interpreti:
Paola            Veronica Aracri
Claudia        Beatrice Fallocco
Tina              Hyeonsol Park

MOVING OUT

Personaggi e interpreti:
Nora              Mary Rosada
Nadia            Marta Pacifici
Ralph            Guo Hayang

Gruppo strumentale del Conservatorio di Santa Cecilia
Direttore: Daniele Rufino
Pianista preparatore: Umberto Cipolla

Allestimento scenico a cura degli studenti dei corsi di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Prof.sse: Novella Tabici e Claudia Federici
Light Designer: prof. Marco Palmieri

Riprese video a cura degli studenti della Scuola di Fotografia e Video dell’Accademia di Belle Arti di Roma
e del Monkeys Video Lab Srl

 

IL TESTAMENTO 1

IL TESTAMENTO 2

IL TESTAMENTO 3

IL TESTAMENTO 4

IL TESTAMENTO 5

M.O. 2 1

M.O. 1

M.O.3

Le Nu Dans La Chambre Noire

Mostra fotografica collettiva di stampe ai sali d’argento

Mostra presentata da tevereartgallery.

La Mostra è una collettiva di giovani fotografi e artisti in cui ritroviamo il gesto originario della Fotografia analogica, ricco di senso artistico in ogni suo passaggio.

Il moderno “Homo Faber” ritrova nei sali d’argento, padroni indiscussi della Camera Oscura, gli odori e le sensazioni che hanno accompagnato in questa Arte, negli ultimi 150 anni, intere generazioni di Fotografi.

Rimanendo nel solco della storia della Fotografia, in questa mostra i ragazzi, attraverso uno dei temi più classici, ovvero Il Nudo, si riappropriano delle Materia e della manualità. Le stampe in mostra sono opere uniche. Ogni opera esposta è stata concepita e creata in ogni sua fase direttamente dall’Artista.

La Mostra nasce dalla collaborazione tra l’”Accademia di Belle Arti di Roma” e la “TAG – Tevere Art Gallery” di Roma. Gli studenti dell’Accademia hanno seguito un corso tenuto da Luciano Corvaglia e dal Professor Ernani Paterra di Camera Oscura durante il quale, partendo dagli scatti in analogico sono arrivati a stampare le proprie gigantografie su carta baritata ai sali d’argento.

Lucas Begendi, Pietro Paolo Boccio, Pietro Bongiovanni, Emanuela Cangemi, Matilde Cenci, Marco Cignitti, Andrea Francomano, Fany Hu, Marta La Rocca, Chiara Masia, Francesco Pacifici, Francesca Paganelli, Giacomo Pierro, Miriana Pistillo, Emanuela Rizzo, Filiberto Signorello, Tuhin Uddin Milon, Luca Valentino, Luca Verardi, Bernadette Vespaziani

ripARTIre

“ripARTIre – Spazio creativo” di “Promozione delle politiche culturali territoriali e Valorizzazione del patrimonio artistico”

Progetto finanziato dalla Regione Lazio, condiviso tra il Comune di Velletri e l’Accademia di Belle Arti di Roma – sede Velletri.

Fino al 31 di ottobre il suggestivo interno della chiesa di S. Francesco ospiterà laboratori di street art, workshop di disegno e fotografia, incontri per illustrare il patrimonio artistico di Velletri e del suo territorio. Un’opera di street art realizzata sul muro dell’edificio prospiciente la chiesa segnerà nella città la prima pietra miliare del percorso “La bellezza ritrovata per le strade del Tempo. Il patrimonio storico-artistico della città.”

Ripartiamo dall’arte.
Per info e prenotazioni workshop e attività scrivere a ripartire.velletri@gmail.com

Tutte le attività si svolgeranno secondo le normative Covid-19 vigenti.


Regione Lazio, Comune di Velletri, Accademia di Belle Arti di Roma Velletri

Open Call for Wokshop on Documentation of Art

Wokshop on Documentation of Art

Dear colleagues,

our workshop on exhibition documentation is also open to students of your academies.
You can find all important and detailed information under this link


PART I
Basics of Photography
18/19 October 2021
9.00-16.00 (CET)
online course

PART II
Documentation of Art Works 
8-12 November 2021
9.00-16.00 (CET)
analog at HfBK Dresden

Please share the offer with your students. The first part will take place in a few days, but will be online. The second part will take place at the beginning of November in our academy.

Students have to register at the following mail address: eu4art@hfbk-dresden.de

Note a margine

Opere di:
Zoe Buonvino, Elisa Cavaterra, Maura Ceccarelli, Leonardo Ciotti, Irene De Sanctis, Giulio Martellotti, Irene Ginevra Middioni, Lucia Paparello, Leonardo Petroselli, Stefano Pischiutta, Vitaliy Prynda, Caterina Sammartino, Gianmarco Savioli, Alessandro Troia, Elisabetta Vallecoccia

24 luglio 2021
ore 19.30 inaugurazione
ore 21.00 “L’Installazione: dalle origini al lavoro di Maurizio Cattelan” 

 


 

Comunicato Stampa

Note a margine non è solo il titolo che, con il curatore Sandro Polo, abbiamo voluto dare alla mostra ma è anche un omaggio al luogo che ci ospita: la biblioteca di Fregene Gino Pallotta. Un spazio speciale, sottratto alla malavita e riattivato come
presidio resiliente di cultura, di riflessione e di immaginazione. Il libro è uno scrigno che contiene parole e immagini. È immagine esso stesso; e alcuni dei giovani artisti presenti si sono confrontati, direttamente o indirettamente, con questa
problematica anche attraverso l’utilizzo degli oggetti architettonici che accompagnano la lettura come la sedia e il tavolo. Altri, visto che la mostra si svolge prevalentemente nel parco che avvolge l’edificio, si sono raffrontati con la natura: specchi che ri-leggono il verde dei fili d’erba, tele che dialogano con gli alberi, piccole e preziose carte realizzate con la terra e la sabbia, sculture in pietra, tavole composite di varie misure che formano un’unica opera che dialoga con lo spazio circostante.

I giovani artisti che partecipano a questa esposizione sono studenti interni al Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Roma e sono stati indicati dai docenti: Pietro Capogrosso (Disegno per la scultura), Federico Fusi (Tecniche
della scultura), Francesco Intreccialagli (Plastica ornamentale), Anna Maiorano (Decorazione), Maria Teresa Padula (Decorazione), Michele Prezioso (Disegno per la decorazione), Vincenzo Scolamiero (Pittura), Nicola Spezzano (Decorazione), Marco Brandizzi (Decorazione).

Si ringrazia il Sindaco di Fregene Esterino Montino, lo staff della biblioteca di Fregene Gino Pallotta, la GAF-Glocal Art Factory, il curatore della mostra Sandro Polo.

Marco Brandizzi
Responsabile Scuola di Decorazione ABA Roma

 

Finissage Mostra “Transizioni”

Online Lecture Memory #4: Variations of exhibiting

Online Lecture Memory #4 “ Variations of exhibiting”

Siete invitati a partecipare alla IV lettura della serie di incontri online Memory, nell’ambito del Progetto Eu4art.

Our house curator Susanne Greinke will be talking about curating with our rector and exhibition maker Matthias Flügge.
All important information can be found here.

Zoom link
Meeting ID: 867 527 3225
Passcode: 2yan8e

Altaroma 2021 – SELF-PORTRAITS

SELF-PORTRAITS

Sedici SELF-PORTRAITS dei giovani stilisti dell’ACCADEMIA DI BELLE ARTI di Roma sfilano per ALTAROMA2021, all’interno della Fashion Week romana.

Sedici “SELF-PORTRAITS” dalle diverse personalità, tutti accomunati dal desiderio di comunicare il proprio punto di vista sulla potenza espressiva dell’abito. Sono quelli che i giovani designers dell’ultimo anno del triennio e del biennio specialistico del corso di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti di Roma, diretta da Cecilia Casorati, presenteranno mercoledì 7 luglio alle 16.30, in occasione dell’edizione estiva di Altaroma, all’interno della prestigiosa Fashion Week romana 2021. Online su piattaforma di Altaroma al seguente link: digitalrunway.altaroma.it

Sotto la guida della professoressa Sara Chiarugi, e la collaborazione di tutti i docenti del corso, i giovani stilisti dell’Accademia faranno sfilare le loro creazioni, per condividere con pubblico e stampa la propria visione e interpretazione della moda, raccontando ciò che si muove nel contemporaneo, in una giostra di immagini, emozioni e sentimenti, in equilibrio tra realtà e sogno.
Gli studenti – spiega la professoressa Chiarugi – ci mostrano con questa collezione una moda colta, socialmente impegnata con tematiche sensibili, consapevole dell’impatto ambientale e di come affrontare nuove tematiche di sostenibilità. Una moda che offre una visione aperta e disinvolta sulla fluidità di genere senza retorica, ma con pragmatismo e innovazione. Una moda attenta all’alta sartoria, che attinge dalle antiche tecniche del ricamo e dall’uncinetto.
Dietro ogni creazione ci sono racconti e percorsi di ricerca e artistici diversi, progetti e tecniche originali messi in scena per far risaltare ciascuno il proprio stile e la propria identità. Variegati sono i mood ricchi di significato e valore, di messaggi e di visioni che fanno sognare, talvolta riflettere, sulla condizione sociale, sull’arte e sulle influenze che costantemente si mescolano e si fondono diventando tendenze contemporanee. Permeabili alle diverse atmosfere il colore, le forme e la luce, le trasparenze e i volumi, e ancora le texture e le manipolazioni tessili che narrano e accompagnano lo spettatore verso l’esplorazione di nuove dimensioni.

Le influenze d’oriente si mescolano con il gusto europeo, altrettanto ricco di tradizioni, attraverso una costruzione artigianale dei tessuti, antiche tecniche del filato, talvolta lavorato con l’uncinetto, che rievocano mondi lontani. Il rigore delle divise militari lascia spazio alle trasparenze e alla leggerezza mantenendo viva l’immagine e l’essenza della femminilità. Le poesie e i testi della lontana Persia accompagnano una giovane donna nel percorso della vita. Suggestioni marinare ricordano l’importanza del gioco di un’infanzia fatta di colori e spensieratezza. Giochi e vestiti di bambola, vecchi corredi e fotografie ritrovati in una soffitta riportano al confronto con la semplicità di certi tempi andati. Mentre una donna guerriera ha modificato la propria fisicità per sopravvivere, un’altra abbraccia la propria essenza che per anni è stata vessata e maltrattata. Un canto dall’est Europa, quello di una donna costantemente in lotta che si mostra, strato dopo strato, rivelando il proprio carattere e ancora, un’immagine contemporanea di figure libere da etichette di genere che attraversano un percorso, un viaggio, portando con sé la comodità di grandi tasche e grandi borse, da riempire di esperienze.

La partecipazione ad Altaroma – dichiara la direttrice Casorati – evidenzia una particolare vocazione alla ricerca che da sempre caratterizza i percorsi formativi della nostra Accademia. La ricerca è il luogo in cui si coniugano bellezza e conoscenza, come dimostrano le creazioni dei nostri giovani stilisti. Tra le più antiche accademie di Italia, dall’inizio del XVII secolo presa a modello per le analoghe istituzioni che sarebbero sorte numerose nel nostro paese e in tutta Europa, l’Accademia di Belle Arti di Roma è oggi una delle più importanti istituzioni pubbliche italiane e fa parte dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), sistema del Ministero dell’Università e Ricerca.

SELF-PORTRAITS

Azam Gholami – Passaggio
Difficile è tenere un sopportabile equilibrio tra le caratteristiche più profonde e importanti dell’esistenza umana. La nascita e la morte, le pulsioni interiori e la vita quotidiana forzatamente sociale. Come appuntare un promemoria esistenziale? Quali forme dare a questi passaggi? Quale consistenza materica? Quali colori dare alla gioia di un abbraccio materno o al dolore per un mondo pieno di contrasti?

Elisa Brunetto – Dentro l’anima
Volumi estremi, impreziositi da balze, pizzi, sono in antitesi a linee monacali con ricamo sashiko, che nascondono il corpo, alludono alla dissimulazione, a una falsa identità, spesso tentativo di autodifesa. Ma in un dualismo interiore che oscilla tra bianco e nero, la purezza, l’innocenza e la finzione si contrappongono all’oscurità interiore, per conservare l’essenza della nostra anima.

Lucrezia Matola – Int.Essere
Unire, integrare elementi differenti per creare relazioni e nuovi materiali tessili, evanescenti, fluttuanti ma anche strutturati. C’è poi il colore, evocativo della vastità del cielo con i suoi astri luminosi e l’impalpabilità delle nuvole… Del mare, dalle profondità misteriose abitato dalle potenti movenze delle onde. Questo indossano le donne eteree ma terrene, rivelatrici di mondi immaginari.

Chiara della Rocchetta – Infans
Infans trae ispirazione da Love di Alexander Milov, scultura che evoca il bambino che è in ognuno di noi. Nascosto in ogni essere umano, spesso oppresso, dimenticato e a volte ferito chiede di essere riportato alla luce per nutrirci con la sua semplicità e la sua purezza. È questa la ricerca, è questo il segreto da cui provengono queste donne, fragili, eteree, bambine.

Aurora De Silli – Rurale
Pesanti strati di tessuti che nascondono storie ed anime; dimensioni transculturali in cui le forme provenienti da tradizioni di mondi lontani – Giappone, Corea, Russia – si fondono, scontrandosi, con la necessità dell’essenziale. Nati dal popolo per il popolo; abiti funzionali da lavoro, pensati non per apparire ma per essere. Rurale ha ingannato il tempo e non conosce il concetto di spazio.

Maria Chiara Totti – Illustration comes to life
Se un’illustrazione, un disegno, una figura cominciano a vivere di vita propria può accadere che, magari trasformati in ricamo, salgano, scivolino, si fondano con materiali e supporti cui non sapevano di essere destinati. E l’abito diventa uno sfondo, un pretesto per una serissima illusione giocosa, per l’attesa di un atto secondo, di un nuovo movimento, di una nuova pagina della storia.

Tian Dai – Sweet Soldier
Non pensare che i giovani abbiano rimosso il passato. Non è possibile ignorarlo: le guerre sono e sono state dappertutto e sempre. Tessuti militari, cotoni pesanti, lane ed elementi d’epoca autentici (cartucciere, elmetti) si innestano con velluti e aeree organze di reminiscenza settecentesca per addolcire con la loro morbidezza una ricercata severità sartoriale.

Sara Ali – Meraki
Meraki, parola greca che significa fare qualcosa con passione, con amore totale e anima pura. Lasciare un piccolo pezzo di se stessi nella propria creazione, raccontando l’aspetto fiabesco della vita attraverso i ricami e il magico mondo dei colori. È questa la dimensione che va vissuta, che può rendere felice, che può comunicare la bellezza dell’individuo, rendendo ogni azione più sincera.

Alessia D’Ortona – Multipla
Non è una bambina quella che si vede ma un essere in cammino che tenta di lottare, dall’infanzia, con le pericolose creature della sua immaginazione e con minacce reali e immaginarie del mondo esterno. È dunque una personalità multipla, una sorta di condominio in cui – per un disturbo dissociativo della personalità – convivono persone che non si conoscono e che hanno storie diverse.

Tamara Kavrakova – La danza dei colori
Non solo il corpo, non solo l’anima, anche i tessuti possono danzare. La leggerezza delle sete anela all’imitazione della natura, reinterpretata nella concretezza di un abito. Da essa, e dall’inesauribile caleidoscopio dei nostri più positivi sentimenti, scaturisce la forza dei colori che inondano la passerella, cui solo fanno da contrappeso calzature e guanti realizzati con preziosi tappeti orientali.

Giorgia Cianfanelli – Destination Unknown
Esprimendo un nuovo e necessario pensiero per affrontare il futuro, rivolgendosi a una community di persone curiose, genderless, il progetto indaga il diverso da sé. La strada, il viaggio, lo sport, le subculture, il workwear sono le visuali attorno alle quali ruota l’identità di questi capi utili e multifunzionali, spesso oversize, connotati da un’esplicita e accuratissima tradizione sartoriale.

Isabella Zanoni – My Babushka’s Attic
My Babushka’s Attic è una storia impregnata di ricordi fatti di immagini, lettere, quaderni, appunti di diari e vecchie foto di persone. È una narrazione domestica e malinconica costruita con toppe non rifinite di tessuto trovato in soffitta, volutamente imperfette, che si potrebbero sfilacciare come un ricordo potrebbe scomparire. Nessun bottone o zip dovranno ostacolare l’adattabilità delle creazioni.

Francesca Albertini – The Wire
Un catalogo inesauribile di dure forme geometriche che connotano il nostro ambiente circostante incontra il corpo umano. In un continuo rimbalzo di contatti e contrasti, derivati dal movimento dei muscoli, il tessuto con i suoi tagli, le sue cuciture, le sue diverse lunghezze e assemblaggi, ne tenta l’imitazione con neri zigzag che guardano ad un tempo che fu.

Tao Yexin – Tartan mix Kimono
La semplicità geometrica del kimono permette di concentrare l’attenzione sul suo tessuto opulento, raro e prezioso e sulla sua superficie abbellita da disegni, ricami, dipinti e anche versi in splendida calligrafia. Ma è la contaminazione con il tartan scozzese a inserire questa collezione in una nuova prospettiva sociale, espressione dei tempi che cambiano, fusione tra oriente e occidente.

Ester Mengoli – Candy Athleisure
Candy Athleisure persegue la comodità dell’abbigliamento sportivo, la libertà di movimento e il comfort per tutti. Non guarda alla semplicità e alla destrutturazione come a elementi di debolezza ma come inno alla liberta d’azione. Non si accontenta di tessuti tecnici ma ne dissimula la versatilità con ricami, lavorazioni elaborate, accessori assemblati e decori non superflui.

Xiaochen Peng – Bullying
Grave problema sociale, il bullismo è fenomeno ancora troppo sottovalutato, sconosciuto nella sua reale entità e nel suo impatto sulla giovane generazione. Questa collezione grida “stop al bullismo”, immergendosi con le sue maschere nel punto di vista delle vittime, analizzandone lo stato fisico e psicologico. Non arrendendosi al dolore ma aprendosi alla speranza di una nuova solidarietà.


Accademia di Belle Arti di Roma
Presidente Alberta Campitelli
Direttrice Cecilia Casorati
Coordinamento didattico: Edelweiss Molina, Alberto Moretti, Graziella Pera, Irene Cerrati, Lucia Masina


Ufficio Stampa
STRATEGIC PARTNERS
Corporate Communication & Public Affairs
Manuela Rafaiani
Senior Partner
Antonella Mucciaccio
Press Office & Communications Director
347.4862164 | amucciaccio@strategic-partners.org