La lunga estate calda

Giovedì 30 novembre, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea si presenta La lunga estate calda, a cura di Claudio Libero Pisano, ventiquattro installazioni sonore diffuse all’interno degli spazi museali.

“Era l’estate del 1958 e Orson Welles, Paul Newman e Joanne Woodward attraversavano la terra incandescente dei loro sentimenti, nel caldo denso dei giorni e delle notti del profondo sud americano. I loro sensi amplificati e allertati. La vita scivolava su un piano surreale dove tutto poteva accadere, come sempre d’estate. Il film diretto da Martin Ritt è il luogo da cui la mostra ha avuto origine, una voce, una musica, una canzone, un parlato, un rumore, ogni cosa qui racconta l’estate. Pochi minuti per allertare i sensi e restituire, oltre lo sguardo e l’abitudine di osservare e di leggere, una stagione che ha ispirato l’arte, la letteratura, il cinema e la musica.
La mostra si dipana anche in luoghi non deputati del museo, passaggi e zone non riservate all’esposizione di opere. Le installazioni sonore vanno cercate e scovate e nell’ascolto ogni ambiente dimostra di essere spazio per l’arte”.

Assistente curatore: Francesco Giovanetti.

Hanno collaborato: Giulia Buoncristiani, Marianna Casini, Gioia Cianchi, Manuela Fernandez, Anna Maddalena, Vincenzo Quartararo, Agnese Rapisarda.

Si ringrazia: Eleonora Minna, Mauro Palatucci, Bujar Sali.

La mostra è in collaborazione con l’Associazione Zerynthia e il prezioso contributo di Expert.

Artisti in mostra:
Sonia Andresano,
Sandro Bonvissuto,
Carlo Alberto Bucci,
Paolo Canevari,
Cecilia Casorati,
Anna Cestelli Guidi,
Jacopo de Bertoldi,
Iginio De Luca,
Sabino de Nichilo,
Bruna Esposito,
Paola Gandolfi,
Donatela Landi,
Myriam Laplante,
Martux_m,
Monica Micheli,
Fiamma Montezemolo,
Liliana Moro,
Anna Negri,
Elena Nonnis,
Isabella e Tiziana Pers,
Mario Pieroni,
Gioacchino Pontrelli,
Caterina Silva,
Donatella Spaziani.


Info per il pubblico:
T + 39 06 32298221

www.lagallerianazionale.com

Il Teatro Ridotto di Bologna

La casa delle Culture e dei Teatri – una storia lunga 40 anni

Incontro con la fondatrice e direttrice del teatro Lina Della Rocca e con gli attori Antonella De Francesco e Cleiton Rocha.

Da quarant’anni, il Teatro Ridotto di Bologna è crocevia fondamentale per il teatro di ricerca italiano. 
Nata dallo sforzo costante ed ostinato di Renzo Filippetti e Lina Della Rocca, la piccola sala di Lavino di Mezzo (BO) si è pian piano affermata nel circuito del “Terzo Teatro” come perno e punto di vaglio delle poetiche, degli stili e delle intenzioni del “far teatro” secondo una linea che, attraverso Jerzy Grotowski ed Eugenio Barba, si richiama apertamente ad una dimensione antropologico-sociale dello spettacolo.

Lina Della Rocca difende oggi l’originalità della “Casa delle Culture e dei Teatri” con la sua opera sia di attrice, che di insegnante e “maestra” di training. Lina fa infatti parte del “Ponte dei Venti”, il gruppo transnazionale fondato e diretto da Iben Nagel Rasmussen e finalizzato alla ricerca e alla trasmissione dei principi del training.

Nel corso dell’incontro con gli studenti dell’Accademia sono previste fasi di dimostrazione ed illustrazione dell’allenamento dell’attore secondo questo metodo.

La partecipazione alla conferenza è cumulativa per il raggiungimento di CFA. 
(quattro conferenze corrispondono a 1CFA)  

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

25 11 Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima

Azione collettiva voluta dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma in ricorrenza della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.


‘’Lo giuro, mamma, sono morta combattendo.
Lo giuro, mia cara mamma, ho urlato forte così come volavo alto.’’

Le parole dell’attivista peruviana Cristina Torre Cáceres, scritte nel 2011, tornano ad infiammare il dibattito odierno, con la stessa potenza e attualità del giorno in cui sono state scritte; potenti come le parole di Elena Cecchettin, sorella di Giulia Cecchettin uccisa dall’ex ragazzo tra la notte dell’11 e il 12 novembre 2023.
A pochi giorni dai fatti avvenuti in Veneto ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea Generale per le Nazioni Unite, giornata che dà inizio ai 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere che precedono il 10 dicembre, giornata mondiale per i diritti umani.

Una violazione dei diritti umani, quella della violenza contro le donne, che fin troppo spesso viene ritenuta una questione di responsabilità esclusivamente femminile, soggetta a generalizzazioni che puntano a deresponsabilizzare l’individuo perché ‘’innocente’’ e a non riconoscere un problema culturale grave, radicato, la cui responsabilità morale ricade su tutti noi. Come ha scritto lucidamente Michela Murgia ‘’nessuno è innocente se crede di dover rispondere solo di sé’’.

L’Accademia di Belle Arti di Roma, dopo aver già preso parte alla mobilitazione internazionale con il convegno ‘’Sorella, Io ti credo’’ dello scorso 25 marzo, aderisce con fermezza alle manifestazioni del 25 novembre per volere del corpo studentesco.
Docenti e studenti si uniscono in un grido corale di dissenso per dire basta alla violenza e rifiutare una cultura patriarcale radicata nelle nostre coscienze, ricordando ancora una volta il valore della libertà altrui e l’assunto per cui nessuno ha il diritto di esercitare il proprio potere su un altro individuo.

Il 25 novembre a partire dalle 10:30 si svolgerà presso la sede di Via Ripetta un’azione collettiva, che prenderà la forma di un momento di condivisione attraverso il linguaggio artistico, alla quale sono tutti invitati a partecipare, affinché non sia il grido solo di una, ma quello di tutti, per fare davvero rumore. Si invita chi vorrà prendere parte all’iniziativa ad indossare qualcosa di rosso. Alcuni dei cartelloni, realizzati durante la movimentazione, verranno portati al corteo organizzato a Roma dal movimento transfemminista ‘’Non Una Di Meno’’ in occasione della ricorrenza.

‘’Ma, per quello che vuoi di più, non legare mia sorella.
Non rinchiudere le mie cugine, non privare le tue nipoti.
Non è colpa tua, mamma, non è stata nemmeno mia.
Sono loro, saranno sempre loro.
Combatti per le loro ali, quelle ali che mi tagliarono.
Combatti per loro, che possano essere libere di volare più in alto di me.
Combatti per urlare più forte di me.
[…]
Se domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto.
Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima.’’

NUMERO ANTIVIOLENZA 1522
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Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

ArtèEuropa 2023

Martedì 14 Novembre a Roma verrà inaugurata la mostra “ArtèEuropa – Giovani artisti per il futuro dell’Europa”, voluta dall’Associazione Ragnarock in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma e il sostegno del Parlamento Europeo in Italia.
Per questa seconda edizione, nove giovani artisti, studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, sono stati chiamati a esprimersi, attraverso le proprie opere, sui temi dei valori dell’Unione Europea.
Alla conferenza stampa di apertura saranno presenti eurodeputati del Parlamento Europeo in Italia, la Direttrice dell’Accademia delle Belle Arti di Roma Cecilia Casorati, il presidente dell’Associazione Ragnarock Marco Germinario gli artisti selezionati.

In vista delle prossime Elezioni Europee previste per il 2024, i cittadini dell’Unione Europea avranno la possibilità di eleggere i propri rappresentanti in qualità di Membri del Parlamento Europeo. Gli eletti avranno il compito di creare ed approvare le disposizioni che regolano la vita dei cittadini europei. A partire da questa straordinaria fase di partecipazione democratica, in questi ultimi mesi i giovani artisti si sono cimentati nella creazione di opere che abbracciano tematiche come democrazia, giustizia, sostegno all’economia, lotta contro la povertà, diritti umani, cambiamento climatico e tanto altro.

Artisti in mostra:
Rossella Antezza,
Guglielmo D’Ugo,
Ambra Ferrari,
Luca Falessi,
Maria Ginzburg,
Eva Monaco,
Sofia Torchia,
Silvia Spoti,
Gahel Zesi.

Coordinatori del progetto:
Claudio Libero Pisano e Stefania Teodonio, Docenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

L’evento può essere seguito in diretta streaming sulla piattaforma insieme-per.eu previa registrazione qui.

Dichiarazioni:
Cecilia Casorati, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma, afferma: “ArtéEuropa, alla sua seconda edizione, conferma la presenza degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma e mette al centro il punto di vista di una generazione troppo spesso ignorata, che va invece ascoltata. La cronaca drammatica di questi giorni dimostra quanto i temi proposti non siano generici ma piuttosto riportano al centro la necessità urgente di coesione dell’identità europea. Le parole dell’arte offrono un diverso punto di vista, ci pongono delle domande, alle quali tutti dobbiamo provare a rispondere.”

Marco Germinario, fondatore Ragnarock: “La nostra associazione è nata con l’obiettivo di contribuire positivamente alla società in cui viviamo, prendendo come punto di ispirazione la diversità delle persone che la abitano. Crediamo quindi fortemente che l’arte come linguaggio comunicativo possa essere linfa vitale per ciò che ci siamo prefissati. ArtèEuropa, progetto che si fonda sugli ideali di comunità e di cooperazione interpretati dallo sguardo di artisti in formazione, è un risultato che va proprio in questa direzione auspicata”.

Matteotti 24

L’Accademia di Belle Arti di Roma incontra Giacomo Matteotti per il progetto “Matteotti’24”, a cento anni dal suo assassinio.

Presentazione della biografia e del pensiero di Giacomo Matteotti da parte dello storico Claudio Modena.
Durante la conferenza l’attore e drammaturgo Antonio Sanna leggerà alcuni documenti di Giacomo Matteotti.

Il 10 giugno 1924 una squadra di fascisti sequestrarono sul Lungotevere Arnaldo da Brescia Giacomo Matteotti. Per il deputato veneto non ci fu scampo e il ritrovamento del suo corpo fu un duro colpo per il regime, che sembrò quasi vacillare. Ancora oggi non si ha la certezza se il mandante fu Mussolini.
A cento anni della sua tragica morte, l’Accademia di Belle Arti di Roma ha deliberato di patrocinare la realizzazione di un volume con il fine di raccontare con l’arte un personaggio che ha sacrificato la vita per difendere la libertà dalla dittatura fascista e di promuovere una mostra di elaborati di studenti e docenti.
Alcune delle opere saranno inserite nel volume che verrà presentato nelle sedi istituzionali e in alcune località del territorio nazionale. La mostra sarà ospitata nel Veneto, terra natale di Matteotti.

Per informazioni:
e.barone@abaroma.it 

La partecipazione alla conferenza è cumulativa per il raggiungimento di CFA.
(quattro conferenze corrispondono a 1CFA)

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Una doppia moltitudine

L’Istituto di Studi Romani presenta dall’11 novembre al 7 dicembre 2023 la mostra Marina Bindella e Roberto Piloni. Una doppia moltitudine mostra a cura di Marco Rinaldi e Claudio Zambianchi.

La mostra, ideata appositamente per gli spazi dell’Istituto, si compone di 14 opere, esposte sulle pareti, affini formalmente e poeticamente e di 2 installazioni site specific, che instaurano un dialogo serrato tra i due artisti. Inoltre, diversi lavori su carta saranno ospitati nelle 4 vetrine e su un tavolo ligneo.
La mostra si snoda sui tre grandi corridoi dell’Istituto a formare una U e si completa con una sala dal soffitto affrescato, che si apre su uno dei corridoi. Marina Bindella e Roberto Piloni conducono, con mezzi espressivi diversi, una ricerca attenta e costante, la cui affinità non si limita all’uso di un linguaggio astratto, ma ruota attorno alla questione della luce e si concentra sul rapporto fra il segno e il supporto, fra il bianco della carta e il nero della traccia segnica. I due artisti lavorano sul ritmo, sulle reiterazioni e sulle variazioni, a partire dal microcosmo dei segni, sino a coinvolgere l’immagine intera. Nel mondo di Bindella e Piloni si avverte, inoltre, benché in modi diversi (e spesso ironici), il ricordo del mondo naturale, intuibile nell’alternarsi di luce e ombra e nei processi di aggregazione e rarefazione, stasi e movimento.
La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Editoriale Artemide con il contributo dell’Accademia di Belle Arti di Roma, con testi di Marco Rinaldi e Claudio Zambianchi.
Il progetto espositivo prevede anche un appuntamento dedicato agli studenti dei corsi accademici di Marina Bindella e Roberto Piloni: saranno infatti esposte tre edizioni realizzate in altrettanti workshop dedicati alla storia di Roma, ispirati all’istituzione che ospita l’evento, l’Istituto di Studi Romani.

Marina Bindella vive e lavora a Roma. Il fulcro del suo grafico e pittorico è la potenzialità generativa dei segni, le loro capacità dinamiche, la luce e la vibrazione della superficie che costruiscono lo spazio. Fra le mostre personali degli ultimi anni ricordiamo quelle al MLAC dell’Università La Sapienza di Roma, al Museo di Castelvecchio di Verona e all’Istituto Centrale per la Grafica di Roma. Ha partecipato alle più importanti rassegne internazionali di grafica, ottenendo numerosi premi. È docente all’Accademia di Belle Arti di Roma.

Roberto Piloni vive e lavora a Roma. Da anni conduce la sua ricerca verso una progettualità che considera sempre più importante il rapporto tra lo spazio e l’opera installata, utilizzando media diversi, dalla pittura alla grafica, dalla fotografia al video alle installazioni. Ha realizzato molte esposizioni personali e collettive in spazi pubblici e privati, sia in Italia che all’estero. Attualmente è docente presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.

Orari:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 14.00;
mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 17.00.
Chiuso la domenica e il lunedì.

Innesti. Sistemi di conoscenza coloniali, estrattivismo e corsa allo spazio

Innesti: Lecture nell’ambito dei corsi di Comunicazione multimediale e Estetica dei New Media – Scuola di Nuove Tecnologie dell’arte

L’artista colombiano Santiago Reyes Villaveces interverrà nell’ambito dei corsi di Comunicazione Multimediale e di Estetica dei New Media (Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte) per illustrare il suo Graft, progetto che intende affrontare le eredità dei sistemi di conoscenza coloniali impiegati per controllare la natura ed espandere l’estrattivismo allo spazio esterno.
Attraverso la fantascienza latino-americana e i sistemi di conoscenza emarginati, Graft offre una riflessione critica sui limiti della sopravvivenza umana e sul futuro delle forme di vita al di là del nostro pianeta esplorando il concetto di innesto e la sua applicazione al nostro rapporto con lo spazio esterno.

Graft prende spunto dal Progetto A119, un piano ultra-segreto sviluppato dall’Aeronautica degli Stati Uniti nel 1958 per far esplodere una bomba nucleare sulla Luna. Questo piano è stato rivelato solo nel 2000, quando è stato declassificato. Sebbene avesse l’intenzione di mostrare l’abilità tecnologica degli Stati Uniti e di risollevare il morale nazionale dopo il lancio dello Sputnik da parte dei sovietici, la sua esecuzione avrebbe avuto conseguenze inimmaginabili sugli ecosistemi terrestri e avrebbe potuto portare a una potenziale militarizzazione dello spazio. La segretezza che circonda questo progetto sottolinea l’importanza di interrogarsi sulle motivazioni alla base dell’esplorazione e dello sfruttamento dello spazio.
Questo progetto si basa su due mostre recenti: “Graft”, esposta alla Institute of Vision Gallery di New York nel 2023, che presenta nuovi disegni, sculture e video che esplorano i desideri coloniali che guidano l’attuale esplorazione spaziale; e “Arabidopsis Thaliana”, una collaborazione con Ilona Jurkonytė, esposta al Museo di Arte Moderna di Bogotà nel 2021, che sfida le nozioni convenzionali di ambiente ed economia. Ispirata all’evento storico degli scienziati lituani che nel 1982 hanno coltivato un esemplare di pianta Arabidopsis thaliana nello spazio, “Arabidopsis Thaliana” esamina l’impatto del colonialismo e dei regimi di produzione della conoscenza della Guerra Fredda sull’esplorazione spaziale.

Santiago Reyes Villaveces esamina i sistemi di conoscenza utilizzati per controllare e colonizzare la natura. Il suo lavoro consiste in disegni, installazioni (su larga scala e site-specific), immagini in movimento e sculture. Santiago intende questi formati come tecniche per affrontare i sistemi di potere e la loro materialità contemporanea. I suoi progetti più recenti si interessano all’attuale colonizzazione dello spazio, riflettendo sui limiti dell’estrattivismo e sulla sopravvivenza delle forme di vita all’interno e all’esterno del nostro pianeta.

Per info: e.rossi@abaroma.it

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Serendipity | TAG 2023

Serendipity è una mostra fotografica collettiva degli studenti del Biennio di Fotografia Editoriale dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

I lavori sono stati prodotti nel Laboratorio di camera oscura e post-produzione b/n dell’Accademia, coordinato da Luciano Corvaglia.
La mostra, che sarà riallestita alla TAG – Tevere Art Gallery di Roma dal 4 al 6 novembre 2023, è stata già presentata ad Arles dal 7 al 10 agosto all’interno del circuito “Arles Exposition off” de “Les Rencontres de la photographie d’Arles”.

Le foto in mostra (15 gigantografie in bianco e nero 70×100 cm) sono state realizzate da:
Anna Cardaropoli
Bianca Maria Cocchi
Edoardo Collu
Alessia Cossu
Melania Gammicchia
Aurora Lipari
Federico Meloni
Giorgia Moretti
Veronica Parrinello
Marco Pepi
Francesca Piccinini
Ester Pulvirenti
Marta Trovato
Helèna Tortosa
Antonella Tornatore

Insieme alle fotografie viene presentata una rassegna di opere video realizzate dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma selezionate dal Responsabile della Scuola di Cinema, Fotografia, Audiovisivo Luca Valerio.

I video sono stati realizzati da:
Maya Grassa
Jingting Hu
Tullia Nocca
Alessia Pittaccio
Laura Ricci
Cristiano Sciamanna
Eva Tedeschi
Carmen Zaharia

Inaugurazione: sabato 4 Novembre dalle 18:00 alle 21:00

Fotografia in copertina di: Giorgia Moretti, Senza titolo, stampa digitale su carta baritata, cm.100×70, 2023

Le arti e lo sviluppo sostenibile

La dichiarazione adottata da High Level Political Forum on Sustainable Development (HLPF), scaturita dal SDG Summit del 19-20 Settembre 2023 presso le Nazioni Unite a New York, riafferma l’urgenza di azioni continue, fondamentali e trasformative necessarie al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, rallentato dalle crisi pandemiche e geopolitiche degli ultimi tre anni. L’obiettivo è quello di ridurre tutto ciò che può causare insostenibilità e, allo stesso tempo, aumentare il contrasto alla fragilità, meglio definita antifragilità, intesa come capacità di agire su situazioni complesse per avviare l’innovazione necessaria all’acquisizione di reali vantaggi per il pianeta e per l’umanità. Per essere antifragili e quindi resilienti, sarà necessario uno sforzo supplementare di creatività e di ricerca. Con questo preciso impegno, le Arti entrano di diritto nell’insieme delle attività umane in grado di guidare lo sviluppo sostenibile e di praticare quello spirito di ricerca, tipico degli artisti, che consente di superare ostacoli apparentemente insormontabili grazie a soluzioni innovative. L’Accademia delle Belle Arti di Roma, aderendo al protocollo UN SDSN (United Nations Sustainable Development Solutions Network) e forte della sua eccellenza nella formazione teorica e pratica a livello nazionale e internazionale, si inserisce tra gli interpreti dell’obiettivo 4.7 dell’Agenda 2030 nel “valorizzare la diversità culturale e il contributo della cultura allo sviluppo sostenibile”. L’intento è quello di fornire un effettivo contributo all’allargamento del campo ontologico dello sviluppo sostenibile tramite le Arti, e di diventare un’istituzione di riferimento per l’intera comunità scientifica, imprenditoriale e artistica mondiale. Il Prof. Jeffrey D. Sachs, Direttore UN SDSN, e altri eccellenti professori, imprenditori e artisti si incontreranno il 28 ottobre nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Roma in una giornata di studi dedicata al ruolo ontologico delle Arti nello Sviluppo Sostenibile.

Programma:

  • ore 08:00 Registrazione ospiti
  • ore 09:15 Saluti istituzionali
    Giuseppe Carmine Soriero Presidente Accademia di Belle Arti di Roma
  • ore 09:20 Introduzione
    Miriam Mirolla Professore di Psicologia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Roma, Presidente di Pensare Insieme
    Jeffrey D. Sachs Professore di Economia alla Columbia University di New York, Presidente United Nations Sustainable Development Solutions Network
    Sabina Ratti Rappresentante UN SDSN Italia
  • ore 10:00 Presentazione del progetto “Creatività e sostenibilità’
    Cecilia Casorati Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma
    Sara Chiarugi Professoressa di Fashion Design all’Accademia di Belle Arti di Roma
    Ketty Di Tardo Professoressa di Design all’Accademia di Belle Arti Roma
    Riccardo Ajossa Professore di Tecnologie della Carta all’Accademia di Belle Arti di Roma
    Marine Schneider C.E.O. Horticultural
  • ore 11:00 Arte, sviluppo sostenibile e finanza
    Nei prossimi mesi l’azione futura della finanza internazionale e la qualità delle sue scelte di breve e lungo periodo, saranno fondamentali per portare a compimento gli SDGs individuati dall’Agenda 2030. Nel panel si discuterà il ruolo delle Arti nell’accrescere la consapevolezza
    dell’importanza della creatività e dell’innovazione in quanto competenze chiave per lo sviluppo personale, sociale ed economico
    Sergio Lombardo Artista e psicologo, Professore Emerito dell’ Accademia di Belle Arti di Roma
    Stefano Zamagni Presidente Emerito dell’Accademia Pontificia delle Scienze Sociali
    Federico Carli Professore di Economia all’Università G. Marconi, Presidente dell’Associazione «Guido Carli»
    Steve Howard Segretario Generale The Global Foundation
    Rainer Steger Condirettore di “Affide” modera Stanislao Di Piazza Ex Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
  • ore 12:00 Light lunch
  • Ore 13:30 Arte, sviluppo sostenibile e persona
    Nell’Agenda 2030 il concetto di sviluppo sostenibile implica una riflessione più ampia sulla “sostenibilità del modello di sviluppo” e sui criteri di valutazione del benessere della persona, del corpo e dell’identità. In tale revisione del rapporto persona/mondo, anche alla luce dei cambiamenti tecnologici e sociali che si stanno rapidamente susseguendo, le Arti e il lavoro creativo acquisiscono una inedita centralità.
    Pasquale Tridico Professore di Politica economica all’Università Roma Tre, Ex Presidente dell’INPS
    Nunzia Catalfo Ex Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
    Oscar Farinetti Imprenditore, dirigente d’azienda e scrittore italiano, Fondatore della catena Eataly Sennait Ghebreab Vincitrice del premio Positive Leadership Award 2022

    modera:

    Nicola Grasso Professore di Diritto Costituzionale all’Università del Salento
  • ore 14:30 Arte, sviluppo sostenibile e abitare
    Nel modello di sviluppo sostenibile la componente spaziale non è un’entità frazionabile, ma sistemica e viva. Ciò ha introdotto la necessaria revisione dell’abitabilità dei luoghi da parte dell’uomo, per cui gli esperti del design, dell’architettura, dell’urbanistica e della mobilità focalizzano l’attenzione dal micro al macro per stabilire nuovi criteri ecosistemici. In tal senso, il panel si interroga sul ruolo dell’Arte e della creatività nella definizione di quegli indirizzi abitativi e di mobi- lità che sappiano legare gli SDGs e i Protocolli internazionali più significativi a pianificazioni spaziali compatibili e sostenibili.
    Mario Cucinella Architetto, fondatore e direttore creativo di MCA, Vincitore del concorso padiglione Italia EXPO OSAKA 2025
    Mario Cerutti Chief Institutional Relations & Sustainability Officer del Gruppo Lavazza e Segretario della Fondazione Lavazza
    Giacomo Costa Artista, Professore all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro modera
    Cecilia Casorati Direttrice dell’ Accademia di Belle Arti di Roma
  • ore 15:45 Arte, sviluppo sostenibile ed energia
    Numerosi sono gli artisti e i movimenti che esplorano l’idea della sostenibilità. Alcuni sono focalizzati sul riuso dei materiali; altri, svincolando l’arte dalla materia, agiscono ad un livello concettuale e filosofico; altri ancora compenetrano il processo creativo e di ricerca con l’urgenza dello sviluppo sostenibile. Quali posizioni assumono su questi temi le grandi compagnie energetiche?
    Il panel intende favorire un avvicinamento tra i processi creativi, artistici e la ricerca più avanzata sulla produzione, distribuzione e l’utilizzo dell’energia.
    Maurizio Mochetti Artista
    Leonardo Becchetti Professore di Economia politica presso l’Università di Roma Tor Vergata, Direttore del Festival Nazionale dell’ Economia Civile
    Ettore Sequi Presidente di Sorgenia, Ex Segretario generale del MAECI
    Laura D’Aprile Direttore Generale per l’Economia Circolare al Ministero dell’Ambiente
    Giulio Lo Iacono Segretario Generale di ASVISmodera:
    Barbara Santoro Imprenditrice, membro di The Medinge Group
  • ore 17:00 Interventi del pubblico e conclusioni

 

Diretta streaming dell’evento:
Youtube
Facebook

Per accredito all’evento: rvvp@pensareinsieme@gmail.com

Valorizzazione degli argini dei fiumi, i Parchi Fluviali: l’acqua in rapporto all’Architettura, Arte, Uomo e Natura

Coordinamento scientifico:
Flavio Trinca, Architetto, Comitato Tecnico Formazione Ordine Architetti P.P.C. di Roma e provincia
Oriana Impei, Scultrice e docente di scultura Accademia di Belle Arti di Roma

Tutor:
Ludovico Sargolini, Formazione Ordine Architetti P.P.C. di Roma e provincia

Le aste fluviali ed i loro bacini hanno da sempre rappresentato una direttrice rilevante nello sviluppo del complesso paesistico e ambientale.
Recenti fenomeni meteorologici estremi, hanno evidenziato la fragilità del sistema ambientale fluviale, inoltre i fiumi sono divenuti spesso, soprattutto nelle aree urbane, luoghi di conflitto e marginalità: entrambi fenomeni dovuti principalmente a forme d’uso attuali non compatibili con il sistema ad essi sotteso dal punto di vista ambientale e sociale.
I fiumi ed i loro bacini rappresentano invece una risorsa ambientale, paesaggistica e sociale preziosa per proporre alternative di sviluppo e configurazione del territorio attraverso interventi di ripristino dei caratteri peculiari, della funzionalità idrica, ma anche delle forme d’uso compatibili in un’ottica di visione strategica integrata e multiscalare.
Il convegno si propone di analizzare, anche attraverso forme di indagine non convenzionale, possibili forme di sviluppo degli argini fluviali, proponendo usi e strategie di sviluppo capaci di ricostruire il fecondo rapporto sociale ed ambientale che ha definito per secoli la qualità paesaggistica del rapporto fiume-territorio.

 

Mostra:
Kasthalia AcquaVita, Arte contemporanea internazionale
Dal 4 Ottobre 2023 fino al 19 Ottobre 2023 – Palazzo Rospigliosi
A cura di Oriana Impei e Francesco Gallo Mazzeo

L’evento di arte contemporanea internazionale “Kasthalia Acqua Vita”, organizzata da Commissione Metropolitana OAR e Lazio Innova, con la partecipazione di AAIE, ASEM, ASIART e Accademia di Belle Arti di Roma, presso il Palazzo Rospigliosi a Zagarolo, è l’ampliamento con artisti invitati, rispetto all’edizione “Coesione Acqua e vita”, realizzata presso l’Acquario Romano, nel 2022 presso la Casa dell’Architettura, sul tema dell’Acqua e del suo approvvigionamento. Problematica sentita da tutti nel mondo e dagli artisti. Gli stessi si sono espressi con forme, messaggi di carattere ambientale e di denuncia, verso gli eventi estremi, che si stanno verificando sempre più sovente nel globo. Mettere in evidenza ciò che l’uomo, con aggressioni belliche, esperimenti nucleari, inquinamento inarrestabile delle acque e degli oceani e, le conseguenze ambientali, che conducono la natura a riappropriarsi di ciò che le appartiene e, ad accelerare il processo di evoluzione iniziato con le glaciazioni, eruzioni vulcaniche, e impatti meteoritici che causarono molte estinzioni di varie forme di vita. Artisti di varie nazionalità in maggioranza formatosi nelle Accademie di Belle Arti italiane ed estere portano la loro testimonianza attraverso vari linguaggi espressivi, materie e tecnologie diverse, per evidenziare problematiche da risolvere o arrestare per consentire ad esistere la vita in questo pianeta

Scopri il programma completo del convegno scaricando il comunicato stampa:

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