Flesh Ar(t) Attack

FLESH AR(T) ATTACK è un evento performativo in realtà aumentata ideato da Chiara Passa, che presenta le opere multimediali di 25 studenti del triennio in Arti Multimediali e Tecnologiche dell’Accademia di Belle Arti di Roma. L’happening, aperto a tutti, si svolge all’interno dell’ex Mattatoio di Roma e invita il pubblico a partecipare a un tour guidato quotidiano alla scoperta delle opere in realtà aumentata, visibili direttamente in situ.
Attraverso una fruizione attiva e collettiva, il progetto mira a trasformare simbolicamente l’ex Mattatoio, sovrascrivendone la memoria storica con una nuova narrazione artistica digitale. L’obiettivo è ripensare lo spazio urbano attraverso il dialogo tra arte e tecnologia, offrendo un’esperienza immersiva capace di coinvolgere il pubblico e stimolarne uno sguardo rinnovato.

 

Scarica la brochure

 

Scarica la locandina

Short Theatre 2025

Intersezioni

Nella programmazione di Short Theatre 2025 – Festival di Arti Performative, negli spazi della Pelanda – Mattatoio di Roma, l’Accademia di Belle Arti di Roma presenta Intersezioni, una rassegna di progetti per installazioni video a due canali realizzate dagli studenti del Corso di Fotografia e Video.

Progettare una video installazione multicanale comporta un sostanziale ripensamento della maniera di intendere il video in relazione agli strumenti di realizzazione, lo spazio di fruizione, la lettura stessa dell’opera.
Un lavoro che preveda la proiezione contemporanea su due schermi di materiali audiovisivi attiva nello spettatore una diversa e più complessa dinamica di lettura. La persona che guarda non può non essere consapevole di far parte di uno specifico spazio della percezione e, per dirlo in modo un po’ semplicistico, in ogni istante si è chiamati a scegliere di focalizzare la propria attenzione su uno dei due alternativi punti di vista, attivando una lettura analitica dell’immagine, o optare per una visione di insieme che decodifica i nessi e le corrispondenze tra le due proiezioni. Ugualmente l’ambiente sonoro e la corrispondenza o meno di suono e visione completano, guidano, a volte contraddicono, il funzionamento congiunto dei dispositivi.

Entrano come fattori fondamentali della progettazione e realizzazione dell’opera, quindi, le dimensioni di proiezione, la reciproca collocazione e la spazializzazione del suono.
Ma, in maniera ancor più sostanziale, con l’utilizzo di due proiezioni, viene messo in discussione il flusso lineare della narrazione: il racconto di ognuno dei due video interferisce necessariamente con l’altro, influenzandone e co-determinandone il senso.
Le scelte di linguaggio, la fotografia e il ritmo, le soluzioni di regia e di montaggio, in sostanza il contenuto e la forma dell’uno non può che determinare soluzioni corrispondenti nell’altro, che siano in accordo oppure in opposizione.

Le opere in rassegna indagano in sostanza i meccanismi della percezione e la linearità della narrazione operando su corrispondenze e contrasti, forzando così la lettura delle immagini nel tentativo di generare una visione “intermedia”, una possibile comprensione alternativa delle singole parti che le assomma e le trascende.

Intersezione /in.ter.set’ʦjoːne/
singolare femminile [dal latino intersectio -onis, der. di intersecare: v. intersecare].
L’intersecarsi di due linee, di due piani, di una linea con un piano, ecc.; anche, in senso più concreto, l’insieme dei loro punti comuni. Per estensione, nel linguaggio comune, punto d’incrocio. Con significato specifico, nella teoria degli insiemi, il termine indica l’operazione che associa a due insiemi dati un nuovo formato dai punti comuni a quei due insiemi.

 

Artisti in rassegna:

Virginia Broglio | Viaggio
video due canali, colore, sonoro, 1’ 28”, 2025

Martina Di Russo | Anna
video due canali, colore, sonoro, 2’ 54”, 2025

Eleonora Gioia | Engramma
video due canali, colore, sonoro, 2’ 35”, 2025

Matteo Farinelli | Ambienti illogici 
video due canali, colore, sonoro, 4’ 04”, 2023

Maya Grassa | Afterglow
video due canali, bianco/nero colore, sonoro, 2’ 00”, 2025

Chiara Stella Landi | Tracce
video due canali, colore, sonoro, 1’ 32”, 2025

Francesca Palma Larizza | Untitled
video due canali, colore, sonoro, 1’ 22”, 2021

Michela Rosi | d’Altrove
video due canali, colore, sonoro, 2’ 02”, 2024

 

Orari:
5 – 7 settembre h 19.00 – 24.00
8 settembre h 19.00 – 21.00
9 – 12 settembre h 19.00 – 24.00
inaugurazione: 5 settembre h 19.00

Gli studenti e il personale di ABARoma hanno diritto a una scontistica sul prezzo dei biglietti degli eventi del Festival a pagamento. Per accedere alla tariffa riservata di € 6 + diritti di prevendita sarà sufficiente visitare la pagina di ciascun evento sul sito di Short Theatre, cliccare su “Acquista ora” e, dopo aver selezionato la tariffa “PROMO_ST25”, inserire il codice ARANCIOST25.
Il biglietto con codice sconto non è cedibile a terzi e, una volta acquistato, dovrà essere presentato in biglietteria insieme a un’attestazione dell’iscrizione all’accademia.
In caso di mancata presentazione della suddetta, la biglietteria si riserverà il diritto di applicare la tariffa intera.

 

Ufficio Comunicazione
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Martina Macchia, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

 

Logo short theatre
Short Theatre 2024 – Viscous porosity
19esima edizione
5 – 15 settembre 2025
Roma e altrove
www.shorttheatre.org

CONTATTI
Associazione Culturale AREA06
via Buonarroti, 30, 00185 – Roma
info@shorttheatre.org / boxoffice@shorttheatre.org

Fb: Short Theatre
Ig: shortheatre
YouTube: Short Theatre
Spreaker: Short Theatre

PRESS
Ufficio stampa Short Theatre
GDG Press – Alessandro Gambino
agambi75@gmail.com

Psychic cities

Biennale architettura 2025

Conferenza e Workshop
Psychic Cities – visioni delle città del futuro per la progettazione urbana e lo sviluppo sostenibile delle comunità.
Le città del futuro, considerate come entità psichiche (Freud, 1929), saranno al centro delle proposte progettuali del “Biennio di Design per la Sostenibilità” dell’Accademia di Belle Arti di Roma, in dialogo con UN SDSN e con alcuni tra i più prestigiosi dipartimenti americani per la progettazione urbana e lo sviluppo sostenibile delle comunità.

Relatori:
UN SDSN Sustainable Development Solutions Ketwork

Jeffrey D. Sachs, President

Accademia di Belle Arti di Roma
Cecilia Casorati, Direttrice, Accademia di Belle Arti di Roma
Umberto Croppi, Presidente, Accademia di Belle Arti di Roma
Miriam Mirolla, Responsabile Relazioni Esterne e Referente SDSN per l’Accademia
di Belle Arti di Roma
Ketty Di Tardo, Responsabile Corso di Design e Biennio di Design per la
Sostenibilità
Cristina Chiappini, Professore di Graphic Design
Carmelo Baglivo, Professore di Tecniche e tecnologie del disegno per il Design
Luciano Fabale, Professore di Modellazione 3D
Anselm Jappe, Professore di Estetica

Columbia University New York
Ivan Shumkov, Adjunt Associate Professor of Architecture and Urban Design

Northeastern University Boston
Peter Wiederspahn, Associate Professor, School of Architecture

Co-Curatore Padiglione Egitto
Emad Fikry Fouad Architetto co-curatore del Padiglione Egitto, 19a Biennale
Architettura Venezia

University of California, Berkeley
Walter Hood, Chair and Professor of Landscape Architecture &Environmental
Planning and Urban Design at UC Berkeley College of Environmental Design

Academy of Art University San Francisco
Simone Mazzetto, Professor of Interior Design

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Enacting / Revealing Artistic Research

I workshop del Work Package 2 (WP2) del progetto EAR – Enacting Artistic Research, presso le Accademie di Belle Arti di Firenze, Roma e Brera – prevedono la partecipazione di esperti del settore e una visione diretta, hands-on, di opere analizzate attraverso la diagnostica non invasiva finalizzata a rivelare la ricerca inerente ai processi artistici.

Parteciperanno docenti e studenti di tutti e tre i livelli delle Accademia di Belle arti di Firenze, Brera e Roma, insieme a storici dell’arte, diagnosti, scienziati ed esperti del settore, insieme ai partner del WP2 di EAR.

Nella giornata di studi del 30 giugno una serie di interventi specialistici precedono il workshop presso la Caserma Giacomo Acqua nel pomeriggio, dove sono conservati i cicli di affreschi provenienti dalla Torre Farnese, patrimonio dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Il 1° luglio è prevista una visita presso i laboratori LASR3 dell’INFN dell’Università degli Studi di Roma Tre.

Programma
Giornata di studi e workshop presso la Caserma Giacomo Acqua

Luogo: Via del Corso, 476, Aula 1
Data: 30 giugno
Orario: 9:30 – 16:00

9:30 – 9:45
Saluti istituzionali

Cecilia Casorati, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Introduce e presiede Costanza Barbieri, Docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma e Responsabile del Work Package 2

9:45-10:15
Alcune riflessioni sulla tecnica murale di Perin del Vaga attraverso le indagini diagnostiche
Maria Beatrice De Ruggieri, Università degli Studi di Roma Tre

10:15 – 10:45
Prime indagini sulle opere dell’Accademia di Belle Arti di Roma nel contesto del progetto EAR

Giulia Iorio e Valerio Graziani, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – sezione di Roma Tre

10:45 – 11:15
I Cartoni per la pittura murale: alcune considerazioni tecnico esecutive

Lorenza D’Alessandro, Università della Tuscia

11:15 – 11:45
Cenni sulla riflettografia e alcuni esempi

Roberto Bellucci, Opificio Pietre Dure

11:45 – 12:00
Pausa caffè

12:00 – 12:30
Progetto di mostra sui dipinti incompiuti della Pinacoteca capitolina

Claudio Seccaroni, ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile

12:30 – 13:00
Processi creativi nelle arti visive e AI generativa. Corrispondenze fra Michelangelo e Sebastiano Del Piombo nella ideazione della Flagellazione di Cristo del Museo Civico di Viterbo

Paolo Pieruccini, Università Politecnica delle Marche

13:00 – 13:30
Andare alla ricerca della luce e del colore. La ricerca di Ferruccio Ferrazzi negli anni del Pensionato Artistico all’Accademia di Belle Arti di Roma

Veronica Di Geronimo, Accademia di Belle Arti di Roma

13:30
Light lunch

15:00
Visita alla Caserma Giacomo Acqua presso Piazza del Popolo a Roma


Visite ai Laboratori INFN- Sezione di Roma Tre e Università degli Studi di Roma Tre

Prima parte della visita
Luogo: Via della Vasca Navale, 84, Roma – piano terra
Data: 1° luglio 2025
Orario: 9:00 – 12:00

9:00 – 9:15
Accoglienza e saluti

9.15 – 10:45
Visita al Laboratorio Analisi di Superfici Roma Tre (LASR3)

• Le tecniche di laboratorio per la diagnostica: le spettroscopie UV-VIS e IR e la spettrometria di massa di ioni secondari a tempo di volo.
• Le tecniche in-situ per la diagnostica: profilometria laser, fluorescenza di raggi X e riflettografia infrarossa.

10:45 – 11:00
Pausa caffè

 11:00
Visita al Laboratorio Raman (SpectRaLab)

• La spettroscopia Raman per lo studio dei Beni Culturali

Seconda parte della visita
Luogo: Via Ostiense 234/236, Roma – piano terra
Data: 1° luglio 2025
Orario: 12:00-13:00

Visita al Laboratorio del Falso
• LASR3 e SpectRaLab in campo contro la contraffazione: il Laboratorio del Falso come occasione di ricerca sull’“arte dei falsari”.

Partecipazione e iscrizioni
La partecipazione in presenza è solo su invito.
È possibile seguire la diretta streaming della giornata di studi del 30 giugno 2025 dalle ore 09:30 alle 13:30 su Teams a questo link.
Per informazioni: n.zappala@abaroma.it

Un’iniziativa del Progetto Enacting Artistic Research (EAR)
L’evento rientra nelle attività del Work Package 2 “Arte | patrimonio culturale e scienza: Fertilizzazione incrociata” del progetto Enacting Artistic Research (EAR), finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, Missione 4, Componente 1, e guidato dall’Accademia di Belle Arti di Roma.

 

Scarica il programma

 

© Accademia di Belle Arti di Roma / Veronica Parrinello

 

Logo NextGenerationEUlog0 mur 2   logo italia domani  logo infn roma tre logo roma tre  logo ear

Performance “Il divino labirinto, delle cause e degli effetti”

L’Accademia di Belle Arti di Roma, la Compagnia dei Teatri di Pietra ed il Parco archeologico dell’Appia antica presentano la performance di Teatro Danza “Il divino labirinto, delle cause e degli effetti” con Elisa Carta Carosi, Paola Saribas, Margherita Petrosino, (danza) e Rino Di Martino (teatro). La performance si svolgerà presso il Mausoleo di Cecilia Metella sull’Appia antica a Roma, il 21 giugno 2025 alle ore 18:30.

Nel giorno 22 giugno rimarranno esposte presso il Mausoleo di Cecilia Metella, dalle 10 alle 18, le opere degli studenti di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

L’evento è stato pensato come momento di azione condivisa fra tre discipline artistiche, danza, scultura, serigrafia. L’attore e i danzatori agiranno entro il suggestivo spazio del Mausoleo di Cecilia Metella mettendosi in relazione con elementi scultorei realizzati dagli studenti del Corso di Scultura della professoressa Alessandra Porfidia e con elementi di tessuto stampati in tecnica serigrafica dagli studenti del corso di Serigrafia della professoressa Marilena Sutera. La performance è stata inserita fra gli eventi della rassegna “Attraversamenti” curata dalla Compagnia I Teatri di Pietra in collaborazione con il Parco archeologico dell’Appia antica e si colloca nell’ambito di un percorso di ricerca artistica all’interno dei progetti dell’Accademia “Disseminarte” e “Semigrafia”.

Il tema della performance è il labirinto che, fin dall’inizio della storia dell’umanità, indica un percorso intricato dove è difficile orientarsi e difficile uscire. L’uomo lo intraprende alla disperata ricerca di un centro, ma inoltrandosi, ne perde completamente la percezione.

Il labirinto diventa simbolo del cammino della nostra esistenza e simbolo del nostro smarrimento, del resto necessario per poter raggiungere una conoscenza più approfondita di noi stessi.

Nella performance l’incontro di colori e forme, tessuti e sculture, con una narrazione e con i gesti scanditi di una danza, svelerà un unico esemplare di operato artistico che includerà, nel suo contenuto, anche la forza evocatrice dell’unicità del luogo.

Collaborano alla performance gli studenti Michela Alamprese, Flavia Attili, Marina Caputo, Simone Clema, Alessia Cremisini, Guenda Conte, Francesca D’Annunzio, Ainda Fabbricini, Enrico Figliola, Asia Gramigni, Zoe Gottardo, Judy Machnok, Carlotta Maiorino, Sara Marcelletti, Giulia Messina, Alessia Milone, Antonella Mosca, Alessia Natale, Aurora Procacci.

Progettazione grafica Sara Federico

La Rete dei TEATRI DI PIETRA, Direttore artistico Aurelio Gatti, da oltre vent’anni pone al centro la valorizzazione dei siti archeologici e monumentali del nostro paese attraverso spettacoli dal vivo di teatro danza e musica.

 

Scarica la locandina

 

Scarica il flyer

Impronte di memoria

Inaugurazione: 20 giugno 2025 ore 18.00 – 21.00

Aperto dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 20.00 (solo su appuntamento)

Artisti in mostra: Giulia Battista, Valeria Ciocci, Adriano Di Pietro, Veronica Fausti, Diego Fonzi, Li Mingxi Alessia Pagano, Gaetana Pitarresi, Laura Romano, Elisa Scifo

Il 20 giugno si inaugura la mostra collettiva dei giovani artisti del Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Le opere in mostra sono state selezionate tra le tante prodotte durante il workshop La Sacralità della natura condotto dall’artista Paola Ricci.
Le parole chiave del laboratorio sono state: traccia, memoria e spiritualità. Quattro giorni intensi di input creativi e meditazioni per riflettere su ciò che ognuno dei partecipanti ha individuato essere la propria idea di spiritualità. Da Caravaggio a Parmiggiani, da Boltanski a Hilma af Klint e Marina Abramović alla base di ogni artista traspare la propria traccia creativa e l’invito di Paola Ricci è stato quello di chiedere ad ognuno di loro di trovare la propria.

Studio Orma è uno spazio espositivo e laboratorio creativo dell’associazione culturale ORMA situato nel cuore di Monteverde. Aperto da Marco Celentani e Edoardo Innaro nel 2024, Studio Orma si pone da un lato come vetrina espositiva per nuove proposte creative e dall’altro come spazio di ricerca e dialogo interdisciplinare, tra arte e psicologia, filosofia e spiritualità.

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

A mano libera

Arte e cinema d’animazione in Italia
(1957-1977)

Ceccobelli / Cintoli / Fabris / Foschi / Gianini & Luzzati / Gioli / Granchi / Manfredi / Mussio / Pascali / Patella / Pirelli / Sasso

Dal 13 giugno, presso il Museo di Trastevere sarà visibile A mano libera. Arte e cinema d’animazione in Italia, mostra che nasce nell’ambito di un PRIN, progetto di ricerca finanziato dal MUR dal titolo L’animazione italiana dal boom economico agli anni di piombo promosso dall’Università di RomaTre e dall’Accademia di Belle Arti di Roma.

L’esposizione – curata da Bruno Di Marino – prende in considerazione un centinaio di opere di vario tipo (disegni, dipinti, storyboard, rodovetri, fondali, pupazzi, opere fotografiche, ecc.) e una trentina di film, il tutto realizzato nell’arco di un ventennio, 1957-1977, periodo in cui – tra l’altro – va in onda “Carosello”, fortunata trasmissione tv che, oltre a influenzare i consumi e i costumi degli italiani, ha contribuito a consolidare dal punto di vista produttivo l’animazione nostrana.

Oltre agli autori che si dedicano all’animazione in modo specifico, gli anni ’60 e ’70 hanno visto diversi artisti italiani avvicinarsi al cinema, pensando che i film potessero arricchire e completare il proprio immaginario visivo. Molti di essi hanno privilegiato l’animazione considerandola la forma più affine – iconograficamente e tecnicamente – alla loro arte. In alcuni casi i cortometraggi furono autoprodotti, in altri finanziati da case di produzione – come la Corona cinematografica di Roma -, in altri ancora frutto di una committenza pubblicitaria.

Gli artisti selezionati per la mostra sono 14: lo scultore Toni Fabris, che ha iniziato negli anni ’30 e di cui saranno riproposti Gli uomini sono stanchi (1949) e Il forziere della natura (1956); Claudio Cintoli è autore di tre cortometraggi, tra cui Primavera nascosta (1969) di cui saranno presentati materiali inediti; Rosa Foschi e Luca Maria Patella, coppia nella vita e spesso anche sul lavoro, nonché autori di cortometraggi basati su trucchi di animazione, pixillation (animazione di esseri umani) e collage fotografico; Paolo Gioli che in alcuni dei suoi oltre 35 film in 16mm ha reso omaggio alla fotografia e alla cronofotografia; Giulio Gianini & Lele Luzzati, duo che ha tradotto in immagini con la tecnica delle sagome di carta ritagliate (découpage) la musica di Mozart o di Rossini, ottenendo riconoscimenti internazionali; Bruno Ceccobelli, che – nei primi anni ’70 – ha realizzato una serie di film astratti sia dipingendoli su pellicola sia assemblando materiali vari su lunghe strisce di carta (filmate successivamente); il pittore e animatore Manfredo Manfredi, autore di sigle televisive ma anche di cortometraggi caratterizzati da uno straordinario stile grafico; il marchigiano Mario Sasso, pittore, videoartista, ma soprattutto autore di centinaia di sigle per la RAI a partire dal 1960; il fiorentino Andrea Granchi, che ha utilizzato tecniche di stop motion in film come Cosa succede in periferia (1972); l’artista e art director Magdalo Mussio che ha diretto diversi film basati su disegni animati, in contiguità con la sua raffinata ricerca grafica; Marinella Pirelli, artista visiva e cineasta sperimentale i cui primi due esperimenti, Gioco di dama e Pinca e Palonca (1961-1963), sono di animazione; e, infine, Pino Pascali, che si è dedicato ai filmati pubblicitari negli anni ’60 presso lo Studio Lodolo di Roma.

La mostra mette a confronto da una parte le immagini in movimento, allestite su monitor, dall’altra materiali strettamente connessi ai film oppure opere coeve degli autori, in modo da creare un percorso tematico-cronologico suddiviso in quattro sezioni. L’obiettivo di A mano libera, oltre a quello di storicizzare opere a autori e di situarli nel doppio contesto dell’arte e dell’animazione, è mostrare come anche attraverso questa forma audiovisiva gli artisti abbiano potuto sperimentare in piena libertà, raggiungendo risultati che ci consentono di leggere in maniera più completa la loro estetica.

Ma A mano libera sarà anche l’occasione di riportare alla luce e/o proporre al pubblico per la prima volta materiali inediti o quasi mai visti, come gli esperimenti di Ceccobelli, i disegni su acetato di Mussio, gli studi preparatori di Foschi o alcune creazioni di Pirelli, ma anche di riscoprire artisti come Fabris, dimenticati dalla storia del cinema d’animazione e poco considerati nell’ambito della scultura.

A completamento della mostra sarà pubblicato un volume di 230 pagine in italiano e in inglese edito da Dario Cimorelli Editore. Il libro conterrà saggi, conversazioni, oltre alle schede e le illustrazioni di tutte le opere esposte e le biografie degli artisti esposti.

L’immagine della mostra è stata realizzata dagli studenti del corso di graphic design dell’Accademia di Belle Arti di Roma sotto la guida della prof.ssa Cristina Chiappini. Gli studenti che hanno lavorato al progetto grafico di comunicazione e allestimento sono: Tommaso Bordini, Giuseppina Buccheri, Ilaria Caracciolo, Giulia Caretto, Francesco Catanzaro, Alessandro Chura, Delia Miruna Ciobotaru, Domitilla Cola , Federica Loi e Luca Mobili.

logo golden age animazione italiana logo roma tre

Dottorati artistici e musicali internazionali a confronto – Presentazione ufficiale della piattaforma PhDHub

Una nuova risorsa per orientarsi nella ricerca artistica e musicale

Il 5 giugno 2025 si terrà l’evento di presentazione del PhDHub, la nuova piattaforma nata nell’ambito del progetto “Enacting Artistic Research” (EAR) per esplorare e mettere a confronto i percorsi di dottorato artistici e musicali a livello europeo e anglosassone.

PhDHub è uno strumento unico nel suo genere: raccoglie e analizza i programmi di terzo livello offerti da università ed altri istituti superiori di formazione europei, permettendo una lettura comparativa delle strutture, modalità di accesso, finalità e metodologie dei diversi dottorati nel campo delle arti e della musica.

Progettata per studenti, ricercatori, docenti e istituzioni, la piattaforma intende:
• offrire una bussola per chi desidera intraprendere un percorso di ricerca artistica o musicale,
• stimolare una riflessione critica sui modelli dottorali internazionali,
• contribuire al dibattito sul futuro del terzo ciclo nell’ambito dell’alta formazione artistica e musicale.

Programma
Interventi di:
Dott.ssa Maria Alessandra Gallone, Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca;
Prof.ssa Giovanna Cassese, Presidente del Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione artistica e musicale (CNAM);
Prof.ssa Marilena Maniaci, Componente del Consiglio Direttivo dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR);
Prof.ssa Cecilia Casorati, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma;
responsabili del Progetto: prof.ssa Beatrice Peria; prof.ssa Dalma Frascarelli; prof. David Pesarin e Chiara Picco, junior scientist.

Partecipazione e iscrizioni
La registrazione non è necessaria. Link d’accesso: https://tinyurl.com/3u7jdm8f

Un’iniziativa del Progetto Enacting Artistic Research (EAR)
La piattaforma e il relativo evento di presentazione si inseriscono all’interno delle attività del Work Package 4 “Polo di Ricerca Artistica” del progetto Enacting Artistic Research (EAR), finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, Missione 4, Componente 1, e coordinato dall’Accademia di Belle Arti di Roma.

Partner dell’Accademia di Belle Arti di Roma per la realizzazione della piattaforma: l’Accademia di Belle Arti di Brera, il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma e il Conservatorio Statale di Musica Alfredo Casella dell’Aquila.

Per guardare l’evento di presentazione: https://youtu.be/lqTAzloSB2w.

Logo NextGenerationEU logo ministero e ricerca logo italia domani     Logo Accademia di belle arti di Brera       Logo Conservatorio Santa Cecilia      Logo Conservatorio statale di musica Alfredo Casella Laquila

John David O’Brien – “Endless Summer: il caldo operare di Los Angeles”

Conosco John O’Brien dai tempi dell’Accademia, quando studenti condividevamo la comune passione dell’incisione calcografica. Da allora si è sviluppata un’amicizia e una stima artistica reciproca, rimasta tale anche dopo il suo ritorno negli Stati Uniti.
In seguito, ad ogni suo passaggio estivo in Italia, c’è stato un intenso dialogo sui rispettivi percorsi di ricerca, fortune e sfortune, legati ai cambiamenti che nel tempo hanno caratterizzato gli ambienti artistici delle rispettive città di appartenenza: Roma e Los Angeles.
Entrambi docenti in scuole d’arte, abbiamo sempre confrontato le nostre esperienze didattiche. Così è nata l’idea di fare conoscere ai miei studenti l’ambiente artistico della città degli angeli: città mito, per certi versi, e dalla configurazione territoriale molto diversa dalla nostra, per espansione territoriale e assetto urbano. Ma John le vive entrambe con insolita leggerezza, realizzando spesso link tra i due mondi, quantomeno i suoi due mondi.
Artista e curatore, da quando si è stabilito oltreoceano ha indirizzato la sua ricerca su progetti installativi per spazi privati e pubblici. Infatti, ci parlerà della mostra “Re-Iterative II”, che lo scorso anno ha organizzato al Thomas Bradley International Terminal dell’aeroporto di Los Angeles (LAX) con le opere di Edgar Arceneaux, Joshua Holzmann, Rebecca Ripple, Shirley Tse, Stephen Douglas, Steve Roden e Wendy Adest; ci guiderà dentro opere e storie di artisti indipendenti e di gruppi autogestiti attivi in aggregazioni abitative complesse, per noi inedite, e di altri presenti solo nei grandi musei della città; aprirà un confronto tra le attività delle Case Museo presenti a Roma (Museo Andersen e Museo Praz) e quelle di Los Angeles (Weisman Museum House e Schindler House). g. d’a.

Nato a Sagamihara, in Giappone, John David O’Brien, cittadino italiano e statunitense, vive e lavora a Los Angeles e a Roma. Si è laureato in Studio Art (MFA) presso la University of Southern California, Los Angeles (specializzazione in elaborazioni 3D) e Decorazione Pittorica presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha inoltre conseguito il titolo di Maestro Incisore presso l’Istituto Nazionale per la Grafica – Calcografia Nazionale di Roma. È professore al Art Center College of Art and Design di Los Angeles. Contemporaneamente al suo lavoro di artista e docente, opera nel campo della curatela e dell’organizzazione di eventi artistici a livello locale e internazionale. Attività che, insieme alla scrittura, alla quale si dedica costantemente dal 1985, considera parte integrante del suo lavoro in ambito artistico.

Michael Heizer, Levitated Mass, 340 tonnellate di roccia

LACMA, Museo della Contea di Los Angeles

Michael Heizer, Levitated Mass, 340 tonnellate di roccia

LACMA, Museo della Contea di Los Angeles

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it 
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Hanji

Inaugurazione: mercoledì 11 Giugno ore 19.00

L’Istituto Culturale Coreano in Italia è lieto di ospitare la mostra “Hanji – Sperimentazioni 2025”, un progetto che coinvolge gli artisti in formazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma. La collaborazione tra i due istituti si è consolidata negli anni attraverso incontri e workshop con maestri coreani per favorire la formazione, l’approfondimento del metodo tradizionale di fabbricazione della carta Hanji e delle tinture naturali e la conoscenza della cultura coreana.

L’esposizione, che si propone annualmente a chiusura dell’anno accademico, è il frutto di un dialogo interculturale e materico. Essa esplora le potenzialità espressive della carta Hanji, realizzata a mano dagli studenti secondo la tradizione millenaria coreana, anche fondendola con altre tecniche artistiche.

La mostra rappresenta il culmine di un percorso laboratoriale che ha portato gli artisti a confrontarsi con un materiale denso di storia e significati, interpretandolo con linguaggi contemporanei e attraverso la loro ricerca personale. Le opere in mostra spaziano dall’installazione alla pittura, dal collage alla scultura, rivelando l’ampiezza delle possibilità offerte dalla carta Hanji, non solo come supporto, ma come vera e propria materia viva.

Direzione dell’Istituto di Cultura Coreano: Nury Kim
Direzione dell’Accademia di Belle Arti di Roma: Cecilia Casorati
Coordinamento scientifico: Matilde Guarnieri
Montaggi e allestimento: Federica Delìa, Matilde Guarnieri
Riprese fotografiche: Monkeys Video Lab

Artisti: Augusta Cyrillo Gomes, Eugenia Iannotti, Aurora Infrasca, Silvia Lo Presti, Judy Machnok, Marina Mingazzini, Irene Porri, Sara Sagradini, Silvia Sasso, Francesco Straface