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Libri e Album di Disegni nell’Età moderna 1550-1800

Nuove prospettive metodologiche e di esegesi storico-critica
A cura di Vita Segreto e Catherine Monbeing Goguel

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Quando: 31/05-01/06/2018
Dove: ABARoma, Via di Ripetta 222, Roma

L’Accademia di Belle Arti di Roma, in collaborazione con il Koninklijk Nederlands Instituut Rome, presenta la prima edizione del Convegno Internazionale di studi di storia dell’arte e del disegno, dedicato al tema Libri e Album di Disegni nell’Età moderna / 1550-1800.
La distinzione terminologica e tipologica tra libri di disegni e album di disegni è stata introdotta dalla storiografia artistica contemporanea sulla base di evidenze documentarie e letterarie, cinque e seicentesche. Secondo le fonti, artisti e conoscitori utilizzarono l’espressione «libro dei disegni» per indicare quella parte della produzione grafica di pittori, incisori, scultori e architetti (e/o dei loro eredi e ateliers), rilegata in volume. A differenza dell’album di disegni, la cui definizione resta tuttora aperta, il libro di disegni (drawing-book in inglese) può essere descritto come «a book of original drawings in a bound volume (book, codex), consisting of one or more quires (gatherings), which are predominantly filled with drawings, irrespective of the age, intention and profession of a draughtsman … whether the structure has been consolidated before or after the drawing process, protected by a leather binding or a simple parchement or paper cover» (Elen, 1995). Mentre i libri di disegni integri nella loro costituzione originaria sono piuttosto rari, poco conosciuti e studiati (non ne esiste ancora un censimento sistematico e ragionato), innumerevoli sono gli album di disegni (monografici o collettanei), formati da conoscitori, collezionisti e curatori dei secoli XVII-XX, al cui interno sono confluiti singoli fascicoli o singoli fogli provenienti da libri di disegni più antichi.
La capillare presenza di libri di disegni e album di disegni – giunti in condizioni più o meno frammentarie e dopo molti passaggi proprietari –nelle raccolte e nelle biblioteche pubbliche e private di tutto il mondo, chiede di indagarne e di analizzarne compiutamente gli sviluppi storici delle forme, delle funzioni e dei contenuti, e di studiarli sotto la lente storica della fortuna critica e materiale, del gusto e del mercato dell’arte. Attraverso i contributi originali di alcuni tra i maggiori studiosi dell’argomento, il Convegno Internazionale si propone di mettere in evidenza l’imprescindibile circolarità esistente tra lo studio dei libri di disegni creati dagli artisti, e lo studio degli album di disegni costituiti nella dimensione del collezionismo. Ciò al fine di avanzare nuove o non ancora esplorate prospettive di ricerca, censimento e classificazione tipologica, e di esegesi materiale, storica e teorico-critica. Di approfondire la conoscenza dei singoli oggetti (libri vs album) e la comprensione delle teoriche e prassi operative (autoriali e/o accademiche e/o di atelier) del disegno italiano e nord-europeo nell’Età moderna. Di ampliare la genealogia, il più delle volte indefinita e complessa, delle raccolte internazionali di grafica a partire dalla ricostruzione storica della dispersione del ricco patrimonio di volumi rilegati di disegni, lasciati a noi – in eredità – dagli artisti del passato.

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