Introduce:
Cecilia Casorati, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Intervengono:
Silvia Angelotti Bignardi
Olivia Bignardi
Laura Cherubini, storica dell’arte
Giovanna Dalla Chiesa, storica dell’arte
Daniela Lancioni, storica dell’arte
Giovanni Lusi, dottorando in storia dell’arte alla Normale di Pisa
Lorenzo Madaro, docente di Storia dell’arte contemporanea, Accademia di Belle Arti di Brera
Modera:
Bruno Di Marino, responsabile della scuola di Cinema, Fotografia, Audiovisivo Accademia di Belle Arti di Roma
Umberto Bignardi (1935-2022) è stato uno degli artisti più significativi che hanno operato a Roma negli anni ’60, portando avanti la sua ricerca attraverso la pittura e i dispositivi intermediali, fino a sconfinare nell’Expanded Cinema grazie alla creazione del Rotor, lavorando anche alla parte visuale in alcuni allestimenti teatrali. All’inizio degli anni ’70 abbandona il mondo dell’arte per intraprendere una proficua collaborazione con l’industria elettronica d’avanguardia, prima con Olivetti e poi con IBM, sviluppando progetti di innovativi sistemi multivisione, come ad esempio l’Implicor, che viene esposto al MoMA nel 1972 nell’ambito della famosa esposizione “Italy, The New Domestic Landscape”.
Dopo un lungo silenzio l’artista ritorna nei primi anni ’90 ad esporre, con una personale al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea di Roma. Da quel momento inizia un lungo percorso di rivalutazione e analisi critica del suo lavoro e una nuova stagione di opere.
L’Accademia di Belle Arti di Roma – che ha avuto Bignardi tra i suoi allievi a metà degli anni ’50 – ha deciso di rendere omaggio all’artista sabato 9 novembre dalle ore 10 alle ore 13 in Aula Magna, ripercorrendo le tappe salienti della sua ricerca. L’incontro vuole anche essere propedeutico all’organizzazione di una grande retrospettiva dedicata all’opera composita di Bignardi che, si auspica, sarà allestita a Roma nei prossimi anni in una sede ancora da definire.
Dopo un saluto della direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma, professoressa Cecilia Casorati, interverranno la moglie di Umberto, Silvia Angelotti, anche lei artista e allieva negli anni ’50 della nostra accademia, e la figlia Olivia Bignardi, musicista. Entrambe sono impegnate a riorganizzare l’archivio di Bignardi che ha sede a Milano, schedando le sue opere, a cominciare dalle prime prove giovanili, ma soprattutto promuovendo l’attività dell’artista attraverso l’organizzazione di mostre personali in gallerie e sedi istituzionali, nonché mediante il prestito di opere per esposizioni collettive.
Per affrontare i diversi aspetti della sua estetica interverranno figure che hanno studiato e scritto sull’opera di Bignardi e/o curato sue mostre: Giovanna Dalla Chiesa (storica dell’arte) contestualizzerà il lavoro di Bignardi negli anni ’60 e nell’ambiente romano; Daniela Lancioni (storica dell’arte) si soffermerà in particolare sulla fondamentale mostra Fuoco Immagine Acqua Terra allestita nel 1967 all’Attico per la quale Bignardi progettò il Rotor; Giovanni Lusi (dottorando in storia dell’arte alla Normale di Pisa) affronterà invece la primissima fase dell’attività pittorica dell’artista; Laura Cherubini (storica dell’arte) parlerà del ritorno di Bignardi sulla scena dell’arte e della mostra da lei curata al MLAC di Roma nel 1993; Lorenzo Madaro (docente di Storia dell’arte contemporanea, ABA di Brera), infine, si concentrerà sulle produzioni dagli anni ’90 in poi. Modera e affronta il tema del cinema espanso e della multivisione Bruno Di Marino (docente dell’ABA di Roma e responsabile della scuola di Cinema, Fotografia, Audiovisivo). Durante l’incontro saranno proiettati materiali video e riproposti diversi documenti fotografici.
Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it