Gli astri benigni di Agostino Chigi

Peruzzi, Sebastiano e Raffaello nella Loggia della Galatea

Presentazione del volume di Costanza Barbieri

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Quando: 30/05-30/05/2024
Ore 16:30
Dove: Accademia di Belle Arti di Roma, Aula magna ‘’Lea Mattarella’’, Via Ripetta, 222
La partecipazione alla conferenza è cumulativa per il raggiungimento di CFA (quattro conferenze corrispondono a 1CFA).

Introduce:
Cecilia Casorati, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma

Intervengono:
Augusto Gentili, Università di Ca’ Foscari
Paolo Procaccioli, Cinquecento plurale, Università della Tuscia
Ingrid G. Rowland, Notre Dame University

Sarà presente l’autrice.

Il Magnifico Agostino Chigi, ricchissimo banchiere senese al servizio dei papi, nel progettare la sua fastosa dimora transtiberina, l’attuale villa Farnesina, aveva riservato alla Loggia della Galatea una funzione particolarissima, che non ha eguali nell’arte del Rinascimento. Affrescata con il concorso di tre grandi pittori, Baldassarre Peruzzi, Sebastiano e Raffaello, la Loggia riflette e moltiplica in un gioco di specchi la figura del committente, a partire dal suo oroscopo dipinto nella volta, identificato da Aby Warburg e Fritz Saxl.

Il volume di Costanza Barbieri, prima monografia sulla Loggia della Galatea, completa la lettura astrologica del tema natale del Magnifico committente, raffigurato nella volta, scoprendo la relazione con l’intero ciclo di affreschi. E così le stelle benigne di Agostino si completano con i miti dell’aria dipinti da Sebastiano nelle lunette, allegorie dell’esistenza terrena soggetta ai capricci della fortuna e alle passioni, per concludersi con il tema d’amore, raffigurato dalla coppia Polifemo e Galatea, quest’ultima celebratissima opera di Raffaello.

L’unità d’impianto fra i vari registri della Loggia, rimasta incompresa fino a oggi, culmina nella rappresentazione della Galatea, che incanta con la sua bellezza il rozzo Polifemo e incarna le virtù di Amore, inteso come innalzamento dell’anima e conquista della virtù, secondo il dettato neoplatonico. Il congegno astrologico e autobiografico del committente costituisce un meccanismo perfetto—con l’accorgimento di una piccola rettifica—per celebrare il destino eccezionale del Magnifico, scritto nelle stelle. Un progetto coerente in ogni dettaglio: Astrea, la costellazione del suo ascendente in Vergine, risplende ancora oggi sui monti araldici dei Chigi, inquartati con lo stemma del papa Della Rovere.

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it