Elena GiuliaRossi
Attraverso una serie di attività legate alla ricerca, si è interessata, dalla fine degli anni Novanta all’incontro tra arte, scienza e tecnologia. L’analisi di nuove forme di produzione sperimentale e multidisciplinare si è spesso trovata a coincidere con quella delle numerose sfaccettature socio-antropologiche della cultura attuale. Dopo la laurea all’Università “La Sapienza” in Lettere e Filosofia – indirizzo Storia dell’Arte Contemporanea- ha conseguito un Master in Arts Administration presso The School of the The Art Institute of Chicago. Negli Stati Uniti ha collaborato con la Renaissance Society presso la University of Chicago, con la Joan Flasch Artists’ Book Collection (2002) presso The School of the Art Institute of Chicago e con il P.S.1 Contemporary Art Center (2001) a New York. Ha partecipato a diversi convegni e seminari in Italia e all’estero. Parte della sua ricerca sono anche i progetti curati al Museo MAXXI di Roma, con cui ha collaborato dal 2003 al 2012: NetSpace (2005-2008) e NetinSpace (2010). Nel 2015 ha contribuito alla IX Appendice dell’Enciclopedia Treccani, con la stesura delle voci: Internet art e Bio Art. Attualmente, è direttrice editoriale della piattaforma online Arshake. Reiventing Technology (www.arshake.com) che ha fondato nel 2013. Scrive saltuariamente per cataloghi, riviste e testate di informazione. È autrice di Archeonet. Viaggio nella storia della net/web art e suo ingresso nei musei tradizionali (Lalli Editore, Siena 2003) e di Mind the Gap. La vita tra bioarte, arte ecologica e post internet (postmedia, Milano 2020), oltre a numerosi saggi usciti in Italia e all’estero, tra questi: Sulla soglia di spazi liminali. Dall’architettura live all’Object Oriented Space in Chiara Passa, Object Oriented Space. Viaggio nelle dimensioni invisibili dello spazio, Gangemi Editore, Roma, 2019, pp. 38 – 47; The Vitalist Museum. Entre l’art de la vie et la vie de l’art, in “Bioart Et Éthique”, edito da Marion Laval –Jeantet, Paolo Stellino, et Guillaume Bagnolini, Édition CQFD, Mentreuil 2019, pp. 155-179; The Touch of Language in art, science, and in shaping the world, in: “The New and History art*science 2017 Conference Proceedings”, edito da Pier Luigi Capucci e Giorgio Cipolletta, NOEMA Media & publishing, 2018, pp. 179 – 185 – 187 (inglese); Photographing within the Ubiquitarian Image, in “Searching for a New Way. Critical Engagement in Contemporary Art since 2000”, Metronom Books, Modena, 2017, pp 111 – 116; Nuove sensibilità elettroniche, in “Omaggio a Gillo Dorfles. Atti del Convegno”, Fondazione Filiberto Menna, Salerno 2012.
Obiettivo del corso di Estetica dei New Media è fornire gli strumenti necessari per sapersi orientare nel vasto panorama delle arti multimediali e per saperle collocare nel più ampio contesto della cultura e della storia contemporanee. Dopo aver fornito un quadro generale della materia, si entra nel vivo della disciplina e nello specifico delle sue declinazioni, video arte, tele-presence art, info-graphics, video-mapping, climate art, bio arte, nano arte, sound art, arte e blockchain, arte e intelligenza artificiale.
Il corso 2022-23 segue tre binari tematici: ‘vedere l’invisibile’, ‘lo spazio elastico’ e ‘lo spazio della memoria’, con particolare in riferimento all’archivio e all’Intelligenza Artificiale. ‘Vedere l’invisibile’ è un argomento particolarmente vicino alla realtà più attuale, quando l’invisibile si è manifestato nel sintomo di un virus, ha lasciato disarmato il singolo e congelato il mondo intero. Vedere l’invisibile emerge in maniera piuttosto esplicita quando si tratta di nano arte, bioarte, o arte climatica. Si ritrova anche tra le righe dell’informazione e dell’immagine che fino a poco tempo fa hanno costituito l’ossatura del paesaggio contemporaneo. Lo spazio elastico è quello si che estende in diverse direzioni del campo percettivo attraverso video, oggetti sensibili, proiezioni, video-mapping. Lo spazio della memoria: l’archivio, il database, l’organizzazione spaziale delle informazioni sono vere e proprie riconfigurazioni dello spazio e sono quanto mai fondamentali nella loro relazione con Intelligenza Artificiale. Questa sezione offre lo spunto per ragionare sul rapporto uomo-macchina. Molti aspetti dello ‘spazio della memoria’ si ricollegano con i due temi precedenti. Oltre a questo attraversamento tematico, analizziamo parallelamente come le tecnologie abbiamo esteso la ricerca dei generi tradizionali dell’arte (disegno, pittura, scultura). In generale, attraverseremo la multimedialità in maniera quanto più possibile trasversale fino a raggiungerne la sua forma più sottile, quella di ‘immagine interfacciale’. Ogni argomento sarà strutturato in una serie di collegamenti legati ai suoi antecedenti nella storia dell’arte ma anche letterari.
Il corso si svolgerà in presenza presso Campo Boario, come indicato sull’orario provvisorio. Sarà parallelamente utilizzata la piattaforma Teams per condividere materiali del corso, fornire indicazioni su uscite o altro e dove svolgere in parte i ricevimenti. Potete iscrivervi al seguente TEAM Estetica dei new media: rpi3r07.
Indicazioni per progetto ed esame:
Saranno fornite delle dispense e un testo a scelta. Per l’esame si richiede lo svolgimento di una tesina scritta che sarà strutturata assieme. Il lavoro svolto per il suo svolgimento funzionerà da pre-esame e significherà aver completato il lavoro per l’esame per l’80%. Ho elencato diverse opzioni tra cui sceglierne una. Se ne possono aggiungere altre laddove richiesto e concordato:
- Scrivere un diario (fornirò dettagli per chi scegliesse questa modalità. In linea generale, si tratta di costruire un collegamento tra esperienza personale, attualità, e gli argomenti trattati);
- scrivere una riflessione su uno dei libri consigliati (qui di seguito);
- realizzare un progetto in relazione agli argomenti trattati. In quel caso sarà valutato il modo con il quale viene presentato il progetto e il grado di relazione agli argomenti trattati;
- altro da tutto questo da discutere assieme. Anche un lavoro di gruppo sarebbe molto apprezzato.
N.b. Estetica dei New Media è la nuova denominazione, a partire dall’A-A.2022-23, di Teoria delle Arti Multimediali. Chi avesse già seguito il corso di Teoria delle Arti Multimedia negli anni passati, qualora non dovesse comparire altra denominazione, può iscriversi su ISIDATA ad Estetica dei New Media. Per chi lo avesse inserito nel vecchio piano di studi come materia a scelta e non avesse ancora seguito, può tranquillamente seguire il corso di Estetica dei new media).
Bibliografia
Fondamentali: Dispense… Saranno fornite durante il corso: testi introduttivi alla multimedialità da:
1) A. Balzola, A. M. Monteverdi, Le arti multimediali digitali. Storia, tecniche, linguaggi, etiche ed estetiche delle arti del nuovo millennio, Garzanti, Torino e da
2) J. Jiménez, Teoria dell’arte, Teoria dell’arte, Aesthetica edizioni, Palermo, 2007 (ediz. origin Editoria Tecnos, Madrid 2002). Consiglio di avere entrambi integrali di questi testi nel vostro scaffale.
Testo a scelta tra:
2004 – L. Valeriani, Dentro la Trasfigurazione. Il dispositivo nell’arte nella cibercultura, Meltemi, Roma
2006 – A. Ladaga e S. Manteiga, Strati Mobili: video contestuale nell’arte e nell’architettura, Edilstampa, Roma (versione inglese aggiornata, Moving Layers, Edilstampa, 2014)
2006 – T. Bazzichelli, Networking. La rete come network, Costa & Nolan, Genova
2008 – M. Bolognini, Post-digitale, Carocci, Roma
2008 – T. Tozzi, Arte di opposizione. Stili di vita, situazioni e documenti degli anni Ottanta, Shake Edizioni, Milano
2009 – F. Fishnaller, E-Art. Arte, società e democrazia nell’era della rete, Editori Riuniti, Roma
2013 – C. Guida, Spatial Practices. Funzione pubblica e politica dell’arte nella società delle reti, Franco Angeli Editore
2014 – Luca Panaro, Casualità e controllo. Fotografia, video, web, postmedia books, Milano 2014
2016 – E. Kac, Telepresenza e Bioarte. Interconnessioni in rete fra umani, conigli e robot, ediz. Italiana a cura di P. L. Capucci e Franco Torriani, CLUEB, Bologna 2016 (ediz. Originale: Telepresence & Bioart. Networking Humans, Rabbits, Robots, Ann Arbor, The University of Michigan Press, 2005)
2017 – C. Zanni, Art in the age of the cloud, Diorama Edizioni, Milano (inglese)
2017 – G. Galati, Duchamp meets Turing. Arte, modernismo, postumano, postmediabooks, Milano
2017 – M. Di Paola, L’arte che traduce. La traduzione visuale nell’opera di Antoni Muntadas, Mimesis, Milano
2018 – Omar Kholeif, Looking at Art in the Digital Age, Sternberg Press, Berlino
2018 – Timothy Morton, Iperoggetti, Nero editore 2019 (Hyperobjects, University of Minnesota Press 2013)
2018 – Hito Steyerl, Duty Free Art. L’arte nell’epoca della guerra civile planetaria, Johan & Levi, Milano (Art in The Age of Planetary Civil War, Verso, 2017)
2018 — Simone Arcagni, L’Occhio della macchina, Piccola biblioteca Einaudi, Torino
2018 – Marco Mancuso, Arte, tecnologia e scienza. Le art industries e i nuovi paradigmi di produzione nella new media art contemporanea, Mimesis
2019 – Caterina Tomeo (a cura di), Sonic Arts. Tra esperienza percettiva e ascolto attivo, Castelvecchi, Roma
2019 – James Bridle, Nuova Era Oscura, Nero Edizioni (ediz. originale New Dark Age. Technology and the End of the Future, Berso Books, London 2018
2019 – Margaret A. Boden, L’Intelligenza Artificiale, il Mulino, Bologna (ediz. originale Artifial Intelligence. A Very Short Introduction, Oxford University Press 2018)
2020 – Matteo Bittanti, GAME OVER. Critica della ragione video ludica, Mimesis
2020 – Marco Mancuso, Intervista con la New Media Art, Mimesis
2020 – E.G. Rossi, Mind the Gap. La vita tra bioarte, arte ecologica e post internet, postmedia.books
2020 – Valentina Tanni, Memestetica, Nero Edizioni
2020 Domenico Quaranta, Media, New Media Post Media, postmedia.books
2020 – Valentino Catricalà e Domenico Quaranta (a cura di), Sopravvivenza programmata. Etiche e pratiche di conservazione. Dall’arte cinetica alla Net Art, Collana Imprese Mediali, Edizioni Kappabit, Roma 2020
2021- D. Quaranta, Surfing con Satoshi. Arte, blockchain e NFT, postmedia.books, Milano 2021
2022 – C. Saba e V. Valentini (a cura di), Il video rende felici, Treccani, Roma
Alcuni classici consigliati:
Edwin Abbot, Flatlandia. Storia di un Quadrato, 1884
Italo Calvino. Le città invisibili, 1972
Gianni Rodari, Grammatica della Fantasia, 1973
Bruno Munari, Fantasia. Invenzione, creatività e immaginazione nelle comunicazioni visive, 1977
Italo Calvino, Lezioni Americane, 1993
Consigliati per consultazione:
1993 – F. Popper, Art of The Electronic Age, Thames and Hudson, Londra
1999 – M. Rusch, New Media in Late 20th Century Art, Thames and Hudson, Londra
2001 – L. Manovich, The Language of New Media, The MIT Press, Cambridge/Massachusetts, Londra (ed. it, Il linguaggio dei nuovi media, Olivares Edizioni, 2002)
2004 – A. Balzola, A. M. Monteverdi, Le arti multimediali digitali. Storia, tecniche, linguaggi, etiche ed estetiche delle arti del nuovo millennio, Garzanti, Torino
2004 – S. Bordini, Arte elettronica. Video, installazioni, web art, computer art, Giunti, Firenze
2003 – N.W. Fruin, N. Montfort, The New Media Reader, The MIT Press, Cambridge/Massachusetts, Londra
2006 – J. Blais & J. Ippolito, At the edge of Art, Thames & Hudson Ltd. Londra, New York
2015 – C. Paul, Digital Art, Thames & Hudson, Londra (terza edizione|prima ediz. 2003)
Blog, riviste e siti consigliati (selezionati):
Leonardo Electronic Almanac (inglese) http://www.leoalmanac.org
Neural. Digital Culture and media arts http://neural.it
Digicult http://www.digicult.it
Arshake (progetto editoriale) www.arshake.com
James Bridle (scrittore) http://shorttermmemoryloss.com
Lev Manovich (teorico, autore di The Language of New Media), http://manovich.net
Matteo Bittanti (artista, ricercatore, teorico, scrittore) http://www.mattscape.com
Rhizome.org (una delle prime piattaforme ad occuparsi di arte digitale).
Il corso si propone di analizzare, seguendo le produzioni degli artisti, quelle forme di espressione artistica che utilizzano Internet come mezzo di diffusione e di creazione, riconosciute in termini come net art, internet art, post internet, ora sempre più indirizzate ad ulteriori riconfigurazioni che si intrecciano con lo spazio fisico.
Il terreno sul quale questo ambito si è sviluppato (internet), per molti anni considerato come specifico di un particolare settore di sperimentazione, è ora al centro della vita economica sociale e creativa (sempre più spesso questi tre aspetti tendono a convergere). Partendo da un percorso che ricongiunge le sperimentazioni con internet alla storia e ai suoi antecedenti, si arriva alle produzioni più recenti, quelle legate alle immagini e al loro potere di seduzione, quelle della visualizzazione dei dati, quelle che abitano e si intrecciano con la blockchain, quelle che costruiscono interfacce intelligenti. Immagini, dati e quanto altro prodotto in questo in territorio sono parte del nutrimento che cresce la cosiddetta Intelligenza Artificiale, ambito di ricerca che accompagnerà più lezioni e argomenti del corso.
L’incontro dell’arte con le telecomunicazioni, di cui la net art è parte, è contestualizzato nel più ampio ambito delle arti multimediali, della storia, e della cultura contemporanee con una serie di collegamenti che attraversano tempi e discipline. Lo spazio dedicato all’indagine di artisti e opere si
alternerà con lezioni esterne a mostre, musei così come con interventi di artisti e professionisti che hanno lavorato in questi ambiti.
Si conclude con un’analisi dell’incontro (e scontro) delle esperienze creative su internet con le istituzioni, analizzando alcune questioni pratiche che possono interessare anche nella prospettiva di future produzioni: dal conflitto tra sperimentazione e museificazione, a problematiche relative a conservazione, documentazione e archiviazione. Questi temi, già largamente discussi con fotografia e video da una parte (per gli aspetti di obsolescenza tecnica), e con arte concettuale e performance art dall’altra (per la natura effimera dei lavori), diventano sempre più complessi quando le opere prendono forma ed esistono nel fluire dei dati informatici.
Il corso si svolgerà in presenza (Aula, come indicata sull’orario). Sarà utilizzata la piattaforma Teams per comunicazioni, distribuzioni materiali, ricevimento e altro. Si prega di iscriversi al seguente Teams: pmefker, tenendo presente che sarà utilizzato come spazio complementare alle lezioni in presenza.
Bibliografia
Testi obbligatori
Valentina Tanni, Memestetica, Nero Edizioni, 2020
Dispense (le dispense saranno fornite durante le prime due settimane del corso)
Testi consigliati (Questi sono consigliati a scelta. Dai titoli vi sono più chiari anche gli argomenti affrontati. Se scegliete uno di questi concordiamo assieme quali testi portare all’esame):
2003 – M. Deseriis, G. Marano, Net.Art. L’arte della connessione, 2003, Shake, Milano (disponibile gratuitamente in pdf)
2004 – D. Quaranta, Net Art 1994-1998. La vicenda di Äda’web, V&P Strumenti, Milano
2005 – L. Campo (a cura di), Connessioni leggendarie. Net Art 1995-2005, cat. di mostra, Mediateca di Santa Teresa, Ready Made, Milano
2006 – T. Bazzichelli, Networking. La rete come network, Costa & Nolan, Genova
2007 – G. Celant e G. Maraniello (a cura di), Vertigo – Il secolo di arte off-media dal Futurismo al web, cat. di mostra, Bologna, MAMBO-Museo d’Arte Moderna, Skira, Milano
2008 – T. Tozzi, Arte di opposizione. Stili di vita, situazioni e documenti degli anni Ottanta, Shake Edizioni
213 – A. Tolve, Ubiquità. Arte e critica d’arte nell’epoca del policentrismo planetario, Quodlibet
2014 – L. Panaro, Casualità e Controllo, Fotografia, video e web, postmedia.books
2019 – A. Tolve, Me, myself and I. Arte e vetrinizzazione sociale ovvero il mondo magico del selfie, Castelvecchi
2020 – E. G. Rossi, Mind the Gap. La vita tra bioarte, arte ecologica e post internet, postmedia.books, Milano
2021- D. Quaranta, Surfing con Satoshi. Arte, blockchain e NFT, postmedia.books, Milano 2021
2021 – Chiara Passa – Ideasonair. Blogging as n Open Art Project, Gangemi Editore 2021
Altri testi di riferimento (questi testi sono in lingua inglese, se qualcuno ha facilità con la lingua inglese). Sono comunque punti di riferimento importanti
2003 – R. Green, Internet Art, Thames & Hudson, Londra
2003 – J. Stallbrass, Internet Art. The Online Clash of Culture and Commerce, Tate Britain, Londra
2008 – C. Paul, Digital Art, Thames & Hudson, Londra (prima ediz. 2003)
2011 – J. Bosma, Nettitude. Let’s Talk Net Art, Institute of Networked Culture, NAi Publisher, Rotterdam
2013 – AAV, Art and The Internet, Black Dog Publishing Limited, Londra
2015 – L. Cornell and Ed Halter, Mass Effect and the Internet in the Twenty-First Century, The MIT Press, Cambridge/Massachussetts / London, England
2015 – O.Kholeif (edito da), You Are Here. Art After the Internet, Cornerhouse and Space, UK Milano
2018 – E. Respini (edito da), Art in the Age of the Internet, 1989 to today, catalogo di mostra (The Institute of Contemporary Art, Boston), Yale Press University, New Haven
RISORSE selezionate consigliate per consultazione online:
Rhizome.org (piattaforma online con base a New York)
Ars Electronica (Festival e museo dedicato alle arti multimediali), Linz, http://www.aec.at/news/ Runme.org (questo sito dedicato alla software art è stato aggiornato fino al 2012 ma è un ottima risorsa di archivio)
Turbulence http://turbulence.org
DIA Art Foundation Artists web project (istituzione con base New York) http://www.diaart.org/artist_web_projects
Whitney Artport (portale dedicato del Whitney Museum of American Art, New York) http://whitney.org/Exhibitions/Artport
Guggenheim Museum Internet art http://www.guggenheim.org/new-york/collections/collection-online/artwork-types/195197
Nettime (mailing list in inglese) http://www.nettime.org
Eyebeam (istituzione), New York http://openart.eyebeam.org
Walker Art Center, Minneapolis (gallery 9) http://gallery9.walkerart.org
Tate online. Intermedia Art http://www2.tate.org.uk/intermediaart/archive/net_art_date.shtm
ZKM- Zentrum fur Kunst und Medientechnologie http://zkm.de
Link Edition, http://linkeditions.tumblr.com (qui potete scaricare gratis moltissimi testi e ebook gratis (sono per lo più in inglese)
Alcuni blog, riviste e siti consigliati (selezionati)
Leonardo Electronic Almanac (inglese) http://www.leoalmanac.org
Neural. Digital Culture and media arts http://neural.it
Digicult http://www.digicult.it
Random Magazine (è aggiornato al 2011 ma è stato uno dei primi siti di divulgazione della net art dal 2001. Contiene quindi documenti preziosi da navigare e consultare per farsi un’idea dei lavori: http://www.random-magazine.net
Arshake (progetto editoriale) www.arshake.com
James Bridle (scrittore) http://shorttermmemoryloss.com
Lev Manovich (teorico, autore di The Language of New Media), http://manovich.net
Matteo Bittanti (artista, ricercatore, teorico, scrittore) http://www.mattscape.com
Il corso parte dalle ultime esperienze di arte e mercato con l’introduzione della certificazione NFT – Not Fungible Token registrata su blockchain (certificato di unicità dell’opera che esclude ogni tipo di mediatore) e del Metaverso. Con l’aiuto di artisti che nel loro percorso di ricerca si sono occupati molto di mercato, o per le peculiarità che il loro lavoro comporta al momento dell’acquisizione, analizziamo le diverse sfaccettature che possedere un’opera di arte che esca dallo spazio della tela e della materia comporta. Da queste ultime esperienze, ricostruiamo il percorso a ritroso attraversando le dinamiche del sistema dell’arte contemporanea.
Dalle avanguardie del primo Novecento del XX secolo in poi, la natura sempre più performativa e concettuale dell’arte ha portato con sé diverse problematiche legate all’acquisizione delle opere.
Quando le opere comprendono componenti tecnologiche, o contenuti che vivono nel flusso dei dati (come nel caso di opere di net art) le questioni legate all’acquisizione diventano ancora più estreme.
Quali aspetti dobbiamo considerare nel momento in cui questa tipologia opere è destinata al collezionismo pubblico o privato?
Collezionisti e musei hanno dovuto tener conto di moltissimi aspetti, come quelli legati alla conservazione e alla documentazione, problematiche che hanno spesso inciso proprio sul loro valore di mercato. Intraprenderemo questo viaggio analizzando forme contrattuali diverse e non perdendo mai di vista le trasformazioni in corso e lo stravolgimento di valore e valori con l’avvento degli NFTs e della nuova promessa del Metaverso dove ogni tanto cercheremo di avventurarci durante la lezione.
Prova d’esame
La prova d’esame è orale. Per chi di voi volesse scrivere un breve testo relativo ad un argomento a scelta varrà come pre-esame. In ogni caso, ciascuno di voi dovrà fare una piccola ricerca relativa ad un argomento da concordare, individuale o in gruppo. Ne discuteremo le modalità e lavoreremo assieme durante il corso.
Bibliografia
Libro di testo: D. Quaranta, Surfing con Satoschi. Arte, Blockchain e NFT, postmedia.books, Milano 2021
Libri consigliati:
F. Poli. Il Sistema dell’arte contemporanea, Editori Laterza 2011 (edizione aggiornata dal 1999) – Il testo di Poli è particolarmente indicato per chi segue Didattica dell’arte.
V. Catricalà, D. Quaranta, Sopravvivenza programmata. Etiche e pratiche di conservazione, dall’arte cinetica alla net art, Kappabit 2020
A. Vettese, L’arte contemporanea, tra mercato e nuovi linguaggi, Il Mulino 2017 (seconda edizione)
A. Weidinger, Proof of Art. A short history of NFTs, from the beginning of digital art to the Metaverse, DISTANZ Verlag GmbH 2021
Terry Winters, The Metaverse. Prepare Now for the Next Big Thing 2021 (è in inglese lo potete scaricare gratuitamente sul kindle).