Dottorato in Scienze del Patrimonio Culturale – New media per la Comunicazione e la Valorizzazione del Patrimonio Artistico

Università degli studi di Tor Vergata – Accademia di Belle Arti di Roma

 

Dottorande (XXXVIII ciclo)

Floriana Boni

FlorianaBoni dottoranda abaroma 2024

Il progetto di ricerca, dal titolo ‹‹Purché tiri al favoloso››. La ‘Galeria’ di Giovan Battista Marino, è orientato verso la creazione di una mostra multimediale che possa restituire qualche frammento del sogno collezionistico del poeta, mai pienamente compiuto, ma ampiamente testimoniato dall’ epistolario e dalla raccolta della Galeria (1619): la più celebre testimonianza europea del confronto tra poesia e pittura, intese come “arti sorelle”. I contenuti della mostra saranno articolati all’ insegna delle intersezioni tra la Galeria e il poema dell’ Adone (1623), così da sottolineare il valore prioritario del mito nell’ ispirazione del Marino. Le opere legate ai versi mariniani saranno presenti in forma virtuale, ma del resto la “virtualità” è al fondo dello stesso modus operandi del poeta: egli non si riferisce ad una galleria davvero esistente, ma ad un’ideale ‹‹galleria della propria mente››.

Floriana Boni (Albano Laziale 1991), ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha conseguito con lode un Diploma di II livello in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico, con una tesi su La Vanitas nel XVII secolo tra devozione e trasgressione. Attualmente è iscritta al curriculum New Media del XXXVIII ciclo del dottorato di interesse nazionale in Scienze del Patrimonio Culturale, avviato dall’Accademia di Belle Arti di Roma in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Per lei, come per il Calvino delle Lezioni Americane, la leggerezza coincide con la precisione e la determinazione ed è con questo spirito che affronta con passione i suoi studi.
f.boni@abaroma.it

Flavia Coccioletti

Flavia Coccioletti

Accessibilità è ormai una parola chiave in ambito museale, soprattutto da quando l’ICOM (International Council of Museums) l’ha inclusa nella nuova definizione ufficiale di museo. Questo principio fondamentale dovrebbe permeare l’identità di ogni museo, rendendolo un luogo dove il patrimonio artistico e culturale è di tutti e per tutti.

La ricerca si focalizza sulle possibili applicazioni delle nuove tecnologie al fine di migliorare, per l’appunto, l’accessibilità museale per persone cieche e ipovedenti.

Flavia Coccioletti (Roma, 1996) – Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma dove ha conseguito un Diploma di II livello in Didattica e Comunicazione dell’Arte con indirizzo curatoriale. Nel 2022 ha intrapreso un dottorato in Scienze del Patrimonio Culturale, focalizzando la sua ricerca sull’accessibilità museale per persone non vedenti e ipovedenti. Nell’ambito del dottorato, partecipa al progetto PNRR “MAXXI per TUTTI” del museo MAXXI di Roma, collaborando attivamente con il gruppo di lavoro sulle disabilità visive.
flavia.coccioletti@students.uniroma2.eu

Fiorella Custodero

Fiorella Custodero

Gamification & gaming per la valorizzazione del patrimonio culturale glocal – Il progetto di ricerca si focalizza sulla valorizzazione tramite le nuove tecnologie, di un sito UNESCO con il fine di incrementare i flussi turistici del tessuto urbano circostante. Caso di studio: il sito UNESCO di Castel del Monte (Andria).

Fiorella Custodero (Putignano ,1984) – Università del Salento; tesi di laurea magistrale su Le molteplici declinazioni della governance del patrimonio culturale: dalle iniziative in ambito europeo al piano di gestione UNESCO.
fiore.custodero@gmail.com

 

Dottorande (XXXIX ciclo)

Martina Isernia

MartinaIsernia dottoranda abaroma 2024

Il progetto di ricerca si focalizza sul rapporto tra la didattica e neurodivergenza nell’arte contemporanea, esplorando lo stato dell’arte nei dipartimenti educativi dei musei di Arte Contemporanea in Italia e a livello internazionale. Attraverso un confronto tra Roma, Italia, Europa e Nord America, si analizzano i contributi dei dipartimenti educativi, focalizzandosi sulle modalità di accesso alle realtà museali. L’obiettivo è individuare le migliori pratiche, le tecnologie digitali funzionali e sviluppare una didattica immersiva per persone neurodivergenti e non.

Martina Isernia (San Miniato, 1997). Dottoranda presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e l’Università di Tor Vergata, ha conseguito il Diploma di I livello in Grafica Editoriale e il Diploma di II livello in Didattica e Comunicazione dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Roma. La sua ricerca si concentra maggiormente sul rapporto tra accessibilità museale e neurodivergenza, indagando diverse pratiche come quella dello spazio progettuale dei laboratori didattici, dai toni ludici volti a sviluppare le potenzialità del gioco.
Educatrice, curatrice e mediatrice d’arte con l’esigenza di rivolgere lo sguardo al diverso, accogliendo l’intera varietà neurologica umana, scavalcando il tabellario di ciò che è tipico come giusto e ciò che diverge come sbagliato o da correggere ma bensì come una possibilità di azione in costante cambiamento.
m.isernia@abaroma.it