Aula 1A Campo Boario, ore 9-30-13.30
Calendario degli incontri:
Sabato 7 dicembre 2024 – Igor Imhoff
Sabato 14 dicembre 2024 – Beatrice Pucci
Sabato 11 gennaio 2025 – Magda Guidi
Sabato 18 gennaio 2025 – Luca Della Grotta
Sabato 25 gennaio 2025 – Leonardo Carrano
Sabato 1 febbraio 2025 – lezione conclusiva del curatore con gli interventi online di alcuni animatori tra cui Donato Sansone, Virgilio Villoresi e Roberto Catani
Il termine “cinema d’animazione” è fortemente legato nell’immaginario collettivo all’animazione per bambini, televisiva e commerciale, ma in realtà esiste un tipo di animazione che sconfina da questo stereotipo. Si tratta di produzioni indipendenti e spesso autofinanziate, di opere sperimentali realizzata anche da artisti, che non sono molto visibili, pur essendo diffuse attraverso la rete dei festival internazionali o altri canali (come ad esempio il web). Questo tipo di animazione italiana costituisce sicuramente un’eccellenza.
Il workshop Il mouse e la matita nasce dall’esigenza di offrire agli studenti una panoramica sull’animazione italiana d’autore, in tutti i suoi aspetti e sfumature. Ma anche di colmare un vuoto all’interno degli insegnamenti dell’accademia, dal momento che – a parte l’animazione digitale – al cinema d’animazione realizzato perlopiù con tecniche tradizionali, non è dedicato alcun corso specifico, nonostante essa sia legata al disegno, alla pittura e al rapporto con le arti visive.
L’obiettivo del workshop è far interagire gli allievi con 5 registe/i italiane/i di diverse generazioni che utilizzano tecniche differenti, che vanno dalla pittura astratta su pellicola (come nel caso di Leonardo Carrano) all’animazione che interagisce con le nuove tecnologie e con la IA (Imhoff), dal disegno animato (Guidi) all’animazione di pupazzi (Pucci) e quella di carattere più narrativo che si interfaccia con il circuito produttivo ufficiale (Della Grotta).
Gli incontri – che avranno una durata di circa 4 ore ciascuno – affronteranno questioni estetiche, tecniche, produttive e distributive, ma anche legate a come si può riproporre le opere legate all’animazione nei contesti espositivi e museali.
Il workshop è aperto agli studenti di tutti i corsi previa iscrizione fino a un numero massimo di 100 studenti.
Avendo già raggiunto il numero massimo di adesioni, nel caso ci fossero altri studenti interessati si valuterà di trasmettere gli incontri su Teams.
Solo agli studenti che seguiranno tutti gli incontri in presenza sarà riconosciuto 1 CFA.
Biografie degli autori
Leonardo Carrano (Roma, 1958). Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Roma inizia l’attività di pittore e grafico, ed ottiene il primo riconoscimento prestigioso nel 1980 con il premio Lubian assegnato da Renato Guttuso. Dal 1992 si occupa di cinema d’animazione sperimentale; i suoi lavori, frutto della combinazione di tecniche e linguaggi diversi, tutti sperimentali e a metà strada fra astratto e referenziale, sono presto notati dalla critica e selezionati in importanti festival in Italia e all’estero (Festival del Cinema di Venezia, Roma, Locarno, Montreal, Parigi, Zagabria, Casablanca, Shanghai, Pechino, Milano, Napoli, Palermo). Le sue animazioni sono state mandate in onda più volte in alcuni programmi Rai, come Blob e Fuori orario. Nel 1994 realizza per la Fininvest le scenografie virtuali del programma L’angelo. Nelle sue realizzazioni Carrano si è valso della collaborazione di noti compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Bastianelli, Ennio ed Andrea Morricone. Tra i suoi film ricordiamo Awen (1995). Pentesilea (1997), Il cerchio e la soglia (1999), Noiselevel (2002), Jazz for a massacre (2014), Medea (2017) e il recente Freelm (2024). Ha inoltre realizzato Aeterna (2012), un mediometraggio basato sui 14 movimenti del Requiem di Mozart e la VR Experience Mani Materia Memoria, con la partecipazione vocale di Antonio Rezza. Carrano ha infine allestito diverse mostre personali e partecipato a collettive in numerosi spazi istituzionali.
Luca Della Grotta diplomato al liceo classico, inizia nel 2002 il suo percorso da freelance nell’ambito della comunicazione visiva come grafico per il web e il publishing, ma passa quasi subito alla grafica animata per i seCori commerciali, culturali e museali dei quali si occuperà per anni. Si avvicina in seguito ai visual effects per videoclip musicali dei commercial. Negli anni che seguono, la passione per il cinema lo porta a specializzarsi in visual effects, a collaborare agli effetti visivi per diversi film, e con diverse aziende, in qualità di artista digitale per poi ufficializzare la sua posizione in Chromatica, dove lavora a Cualmente. Ad oggi ha partecipato alla realizzazione di circa 55 film. Nel 2008 collabora con “vision digital” alla realizzazione dei vfx per il film Il divo con i quale vince il primo David di Donatello per i migliori effetti visivi. Nel 2013 vince con Chromatica un secondo David di Donatello per i migliori effetti visivi con il film La grande bellezza. A Cualmente ricopre il ruolo di digital effects supervisor e digital artist in Chromatica, oltre a continuare a coltivare la sua passione per le produzioni indipendenti e per l’animazione, in ogni sua forma. Fonda e apre nel 2016 una sua scuola di creatività digitale: Artithesi. Luca crede che i giovani siano la vera risorsa da formare e custodire con gelosia.
Magda Guidi si diploma all’ISA di Urbino, nella sezione Cinema d’animazione, e frequenta successivamente il biennio di perfezionamento in Cinema d’animazione. In seguito, realizza alcuni cortometraggi animati, selezionati in numerosi Festival italiani e internazionali: Sì, però… (2000), Nuova identità (2003), videoclip per la band italiana Tre allegri ragazzi morti, Ecco, è ora (2004, vincitore Castelli Animati). Nel 2005 disegna una sequenza in animazione per il cortometraggio Il nano più alto del mondo diretto da Francesco Amato. Nel 2009, insieme ad Andrea Petrucci e Sergio Gutierrez, realizza un film d’animazione di 45 minuti per lo spettacolo teatrale L’ultima volta che vidi mio padre, per la regia di Chiara Guidi (Socìetas Raffaello Sanzio). Via Curiel 8 (2010) co-diretto con Mara Cerri, si aggiudica il premio come miglior corto al Torino Film Festival nel 2011. Nel 2014 la Mostra internazionale del nuovo Cinema di Pesaro le ha dedicato una retrospettiva, edizione del Festival di cui ha disegnato anche il manifesto. Nel 2016 realizza Scavami dentro, videoclip in animazione per Danio Manfredini. Nei settori commerciali, collabora da anni alla realizzazione di clip in animazione per sigle e spot pubblicitari. Ha tenuto dei workshop di animazione alla Cineteca di Bologna e all’Accademia di belle Arti di Bologna. Insegna Cinema d’Animazione all’ ISIA di Urbino dal 2018. I suoi disegni sono stati esposti in numerose gallerie d’Arte in Italia ed all’estero, tra le quali si segnalano: Fondazione Pescheria Centro Arti Visive (Pesaro), Galleria Tricromia (Roma), Galleria Restarte (Bologna, BilBOlBul festival internazionale di Fumetto), Lop Loy Gallery (Phnom Penh, Cambodia), Blu Galley (Bologna).
Igor Imhoff. Nato a San Giovanni Rotondo nel 1976, è attualmente docente di Progettazione Multimediale presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. È anche collaboratore presso la Scuola Internazionale di Comics di Padova, dove si occupa dei corsi di animazione e modellazione 3D. Contemporaneamente svolge attività di grafico ed animatore 2D e 3D. L’attività artistica di Imhoff è dedicata alla ricerca video, sia nel cinema di animazione o negli ambiti più legati alla sperimentazione audiovisiva. Ha partecipato a numerose mostre e rassegne (Fondazione Bevilacqua La Masa, Galleria san Marco, Venezia; Triennale di Milano; Galleria A+A, Venezia; Rassegna Video Arte DVDrops, Hong Kong, Bologna, Ferrara, OCT Contemporary Art Termina Shangai, Museu Belas Artes de São Paulo, ecc.), festival di cinema e di cinema d’animazione (come Clermont Ferrand, Annecy, Animateka, Animamudi, Ibrida, ecc.) ricevendo menzioni e premi. Tra i suoi lavori ricordiamo la serie dei Percorsi, realizzata tra il 2003 e il 2010, Small White Dots (2011), Planets (2012) e Kurgan (2013). Ma negli ultimi anni l’attività di Imhoff si è orientata soprattutto verso installazioni interattive e basate sull’Intelligenza Artificiale.
Beatrice Pucci è un’autrice di film d’animazione in stop motion, scultrice e disegnatrice. Vive e lavora tra l’Appennino Marchigiano e l’Emilia. Il suo cortometraggio di animazione Soil is Alive è entrato nella Cinquina finalista dei Nastri d’Argento nel 2016. Ha partecipato a numerosi festival nazionali e internazionali tra cui il Festival international du film d’animation d’Annecy. Ha lavorato per il cinema con un inserto animato all’interno film di Alina Marazzi Tutto parla di te. Ha realizzato due videoclip, per il cantautore Alessandro Fiori e per il pianista Kekko Fornarelli. Le sue sculture e i suoi disegni sono stati esposti in Italia e all’estero. Recentemente ha avviato una ricerca artistica sulle fiabe popolari ispirate al testo di Italio Calvino. Le nozze di Pollicino, prima fiaba realizza del progetto Flip è arrivato nella terzina finale dei Nastri d’Argento e selezionato in diversi festival. Nel 2009, nel 2012 e nel 2016 ha esposto presso la Galleria D406 Arte Contemporanea di Modena. Nel 2013 presso la Galleria d’Arte Contemporanea Luogo 0 di San Marino. Nel 2013 alla Galleria Tricromia di Roma, nel 2014 allo Spazio Meme di Carpi, nel 2017 alla galleria Russi di Ravenna. Nel 2018 al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro. In questo stesso anno le è stata dedicata una retrospettiva con tutti i suoi cortometraggi all’interno della 54a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro.