Scultura

Feltro scultoreo

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Quando: 16/01- 14/02/2023
Dove: Abaroma, Aula 3A Campo Boario, Roma

Un workshop organizzato nell’ambito della Scuola di Scultura
a cura di Oriana Impei

L’intero ciclo dà diritto ad 2 CFA (con presenza di tre incontri)
Posti limitati al corso promotore
Per info e iscrizioni, scrivere a Oriana Impei : o.impei@abaroma.it

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Incontri: Lunedì 16 Gennaio, lunedì 13 e martedì 14 febbraio dalle 9:00 alle 14:00
13/14 Febbraio, parteciperà in presenza dalle ore (9.00- 14:00), presso l’aula 3A di Campo Boario l’artista Diana Biscaioli , incontrando gli studenti della Scuola di Scultura , per avvicinare gli studenti dell’Accademia a professionisti, artisti in un laboratorio intensivo, con l’utilizzo di un materiale naturale partendo dalla lana cardata lavorandola con le tecniche ad ago e ad acqua, per creare delle sculture tridimensionali e bassorilievi.

Lo scopo è di realizzare opere completamente biologiche ecocompatibili attraverso la lana di pecora.
Cos’è il feltro: il feltro è una stoffa prodotta dall’infeltrimento del vello animale (principalmente lana di pecora). È stato il primo “tessuto non tessuto” prodotto dall’uomo.
Pur essendo molto antica, questa tecnica è in continua evoluzione, ogni anno esperte feltraie sviluppano originali tecniche per lavorare lana e altre fibre vegetali e animali come ad esempio il nunofeltro che combina lana e seta o lo shibori cucito e feltro per ottenere effetti scultorei. Particolarmente interessanti sono anche le tecniche di tintura naturale come l’ecoprint per stampare con foglie e fiori su lana e seta.
Le tecniche di infeltrimento sono due, ad acqua, si parte stendendo la lana per strati sovrapposti, dopodiché le fibre vengono bagnate con l’aggiunta di sapone di Marsiglia, massaggiate, follate e infine battute fino a infeltrirsi nella forma voluta. Una volta formato il feltro, il processo è irreversibile.
Mentre la tecnica ad acqua è antichissima quella ad ago è recente, fine anni ottanta, quando un artigiano scopri che l’ago barbato usato nella produzione del feltro industriale poteva scolpire la lana cardata.
Perché il feltro: il feltro è un materiale estremamente versatile, multifunzionale, caldo, morbido, avvolgente, impermeabile ed è anche un po’ magico! Lavorarlo è divertente e distensivo. A seconda della tecnica usata, ad acqua o a secco (con gli aghi) il suo effetto sulla psiche può essere liberatorio o contenitivo. Ogni incontro si articolerà in due momenti:

  1. Parte teorica e dimostrazioni: varierà di volta in volta. Inizialmente si partirà con le basi, presentazione delle varie fibre usate per i feltrire, analisi di vari manufatti realizzati con. Differenti tecniche, progettazione. Successivamente a seconda degli elaborati prescelti da ciascuno si procederà ad una dimostrazione frontale con tutto il gruppo per studiare come creare le varie forme, differenziando le tecniche.
  2. Realizzazione dell’opera: Partendo dalla lana cardata realizzeremo con la tecnica ad ago o ad acqua le varie parti da assemblare successivamente sulla struttura in filo metallico creata durante la fase di progettazione.

Diana Biscaioli: è artista tessile specializzata in counseling a mediazione artistica (arteterapia).
Si dedica con passione all’arte del feltro, tecnica che insegna dal 2010 nei contesti più vari, a persone e gruppi di tutte le età.
Nel 2012 partecipa alla mostra “Il feltro dello sciamano sulle orme di Joseph Beuys” e ad “Open Design Italia” con i suoi manufatti in feltro. All’estero ha esposto a New York, Amsterdam, Praga.

Nel 2012 entra nel Coordinamento Tessitori, partecipando attivamente alla vita associativa promuovendo le arti tessili attraverso eventi, mostre, conferenze, corsi, animazioni, incontri ed è redattrice della rivista Tessere a mano.
Partecipa inoltre a mostre internazionali di “artistic doll” organizzate dalla fondazione belga “Dabida” di cui è membro.
Nel 2016 partecipa alla Collettiva d’Arte Contemporanea “Apostoli” presso la galleria Hands a Vicenza, con le sue sculture di lana infeltrite a tecnica mista.
Crea pupazzi per il teatro di figura, marionette e burattini e conta varie collaborazioni con autori, registe ed attrici, tra cui: Giuseppe Festa, Valentina Salerno, Letizia Volpicelli.

In ambito formativo ha condotto laboratori con ogni scuola, dalla materna alle superiori, nelle aule come docente esterna e nell’ambito della didattica dell’arte ha lavorato a Roma per Coop culture nei vari musei loro assegnati. Nella provincia di Varese ha lavorato per la rete dei musei civici archeologici e per la Rocca di Angera. Nell’arco di circa dieci anni di attività ha animato workshop in ludoteche, piazze ( durante eventi e mercati ), campi estivi, comunità residenziali ( case famiglia, residenze per anziani), biblioteche, ospedali, ma anche in fiere e festival.
Ha insegnato l’arte del feltro a diversi gruppi di adulti, educatori, insegnanti, artisti. Prima della pandemia ha collaborato per un anno come maestranza con Retrobalera di Roberto Cuoghi e ha insegnato la tecnica alle sue collaboratrici.