Accessibilità e innovazione all’Accademia di Belle Arti di Roma
Anche quest’anno l’Accademia di Belle Arti di Roma ha preso parte all’iniziativa Open House Roma, evento che celebra il design e l’architettura della Capitale, offrendo un’occasione unica per visitare le bellezze nascoste della nostra città. Dando seguito ad una collaborazione che dura da anni, l’edizione del 2024 ha riscontrato un enorme successo: oltre 200 persone hanno infatti scelto di dedicare la giornata di sabato alla visita della sede storica dell’Accademia di Belle Arti di Roma, accompagnate dalla guida di quattro studentesse del dipartimento di Comunicazione e Didattica: Chiara Cervini, Morgana Giulianelli, Selene Salerno e Lisa Anna Zucca.
I visitatori hanno potuto ammirare lo spazio architettonico della storica sede di Via Di Ripetta, tra cui la piazza a ‘’ferro di cavallo’’, la Galleria Accademia Contemporanea con l’istallazione di Jannis Kounellis inaugurata il 10 aprile, l’Aula Magna e l’Aula Colleoni, lo spazio dedicato all’archivio del sonoro ‘’Solo Suono’’ e il cortile interno dell’edificio.
La vera novità di quest’anno è stata però quella di porre al centro della programma della giornata l’accessibilità, proponendo al pubblico nel corso della giornata diverse modalità di fruizione come la visita dedicata a persone cieche e ipovedenti a cura di Flavia Coccioletti (Dottoranda in Scienze del Patrimonio Culturale) la visita dedicata a adolescenti con disturbo dello spettro autistico a cura di Martina Isernia (Dottoranda in Scienze del Patrimonio Culturale) e il servizio di interpretariato LIS a cura della cooperativa CREI che ha reso accessibile il percorso di visita alle persone sorde.
In un momento storico nel quale temi come l’accessibilità e l’inclusione non posso essere più ignorati, l’Accademia ha lanciato un messaggio di forte cambiamento, andando a sottolineare l’importanza di un’apertura democratica verso il pubblico che deve necessariamente avvenire quando si aprono le porte dei luoghi della cultura.
Tematiche che, nel caso dell’Accademia, non rimangono circoscritte ad un unico evento, ma sono promosse quotidianamente dall’istituzione che dal 2022, a seguito dell’attivazione delle borse di dottorato in Scienze del Patrimonio Culturale, investe attivamente in ricerca, innovazione e nuove tecnologie a favore dell’accessibilità culturale.
Flavia Coccioletti, Martina Isernia, Marianna Pontillo.