Il Comune di Roma ha dato notizia negli scorsi giorni della costituzione della “Fondazione Mattatoio Città delle Arti”. Molti ci hanno chiesto come mai, pur essendo presente con propri locali nel complesso del Mattatoio e coinvolta nelle fasi propedeutiche alla costituzione, l’Accademia non risulti presente tra i soggetti fondatori.
In effetti l’ABA Roma ha partecipato negli scorsi anni al comitato di coordinamento, insieme a Comune e Università Roma Tre e la sua presenza nella Fondazione era stata oggetto di annunci e accordi, confermati in data 28 ottobre 2025 con una lettera del Direttore Generale del Comune, cui l’Accademia aveva dato seguito con un deliberato del proprio Consiglio d’Amministrazione.
Inaspettatamente, con una successiva comunicazione, in data 12 novembre 2025 lo stesso Direttore ci informava che: “Pur ribadendo la nostra piena disponibilità a collaborare attivamente con codesta Accademia per la valorizzazione delle attività e degli spazi del complesso del Mattatoio, non è possibile accogliere la Vostra richiesta di partecipare come socio fondatore alla costituzione della Fondazione”.
Sottoscrittori dell’atto costitutivo risultano pertanto i soli Comune di Roma e Università di Roma Tre.
Pur dovendo constatare quella che per noi risulta una menomazione del nuovo soggetto gestore del complesso e un non comprensibile cambio di rotta rispetto agli impegni a suo tempo assunti (la presenza dell’Accademia non era infatti dovuta una “richiesta” ma a un percorso condiviso e a impegni formali), non possiamo che prendere atto della decisione.
Nel precisare quanto sopra non intendiamo assumere toni polemici nei confronti dell’Amministrazione Capitolina, proprietaria degli spazi, che è legittimata ad agire nei modi che ritiene più consoni alle esigenze della città. Ci sembra però doveroso chiarire che l’assenza dell’Accademia nella compagine della neocostituita Fondazione non è dovuta a una propria scelta.
Con il Comune di Roma restano invariati i rapporti basati sulla concessione quarantennale di immobili situati all’interno del Campo Boario (per altro, da anni, non disponibili a causa del rimessaggio di tre “botticelle” con i relativi cavalli) e non mancherà la nostra corretta conduzione degli spazi e lo spirito che ha sempre caratterizzato la collaborazione con l’Amministrazione in molteplici forme.
Auguriamo, anzi, ai vertici del nuovo organismo di svolgere un proficuo lavoro per la valorizzazione del complesso e garantiamo loro il miglior rapporto di buon vicinato.
Umberto Croppi – Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma