Roberto
Pace

Insegnamenti:
Corso di:
Tecniche dell'Incisione - Stampa Digitale
Primo livello
Secondo livello
Biografia

Vive e lavora a Roma ed espone dagli anni settanta. Di lui si ricordano le partecipazioni alle mostre “Le alternative del nuovo” (Roma-Livorno-Ferrara, 1979/80); “Anni Ottanta” (Bologna, 1985), “Arte e alchimia” (Biennale di Venezia, 1986). Negli anni 80′ ha esposto regolarmente alle Gallerie Salvatore Ala di New York / Milano e Ugo Ferranti di Roma. Dagli anni 90′ la riflessione sui capisaldi dell’astrazione genera una riforma nell’uso dell’immagine e della sua lettura espositiva. Dal 2002, con la mostra “Doppio3verso” (con Roberto Rizzoli), alle Scuderie Aldobrandini a Frascati ha inizio il progetto espositivo “film con sottotitoli”, dove ‘film’ indica il sottile strato di pittura ed evoca lo svolgersi temporale dell’immagine, e ‘con sottotitoli’ la teoria scaturita da descrizioni percettive e non da contenuti. Seguono: “Anteprima”, (Roma, 2005), “Eidos” (bassano romano, 2007); “Il sole” (Roma, 2009); Scuderie Aldobrandini (Frascati, 2011). Le ultime esposizioni spazializzano le immagini al di fuori dei formati percettivi correnti, collocandole in ambienti caratterizzati dalla sedimentazione della cultura e ipotizzano che l’opera si realizzi nel tempo tramite l’upgrade della sua percezione: “Lo studio in vacanza + il paradiso”(Ipsar, 2014) ; “ Lo scatolone di Fuksas / la nuvola di Libera (palazzo dei congressi EUR, 2014); “Tam – Tam + Film con sottotitoli combo + Il sabba didattica: Archiginnasio” (Biblioteca Ruffilli, Bologna, 2015); “DARK ROOM: ormeggio a Ugo Ferranti”, (Tibaldi, Roma, 2018). Con “il sabba didattica”, (2015/2016); “Accademia di belle Arti”, (2016/2017) e “Transformers”, (2018), sperimenta un nuovo format didattico. Nel 2023 la mostra “Stampa Digitale 2010-2022” allestita in Aula Colleoni reinventa l’esperienza didattica maturata con un allestimento che ne rinnova la storia. La pubblicazione nel 2024 del “Manuale stampa digitale” per la casa editrice GliOri completa il progetto espositivo con un volume dove la tecnica si sposta sul piano teorico.
Docente di tecniche dell’incisione e stampa digitale nelle Accademia di belle Arti di Bologna dal 1992 e di Roma dal 2010.

Tecniche dell'Incisione - Stampa Digitale
Programma

Premessa al laboratorio di stampa digitale.

La stampa digitale è l’ultima arrivata nella secolare storia della stampa e permette di riconsiderare la produzione d’immagini stampate in ambito artistico trovando inediti rapporti fra tradizione e modernità.

Il laboratorio prevede l’aggiornamento tecnico ed amplia le possibilità offerte dalle ultime tecnologie attraverso lezioni strutturate come eventi didattici; viene accresciuta la sensibilità personale con la creazione di matrici digitali, scansione di disegni e pitture e la combinazione di entrambi.

In passato le tecniche che permettevano la riproduzione dell’immagine richiedevano tempi lunghi di maturazione perché fossero utilizzabili per scopi espressivi; oggi possiamo immediatamente sottrarre le nuove tecnologie all’uso commerciale e usarle in modo visionario, confrontando la tecnologia con l’arte contemporanea in modo da ripensarne l’utilizzo. La cultura visiva italiana è determinata da una condizione unica di continuità con il passato, dove il termine “Rinascimento” fissa la capacità di pensare il nuovo non in opposizione all’antico e riconoscendo nella possibilità di rinnovarsi il cuore della tradizione.

La stampa digitale è un punto d’incontro e di scambio tra manuale e digitale, tra astrazione e fotografia, tra sensibilità personale e nuovi contenuti. La superficie stampata con il procedimento digitale, sarà indagata in concreto nel laboratorio e messa a confronto con le modalità analogiche di creazione delle immagini presenti negli altri corsi.

Nel nostro laboratorio si utilizzano stampanti Epson inkjet di piccolo e grande formato; uno scanner professionale e il torchio per la stampa a pressione e il montaggio; presso server esterni sperimenteremo i nuovi plotter UV; per i grandissimi formati e i nuovi supporti la stampa on-line; mettendo tutto in relazione con l’incisione tradizionale e le tecniche manuali, ripensate secondo questi nuovi obiettivi.

PROGRAMMI 2024/2025

Tecniche dell’incisione (stampa digitale) – triennio – pittura, altre scuole
I° semestre, Aula 1, mercoledì, 8/16

Il programma ha carattere monografico e cambia ogni anno. Si focalizza sulla stampa e sui materiali facendo evolvere l’immagine creata in digitale (scansione + photoshop) dai processi virtuali alla concretezza realizzativa, sviluppandone tutte le potenzialità, perché è proprio nella stampa che si dimostra tutte la sua originalità. L’attuale interesse per le tecniche artigianali rinasce nella tecnologia che sta riavvicinandosi ad una naturalezza ritrovata, ad una nuova manualità. Interessante, e al centro della nostra pratica laboratoriale, sarà riattivare un cortocircuito tra digitale e analogico che ricolleghi la ricerca formale all’elaborazione di contenuti pertinenti, ripensando le nuove tecnologie e quelle tradizionali senza metterle in competizione. I lavori finali saranno stampati e montati in qualità museale fine-art nel nostro laboratorio.

Tecniche dell’incisione (stampa digitale) – biennio – pittura, altre scuole
I° semestre, Aula 1, giovedì, 8/16

Il programma teorico si sviluppa il I° semestre nel laboratorio e può essere portato avanti individualmente da ogni iscritto nel II° semestre per l’esame della sessione estiva. Nel corso viene creata un’impostazione tecnica aggiornata alla luce del lavoro di artisti contemporanei (Avatar) da cui trarre indicazioni processuali per la realizzazione della stampa e accedendo ai nuovi contenuti sviluppati nell’Arte Contemporanea. Ogni studente accresce un personale progetto derivato dalle sue ricerche, dove applica ed estende quello che ha appreso e sperimentato nelle lezioni. In particolare, dal lato realizzativo, il corso si sviluppa con la stampa digitale di grande formato, illustrandone praticamente le nuove caratteristiche, utilizzando i diversi supporti e finalizzando le varie tecniche digitali di stampa presenti sul mercato per edizioni, allestimenti e produzioni espositive.

Bibliografia:
*La lista di volumi sottostante traccia un panorama ampio di cultura contemporanea cui il corso fa riferimento. In alcuni casi può esserne consigliato l’acquisto. Per mia abitudine i testi di supporto alle lezioni sono disponibili in pdf per il download. I volumi esauriti sono consultabili su richiesta in aula.

Angela Duckworth “GRINTA, il potere della passione e della perseveranza”, Giunti, 2017
*Insieme al testo precedente (D.Coyle) un manuale non tecnico o artistico ma fondamentale rispetto al lavoro da svolgere rispetto a se stessi per lavorare in modo autenticamente creativo.

Daniel Coyle “Piccolo manuale del talento – avere successo in 52 mosse”, Rizzoli Etas, 2013
*Il titolo originale è “piccolo manuale del talento, come migliorare le tue abilità”, non il successo dunque ma l’abilità, il saper fare veramente al posto del voto alto. Per mettersi in crisi positivamente.

Jeff Schewe “La stampa digitale – come preparare immagini in lightroom e photoshop per stampe di alta qualità” , Pearson 2014
*Un manuale esaustivo per la stampa fine art.

David Bate “Il primo libro di fotografia (nuova edizione ampliata)”, Einaudi 1988/2017.
*Un saggio sulla fotografia, brillante e innovativo rispetto ad altri testi, riguardo la tecnica di riferimento per il lavoro sulle immagini che facciamo. Nella nuova edizione capitoli importanti sulla fotografia digitale.

Giuliana Bruno “Superfici, a proposito di estetica. materialità e media”, Johan Levi, 2016.
*Saggio sulla visione che si fa tattile nel cinema e negli artisti contemporanei.

Tommaso Labranca “Vraghinaroda; viaggio allucinante tra creatori, mediatori e fruitori dell’arte”, 20090, 2015.
*Un viaggio ironico nell’habitat artistico attuale.

Brian O’Doherty, “ Inside the white cube”, johan Levi, 2012
*Il testo classico da cui partire quando si pensa ad allestire una mostra oggi.

Nicolos Bourriaud,“Estetica relazionale”, postmediabooks, 2010
*un testo famoso che spiega nuovi canoni formali, procedurali e contenutistici nell’arte degli ultimi 20 anni.

Charlotte Cotton, “la fotografia come arte contemporanea”, PBE Einaudi, 2010.
*La fotografia è diventata una delle tecniche di base per l’Artista contemporaneo.

Gian Piero Brunetta, “Il viaggio dell’iconauta. dalla camera oscura di leonardo alla luce dei lumiere”, Marsilio, 2009
*La storia del passaggio dall’immagine statica a quella dinamica che ha preceduto il cinema.

Germano Celant, “ Artmix – flussi tra Arte, architettura, cinema, design,moda, musica e televisione”, Feltrinelli, 2008.
*Nell’Arte contemporanea l’uso e il passaggio attraverso tutte le arti è diventato fondamentale, e soprattutto necessario, per esprimere compiutamente la propria creatività.

Domenico Liggeri, “ Musica per i nostri occhi-storia e segreti del videoclip”, Bompiani, 2007.
*Cinema + musica + brevità + diffusione. Un esempio di creazione sinergica e popolare.

Gabriella Taddeo, “Ipercinema – l’immaginario cinematografico nell’era digitale”, Guerini, 2007.
*Il cinema, l’Arte nuova per eccellenza, sta cambiando.

AA.VV. “Arte dal novecento; modernismo, antimodernismo, postmodernismo”, Zanichelli, 2006
*Questo libro si distingue da altri volumi di storia dell’arte del 900’. Ci dà la misura di nuove metodologie critiche e usa una struttura innovativa per riordinarne l’interpretazione dell’Arte.

“Material World ” / “Material World 2, innovative materials for architecture and design”, frame publishers, Amsterdam + birkhauser, basel-Boston-Berlin-, 2006
*Nuovi straordinari materiali in produzione, che portano a una sensibilità che smaterializza il reale.

Josef Albers “interazione dei colori”, il saggiatore, 2005
*Albers è un punto cardinale dell’Arte moderna. Ha influenzato tutti. Alla pari di Morandi e della sua idea di griglia nell’incisione, Albers ha introdotto il principio dell’interazione dei colori che cambia il modo di vedere.

Rosalind Krauss “Celibi”, Codice edizioni, 2004
*Uno studio, certo complesso, che evidenzia come la creatività femminile sia diversa da quella maschile.

Rudolf Steiner “l’essenza dei colori”, antroposofica editrice, 2003
*Al di là dall’accettare o no le idee dell’antroposofia, il libro è affascinante perché sviluppa un percorso del colore alternativo a quelli abituali.

Fabio Bonvicini “Incontri ravvicinati-interviste agli specialisti italiani del cinema digitale”, Lindau 2003.
*Al digitale e al virtuale come ci si arriva? Cambiando la mentalità.

Angela Vettese “Artisti si diventa”, Carocci Editore, 2001
*Il mestiere dell’artista analizzato in profondità con dati e tabelle.

Augusto Pieroni “Leggere la fotografia”, Edup, 2000
* Un manuale veloce ed economico; un glossario ricco di definizioni tecniche e indirizzi web.

Luciano Fabro “Arte torna Arte. Lezioni e conferenze” pbe Einaudi, 1999.
*Uno dei libri più importanti degli ultimi anni. Unico perché raccoglie le lezioni e gli interventi didattici di Luciano Fabro (1936-2007) artista tra i fondamentali del dopoguerra, che ha dedicato una parte importante della propria vita all’insegnamento. Anti accademico, ricco ma scritto senza tecnicismi, forse irritante ma proprio per questo colmo di rispetto per gli allievi.

Susan Talman “ The contemporary prints, from pre-pop to postmodern”, Thames & Hudson, 1996
*Uno studio esauriente sulla grafica contemporanea che descrive come, da subordinata, sia diventata centrale, con i suoi procedimenti, nella creatività contemporanea.

Germano Celant “OFFMEDIA – Nuove tecniche artistiche :video, disco, libro”, Dedalo libri, 1977.
*Il primo studio che da un valore d’Arte ai nuovi media, tutti operanti nell’ambito della riproduzione e creatori di una matrice tecnologica.

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