Beatrice
Peria

Insegnamenti:
Corso di:
Storia dell'Arte Antica
Primo livello
Storia dell'Arte Moderna
Primo livello
Secondo livello
Storia dell'Arte Contemporanea
Secondo livello
Biografia

Beatrice Peria è una storica dell’arte con una formazione iconologica. Ha pubblicato studi specialistici sull’iconografia dell’arte veneta del ‘500, ma si è occupata e ha pubblicato saggi anche sul rapporto tra parola e immagine, sulla pittura italiana dell’Ottocento (in particolare ha realizzato il catalogo delle collezioni Dexia Crediop), sul Libro d’artista e ha presentato mostre di artisti contemporanei. Ha collaborato con Il Trovaroma (supplemento de La Repubblica) con recensioni sulle principali mostre Roma dal 1991 al 1995; con il Dipartimento Scuola Educazione della Rai; con l’ICCD (Istituto Centrale Catalogo e Documentazione) e con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Molise.
Dal 1989 è docente di ruolo nelle Accademie di Belle Arti, dove ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali, compresa la vice-direzione.
Ė stata Coordinatore del Progetto Erasmus per oltre 15 anni. Insegna Storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove si occupa anche del coordinamento di progetti internazionali.
Ė docente valutatore dell’ANVUR (Agenzia Nazionale Valutazione Università e Ricerca) per l’AFAM.
Attualmente i suoi interessi si sono spostati sulla continuità e circolazione di temi e motivi tra arte classica, moderna e contemporanea. Ha recentemente pubblicato il libro La prospettiva invisibile. Forme visuali della temporalità dell’arte (2022, L’Erma di Bretschneider).

Storia dell'Arte Antica
Programma

L’ideale classico tra realtà, memoria e interpretazione
Il corso prenderà in esame le principali manifestazioni della produzione artistica dell’arte greca e romana, dall’età geometrica al tardo antico, cercando di riservare una particolare attenzione alla trasformazione dell’idea di “classico” nelle epoche successive. Filo rosso della storia dell’arte dal Medioevo a giorni nostri, l’arte classica è stata oggetto di periodiche “riscoperte” e re-interpretazioni, spesso molto distanti dal dato fattuale che ci restituisce l’archeologia, ma frutto di invenzioni arbitrarie o delle necessità di aderire a un “ideale” più immaginato che reale, a sua volta variabile da un’epoca all’altra.In quest’ottica, il corso non analizzerà in dettaglio tutte le vicende della storia dell’arte greca e romana, dando per scontate alcune conoscenze di base, ma si concentrerà sulle opere e sui cambiamenti di stile più significativi, per poterne meglio osservare la “fortuna” storica, la permanenza o la rimozione. Il nostro punto di vista sarà più quello della storia dell’arte – rivisitata al contrario, a partire cioè dalle sue “fonti” e dalla sua memoria classica – che non quello dell’archeologia. L’arte classica, humus fecondo della cultura occidentale, è diventato un modello universale per gli artisti, un paradigma di stile e di perfezione con il quale misurarsi. Ci offre così la possibilità di affrontarla contemporaneamente in una duplice prospettiva: quella della sua storia e dei suoi stili e quella delle sue interpretazioni. La sua conoscenza è pertanto fondamentale per comprendere tutta l’arte successiva.

BIBLIOGRAFIA: M. Centanni (a cura di), L’originale assente. Introduzione allo studio della tradizione classica, Bruno Mondadori, Milano, 2005 (introduzione); S. Settis, Futuro del classico, Einaudi, Torino, 2004; un manuale a scelta. Indicazioni bibliografiche specifiche sui singoli temi trattati saranno fornite durante le lezioni.

Storia dell'Arte Moderna
Programma

Il racconto del tempo/ il tempo del racconto. Narrazione e temporalità nelle immagini
Il tempo è un valore difficilmente rappresentabile nelle opere d’arte a due o tre dimensioni, dove manca una durata autonoma come quella che hanno l’immagine animata (cinema o video) o la musica. Il famoso testo di Lessing, Del Laocoonte O Sia Dei Limiti Della Pittura E Della Poesia (1766), è all’origine alla divaricazione tra pittura e poesia, fino a quel momento considerate “arti sorelle”: la poesia opera nel tempo, mentre la pittura opera nello spazio, quindi è impossibilitata ad accedere alla dimensione temporale che non le pertiene. Eppure, il tema del tempo, la sua percezione, la sua rappresentazione, il suo scorrere ineluttabile, il suo uso, la sua memoria, sono presenti in modo costante nella storia dell’arte, dall’arte antica a quella contemporanea. Il confronto con il tempo – il tempo naturale e il tempo interiore, il tempo del lavoro e quello dello svago, il tempo della storia e il tempo della vita quotidiana, il tempo della morte e il tempo della memoria, il tempo frenetico della contemporaneità e il tempo lento della contemplazione – attraversa la storia dell’arte sotto forma di simboli, di allegorie, di miti o narrazioni, ma anche come scelte stilistiche o strategie comunicative. Infine, spesso, l’idea del tempo è il soggetto centrale dell’opera. La visione assiomatica di Lessing ha dominato il pensiero critico fino al secolo scorso, quando il problema della possibilità di incarnare e rappresentare il tempo (in modo implicito o esplicito) nelle opere d’arte ha incontrato finalmente nuovo interesse ed è stato oggetto di diverse aperture e elaborazioni sia filosofiche che storico-artistiche. Potremmo dire anche che, ultimamente, l’interesse nei confronti di questo tema ha subito un’accelerazione, tra mostre e nuovi contributi critici che analizzano anche il complesso intreccio tra il tempo dell’opera e il tempo dello spettatore nella fruizione. Questi recenti contributi sono, tuttavia, focalizzati quasi esclusivamente sull’arte contemporanea. All’interno del corso, cercheremo, quindi, di ripercorrere in modo sintetico le diverse modalità, dirette o indirette, che sono state usate per raccontare il tempo nei suoi molteplici aspetti, ma senza rigidi confini cronologici.

BIBLIOGRAFIA: B. Peria, La prospettiva invisibile. Forme visuali della temporalità nell’arte, L’Erma di Bretschneider, Roma-Bristol 2022. Si consiglia, inoltre, la conoscenza dei Dossier della rivista Art e Dossier – Giunti Editore, relativi ai principali artisti che verranno presi in esame (facilmente reperibili in libreria o, via internet, sul sito dell’editore. http://www.artonline.it)

Storia dell'Arte Contemporanea
Programma

Il corso intende fornire una panoramica sulle principali tappe della storia dell’illustrazione, intesa come rapporto inscindibile tra immagine e testo scritto. Un rapporto che, partendo da un ruolo subalterno dell’immagine come pura trascrizione figurativa del codice verbale, assume, soprattutto a partire dalla seconda metà del ‘800, nuove valenze comunicative che scardinano la gerarchia tradizionale a favore di un dialogo continuo e paritetico tra i due diversi codici espressivi.
Il ruolo dell’illustrazione, oggi, utilizza molteplici tecniche espressive e si declina in una produzione quanto mai articolata, dai libri per l’infanzia alle riviste, dalla pubblicità ai fumetti, dai picture-books ai libri illustrati per adulti, dalle copertine dei dischi ai libri d’artista. Nell’evidente impossibilità di seguire analiticamente tutte le sue manifestazioni, storiche e contemporanee, dopo un breve excursus introduttivo su alcune opere capitali per la storia dell’illustrazione, cercheremo di soffermarci su alcuni autori, aspetti e momenti salienti dell’illustrazione contemporanea, scelti anche in relazione agli specifici interessi dei partecipanti.
Il corso avrà un andamento seminariale che prevede la fattiva collaborazione degli studenti durante le lezioni.

BIBLIOGRAFIA: Pallotino Paola, La storia dell’illustrazione italiana. Cinque secoli di immagini riprodotte, Firenze, Volo Publisher, 2010; Antonio Faeti, Guardare le figure. Gli illustratori italiani dei libri per l’infanzia, Roma, Donzelli Editore, 2011; Parole disegnate, parole dipinte. La Collezione Mingardi di libri d’artista, Catalogo della mostra, Reggio Emilia 4 febbraio-28 marzo 2005, Milano, Skira, 2005 (fuori catalogo, ma reperibile on-line); B. Peria, “Il libro d’arte”, in M. Maniaci, G. Orofino (a cura di), Saper Valorizzare 2, Atti del 2° ciclo di conferenze “Unicittà-l’Università incontra la città”, Frosinone, gennaio-aprile 2006, Cassino, 2007, pp. 121-145 (pdf). Altre letture e siti web di illustratori contemporanei saranno consigliati durante le lezioni.

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