Marco
Rinaldi

Insegnamenti:
Corso di:
Storia del Design
Primo livello
Storia dell'Arte Contemporanea
Primo livello
Secondo livello
Biografia

Ricevimento: mercoledì 14:00-16:00 (orario provvisorio).

Storia del Design
Programma

Programma TRIENNIO – I semestre A.A. 2025/2026

Il corso intende ripercorrere lo sviluppo delle arti decorative e industriali e la trasformazione delle modalità estetiche, metodologiche e tecniche che, nel corso del Novecento, conducono alla definizione del moderno design, proposto nella più ampia accezione di una cultura del progetto, di matrice illuminista e progressiva, volta all’intervento attivo – riformatore o rivoluzionario, pedagogico o dirompente, ma sempre fortemente sperimentale – in favore di una modificazione estetica della società.
A partire dall’Esposizione di Londra del 1851 e dal dibattito che ne scaturisce sul rapporto arte e industria, attraverso esperienze fondanti quali quella di Morris e delle Arts & Crafts, di Dresser, della produzione Thonet e dei mobili Shakers, del Liberty, della Wiener Werkstätte e del Deutsche Werkbund, delle avanguardie artistiche, dell’Esposizione delle Arti Decorative di Parigi del 1925, del Bauhaus e del razionalismo, supportate da una crescente industrializzazione, il design ha espresso fino a un certo punto una cultura e un’ideologia della modernità che ha investito molteplici tessuti (sociale, politico, estetico, comunicativo) e ambiti disciplinari (la progettazione standardizzata applicata alla scala minima dell’oggetto come alla dimensione architettonica, urbanistica e ambientale, l’estensione metodologica a settori quali l’allestimento di spazi espositivi, la grafica pubblicitaria e la moda), in un costante rapporto fra ricerca estetica, tecnologia e industria.
In realtà le aporie e le ambiguità di quello che dopo la seconda guerra mondiale diverrà un settore progettuale e creativo autonomo, emergeranno con prepotenza negli anni Sessanta per approdare all’epoca postmoderna e postindustriale: creatività individuale e oggettività funzionalista, artigianato e produzione in serie, idea democratica della bellezza utile e lusso elitario si porranno ancora una volta come poli antagonisti e insoluti, complicati da nuove problematiche come la globalizzazione, l’ecocompatibilità e la scarsità delle risorse energetiche.

Informazioni su
Bibliografia

– Gabriella D’Amato, Storia del design, Bruno Mondadori, Milano 2005 (o edizioni successive).
– Maurizio Vitta, Il progetto della bellezza. Il design fra arte e tecnica dal 1851 a oggi, Einaudi, Torino 2011.
– Marco Rinaldi, Italian Still Life, Italian Lifestyle: lo sguardo degli oggetti, in Natura morta: rappresentazione dell’oggetto, oggetto come rappresentazione, a cura di Costanza Barbieri e Dalma Frascarelli (atti del convegno internazionale di studi, Napoli, Accademia di Belle Arti, 11-12 dicembre 2008), Arte’m, Napoli 2010, pp. 145-150 (PDF).
– Marco Rinaldi, Redesign, ovvero la metempsicosi degli oggetti, in «Zeusi – Linguaggi contemporanei di sempre», V, n. 7, giugno 2018, pp. 19-27 (PDF).
– Marco Rinaldi, Il disagio della ragione: le eredità del Bauhaus, in «Zeusi – Linguaggi contemporanei di sempre», Napoli, VI, n. 11/12, gennaio 2021, pp. 34-43 (PDF).

Per le immagini proiettate nel corso delle lezioni verranno inoltre forniti i powerpoint che costituiscono parte integrante dell’esame.

Storia dell'Arte Contemporanea
Programma

Programma TRIENNIO – I semestre A.A. 2025/2026

Dal Romanticismo alle avanguardie
Il programma prevede lo studio di un periodo storico che copre più di un secolo di profondi mutamenti, radicali sconvolgimenti, drammatici conflitti e rivolgimenti sociali e politici, ma anche di innovazioni tecnologiche e scientifiche che hanno continuamente messo in discussione la visione del mondo da parte dell’uomo e, di conseguenza, dell’artista.
Proprio lo sfondo storico risulta fondamentale per comprendere pienamente le trasformazioni dei linguaggi artistici a partire dal Romanticismo fino agli anni Venti e Trenta del Novecento, laddove l’arte si è rivelata sempre un sensibile ricettore dei mutamenti in atto.
Il rapporto dialettico tra testo e contesto, tra documento visivo e sfondo storico culturale, sarà in tal modo affrontato attraverso la lettura e l’analisi dell’opera, individuando quegli elementi formali, linguistici e iconologici che, veicolo di precisi contenuti ideologici di un artista e di un’epoca, si costituiscono in una poetica.

Informazioni su
Bibliografia

– Un manuale a scelta.

Costituiscono, inoltre, parte integrante dell’esame i powerpoint proiettati durante le lezioni.

Storia dell'Arte Contemporanea
Programma

Programma BIENNIO – I semestre A.A. 2025/2026

Sul paesaggio
Il paesaggio, che nel Seicento comincia a definirsi come genere pittorico autonomo, anche se meno nobile rispetto alla pittura di storia o al ritratto, conosce un enorme sviluppo nel corso del XIX secolo.
È in questo momento storico, attraversato da profonde trasformazioni dovute alla seconda rivoluzione industriale, che i pittori osservano con attenzione una natura che ancora rappresenta un mondo antitetico a quello urbano, ma che sta per essere toccato da una graduale antropizzazione.
Il paesaggio diventa il genere attraverso cui la pittura conosce sostanziali, quando non radicali, rinnovamenti di linguaggio, lungo una linea che dal pittoresco e dal sublime di matrice romantica conduce a una resa sempre più realistica del dato naturale.
L’avvento della fotografia creerà dinamiche nuove in questo senso, mentre il concetto di paesaggio si estende al di là delle sue rappresentazioni realistiche, fino a una sua soggettivizzazione che nel corso del Novecento, e ancora oggi, ha permesso un allargamento di confini interpretativi che hanno investito e investono tuttora settori come il design, l’architettura, il cinema.

Informazioni su
Bibliografia

– Un manuale a scelta che comprenda il periodo trattato, cioè dal Romanticismo a oggi.
– Kenneth Clark, Il paesaggio nell’arte, Abscondita, Milano 2022.
– Un testo da concordare su un argomento d’interesse dello studente o in alternativa un approfondimento scritto.

Fanno parte integrante del programma d’esame le immagini proiettate raccolte nel powerpoint e le analisi svolte durante le lezioni.

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