MarcelloGallucci
Amo i Beatles, De André, Paolo Conte e Leonard Cohen. Non in quest’ordine, non prioritariamente e non in modo esclusivo. Suono la chitarra, abbastanza male ma senza vergognarmene. Adoro le motociclette: non quelle “stra”, ma quelle che ti permettono lunghi viaggi in solitaria. Ho fatto studi (lontani) di Filosofia: me ne è rimasto addosso un abito, o forse un vizio occulto che non riesco a dissimulare. Ho dedicato quasi tutte le mie ricerche ad Antonin Artaud e al modo in cui il suo pensiero incrocia, sovverte o forma il Novecento teatrale. Sono stato e sono “compagno di strada” di molti teatranti alla ricerca di un diverso modo di esser presenti sulla scena. Un excursus sulle origini del nuovo modo di concepire l’arte dell’attore mi ha portato a rileggere Kierkegaard, oltre la primitiva passione per il suo pensiero. Sono ostinato, testardo, non amo esser contraddetto. Sorrido volentieri di chi mi prende troppo sul serio.
Titolo del corso monografico: La regia teatrale come utopia: Il Revisore di Vs. E. Mejerchol’d.
N.B.
Nel corso del semestre verranno proposti, in stretta visione interdisciplinare e interagendo con le cattedre affini, seminari, incontri e discussioni che formano PARTE INTEGRANTE del programma d’esame. L’elenco degli incontri verrà comunicato in seguito. Tra i nomi di rilievo, Andrea PIERSANTI, responsabile della realtà virtuale per pellicole come I segreti di Silente, Doctor Strange nel multiverso della follia, ecc.; OPERA TEATRO, il gruppo fondato da Vincenzo Schino e Marta Bichisao che già abbiamo incontrato lo scorso anno, Ornella Calvarese, tra le massime studiose italiane di Ejzenštejn, che interviene sui clown folli della tradizione bizantina, Anna Tellini, slavista, studiosa ed interprete di Mejerchol’d, Mario Biagini, regista, erede e continuatore del percorso di Grotowski, Alessio Arena, esperto accreditato della Fondazione Dario Fo e Franca Rame, Lina Della Rocca, attrice e cofondatrice del Teatro Ridotto di Bologna, ecc.
PER GLI STUDENTI STRANIERI
Gli studenti stranieri sono caldamente invitati a prendere contatto con il docente all’inizio delle lezioni, in modo da poter concordare eventuali programmi alternativi.
TESI DI DIPLOMA
L’argomento delle tesi va concordato con anticipo di ALMENO UN ANNO rispetto alla discussione: in questo periodo, gli studenti saranno tenuti a verificare regolarmente con il docente lo stato e l’avanzamento del lavoro di ricerca e di composizione. La mancata osservanza di questa regola costituirà criterio sufficiente e pacifico per la ricusazione. Le tesi in Storia dello Spettacolo potranno esser richieste solo dopo aver superato l’esame.
BIBLIOGRAFIA
a) Parte generale
Una storia del teatro, a scelta dello studente (tra le tante in commercio suggerisco quella di C. Molinari, Storia del Teatro, Laterza, o quella di R. Alonge e R. Tessari, Manuale di Storia del Teatro. Fantasmi della scena d’Occidente, UTET Università, o ancora R. Alonge e F. Perrelli, Storia del teatro e dello spettacolo, Utet Università. Ma sono tantissimi i testi validi che possono essere utilizzati, da G. Wickham a A. Attisani, a Luigi Allegri, a Ilaria Godino).
b) CORSO MONOGRAFICO: Il Revisore di Vs. E. Mejerchol’d
N.V. Gogol’, Il Revisore (ovvero L’ispettore generale) – qualunque edizione.
Vs. E. Mejerchol’d, Il Revisore, a cura di A. Tellini, CUE Press;
A.M. Ripellino, Il trucco e l’anima, Einaudi
N.B. Il testo di A.M. Ripellino può essere sostituito con:
B. Picon-Vallin, Mejerchol’d, MTTEdizioni, oppure
A.M. Ripellino, Majakovskij e il teatro russo d’avanguardia, Einaudi, oppure ancora
Vs.E. Mejerchol’d, L’attore biomeccanico, CUEU.
A scanso di equivoci specifico che i candidati DEVONO studiare tanto il corso monografico quanto la parte generale. Il testo de Il Revisore è reperibile in rete in varie traduzioni. Si consiglia tuttavia l’edizione Garzanti, con introduzione di F. Malcovati.
Titolo del corso monografico: Fondamenti del tragico: Medea
N.B.
Nel corso del semestre verranno proposti, in stretta visione interdisciplinare e interagendo con le cattedre affini, seminari, incontri e discussioni che formano PARTE INTEGRANTE del programma d’esame. L’elenco degli incontri verrà comunicato in seguito. Tra i nomi di rilievo, Andrea PIERSANTI, responsabile della realtà virtuale per pellicole come I segreti di Silente, Doctor Strange nel multiverso della follia, ecc.; OPERA TEATRO, il gruppo fondato da Vincenzo Schino e Marta Bichisao che già abbiamo incontrato lo scorso anno, Ornella Calvarese, tra le massime studiose italiane di Ejzenštejn, che interviene sui clown folli della tradizione bizantina, Anna Tellini, slavista, studiosa ed interprete di Mejerchol’d, Mario Biagini, regista, erede e continuatore del percorso di Grotowski, Alessio Arena, esperto accreditato della Fondazione Dario Fo e Franca Rame, Lina Della Rocca, attrice e cofondatrice del Teatro Ridotto di Bologna, ecc.
PER GLI STUDENTI STRANIERI
Gli studenti stranieri sono caldamente invitati a prendere contatto con il docente all’inizio delle lezioni, in modo da poter concordare eventuali programmi alternativi.
TESI DI DIPLOMA
L’argomento delle tesi va concordato con anticipo di ALMENO UN ANNO rispetto alla discussione: in questo periodo, gli studenti saranno tenuti a verificare regolarmente con il docente lo stato e l’avanzamento del lavoro di ricerca e di composizione. La mancata osservanza di questa regola costituirà criterio sufficiente e pacifico per la ricusazione. Le tesi in Letteratura e Filosofia del Teatro potranno esser richieste solo dopo aver superato l’esame.
BIBLIOGRAFIA
Per i frequentanti, la bibliografia e dispense verranno fornite nel corso dell’anno. I non frequentanti dovranno basare la loro preparazione sulla conoscenza approfondita della Medea di Euripide (qualunque edizione, si consiglia la trad. di Angelo Tonelli) e di due volumi a scelta tra quelli di seguito indicati:
G. Steiner, Morte della tragedia, Garzanti
P. Szondi, Teoria del dramma moderno, Einaudi;
A. Heller, Tragedia e filosofia, una storia parallela, Castelvecchi;
A. Badiou, Rapsodia per il teatro, Luigi Pellegrini Editore
Jan Kott, Divorare gli dèi. Un’interpretazione della tragedia greca, Bruno Mondadori.
J.-P. Vernant, P. Vidal-Naquet, Mito e tragedia nella Grecia antica, vol. I, Einaudi
D. Susanetti, Il teatro dei Greci, Carocci
N.B.
Nel corso del semestre verranno proposti, in stretta visione interdisciplinare e interagendo con le cattedre affini, seminari, incontri e discussioni che formano PARTE INTEGRANTE del programma d’esame. L’elenco degli incontri verrà comunicato in seguito. Tra i nomi di rilievo, Andrea PIERSANTI, responsabile della realtà virtuale per pellicole come I segreti di Silente, Doctor Strange nel multiverso della follia, ecc.; OPERA TEATRO, il gruppo fondato da Vincenzo Schino e Marta Bichisao che già abbiamo incontrato lo scorso anno, Ornella Calvarese, tra le massime studiose italiane di Ejzenštejn, che interviene sui clown folli della tradizione bizantina, Anna Tellini, slavista, studiosa ed interprete di Mejerchol’d, Mario Biagini, regista, erede e continuatore del percorso di Grotowski, Alessio Arena, esperto accreditato della Fondazione Dario Fo e Franca Rame, Lina Della Rocca, attrice e cofondatrice del Teatro Ridotto di Bologna, ecc.
PER GLI STUDENTI STRANIERI
Gli studenti stranieri sono caldamente invitati a prendere contatto con il docente all’inizio delle lezioni, in modo da poter concordare eventuali programmi alternativi.
TESI DI DIPLOMA
L’argomento delle tesi va concordato con anticipo di ALMENO UN ANNO rispetto alla discussione: in questo periodo, gli studenti saranno tenuti a verificare regolarmente con il docente lo stato e l’avanzamento del lavoro di ricerca e di composizione. La mancata osservanza di questa regola costituirà criterio sufficiente e pacifico per la ricusazione. Le tesi in Storia dello Spettacolo potranno esser richieste solo dopo aver superato l’esame annuale.
BIBLIOGRAFIA
A. Artaud, Il teatro della crudeltà, in Il teatro e il suo doppio, Einaudi
A. Artaud, Messaggi Rivoluzionari, a cura e con un saggio di M.G., Jaca Book 2021
F. Cruciani, C. Falletti (a cura di), Civiltà teatrale nel XX secolo, Il Mulino – PDF online