Francesco
Intreccialagli

Insegnamenti:
Corso di:
Plastica Ornamentale 1
Primo livello
Plastica Ornamentale 2
Primo livello
Tecniche Plastiche Contemporanee
Primo livello
Secondo livello
Biografia

Dopo un percorso di studi all’Istituto Statale d’Arte di Ciampino, al termine del quale, ha conseguito il Diploma di “Maestro d’arte” e di Maturità d’Arte Applicata (sez. “Arte della Ceramica”), si iscrive nel 1989 all’Accademia di Belle Arti di Roma al Corso di Scultura, tenuto dai docenti Alfio Mongelli e Saverio Zinza. Consegue con lode, nel 1993, il Diploma di Scultura, discutendo la tesi dal titolo “Una nuova metodologia di lavoro: il gioco delle conseguenze nell’indagine di Lucio Fontana”.
Viene selezionato nell’A.A. 1992-1993 per il Progetto Erasmus, come unico borsista per la Scultura tra gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Roma e, frequentando il National Hoger Institut
Voor Schone Kunsten di Anversa, si perfeziona negli studi con i docenti Wilfried Pass e Lode De Preter.
Consegue, con la partecipazione a Concorsi pubblici per titoli ed esami, diverse idoneità ed abilitazioni all’insegnamento, sia nell’Accademia di belle Arti, per la Plastica Ornamentale, che per le Discipline Plastiche nei Licei Artistici ed Istituti d’Arte.
Dopo un primo periodo di insegnamento delle Discipline Plastiche nell’Istituto Statale d’Arte e nel Liceo Artistico, insegna, a partire dal 1997, Plastica Ornamentale nelle Accademie di Belle Arti nelle sedi di Palermo, Firenze, Carrara, L’Aquila. Nel 2002 ottiene il trasferimento nella sede di Roma, ove tutt’ora è docente di Plastica Ornamentale e di Tecniche Plastiche Contemporanee. Ha tenuto anche corsi di Tecniche e Tecnologie della Scultura. Artisticamente esordisce nel 1992.
Ha tenuto diverse personali, collettive e partecipazioni a premi, in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero, ottenendo numerosi riconoscimenti, tra i quali il “Diploma de honor” per la
partecipazione alla “III Bienal Bellas Artes de 1997 Lima”, presso il Museo della Nazione di Lima, in Perù.
Vive a Monte Compatri, dove porta avanti la sua ricerca plastico – tridimensionale orientata verso lo spazio, il tempo, la luce, la materia, il segno, la superficie, utilizzando prevalentemente la cera per la trasposizione in bronzo.

Plastica Ornamentale 1
Programma

TRIENNIO

Finalità
Il corso si propone di far acquisire conoscenze e competenze sempre più specifiche e proprie della disciplina, con il fine di valorizzare le capacità plastico-stilistiche di ciascuno, nel rispetto di ogni singola individualità, tenendo conto della scelta di indirizzo dell’allievo.

Obiettivi
Al termine degli studi si dovrà essere in grado di “sapere e saper fare”, cioè aver acquisito autonomia nell’uso dei metodi e delle metodologie tecnico-operative, sapendosi rapportare criticamente alle problematiche dell’arte, con le quali il proprio elaborato si confronta nell’ambiente, nell’architettura, nel paesaggio.

Organizzazione delle attività didattiche
Il percorso formativo sarà basato sulla ricerca plastica, partendo da una prima fase, “teorico-grafica“ bidimensionale, per giungere poi ad una seconda fase “plastico-operativa“ tridimensionale. Condizione imprescindibile del percorso formativo individuale della Prima Annualità del Triennio sarà il rapporto “elaborato-spazio”, inteso come scultura autonoma “post-integrata” in un contesto ambientale, architettonico e/o paesaggistico. Per la realizzazione dell’elaborato plastico (sia esso alto, basso, mediorilievo, tutto-tondo, elemento modulare, ecc …) verranno utilizzati i materiali ritenuti più consoni nella trasposizione dell’idea-progetto. Al fine di agevolare la reperibilità dei materiali vengono consigliati: creta, gesso, cera, cemento, ecc, (modellati sia indirettamente che direttamente), senza escludere poliestere, carta pesta, legno, pietra, metalli, plastiche, gomma, lattice ecc. La parte “plastico-operativa” verrà integrata da lezioni teoriche e metodologiche.

Problematiche prioritarie
Le armature, i materiali, modellazione plastica indiretta tramite tecniche di stampaggio ( rigidi e flessibili), formatura in gesso (a perdere e a tasselli), modellazione plastica diretta (cera, gesso, ecc…), le tecniche a togliere (legno, pietra, poliestere), la lavorazione dei metalli (tecniche, tipologie, ecc …), le tecniche di fusione.

Modalità d’esame
Si richiede :
– Uno o più elaborati plastico-tridimensionali.
– Una documentazione grafica e fotografica inerente il progetto svolto (disegni preliminari, pianta, prospetti, ecc).
– Ambientazione dell‘elaborato o degli elaborati plastico-tridimensionali attraverso le tecniche ritenute più consone.
– Relazione finale inerente al percorso svolto (conclusioni, considerazioni, ecc …).

Plastica Ornamentale 2
Programma

TRIENNIO

Finalità
Il corso si propone di far acquisire conoscenze e competenze sempre più specifiche e proprie della disciplina, con il fine di valorizzare, ulteriormente, le capacità plastico-stilistiche di ciascuno, nel rispetto di ogni singola individualità, tenendo conto della scelta di indirizzo dell’allievo.

Obiettivi
Al termine degli studi si dovrà essere in grado di “sapere e saper fare”, cioè aver acquisito padronanza nell’uso dei metodi e delle metodologie tecnico-operative, sapendosi rapportare criticamente alle problematiche dell’arte (nella storia e nel contemporaneo) con le quali il proprio elaborato si confronta, in rapporto all’ambiente, all’architettura e al paesaggio.

Organizzazione delle attività didattiche
Il percorso formativo sarà basato sulla ricerca plastica, dalla fase progettuale “teorico-grafica“ alla fase operativa “plastico-tridimensionale“. Condizione imprescindibile del percorso formativo individuale della Seconda Annualità del Triennio sarà il rapporto “elaborato-spazio” e “spazio-elaborato”, non più inteso come scultura autonoma “post-integrata” in un contesto ambientale, architettonico e/o paesaggistico, ma “pre-integrata”, ossia intesa come intervento plastico e/o installativo, sia definitivo che temporaneo,
quindi asportabile, ma comunque sia “fatto per” . “creato per … quel luogo, per quello spazio”.
Considerato l’indirizzo scelto e l’attinenza con il contemporaneo, verranno privilegiate le tecniche di modellazione dirette con i materiali più vari, anche sperimentali o inusuali, ecc.

Modellazione plastica diretta in:
– Cera, in funzione di una eventuale fusione in bronzo, ( a cera persa, in sabbia , a terra, ecc… ), quindi, sia con diverse tipologie di anime, che come scultura a sé stante, non più di passaggio, ma finita, es. Medardo rosso, Manzù, Fontana, ecc… (con anime di gesso ed armature metalliche), in teche di plexiglas;
– Gesso, (senza ausilio della formatura, attraverso armature, poliestere, tela di sacco, garze, tessuti), “a porre” e “a levare”, (ove in eccesso), ecc… ;
– Cartapesta, (applicata per strati successivi su di un’armatura);
– Terracotta;
– Poliestere, (da blocchi o assemblaggi di parti), lavorato a freddo, attraverso sgrossatura, raspinatura, ecc… con vari utensili; considerato sia come superficie finita o come materiale, (anima);
– Cemento, (a presa rapida legato con sabbia applicato per strati successivi su di un’ armatura), ecc…;
– Legno, (da tronchi, da blocchi pre-assemblati, da multistrati, con utensili e strumenti idonei, ecc…);
– Pietra, (con utensili e tecniche d’intaglio idonee, ecc…);
– Metallo, (tagliato, piegato, saldato, abrasivato, rivettato, ecc…);
– Plastica, (deformata attraverso l’uso del calore “termo-formatura” in parti negative di gesso e poi assemblata, o con assemblaggio diretto;
– Gomma, lattice (deformazione/modificazione di elementi pre-esistenti ecc…); – Ecc…

Modalità d’esame
Si richiede:
– Uno o più elaborati plastico-tridimensionali.
– Una documentazione grafica e fotografica inerente il progetto svolto (disegni preliminari, pianta, prospetti, ecc).
– Ambientazione dell‘elaborato o degli elaborati plastico-tridimensionali attraverso le tecniche ritenute più consone.
– Relazione finale inerente al percorso svolto ( conclusioni, considerazioni, confronti, ecc …).

Tecniche Plastiche Contemporanee
Programma

TRIENNIO

Finalità
Il corso si propone di far acquisire conoscenze e competenze sempre più specifiche e proprie della disciplina, con il fine di valorizzare le capacità plastico-stilistiche di ciascuno, nel rispetto di ogni singola individualità.

Obiettivi
Al termine degli studi si dovrà essere in grado di “sapere e saper fare”, cioè aver acquisito autonomia nell’uso dei metodi e delle metodologie tecnico-operative, sapendosi rapportare criticamente alle problematiche dell’arte, con le quali il proprio elaborato si confronta.

Organizzazione del corso
Il percorso di ricerca sarà basato sull’indagine plastica, dapprima “teorico–grafica”, per divenire, poi, “plastico–operativa”. Per la realizzazione dell’elaborato plastico (basso, alto–rilievo, tutto–tondo, elementi tridimensionali, ecc…) verranno utilizzati i materiali ritenuti più idonei nella trasposizione idea-progetto. Per reperibilità vengono consigliati: argilla, gesso, cera, cartapesta, cemento, ecc… (modellati sia direttamente che indirettamente), senza escludere legno, pietra, metallo, plastica, gomma , ecc. Il Docente
curerà, con particolare attenzione, tutta la parte plastico-operativa, integrata da lezioni teorico-operative e metodologico-generali; in particolare:
– Preparazione di un piano di creta per alto, basso-rilievo (stesura della creta), da considerarsi come passaggio per eventuale formatura in gesso o come elaborato definitivo per eventuale terracotta (con relativi tagli, ecc…);
– Preparazione di varie tipologie di armature per alto, basso-rilievo e tutto-tondo, relative alla figura umana e ad elementi plastico-tridimensionali, sia con sistema indiretto, che diretto;
– Modellazione plastica diretta in: terracotta, gesso, cera, cartapesta, cemento, ecc…(ossia senza l’ausilio della formatura, utilizzando armature metalliche, ecc…);
– Modellazione plastica indiretta tramite tecniche di stampaggio ( rigidi e flessibili), formatura in gesso “a perdere” e “a tasselli”, stampaggio da un negativo di gesso (di una terracotta, di un gesso, di una cartapesta, di un cemento, ecc…);
– Tecniche a togliere (gesso, legno, pietra, poliestere);
– Lavorazione dei metalli ( tecniche, tipologie, ecc…);
– Tecniche di fusione ( a cera persa, in sabbia, a terra), cesellatura, finitura, ecc…

Modalità d’esame
Si richiede :
– Uno o più elaborati plastico-tridimensionali.
– Documentazione fotografica.
– Relazione finale inerente al percorso svolto, (conclusioni, considerazioni, confronti).

BIENNIO

Finalità
Il corso si propone di far acquisire conoscenze e competenze sempre più specifiche e proprie della disciplina, con il fine di valorizzare, consapevolmente, le capacità plastico-stilistiche di ciascuno, nel rispetto di ogni singola individualità.

Obiettivi
Al termine degli studi si dovrà essere in grado di “sapere e saper fare”, cioè aver acquisito una competenza specialistica nell’uso dei metodi e delle metodologie tecnico-operative, sapendosi rapportare criticamente alle problematiche dell’arte (nella storia e nel contemporaneo), con le quali il proprio elaborato si confronta.

Organizzazione del corso
Il percorso di ricerca sarà basato sull’indagine plastica, partendo da una fase progettuale di tipo “teoricografica”, per giungere, poi, ad una fase “tecnico-operativa”. Per la realizzazione dell’elaborato plastico (sia esso alto, basso, medio-rilievo, tutto-tondo, elemento modulare, intervento plastico, installazione, ecc…), verranno utilizzati i materiali ritenuti più consoni nella trasposizione dell’idea-progetto. Data la brevità del corso e l’attinenza con il contemporaneo, verranno privilegiate le tecniche di modellazione dirette con i materiali più vari, anche sperimentali o inusuali; tecniche miste per abbreviare i tempi di realizzazione e non solo; o materiali apparentemente antichi , facilmente reperibili, trattati e rivisitati “con cognizione di causa”, ecc…

Modellazione plastica diretta in :
– Poliestere, (da blocchi o assemblaggi di parti), lavorato a freddo, attraverso sgrossatura, raspinatura, ecc… con vari utensili. Considerato sia come superficie finita o come materiale, (anima), da trattare successivamente con il gesso, ( a seconda delle texture che si vogliono ottenere), ecc…;
– Gesso (senza ausilio della formatura) attraverso armature, poliestere, tela di sacco, garze, tessuti, “a porre” e “a levare”, (ove in eccesso), ecc… ;
– Cera, in funzione di una eventuale fusione in bronzo, ( a cera persa, in sabbia, a terra, ecc… ), sia con diverse tipologie di anime, che come scultura a sé stante, non più di passaggio, ma finita, es. Medardo rosso, Manzù, Fontana, ecc… (con anime di gesso ed armature metalliche);
– Cemento (a presa rapida legato con sabbia applicato per strati successivi su di un’ armatura), ecc…;
– Cartapesta (applicata per strati successivi su di un’ armatura);
– Terracotta (modellata sia con sistema diretto che indiretto) ;
– Legno (da tronchi, da blocchi pre-assemblati, da multistrati, con utensili e strumenti idonei, ecc…);
– Pietra (con utensili e tecniche d’intaglio idonee, ecc…);
– Metallo (tagliato, piegato, saldato, abrasivato, rivettato, ecc…);
– Plastiche (deformate attraverso l’uso del calore “termo-formatura” in parti negative di gesso e poi
assemblate, o per assemblaggio diretto);
– Gomma, lattice (deformazione/modificazione di elementi pre-esistenti ecc…);
– Ecc…

Modalità d’esame
Si richiede :
– Uno o più elaborati plastico-tridimensionali.
– Documentazione fotografica.
– Relazione finale inerente al percorso svolto, (conclusioni, considerazioni, confronti).

Informazioni su
Bibliografia consigliata

P. CLERIN MANUALE DI SCULTURA ED. ULISSE
N. CARUSO CERAMICA VIVA ED. HOEPLI
T. TURCO IL GESSO. LAVORAZIONE, TRASFORMAZIONE, IMPIEGHI ED. HOEPLI
F. LUCIDI FONDERIA ARTISTICA A CERA PERSA ED. HOEPLI
R. PARETO, G. SACHERI ARTI E INDUSTRIE (VOL. II) SOC. ED. APUANA
R. WITTKOWER LA SCULTURA RACCONTATA ED EINAUDI
G. DORFLESS ULTIME TENDENZE DELL’ARTE D’OGGI ED. FELTRINELLI
R. ARHEIM ARTE E PERCEZIONE VISIVA ED. FELTRINELLI
L. MANGO L’AURA, LA FORMA, LA TECNICA ED. GUERRINI ED ASSOCIATI
B. RIEMSCHNEIDER/U.GROSENICK ARTE OGGI ED. TASCHEN
E. FLAMMIA STORIA DELL’ARTE DELLA CARTAPESTA ED. D. AUDINO (Plastica Ornamentale)
E. FLAMMIA FARE CARTAPESTA E SCULTURA DI STOFFA ED. D. AUDINO (Tecniche Plastiche Contemporanee)

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