ATTRAVERSAMENTI. Come leggere un luogo

Narrazione visiva degli spazi Urbani

Laura Federici Artista
Luca Mandrile Video maker

 

Inizio del workshop
Lunedì 7 aprile ore 9

Date del workshop
7 – 8 aprile
10 – 14 aprile

 

Il workshop Attraversamenti si propone come un laboratorio di esplorazione e narrazione visiva degli spazi urbani, con l’obiettivo di esercitare lo sguardo e approfondire la conoscenza dei luoghi. L’intento è di far emergere ciò che percepiamo realmente quando attraversiamo uno spazio, i dettagli che rimangono impressi nei nostri sensi e che definiscono l’identità del luogo stesso.

Obiettivi del Workshop
Attraverso momenti di osservazione, ascolto, e immersione nella storia di un’area della città, gli studenti saranno guidati a sviluppare una narrazione che restituisca l’essenza spaziale del luogo esplorato. Questo racconto visivo punta a cogliere non solo l’aspetto fisico degli spazi, ma anche la dimensione emozionale e storica, creando un ritratto autentico e sfaccettato.

Strumenti e Metodologia
I partecipanti utilizzeranno una varietà di strumenti per raccontare i luoghi attraversati, tra cui:
• Video: per catturare la dinamicità e i suoni dell’ambiente urbano
• Fotografia: per fermare dettagli significativi e atmosfere
• Rappresentazione digitale: per interpretazioni grafiche e sovrapposizioni creative
• Disegno e pittura: per aggiungere uno sguardo personale ed emotivo

Attraverso questi mezzi, i partecipanti esploreranno il linguaggio visivo in tutte le sue forme per costruire una narrazione multisfaccettata del luogo.

Progetto Finale: Racconto Video Animato
Il workshop culminerà nella creazione di un racconto video, in cui ogni studente produrrà una sequenza di immagini – una combinazione di fotografie, disegni, pitture e rappresentazioni digitali – animate per dare vita a un viaggio visivo. Questo racconto video rappresenterà una sintesi dell’esperienza vissuta, fondendo i diversi media per restituire una visione profonda e unica del luogo esplorato.

Matrici, l’incertezza del vero

Lectio Magistralis, 4 aprile 2025

ore 11:00 – 13:00
Aula 6 sede Fienili
Posti a numero chiuso (contattare Prof. Paterra)
Streaming su canale YouTube Accademia: link

Workshop
4 aprile 2025 – ore 15.30-18
5 aprile 2025 – ore 10.30-13
L’artista terrà un workshop con gli studenti del biennio di Fotografia Editoriale, guidandoli in un processo visivo che dalla bidimensionalità, coinvolge la tridimensionalità della materia.

L’Accademia di Belle Arti di Roma ha l’onore di ospitare uno degli artisti visivi contemporanei che ha maggiormente rivoluzionato il linguaggio dell’immagine. La lezione di Cresci ci condurrà nell’esplorazione del suo lungo e inarrestabile processo di ricerca: frutto di esperienze di vita e del suo riposizionamento costante rispetto alla visione, il suo lavoro crea un’importante relazione fra segno e immagine, aprendo il medium fotografico all’interdisciplinarietà, alla sperimentazione e alla scoperta.

 

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L’incisione verde e la versatilità della matrice

Lunedì 7 e lunedì 14 Aprile 2025

Il workshop sarà tenuto dalla Prof.ssa Maria Angelica Mirauda, docente di Grafica presso l’Università Finisterrae in Santiago del Cile. Mirauda, da molti anni, approfondisce la ricerca nel settore della grafica e nello specifico appunto dell’incisione verde, che prevede l’utilizzo di materiali contemporanei e completamente atossici.
Gli studenti iscritti al workshop apprenderanno una nuova maniera di affrontare il materiale di supporto atto alla stampa calcografica e xilografica, arricchendo la loro conoscenza, nonché uno scambio culturale di altissimo livello con l’artista invitata.

Type & Coding – Tipografia Parametrica Generativa

Giovanni Abbatepaolo

Il workshop con Giovanni Abbatepaolo, organizzato dalla Prof.ssa Cristina Chiappini, è incentrato sull’esplorazione del rapporto tra programmazione (coding) e progettazione grafica, con particolare attenzione alla tipografia.
Attraverso l’uso del linguaggio di programmazione JavaScript e della libreria p5.js, i partecipanti sperimentano la creazione di composizioni grafiche dinamiche e interattive, sfruttando input come il suono, il movimento del mouse, i sensori di un dispositivo e altre fonti di dati.

L’obiettivo è fornire agli studenti le competenze di base del coding applicato alla grafica, guidandoli nella realizzazione di esperimenti concreti. Tra questi: la generazione automatica di una famiglia di caratteri tipografici a partire da una matrice iniziale (tipografia parametrica), l’animazione parametrica di loghi o parole attraverso il suono e la creazione di pattern visivi combinando casualmente moduli grafici.

Le giornate del workshop alternano momenti di spiegazione teorica a sessioni di revisione pratica, favorendo un approccio hands-on che permette agli studenti di applicare subito le conoscenze acquisite e di sviluppare soluzioni creative e personalizzate.

Giovanni Abbatepaolo è un progettista grafico e sviluppatore web con una formazione solida e un approccio innovativo al design. Laureato con lode in Progettazione Grafica e Comunicazione Visiva presso l’ISIA di Urbino, oggi è docente di Informatica per la Grafica e Creative Coding all’Accademia di Belle Arti di Perugia, dove guida gli studenti nel percorso di specializzazione in Brand Design dei Territori. La sua attività professionale spazia dal web development al UI/UX design, con collaborazioni di rilievo per realtà come Dyne.org e La Scuola Open Source. Dal 2016 lavora come freelance, combinando creatività e tecnologia in progetti che esplorano la grafica generativa e l’architettura dell’informazione. Ha tenuto numerosi workshop in prestigiose istituzioni italiane e ha presentato le sue ricerche in eventi come la Triennale di Milano. Con uno sguardo sempre rivolto all’innovazione, il suo lavoro indaga il dialogo tra codice, design e comunicazione visiva.

“Il futuro alle spalle”

Lunedì 7 – Martedì 8 – Sabato 12 – Aprile, si svolgerà il workshop curato dalla Prof.ssa, Tania Campisi “Il futuro alle spalle”, per gli iscritti al Trienno e ai Bienni di Grafica d’Arte.

Per tre giorni gli studenti potranno confrontarsi con la scrittrice Lisa Ginzburg, il workshop sarà una riflessione condivisa sul futuro a partire dal quadro di Paul Klee, Angelus Novus. Un confronto sulla nozione di ‘avvenire’ scorporata dalle sue declinazioni più cupe e pessimistiche. I partecipanti verranno sollecitati a trovare ciascuno una parola cui ispirarsi per il loro lavoro, così da costruire insieme un “Lessico per un nuovo futuro possibile”. Il primo giorno inizierà con la presentazione del workshop e il confronto con la scrittrice saranno date le indicazioni tecnico/artistiche da affrontare, si inizieranno ad eseguire i primi bozzetti. Il secondo giorno è previsto il lavoro di elaborazione dei disegni e le prime stampe eseguite con la tecnica del monotipo. Il terzo giorno si completerà la fase di stampa e si terrà una sessione critica di gruppo sui lavori svolti e dei risultati ottenuti. Alla fine sarà realizzato una cartella d’artista in tiratura limitata di 3 copie.

 

Lisa Ginzburg

Lisa Ginzburg vive e lavora a Roma. Ha pubblicato i romanzi Desiderava la bufera (Feltrinelli 2002), Per amore (Marsilio 2016) tradotto in Francia, Cara pace (Ponte alle Grazie 2020, candidato al premio Strega 2021, Premio Chianti 2021, tradotto in Brasile, Francia, Germania, Spagna); Una piuma nascosta (Rizzoli 2023, Premio Maiella 2024, tradotto in Brasile e in Spagna) le raccolte di racconti Colpi d’ala (Feltrinelli 2006, Premio Teramo 2007) e Spietati i mansueti (Gaffi 2016, Premio Renato Fucini 2017); i memoirs Malia Bahia (Laterza 2007), Buongiorno mezzanotte, torno a casa (Italo Svevo 2017) e Pura invenzione. Dodici variazioni su Frankenstein di Mary Shelley (Marsilio 2018); le biografie Anita. Storia di Anita Garibaldi (e/o 2005) e Jeanne Moreau. La luce del rigore (Giulio Perrone 2021). Collabora con Avvenire, L’Espresso, Gazzetta del Mezzogiorno, Nazione indiana.

“Laboratorio di Film – making. Realizzazione di cortometraggi” Farnoosh Samadi SAMADI (regista e sceneggiatrice)

Da venerdì 21 marzo a sabato 29 marzo 2025:

21 marzo – aula 2 Fienili dalle 9:00 alle 16:00
22 marzo – aula 2 Fienili dalle 9:00 alle 16:00
23 marzo – lavoro individuale
24 marzo – aula 5A Campo Boario, dalle 9:00 alle 16:00
25 e 27/28 marzo – laboratorio montaggio aula 4 Fienili
29 marzo – presentazione dei corti realizzati, Aula 1 Campo Boario, o aula da definire.

Laboratorio con Farnoosh Samadi, Regista iraniana pluripremiata che insegna a Teheran e ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Roma.
Docenti responsabili\ Giovanni Albanese, Sara Santarelli
Il Workshop è riservato agli studenti del Biennio di Cinematografia e Spettacolo.

Nella prima parte del Workshop si studierà il dècoupage tecnico, il metodo inverso di scrittura e le differenze fra cortometraggio e lungometraggio.
Gli studenti, coordinati dalla Regista Farnoosh Samadi, verranno raggruppati in base alle loro capacità, svolgeranno un lavoro di scrittura inversa e decoupage inverso ed elaboreranno alcune idee che trasformeranno in cortometraggi.
Il Cinema è l’ultimo esempio di bottega rinascimentale, saper lavorare in gruppo è fondamentale, ogni professionalità è indispensabile per la buona riuscita del film.
Al termine del workshop, gli studenti produrranno più cortometraggi che verranno proiettati e discussi.
Per facilitare il lavoro, le riprese si svolgeranno negli spazi dell’Accademia o poco distanti da essa.

 

FARNOOSH SAMADI – SCENEGGIATRICE E REGISTA

Farnoosh Samadi è nata in Iran e si è laureata in Arti Multimediali all’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha iniziato la sua carriera come regista presso l’Iranian Youth Cinema Society e ha realizzato diverse installazioni video all’inizio della sua carriera. La sua sceneggiatura per il cortometraggio More Than Two Hours, diretto da Ali Asgari, ha avuto un grande successo ed è stata nominata per la Palma d’Oro a Cannes 2013 e per il Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival. Nella sua successiva esperienza con Asgari, ha scritto la sceneggiatura del cortometraggio intitolato The baby, che è stato presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia 2014. Come co-regista e co- sceneggiatrice, nel 2016 ha realizzato il suo primo cortometraggio, The Silence che è stato nominato per la Palma d’Oro a Cannes. Il suo secondo cortometraggio, diretto da sola è Gaze, che è stato presentato in anteprima mondiale in concorso al Festival di Locarno 2017 ed è stato qualificato per gli Oscar 2018. È stata membro della giuria del Valladolid International Film Festival in Spagna, del Curtas Vila do Conde in Portogallo e di diversi importanti festival cinematografici. Nel 2018 è diventata membro dell’Academy e nel 2022 è diventata membro dell’Accademia del Cinema Italiano. 180° Rule è il nome del suo primo lungometraggio, presentato in anteprima al Toronto Film Festival 2020. L’ultimo cortometraggio di Farnoosh Samadi Titanic, suitable version for Iranian families, è stato presentato in anteprima al Toronto Film Festival 2023.

 

L'immagine raffigura una scena dal film 'Titanic, Suitable for Iranian Families' di Farnoosh Samadi. Un uomo con la barba, occhiali e camicia blu siede accanto a una giovane donna con hijab nero, entrambi con espressioni serie mentre guardano uno schermo.

 

Antiche tecniche fotografiche

Inizio degli incontri: 12 marzo
Termine iscrizioni: 7 marzo (fino a esaurimento posti)
6 incontri da 4 ore

Modulo 1 – Creazione del Negativo Digitale e Linearizzazione
Introduzione alla creazione del negativo digitale e alla linearizzazione per la stampa. Gli studenti impareranno a gestire le curve di tonalità e la preparazione del file digitale per realizzare un corretto internegativo digitale applicabile a diversi tipi di stampa con tecniche antiche.
Durata: 3 ore per ogni gruppo
Totale ore per modulo: 9 ore


Modulo 2 – Stampa del negativo su Carta Salata, stampa bruna Van Dyke
In questo modulo, gli studenti utilizzeranno i negativi creati per realizzare stampe con tecniche fotografiche storiche, inclusi la carta salata e la stampa Van Dyke.
Durata: 6 ore per ogni gruppo (2 incontri da 3 ore)
Totale ore per modulo: 18 ore


Modulo 3 – Scatto su Lastre con la Tecnica del Collodio Umido
Laboratorio pratico sulla tecnica del collodio umido per la realizzazione di ambrotipi o ferrotipi positivi. Gli studenti apprenderanno sia gli aspetti teorici e chimici sia la realizzazione pratica, lavorando su lastre di vetro o alluminio.
Durata: 15 ore per ogni gruppo (3 incontri da 4 ore e uno da 3 ore)
Totale ore per modulo: 45 ore
Allestimento progetto finale: 3 ore comuni a tutti i gruppi.

Gli studenti selezioneranno una o più tecniche apprese per sviluppare un progetto collettivo, i cui risultati saranno esposti in una mostra la cui data sarà definita durante il workshop

Punti di vista: raccontare il mondo con le immagini in movimento

Dal 3 marzo al 4 maggio 2025

n.6 incontri in orario 14,00-19,00

3, 19 marzo
2, 16, 30 aprile
4 maggio

 

Lo scopo del workshop è quello di illustrare quegli aspetti del lavoro dell’operatore di ripresa che costruiscono un ponte tra il racconto e la sua traduzione in immagini: uno tra tutti, la ricerca della posizione più efficace della macchina da ripresa. Un “punto di vista ” che tenga conto delle necessità espressive e della sequenziazione delle inquadrature più adatta a descrivere l’azione. Verranno illustrate le declinazioni più importanti della ripresa filmica, televisiva, teatrale e documentaristica, mettendo il fuoco sull’aspetto corale, necessario, nella maggior parte dei casi, alla realizzazione di opere video cinematografiche. Il corso ha l’ambizione di coinvolgere tutti gli studenti, qualunque sia il loro campo di interesse artistico, perché comprendano il contributo che le immagini in movimento possono dare al loro modo di raccontare. Saranno coinvolti anche coloro che in futuro non effettueranno personalmente la ripresa, dato che una maggiore conoscenza del mezzo tecnico permetterà loro di interloquire più efficacemente con l’operatore di ripresa.

Geometrie tridimensionali animate nelle arti multimediali

• 6,13,20,27 Marzo
• 10,24 Aprile
• 8,15,22,29 Maggio

Organizzato dalla professoressa Chiara Passa
Orari e date workshop ONLINE (su Teams)
Riservato agli studenti del triennio e biennio di multimediali e tecnologiche

Laurent Mignonneau & Christa Sommerer – Workshop – Solar Insect

 

Dal 27 febbraio al 1° marzo, i due pionieri di media art Christa Sommerer e Laurent Mignonneau terranno, per la Scuola di Nuove Tecnologie per l’Arte, il workshop Solar Insects.

Dagli anni ’90 i due artisti e ricercatori, hanno lavorato con musei e istituzioni di tutto il mondo e costantemente coltivato la didattica, a partire dal Dipartimento di Interface Cultures Study Program presso la University of Art and Design a Linz, che hanno fondato nel 2003.

La loro ricerca e produzione ruotano attorno a temi legati alla vita, come la creazione e la genesi, considerando l’opera d’arte come organismo vitale, posizionandosi al confine tra natura e artificio e sul loro integrarsi uno con l’altro. Muovendosi tra scienze naturali, tecnologia e arte, sono stati pionieri nel posizionarsi, con le loro interfacce, al confine tra mondi sintetici e organici. Molto presto hanno anche utilizzato algoritmi per rappresentare non solo le forme di vita, ma anche la loro evoluzione e crescita.

In primo piano in tutti i progetti di Sommerer e Mignonneau c’è il processo performativo di potenziale nascita e decadenza. Chiarire quale concetto di vita sia alla base di ogni opera può contribuire notevolmente alla comprensione del suo significato.

I partecipanti al workshop impareranno a realizzare con loro oggetti intelligenti attraverso componenti elettroniche e sensori. Il workshop si rivolge tanto a chi si avvicina per la prima volta a queste tecniche e tecnologie quanto a chi parte da una buona conoscenza di base.

 

Christa Sommerer e Laurent Mignonneau sono due pionieri della media art riconosciuti in ambito internazionale. Hanno lavorato dieci anni in Giappone come professori associati presso lo IAMAS Institute of Advanced Media Arts and Sciences di Gifu e come ricercatori e direttori artistici presso l’ATR Advanced Telecommunications Research Lab di Kyoto. In precedenza sono stati artisti in residenza presso il MIT CAVS di Cambridge, artisti in residenza presso il NCSA National Center for Supercomputing Applications Beckmann Institute di Champaign Urbana, IL, USA e artisti in residenza presso il NTT-InterCommunication Center di Tokyo. Nel 2004 hanno creato il dipartimento per Interface Culture presso l’Università di Arte e Design di Linz, in Austria, dove sono entrambi professori. Insieme hanno creato finora circa 50 opere d’arte interattiva, per le quali hanno ricevuto numerosi riconoscimenti: Tra questi, il Golden Nica Prix Ars Electronica nel 1994; un Ovation Award all’Interactive Media Festival di Los Angeles nel 1995; un Multi Media Award ’95 della Multimedia Association of Japan; il World Technology Award 2001 del World Technology Network di Londra, Regno Unito, e l’uni: invent Prize, 2008, assegnato dal Ministero federale della Scienza e della Ricerca in Austria; il Premio Wu Guanzhong per l’innovazione nell’arte e nella scienza, assegnato dal Ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese, nel 2012; il Premio de ARCO BEEP a Madrid, Spagna, nel 2016.