La Regia Lirica

Incontri – “La Regia Lirica”

Martedì 30 marzo 2021
“L’ingegnosa congiunzione”: rapporto tra musica e immagine nell’opera in musica.

Martedì 13 aprile 2021
“L’opera come dramma”: la realizzazione della «parola scenica» attraverso la musica.

Martedì 20 aprile 2021
Il Corago: «Musicazione» commentare scenicamente la musica o musicare l’azione? Una questione aperta.

 

Online Symposium: Explaining art with words: a multilingual dictionary as a didactic tool

Online Symposium held by ABARoma and curated by Beatrice Peria and Marco Rinaldi

In the framework of EU4ART project will be introduced the state of work of the multilingual art dictionary on which members of ABAROMA, HUFA, HfBK and LMA are working. The dictionary is a collection of two main terms groups, Poiesis and Praxis, separated for convenience, but intimately connected to each other in the daily didactic activity of Fine Arts Universities.
Language is a fundamental tool of understanding, learning and cultural integration: this is the reason why this tool is being realized aimed primarily at students and teachers, who will take part to mobilities among the four institutions of the project. Even if nowadays English represents the common language, the multilingual dictionary keeps domestic expressions, slangs and definitions from the four languages: Italian, Hungarian, German and Latvian.
This tool will be useful in the enhancement of cultural and linguistic differences as in the implementation of a more complete communication and mutual understanding in the art realm. At the Symposium there will be speeches by staff members, who will present several issues linked to the dictionary, and artists who will talk about keywords of their artistic work and didactic activity.

Zoom Link

ID riunione: 949 752 5140
Passcode: 0EE6UC

 


 

10.00 am chair Marco Rinaldi

Cecilia Casorati
Director of Academy of Fine Arts Rome
Institutional Greetings

Tiziana D’Acchille
Academy of Fine Arts Rome
EU4ART Project

Marco Rinaldi
PhD, Academy of Fine Arts Rome
Sticking Needle into Bottom of the
Sea: Reasons of an Art Dictionary

Beatrice Peria
Academy of Fine Arts Rome
Why Poiesis?

Franciska Szabó
Hungarian University of Fine Arts
On Methodology: collecting and
working on practice-based Art Terms

Dániel Horváth
Hungarian University of Fine Arts
A Glimpse into the Language of
the Studios: the Workshop Slang

Coffee break (15 min)

Sergio Sarra
Academy of Fine Arts Rome
Studio Visit

Alessandra Porfidia
Academy of Fine Arts Rome
The Experience into Sculpture:
a Dialogue with Words and the
physical Matter

Pietro Roccasecca
Academy of Fine Arts Rome
Langue, Parole et Choses:
Borrowings and Re-Borrowings
in the artistic Discourse

Kristīne Metuzāle
Tilde
Terminology Management
made simple by Tilde Term

Question time

Lunch break (60 min)

2.00 pm chair Beatrice Peria
Brigitta Dóczi
PhD, Eötvös Lóránd University
Ádám Albert
Hungarian University of Fine Arts
Visual Art and English

Antra Priede
Art Academy of Latvia
The Heritage of forbidden
visual Art Terms

Elise Beutner
Dresden Academy of Fine Arts
On Multilingualism in
European Universities

Artists and Words
Gianni Dessì
Pasquale Polidori
Marina Bindella
Paolo Canevari
H. H. Lim
Luana Perilli
Myriam Laplante

Question time

 

Altaroma 2021 – PRIVATE4

Altaroma 2021

COMUNICATO STAMPA

L‘Accademia di Belle Arti di Roma , è lieta di presentare “PRIVATE4”, video che conclude il percorso didattico del Corso di Culture e tecnologie della moda.
Inserito nel calendario di ALTAROMA, PRIVATE4 rappresenta l’occasione per mettersi a nudo, guardare dentro di sé, ascoltare le proprie emozioni ed ossessioni, per dare vita a un percorso che porti ognuno, attraverso la passione per la moda, la fascinazione per la manipolazione dei materiali, le lavorazioni dei tessuti, i tagli delle forme, a parlare della propria identità.
Tredici collezioni, interamente progettate e realizzate dagli studenti del terzo anno, in cui è forte il legame con il più profondo sentire di ognuno, con i propri pensieri e la propria interiorità.
Tredici collezioni viste, riprese e raccontate dagli occhi del Team Monkeys Video Lab, composto da ex studenti del corso di Arti Multimediali dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

FEDERICA OLIVA
” 1 – Dream”
Pesante tappezzeria antica rielaborata su denim, camicie trompe l’oeil di ispirazione collegiale, onirici campi verdi e rossi esplodono di colore su un largo abito di cotone bianco come un lenzuolo, dove il tempo sembra disfarsi. Una collezione come un viaggio disegnativo e metaforico in sé stessi, dove il sé cresce e cambia continuamente così come l’abito, che diventa espressione di uno stato sentimentale e creativo alla ricerca di nuovi mondi, mantenendo la sua purezza.

GIULIA FASTELLINI
Antithesis
Abiti morbidi e fluenti le cui stampe in Tye-die ripropongono il momento esatto in cui la luce incontra le fronde degli alberi riflettendo la loro ombra sulla superficie, creando un’immagine dal forte contrasto cromatico. Tutto ciò è una rappresentazione grafica di ciò che vediamo, non è reale, è un’interpretazione di ciò che i nostri occhi catturano. Questi giochi di luce e ombra creano un’atmosfera rarefatta e quasi fiabesca, la natura espressa dalla mia collezione vuole apparire effimera, tra gli alberi cerco ispirazione e bellezza, il mio obiettivo è stato quello di essere lieve e rispettosa degli elementi che il mondo ci offre. Il mio progetto è una sintesi del dualismo intrinseco del nostro essere: luci e ombre che giorno dopo giorno ci accompagnano,
esprimendo i nostri stati d’animo e dando forma al nostro mondo interiore, rendendoci vivi come la natura che ci circonda.

CLAUDIA LOCATELLI
/vi-rà-go/Sostantivo femminile
Donna provvista di requisiti di forza fisica, coraggio e risolutezza virili, pur conservando una forte sensualità tipicamente femminile. La collezione nasce dall’analisi della figura della virago e mira a scardinare la stigmatizzazione della sensualità femminile, proponendo delle raffigurazioni decise ma al contempo delicate. Le proposte spaziano tra richiami al mondo mediorientale e la reinterpretazione di capi storici, il tutto corredato da continui riferimenti al misticismo femminile e alla stregoneria.

ARIANNA FERRARA
Nostalgie dans l’intimité
Ciò che è segreto, celato nel profondo, esercita un fascino a cui è impossibile sfuggire. La ricerca dell’intimità assume i contorni di un viaggio personale e in chi ci osserva genera estrema curiosità, essendo questa, equilibrio tra seduzione e dolcezza. Un complesso vortice emotivo che mescola familiarità, amore, protezione e fisicità. I capi di abbigliamento intimo raccolgono queste sensazioni, visibili solo ai prescelti, che viaggiano sulle ali dei ricordi, anche non vissuti, legati a suggestioni anni ’50 e ’60, che celano il sapore dolceamaro della nostalgia.

FRANCESCO DI DONNA
Renæssence
Scoprire in noi un’essenza divina. Sentire forte il richiamo del Dio. Obbedire al suo comandamento, uno solo: Palingenesi. Onorare il dio esprimendo la nostra essenza che è la sua: Rinascere è Essere, essere Divini.

DOMITILLA DAMIANI
Incontro labile
Incontrollabili sono gli eventi della vita, i sentimenti;
incontrollabili sono i tessuti della collezione che si divincolano
come fluidi. Un fluido che non si adegua passivamente al contenitore.
È il contrasto (ma anche l’incontro, labile però) tra volontà di
controllo e caos incontrollabile, tra un sé semplice, unito, e parti
di sé mobili, o alla deriva, o in fermento.

CAMILLA FRASCA
Ceci est la couleur de mes rêves
In un circolo perpetuo dal ritmo sempre più incalzante quale la società odierna, paralizzata dal costrutto della routine, il ‘Rêveur’ (sognatore) trova rifugio in una dimensione onirica al di qua dello schopenhaueriano ‘Velo di Maya’. Il fine ultimo del capo in sé è quello di rappresentare la dualità tra sfera tangibile (realtà) e sfera onirica (sogno), tra bene e male, sacro e profano.

IAN VER LACERNA LORENZO
Teenager Riot
La collezione è ispirata alla New Wave caratterizzato da testi provocatori, antisociali e violenti con forte connotazione politica e anarchica. Una rottura con il perbenismo della società inglese; il senso comune viene stravolto, l’obbiettivo era scandalizzare, provocare e infastidire. Contaminazione è il concetto chiave della collezione; i capi caratterizzanti della societa maschile vengono scombinati e contaminati attraverso dall’utilizzo della tecnica del Tye die. Le forme vengono sconvolte, destrutturate e ricomposte con elementi ‘’fuori posto’’, i capi diventano cosi scomponibili, sinonimo di dualità, divisi tra la ribellione giovanile tipica del genere e la classe agiata con i suoi doppiopetti.

SUSANNA PICCHIAMI
Les jeunes idéaux
La collezione vuole porre uno sguardo in modo satirico sui giovani mettendo a confronto due generazioni differenti: quella del 1968 e quella odierna. Dalla prima vengono ripresi quei miti che hanno tracciato un’epoca, mentre dalla seconda emergono incertezza e malleabilità. Entrambe però sono accomunate dall’attenzione per le piccole cose, che caratterizzano l’essere giovane.

ERIKA CHIAVERINI
Upset Noise
Upset Noise è l’incipit di un universo in cui l’abito è contestualizzato all’interno di un periodo storico immaginario, dove le divise convivono con i capi classici e delineano l‘identità dei personaggi. Tutto ciò rappresenta un’interferenza, una distorsione, all’interno della società poiché i protagonisti vivono situazioni ambigue e rifiutano i compartimenti stagni della collettività, in particolare il concetto di genere. La collezione è caratterizzata da righe reinterpretate in maniera sporca, esse sono poste come un’interruzione alla monocromia dell’abito.

LEONARDO FERRI
Sabba
Lunghe e fluenti sottovesti nere e rosse accarezzano le punte delle felci che costeggiano un viale nel folto di un bosco dove una congrega di streghe sfila in una processione. Con il capo coperto da grandi cappelli e gli indumenti adornati da file di trecce, ossa di passeri e ricami di lepri e capre è come se indossassero i loro stessi incantesimi, questa è stata la macabra immagine che ha dato origine alla collezione.

ANDREA MUGAVERO
Opulentia
Il richiamo all’abbondanza e allo sfarzo, talmente ricco da sfiorare l’eccesso ma in una forma che riporta alla “Femme Fatale”, affascinante, terribile e ipnotizzante che fa cadere gli uomini ai suoi piedi con il solo scopo di distruggerli. Frange, cady e guanti sono usati come segno di unione tra l’opulenza e la donna seduttrice.

AURORA PROMUTICO
Non-lieux
Un viaggio continuo, una ricerca dell’essere senza successo. Fra la frenesia dei non luoghi uomini e donne perdono la loro identità mescolandosi nell’accelerazione continua della vita ed esigenze, continuando a sperare in un cambiamento che non sempre arriverà.

PRIVATE4

a cura di Alberto Moretti

Coordinamento didattico:
Irene Cerrati, Sara Chiarugi, Edelweiss Molina

Coordinamento generale:
Edelweiss Molina

Video by Monkeys Video Lab
Foto by Giulia Blasi

Accademia Belle Arti di Roma
Presidente: Alberta Campitelli
Direzione Didattica: Cecilia Casorati
Direzione Ammininistrativa: Rosa Sabina Passavanti

Per i servizi Hair & Make-up si ringrazia il Team PASSION4FASHION coordinato da Ramona Malaguti.

 


 

Moda: ad Altaroma ‘sfilano’ in streaming gli allievi dell’Accademia di Belle Arti

webinfo@adnkronos.com (Web Info)
mar 16 febbraio 2021, 4:25 PM·7 minuto per la lettura

‘Private4’ per Altaroma il 20 febbraio alle ore 13. In un video le 13 collezioni progettate e realizzate dagli studenti del III anno del corso Culture e tecnologie della moda dell’Accademia di Belle Arti di Roma a disposizione anche on demand sulla piattaforma digitalrunway.altaroma.it, nell’ambito della Settimana della Moda. Il progetto rappresenta l’occasione per mettersi a nudo, guardare dentro di sé, ascoltare le proprie emozioni ed ossessioni, per dare vita a un percorso che porti ognuno, attraverso la passione per la moda, la fascinazione per la manipolazione dei materiali, le lavorazioni dei tessuti, i tagli delle forme, a parlare della propria identità.
Tredici collezioni, interamente progettate e realizzate dagli studenti del terzo anno, in cui è forte il legame con il più profondo sentire di ognuno, con i propri pensieri e la propria interiorità. Tredici collezioni viste, riprese e raccontate dagli occhi del Team Monkeys Video Lab, composto da ex studenti del corso di Arti Multimediali dell’Accademia di Belle Arti di Roma. “Giunto ormai alla IV edizione il progetto nasce innanzitutto dalla volontà di far confrontare gli studenti con una progettazione non solo teorica e di ricerca, ma anche pratica, in modo da consentire loro di mettersi in gioco con i tessuti, con i volumi e con le lavorazioni del tessuto – spiega il curatore Alberto MorettiNon esiste un tema al quale ispirarsi, l’importante è che si mettano a nudo come creativi, che raccontino il loro immaginario e che facciano la loro proposta che li identifichi”.

“Motivo questo che porta gli studenti selezionati a creare delle capsule collections, molto differenti tra di loro per personalità e stile -aggiunge il curatore del progetto – Per poter partecipare all’evento, si deve superare una prima selezione, a cui ne seguono poi altre due, e presentare un portfolio di trenta outfits, il concept della collezione e moodboards di ricerca, schede materiali e colori, disegni tecnici e un outfit realizzato con un piccolo servizio fotografico a supporto della loro idea.

“Hanno più o meno sei mesi -conclude- per creare la loro collezione, composta da cinque outfits finali da presentare, normalmente, in una sfilata che li vede protagonisti. Per questo anno abbiamo realizzato un video con tredici piccole storie che raccontano ogni singola capsule, coadiuvati dal team della Monkeys Video Lab, costituito da ex studenti del corso di Arti Multimediali della nostra Accademia”.

Pesante tappezzeria antica rielaborata su denim, camicie trompe l’oeil di ispirazione collegiale, onirici campi verdi e rossi esplodono di colore su un largo abito di cotone bianco come un lenzuolo, dove il tempo sembra disfarsi per la collezione ‘Dream’ firmata da Federica Oliva. Una collezione come un viaggio disegnativo e metaforico in sé stessi, dove il sé cresce e cambia continuamente così come l’abito, che diventa espressione di uno stato sentimentale e creativo alla ricerca di nuovi mondi, mantenendo la sua purezza.

Giulia Fastellini ha immaginato con ‘Antithesis’ abiti morbidi e fluenti le cui stampe in Tye-die ripropongono il momento esatto in cui la luce incontra le fronde degli alberi riflettendo la loro ombra sulla superficie, creando un’immagine dal forte contrasto cromatico. Tutto ciò è una rappresentazione grafica di ciò che vediamo, non è reale, è un’interpretazione di ciò che i nostri occhi catturano. Questi giochi di luce e ombra creano un’atmosfera rarefatta e quasi fiabesca, la natura espressa dalla mia collezione vuole apparire effimera, tra gli alberi cerco ispirazione e bellezza, il mio obiettivo è stato quello di essere lieve e rispettosa degli elementi che il mondo ci offre.

“Il mio progetto – spiega – è una sintesi del dualismo intrinseco del nostro essere. Luci e ombre che giorno dopo giorno ci accompagnano, esprimendo i nostri stati d’animo e dando forma al nostro mondo interiore, rendendoci vivi come la natura che ci circonda”.

Claudia Locatelli ha immaginato con ‘/vi-rà-go/Sostantivo femminile’ una donna provvista di requisiti di forza fisica, coraggio e risolutezza virili, pur conservando una forte sensualità tipicamente femminile. La collezione nasce dall’analisi della figura della virago e mira a scardinare la stigmatizzazione della sensualità femminile, proponendo delle raffigurazioni decise ma al contempo delicate. Le proposte spaziano tra richiami al mondo mediorientale e la reinterpretazione di capi storici, il tutto corredato da continui riferimenti al misticismo femminile e alla stregoneria.

Ciò che è segreto, celato nel profondo, esercita un fascino a cui è impossibile sfuggire. E’ questo il tema prescelto da Arianna Ferrara in ‘Nostalgie dans l’intimitè’. La ricerca dell’intimità nel suo défilé, assume i contorni di un viaggio personale e in chi ci osserva genera estrema curiosità, essendo questa, equilibrio tra seduzione e dolcezza. Un complesso vortice emotivo che mescola familiarità, amore, protezione e fisicità. I capi di abbigliamento intimo raccolgono queste sensazioni, visibili solo ai prescelti, che viaggiano sulle ali dei ricordi, anche non vissuti, legati a suggestioni anni ’50 e ’60, che celano il sapore dolceamaro della nostalgia.

Collezione ‘divina’ immaginata da Francesco Di Donna in ‘Renæssence’. “Scoprire in noi un’essenza divina. Sentire forte il richiamo del Dio – spiega il giovane stilista – Obbedire al suo comandamento, uno solo. Palingenesi. Onorare il dio esprimendo la nostra essenza che è la sua. Rinascere è Essere, essere Divin”.

Incontrollabili sono gli eventi della vita, i sentimenti. Incontrollabili sono i tessuti della collezione che si divincolano come fluidi. Un fluido che non si adegua passivamente al contenitore. È il contrasto, ma anche l’incontro, labile però, tra volontà di controllo e caos incontrollabile, tra un sé semplice, unito, e parti di sé mobili, o alla deriva, o in fermento. Sono gli abiti immaginati all’interno di un Incontro Labile di Domitilla Damiani.

In un circolo perpetuo dal ritmo sempre più incalzante quale la società odierna, paralizzata dal costrutto della routine, il ‘Rêveur’ (sognatore) trova rifugio in una dimensione onirica al di qua dello schopenhaueriano ‘Velo di Maya’. Il fine ultimo del capo in sé è quello di rappresentare la dualità tra sfera tangibile (realtà) e sfera onirica (sogno), tra bene e male, sacro e profano. Camilla Frasca ha immaginato per la sua collezione ‘Ceci est la couleur de mes rêves’.

La collezione creata da Ian Ver Lacerna Lorenzo (‘Teenager Riot’) è ispirata alla New Wave caratterizzato da testi provocatori, antisociali e violenti con forte connotazione politica e anarchica. Una rottura con il perbenismo della società inglese. Il senso comune viene stravolto, l’obbiettivo era scandalizzare, provocare e infastidire. Contaminazione è il concetto chiave della collezione.

I capi caratterizzanti della società maschile vengono scombinati e contaminati attraverso dall’utilizzo della tecnica del Tye die. Le forme vengono sconvolte, destrutturate e ricomposte con elementi ‘fuori posto’, i capi diventano cosi scomponibili, sinonimo di dualità, divisi tra la ribellione giovanile tipica del genere e la classe agiata con i suoi doppiopetto.

‘Les jeunes idéaux’ è il tema ispiratore per gli abiti realizzati da Susanna Picchiami. La collezione vuole porre uno sguardo in modo satirico sui giovani mettendo a confronto due generazioni differenti. Quella del 1968 e quella odierna. Dalla prima vengono ripresi quei miti che hanno tracciato un’epoca, mentre dalla seconda emergono incertezza e malleabilità. Entrambe però sono accomunate dall’attenzione per le piccole cose, che caratterizzano l’essere giovane.

‘Upset Noise’ di Erika Chiaverini è l’incipit di un universo in cui l’abito è contestualizzato all’interno di un periodo storico immaginario, dove le divise convivono con i capi classici e delineano l‘identità dei personaggi. Tutto ciò rappresenta un’interferenza, una distorsione, all’interno della società poiché i protagonisti vivono situazioni ambigue e rifiutano i compartimenti stagni della collettività, in particolare il concetto di genere. La collezione è caratterizzata da righe reinterpretate in maniera sporca, esse sono poste come un’interruzione alla monocromia dell’abito.

Lunghe e fluenti sottovesti nere e rosse accarezzano le punte delle felci che costeggiano un viale nel folto di un bosco dove una congrega di streghe sfila in una processione. Con il capo coperto da grandi cappelli e gli indumenti adornati da file di trecce, ossa di passeri e ricami di lepri e capre è come se indossassero i loro stessi incantesimi, questa è stata la macabra immagine che ha dato origine alla collezione, il ‘Sabba’ di Leonardo Ferri.

Il richiamo all’abbondanza e allo sfarzo, talmente ricco da sfiorare l’eccesso ma in una forma che riporta alla ‘Femme Fatale’, affascinante, terribile e ipnotizzante che fa cadere gli uomini ai suoi piedi con il solo scopo di distruggerli. Frange, cady e guanti sono usati come segno di unione tra l’opulenza e la donna seduttrice. È la donna immaginata da Andrea Mugavero in ‘Opulentia’.

Ed infine Aurora Promutico. Il suo ‘Non-lieux’ è un viaggio continuo, una ricerca dell’essere senza successo. Fra la frenesia dei non luoghi uomini e donne perdono la loro identità mescolandosi nell’accelerazione continua della vita ed esigenze, continuando a sperare in un cambiamento che non sempre arriverà.

Educare alle mostre | Educare alla città

Educare alle mostre | Educare alla città

INCONTRI ONLINE SU MUSEI E MOSTRE, APPROFONDIMENTI PER UNA LETTURA RAGIONATA DELLA STORIA DELLA CITTÀ DAL CENTRO ALLA PERIFERIA.

Educare alle mostre, educare alla città, giunto alla decima edizione, propone da Febbraio a Maggio 2021 una vasta scelta di incontri sulle mostre, sui musei, sul territorio, e approfondimenti a tema storico – artistico, sociale o scientifico, per una lettura ragionata della storia di Roma dal centro alla periferia.
Quest’anno il nostro laboratorio condiviso si sposta on line, in uno spazio virtuale dove direttori di musei, curatori, studiosi e docenti universitari continuano a proporre esperienze e analisi, in un programma che volutamente mescola e integra saperi umanistici e scientifici. L’obiettivo, visto il successo dell’iniziativa presso la cittadinanza, è quello di rendere gli incontri un’occasione di conoscenza e arricchimento, non solo per gli studenti e i professori ma anche per un pubblico più ampio.
Concepito con l’intento di facilitare e approfondire il dialogo interdisciplinare (tra arte e scienza, sociologia e urbanistica, restauro e storia), il programma è realizzato grazie al lavoro in rete con altre istituzioni: le Biblioteche di Roma, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea, il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo dell’Università La Sapienza, il corso di Laurea in Beni Culturali della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma di Tor Vergata, il Dipartimento di Architettura di Roma Tre, l’Accademia di Belle Arti, l’Accademia Nazionale di San Luca, l’Istituto Luce, Cinecittà e la Società Italiana delle Storiche.
Gli incontri si svolgeranno on line sulla piattaforma Google Suite e saranno come sempre aperti a tutti gli interessati. Una sezione sarà riservata all’interlocuzione con i relatori, nello spirito di dialogo che è a fondamento dell’iniziativa.
Non appena possibile torneremo insieme ad incontrarci nei luoghi diversi che da sempre hanno ospitato gli appuntamenti di Educare, stimolando la conoscenza e la frequentazione degli spazi della cultura noti e meno noti della città.


FEBBRAIO

15 FEBBRAIO ore 16.30
STORIA DEL MUSEO DI ROMA
Carlo D’Aloisio da Vasto e la Roma degli anni Trenta
A cura di Sergio Guarino

16 FEBBRAIO ore 16.30
LA CITTÀ DELLE DONNE
Dalla costruzione dello spazio privato alla gestione dello spazio pubblico
A cura di Chiara Belingardi e Claudia Mattogno

22 FEBBRAIO ore 16.30
LA CITTÀ DELLE DONNE
Il mestiere più antico del mondo? Cortigiane e prostitute nella Roma del XVI secolo
A cura di Susanna Mantioni

23 FEBBRAIO ore 16.30
RACCONTARE LE MOSTRE
La Signora dell’arte.
La collezione di Bianca Attolico da Mafai a Vezzoli
A cura di Ludovico Pratesi

MARZO
1 MARZO ore 16.30
RACCONTARE LE MOSTRE
La via delle api
A cura di Massimo Capula, Carla Marangoni e Paola Marzoli

2 MARZO ore 16.30
IL MAUSOLEO DI AUGUSTO RITROVATO
A cura di Elisabetta Carnabuci e Sebastiano La Manna

8 MARZO ore 16.30
DONNE IN LUCE
A cura di Annabella Gioia

9 MARZO ore 16.30
L’EFFIMERO E LA CITTÀ CONTEMPORANEA
Allestimenti e proposte culturali nella Roma di Renato Nicolini
A cura di Monica Capalbi, Camilla De Boni, Marilù Prati, Stefano Simoncini, Francesca Romana Stabile

15 MARZO ore 16.30
RACCONTARE LE MOSTRE
Napoleone. Il mito di Roma
A cura di Claudio Parisi Presicce, Nicoletta Bernacchio, Massimiliano Munzi, Simone Pastor

16 MARZO ore 16.30
SCIENZA A ROMA: STORIE DI DONNE
Elisabetta Fiorini Mazzanti e il “Risorgimento” della Botanica Romana
A cura di Federica Favino

22 MARZO ore 16.30
RACCONTARE LE MOSTRE: JOSEF KOUDELKA. L’UOMO, IL PAESAGGIO, LA MEMORIA
A cura di Alessandra Mauro

23 MARZO ore 16.30
INTERDISCIPLINARITÀ E INTERVENTI DI RICERCA SULLA CITTÀ
Tor Bella Monaca
A cura di Carlo Cellamare

29 MARZO ore 16.30
VITA D’ARTISTA TRA TRASTEVERE E L’OTTAVO COLLE
A cura di Roberta Perfetti e Silvia Telmon

30 MARZO ore 16.30
I CENTO ANNI DELLA BORGATA GIARDINO GARBATELLA
A cura di Elisabetta Pallottino, Paola Porretta, Pietro Ruo e Francesca Romana Stabile

APRILE
12 APRILE ore 16.30
MOZART A ROMA
A cura di Fabio Benedettucci

13 APRILE ore 16.30
ROMA E I SUOI FORTI
A cura di Simone Ferretti, Elisabetta Pallottino, Giovanna Spadafora

19 APRILE ore 16.30
I TORLONIA A ROMA
Una famiglia tra aari e mecenatismo
A cura di Anna Paola Agati

20 APRILE ore 16.30
MADONNE CONTEMPORANEE
A cura di Alessia Cervelli

21 APRILE ore 16.30
“L’ANNO SCOMPARTITO A PPROVA / TRA PURCINELLA E IDDIO”
Maratona di lettura di sonetti di Giuseppe Gioachino Belli
A cura di Marcello Teodonio e Vincenzo Frustaci

26 APRILE ore 16.30
IMAGO PAPAE: LA CONCEZIONE DEL POTERE PAPALE DAL MEDIOEVO ALL’ETÀ CONTEMPORANEA
A cura di Maria Vittoria Marini Clarelli, Nicoletta Cardano, Claudia D’Alberto

27 APRILE ore 16.30
LA CITTÀ DELLE DONNE
Le donne nel cantiere della Basilica Vaticana
A cura di Assunta Di Sante e Simona Turriziani

MAGGIO
3 MAGGIO ore 16.30
LA CITTÀ DELLE DONNE
Il mestiere di prostituta a Roma durante il fascismo
A cura di Laura Schettini

10 MAGGIO ore 16.30
IL TEVERE NELLA ROMA DEL MEDIOEVO
I porti, le navi, l’arsenale
A cura di Ivana Ait e Andrea Fara

11 MAGGIO ore 16.30
SCIENZA A ROMA: LA CITTÀ E IL CONTAGIO
Roma e la peste
A cura di Maria Conforti e Irene Fosi

17 MAGGIO ore 16.30
STUDI E RICERCHE
Un Valadier ritrovato: il teatro dei Capranica alla Valle
A cura di Federico Gigli e Tania Renzi

18 MAGGIO ore 16.30
MEDIAZIONE CULTURALE NEI MUSEI
A cura di Tiziana Musi, Nicoletta Agostini, Dario Evola

24 MAGGIO ore 16.30
IL GOVERNO DELLA CITTÀ
Il Prefetto Gravina
A cura di Mariella Guercio e Lidia Piccioni

25 MAGGIO ore 16.30
“PER PIGLIARE DILETTO DI LORO PIACEVOLI CANTI, E SUAVISSIME VOCI”
A cura di Alessandro Cremona e Carla Marangoni

31 MAGGIO ore 16.30
SCIENZA A ROMA: LA CITTÀ E IL CONTAGIO
Roma e l’epidemia di colera del 1837
A cura di Luca Borghi


È previsto il rilascio di un attestato di partecipazione valido per la formazione e l’aggiornamento docenti.

CREDITI FORMATIVI

SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
La partecipazione a cinque incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistrale); Storia, Antropologia, Religioni (triennale); Scienze storiche (Medioevo – Età Moderna – Età contemporanea/magistrale) al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA”
La partecipazione a nove incontri, attestata, dà diritto agli studenti del Corso triennale in Beni Culturali (Archeologici, Artistici, Musicali e dello Spettacolo) al riconoscimento di tre crediti formativi. Gli studenti possono partecipare anche soltanto a tre o sei incontri con il riconoscimento rispettivamente di uno o due crediti formativi.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE
La partecipazione a sei incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Scienze dell’Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica (magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); Architettura-Restauro (magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

ACCADEMIA DI BELLE ARTI
La partecipazione ad otto incontri, attestata, dà diritto agli studenti al riconoscimento di due crediti formativi.


PER PARTECIPARE è necessario prenotare al call center 060608.
A conferma della prenotazione verrà inviata una mail con il link di accesso. Se si desidera ricevere l’attestazione ai fini dei crediti formativi è necessario entrare alla conferenza presentandosi con il proprio nome e cognome completo. Alla conclusione dell’appuntamento deve essere inviata una mail di richiesta, completa dei propri dati anagrafici e del corso di studi intrapreso, al seguente indirizzo: info_didatticasovraintendenza@comune.roma.it. Durante l’incontro è richiesto di tenere la telecamera accesa.
Il programma è valido per la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola sulla piattaforma S.O.F.I.A. del MIUR. Le iniziative formative saranno attivate nel Catalogo della piattaforma (soggetto erogatore dell’iniziativa: Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali)

Progetto ideato e curato da Nicoletta Cardano

Il programma è realizzato in collaborazione con:
Il ciclo Scienza a Roma è ideato e curato da Federica Favino, Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo – Sapienza Università di Roma.
Il ciclo La città delle donne è ideato e curato dalla Società Italiana delle Storiche.
Collaborano alla realizzazione del programma i Volontari del Servizio Civile Nazionale, progetto della Sovrintendenza Capitolina “Educhiamo insieme 4.0”.

 

Eléonore Hellio (Democratic Republic of Congo): Experimental Video and Collective Art Practice in Congo

Nell’ambito del progetto Eu4art siete invitati a partecipare alla Lecture

“Eleonore Hellio : Experimental Video and Collective Art Practice in Congo”

Eleonore Hellio è un’artista, performer, regista che vive e lavora a Kinshasa.

Per maggiori  informazioni visita il sito web

Contemporary art practice in the Democratic Republic of Congo is not really in the focus of the globalized art scene. Nevertheless, a vibrating art scene and fascinating artistic collaboration projects can be found there.

Eléonore Hellio lives and works in Kinshasa (Democratic Republic of Congo). She organizes workshops, makes films, installations, performances and publishes texts and photographic work, as a solo practitioner and in collaboration with Kongo Astronauts, a collective that she founded in 2013 with performance artist Michel Ekeba. As one of the co-founders of CATPC (Cercle d’Art des Travailleurs de Plantation Congolaise), she is at the helm of daily actions aimed at questioning and understanding the critical curriculum of LIRCAEI (Lusanga International Research Centre for Art and Economic Inequality) through the making of ancestral and afrofuturist sculptures with plantation workers. Simultaneously, she is involved in a wide range of art and research projects like SPARCK, an experimental Pan-African curatorial platform bringing together international thinkers around questions relating to the impact of digital globalization and challenges posed by the postcolonial era.

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Alighiero Boetti

Io l’ultima cosa che posso dire è questa: non so bene che cosa sono, penso di essere, in generale, un artista. Poi, se proprio uno deve dare una definizione, penso che sto inventando un mestiere. C’è una ricchezza assolutamente straordinaria nel mondo e la cosa più brutta in assoluto è che ancora non si è capito che la conoscenza è un piacere. È proprio un piacere fisico.
Alighiero & Boetti

Giovedì 16 dicembre 2020, in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla nascita di Alighiero Boetti, Sky Arte rende omaggio a uno dei grandi protagonisti dell’arte contemporanea con un documentario sulla vita dell’artista: Alighiero e Boetti. Sciamano e Showman, prodotto da Sky Arte e Riwi con la regia di Amedeo Perri e Luca Pivetti, che andrà in onda alle 21 e 15.
Dalle 10 fino alle 18, il film sarà visibile in anteprima in museovisione sui siti e le pagine social di sei fra i principali musei italiani di arte contemporanea: il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, la GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, il Madre Museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli, il MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna e MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.

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Alighiero Boetti Mappa 1984. Courtesy Christies

 

ACCADEMIE IN STAZIONE Il racconto di un viaggio che supera i limiti della pandemia

VISIONI D’ISTANTI

LO SGUARDO IN MOVIMENTO
DI GIOVANI ARTISTI IN STAZIONE
2020

ACCADEMIE IN STAZIONE
Il racconto di un viaggio che supera i limiti della pandemia.

Tanti giovani artisti escono dai confini e interpretano le stazioni in libertà, superando vincoli e restrizioni, per esprimere un sentimento di forza e ottimismo verso il futuro con due grandi momenti di arte pubblica:

“VISIONI D’ISTANTI” A ROMA TERMINI E “POPNAPOLIPOP” A NAPOLI CENTRALE

 

La presentazione dell’esperienza e delle opere con il Prof. Renato Lori, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e della Prof.ssa Cecilia Casorati, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Roma che racconteranno come la potenza dell’arte sia capace di superare lockdown e DAD, barriere e distanze, generando una grande opportunità.

Coordinamento
Accademia di Belle Arti di Roma Prof.ssa Sabina Alessi
Coordinamento
Accademia di Belle Arti di Napoli Prof. Rino Squillante
Prof. Marco Gallo
Coordinamento generale
Lavinia Giangreco – Sangit Studenti Artisti invitati
Accademia di Belle Arti di Roma
Francesca Romana Cicia Marika D’Ettorres Chiara De Gol Emanuele Fasciani Giulia Gaffi
Giada Grasso
Arianna Ludovica Frollini Andrea Nicolella
Mattia Pesaresi
Vitaliy Prynda
Accademia di Belle Arti di Napoli
Raimondo Coppola Daniela D’Amore Chiara De Stefano Angela Fusillo Armando Macchiarulo Sara Pinto
Vienna Ruocco Giorgia Saulle Teresa Vita

Dal testo in catalogo:
Cari visitatori,
siete tantissimi, ogni giorno, a farci compagnia o sfrecciare in cerca del binario giusto.
Vi ringraziamo e vogliamo dimostrarlo con questo progetto che vuole raccontarvi la bellezza dei pensieri e delle emozioni di giovani talenti che come voi, come noi hanno vissuto e vivono questo luogo.
“Visioni d’istanti” è una mostra di arte pubblica che si inserisce nel piano di riqualificazione della nostra stazione, la più grande d’Italia.
Le stazioni c’erano, ci sono e ci saranno: luoghi di partenze, arrivi, attese, saluti, shopping, incontri, momenti che sanno rimanere indelebili nelle nostre memorie
È stato complesso, il momento è difficile ma ci ha regalato l’opportunità di vivere un’eccezionale cooperazione, di oltrepassare i limiti. Abbiamo lavorato in tanti e vogliamo condividere l’emozione che abbiamo provato collaborando uniti e pensando a voi, qui, in questa stazione che oggi è anche inedito spazio espositivo e opportunità di visibilità e incontro per i nostri giovani, per i nostri artisti. È un messaggio di speranza per il futuro, per tutti. Possiamo rallentare ma non smetteremo di viaggiare e in attesa di tornare a farlo pienamente vi regaliamo queste splendide opere: guardatele, leggetele, parlano di tutti noi.
E immaginate la vostra nuova stazione, immaginate il vostro futuro.

LA MOSTRA
“Cerca di immaginarla nella tua mente, quella stazione, di darle concretamente forma e colore” Haruki Murakami

I giovani artisti che hanno preso parte a questo viaggio hanno caricato la loro attesa della forte e potente evocazione di Roma Termini, la magia del loro racconto ha restituito queste visioni che riempiono gli occhi nutrendo l’anima di linee, colori, forme e segni che si manifestano sulle superfici accompagnandosi ai viaggiatori nella permanenza e nell’attraversamento di questo spazio, rappresentando il prima, il dopo e il durante di un pezzo di esistenza.
Racconti di giovani artisti che ci confidano attraverso il loro vedere e il loro sentire di condividere sogni comuni. Queste opere sono state pensate per un processo di realizzazione che appartiene al nostro presente, distanti da un processo che coinvolge le mani ma che nel suo farsi restituisce il calore degli sguardi.

In foto allestimento della Stazione Termini, (by) courtesy of Giulia Gaffi

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Lecture Phi Phi Oanh: Beyond arts vs. Crafts, exploring a contemporary framework for lacquer painti

Nell’ambito del Progetto Eu4arte, siete inviatati a partcipare alla Lecture on line organizzata dall’ Hochschule für Bildende Künste di Dresda

Phi Phi Oanh: Beyond arts vs. Crafts, exploring a contemporary framework for lacquer painting

L’artista Phi Phi Oanh parlerà delle tecniche di pittura a lacca di tradizione vitnamita.

Maggiori dettagli al link

Phi Phi Oanh was Born in Houston in 1979, she received her BFA at Parsons School of Design (2002) and a Masters in Art and Investigation at the University of Madrid Complutense (2012). In 2004, she received a Fulbright Grant to research lacquer painting in Hanoi. Since then, Vietnamese lacquer has become central to her work, which focuses on its potential as a painting medium to convey memory or reflection, examine current theories of the image and expand into more experimental methods and scale.

Per registrarsi scrivere a r.trotti@abaroma.it

In Art We Trust – Polish Version 2020

In Art We Trust – Polish Version 2020

Nell’ambito del progetto Eu4art si propone l’evento online “In Art We Trust – Polish Version 2020” che si svolgerà il 3/12/2020 sulla piattaforma Zoom.

Studenti e docenti interessati a partecipare possono scrivere entro il 2/12/2020 a r.trotti@abaroma.it

Si tratta di una conversazione con la storica dell’arte Joanna Kiliszek sul panorama artistico in Polonia e sulle realtà emergenti.

Per maggiori informazioni consulta il link

 


 

The same mistake should not be made twice. In 2019, after four years of destruction of civil society and culture, Polish society elected a nationalist-conservative government for the second time.

It is difficult to specify an area where the balance of four years of rule by the Law and Justice Party (PiS) would be as clearly negative as in culture – perhaps apart from the reforms of Minister Ziobro’s judicial system. The rule of the Prime Minister and Minister of Culture and National Heritage – Mr. Gliński means constant conflict, attempts at censorship, incompetent takeover and destruction of the institutions that have functioned so far.

At the first line of demolition there were the theatre and literature, then museums, especially historical and international cooperation. This was followed by the field of film. In the end, in 2019, censorship came into play against contemporary art and art centres, as well as against universities, including art academies.

How does Polish contemporary visual art act now? How to look for new and alternative forms of work? In the last years of the undemocratic rule of the Law and Justice Party, no new, visible cultural creative environment was created on the right side. This makes it all the more important to observe new phenomena in contemporary art in Poland, and new from the action. In this lecture we will look at the practices of Polish contemporary art, which is in a state of emergency.

Join the event via Zoom | Thursday 3.12.2020 | 5 pm (Rome, Budapest, Dresden = 6 pm Riga time)

 

 

Lecture: Examples to Follow! Expeditions in Aesthetics and Sustainability

Lecture: Examples to Follow! Expeditions in Aesthetics and Sustainability

Si comunica che, nell’ambito del progetto Eu4art, il 26 novembre alle ore 17.00 si svolgerà un incontro in lingua inglese  sulla piattaforma Zoom con la curatrice e pubblicista Adrienne Goehler organizzato  dall’Hochschule fur Bildende Kunste  di Dresda

Gli studenti di Roma per partecipare devono registrarsi esclusivamente a questo indirizzo email: v.berchicci@abaroma.it entro il 25/11/2020

 


 

This week, we will have the symposium “Handmade Tales” at the HfBK Dresden.

Therefore, the Thursday evening lecture will be presented in that context, and not as a part of the “Material Method Meaning” lecture series.

Berlin based curator and publicist Adrienne Goehler will speak about “Examples to Follow! Expeditions in Aesthetics and Sustainability”.

Since 2010, the touring exhibition EXAMPLES TO FOLLOW! expeditions in aesthetics and sustainability | ETF! has been bringing together artistic perspectives/concepts, scientific and inventive practices with relevance to everyday culture worldwide to make the cultural dimension of sustainability visible. In currently 69 works from 27 nations, ETF! addresses topics such as biodiversity, renewable energies, nuclear energy, water, sustainable consumption, old cultural techniques such as the extraction of Terra Preta, re- and upcycling, rare earths, overexploitation and sealing of surfaces. And  works on flight, expulsion, hunger, debt (reduction) and democratization. At each new exhibition site, the peculiarities of local, artistic, scientific and environmental activist competence are interwoven. ZNE! is actively promoting a Fund Aesthetics and Sustainability | FAS to make visible and strengthen artistic competence for the great transformation.

www.z-n-e.info  and Fb@ZNExpeditions