CAMERA BOOK_2 Nuove condivisioni, formati e linguaggi. Grafica, Publishing Artistico e Libro Opera

Mercoledì 11 ottobre 2023 alle ore 17,30, presso la Galleria del Corridore di Villa Mondragone, si inaugura la mostra CAMERA BOOK_2. Nuove condivisioni, formati e linguaggi. Grafica, Publishing Artistico e Libro Opera, a cura di Massimo Arduini, promossa dall’Accademia di Belle Arti di Roma in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

L’esposizione riunisce una selezione dei materiali presenti all’interno del volume omonimo, edito da Fausto Lupetti Editore, un libro-opera che rappresenta quanto prodotto negli ultimi anni dagli studenti dei corsi di Editoria d’arte, Tecniche dei procedimenti a stampa e di Tecniche dell’Incisione/Grafica d’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Roma, coordinati dal professore Massimo Arduini. Libri d’arte, publishing artistico, sperimentazioni grafiche e tipografiche, originali composizioni verbo-visive, ma anche opere di affermati artisti e docenti di Accademia, si susseguono nelle pagine del volume – e nella mostra – come in un carosello dell’inventiva giovanile rivolta al rapporto tra la parola e l’immagine. La mostra ha l’obiettivo, infatti, di generare uno spazio di riflessione e percezione tra funzionalità e bellezza, fra retaggi e territori creativi, dove la grafica d’arte e la progettazione di design si intrecciano, la storia e l’attualità si accostano e le incredibili possibilità di pensare un “libro” ci sono di fronte. L’allestimento, pensato non in sequenza cronologica o tematica, si sviluppa su corrispondenze, rimandi, su assonanze visive e di intenti: un percorso iconografico e testuale fra “caratteri” propri.

Camera Book_2 rappresenta, dunque, sia una panoramica sui tanti anni di lavoro svolto dentro e fuori le aule dell’Accademia di Belle Arti di Roma e sulla grande varietà di prodotti realizzati dagli studenti, sia una sorta di repertorio che si muove su diversi fronti: su quello del progetto didattico, artistico e curatoriale ma anche su quello delle relazioni con artisti, colleghi, professionisti e teorici.

Scrive nella premessa Cecilia Casorati, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma: «La mia passione per i libri antichi è nata molti anni fa dall’incontro con la libreria di mio nonno paterno (…). Prima di imparare a leggere, ho imparato che i libri hanno anche una qualità materiale che risiede nella tipografia, nella carta, nella rilegatura e persino nella misura e che questi elementi non hanno solo carattere estetico ma sono estremamente significanti perché comunicano, prima delle parole, l’essenza del libro».

E Dario Evola, in uno dei contributi del volume: «Il libro condivide con la porta e la finestra almeno una funzione fondamentale, come la porta e la finestra infatti si apre e si chiude. Come la porta e la finestra definisce un interno e un esterno, nella misura di una soglia, di un limite, contiene un interno che si apre verso un esterno. Il libro contiene, conserva, custodisce, raccoglie. Ma, diversamente dalla porta e dalla finestra, il libro è mobile, contiene e, a sua volta, può essere contenuto o trasportato. Il libro è un dispositivo, nel senso che dispone. In questo senso si pone come Opera. Organizza, produce funzioni, attitudini, processi e sequenze, e dunque linguaggio».

La mostra, ospitata nell’importante cornice storica di Villa Mondragone, Centro Congressi e Rappresentanza dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, consolida anche il rapporto da lungo tempo istituito tra l’Ateneo e l’Accademia di Belle Arti di Roma, come dichiara il Magnifico Rettore, prof. Nathan Levialdi Ghiron: «Numerose e di alta qualità scientifica e formativa sono le attività che da tempo la nostra Università porta avanti in collaborazione con l’Accademia a partire dal Master di II livello MILLArtLab La Letteratura e i linguaggi dell’arte che già nel 2016 ha visto mettere in mostra in questa sede le opere prodotte dai suoi partecipanti fino alla recente istituzione del primo Dottorato Nazionale in Scienze del Patrimonio Culturale insieme ad altre prestigiose istituzioni. Sono certo che la mostra Camera Book_2 potrà essere insieme coronamento di questo percorso congiunto e avvio di nuove proficue collaborazioni, sul piano formativo e su quello scientifico».

Nel volume e nella mostra i contributi di: Ada De Pirro, Alberto D’Amico, Alessandra Castellani, Andrea Lelario, Carlo Alberto Bucci, Cecilia Casorati, Chiara Giorgetti, Claudio Zambianchi, Dario Evola, Diego Mormorio, Enrico Pusceddu, Fausto Lupetti, Florinda Nardi, Franco Antolini, Gabriella Bocconi, Gianfranco D’Alonzo, Lamberto Pignotti, Marina Bindella, Massimo Arduini, Nedda Bonini, Paolo Albani, Piero Varroni, Roberto Piloni, Rosanna Ruscio, Sabrina Mezzaqui, Tiziana Contino. Camera Book_2 fa seguito a Camera book, libro consimile, in “fine publishing” a tiratura limitata, apparso nel 2016, sempre per la cura di Massimo Arduini.

A cura di: Massimo Arduini
Promosso da: Accademia di belle Arti di Roma
In collaborazione con: Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Contributi di: Ada De Pirro, Alberto D’Amico, Alessandra Castellani, Andrea Lelario, Carlo Alberto Bucci, Cecilia Casorati, Chiara Giorgetti, Claudio Zambianchi, Dario Evola, Diego Mormorio, Enrico Pusceddu, Fausto Lupetti, Florinda Nardi, Franco Antolini, Gabriella Bocconi, Gianfranco D’Alonzo, Lamberto Pignotti, Marina Bindella, Massimo Arduini, Nedda Bonini, Paolo Albani, Piero Varroni, Roberto Piloni, Rosanna Ruscio, Sabrina Mezzaqui, Tiziana Contino
Staff organizzativo: Chiara Protani, Andrea Lelario, Aurora Benni
Redazione e Progettazione grafica: Anastasia Marangoni, Artur Yur, Aurora Benni, Chiara Protani, Cristina Bellonia, Elena Morano, Elisa Pierangelini, Francesca Cerioni, Miriana Pistillo, Martina Cerretani, Massimo Arduini
Grafica: Cristina Bellonia, Elena Morano, Anastasia Marangoni
Allestimenti: Poliedrica snc., Marco Pettinari, Alessandro Ilari

In copertina
Design: C. Protani, A. Marangoni, E. Morano
Images credits: Yiuan Zijie (Immagine grande), Simona Sanfilippo
Logo
Guendalina Fazioli
(restyling) C. Protani, A. Marangoni, E. Morano
Camera book 2

Edito da: Fausto Lupetti Editore, Bologna, 2023, pp. 385

Inaugurazione 11 ottobre 2023 ore 17.30 – ingresso libero e gratuito
Villa Mondragone – Galleria del Corridore

Via Frascati 51 – Monte Porzio Catone (RM)

Fino al 7 dicembre 2023
Orari: dal lunedì al venerdì 10-17; sabato e domenica orari da verificare sul sito
Biglietti: ingresso mostra 2€; visita alla villa e alla mostra 10€, ridotto (13-18 anni) 5 €

Laurea Honoris Causa a Alfredo Pirri

Lunedì 2 ottobre 2023 alle ore 15, presso Aula Magna Adalberto Libera (Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi Roma Tre – Largo Giovanni Battista Marzi, 10), si terrà la cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa in Architettura – Progettazione architettonica a Alfredo Pirri, docente di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma

Mattina

09:30 – Saluti
Massimiliano Fiorucci, Rettore Università degli Studi Roma Tre

Ore 10:00 – Introduzione
Giovanni Longobardi, Direttore di Dipartimento

Ore 10:30 – Conversazioni:
Sconfinamenti. I rapporti tra architettura e arte nell’opera di Alfredo Pirri
Modera:
Maria Pone, Ricercatrice in Composizione Architettonica e Urbana presso il Dipartimento di Architettura Roma Tre
Intervengono:
Pietro Montani, Filosofo e Professore Onorario di Estetica alla Sapienza Università di Roma.
Maria Vittoria Marini Clarelli, Storica dell’arte dirigente del Ministero della Cultura (direzione generale Creatività Contemporanea).
Nicola Di Battista, Architetto.
Fernando Moral, Architetto e Direttore del dipartimento di Architettura presso l’Università Nebrija di Madrid.
Cecilia Casorati, Storica dell’arte e Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
Proiezione del video: Fuoco Cenere Silenzio, di Alfredo Pirri
Composizione Sonora Polisonum, Di Gianluca Severino

Pomeriggio: Cerimonia di Conferimento

Ore 15:00: Saluti/Introduzione
Massimiliano Fiorucci, Rettore Università degli Studi Roma Tre.

Elogio: Giovanni Longobardi, Direttore del Dipartimento di Architettura Roma Tre.
Paolo Desideri, Professore Ordinario di Progettazione Architettonica Dipartimento di Architettura Roma Tre.

Laudatio: Francesco Cellini, Architetto e vicedirettore dell’Accademia di San Luca.
João Nunes, Architetto e Professore Ordinario di Architettura del Paesaggio all’Accademia di Architettura di Mendrisio.

Lectio Magistralis
Disegni per lo spazio pubblico – Alfredo Pirri

Conferimento
Massimiliano Fiorucci, Rettore Università degli Studi Roma Tre

Per ulteriori informazioni consulta il sito di Roma Tre

Vai al sito

 

Alfredo Pirri è nato a Cosenza nel 1957, attualmente vive e lavora a Roma.
La sua ricerca si muove tra pittura, scultura e installazione.Predomina da sempre nel suo lavoro l’attenzione per lo spazio, un interesse che definisce “politico”: inteso come tentativo di mostrare, qualcosa di necessario alla sopravvivenza stessa, una sorta di battaglia a favore dell’esistenza.Ogni sua opera diventa un luogo spaziale, emozionale e temporale, dove l’osservatore ha la possibilità di entrare per immergersi in esperienze cromatiche che lo destabilizzano e lo disorientano: i suoi sono dei veri e propri ambienti di luce. Opera esemplare a tal riguardo sono le installazioni della serie Passi, realizzate in luoghi caratterizzati dalla storia passata, l’utilizzo di grandi superfici di specchi disposti a terra che si infrangono sotto i piedi, danno al pubblico il senso di appartenere ad un paesaggio temporale che viene continuamente modificato dalla sua stessa presenza ed azione.Collabora spesso con architetti per la realizzazione di progetti multidisciplinari, in cui arte e architettura dialogano in modo armonico. Negli ultimi anni ha partecipato alla realizzazione di grandi opere pubbliche, tra cui il restauro di edifici storici come il teatro Kursaal di Bari e il teatro del Maggio Fiorentino di Firenze, sviluppando la sua pratica fino alla completa fusione con lo spazio architettonico, rinnovandone il valore pur rimanendo in continuità con la storia dei luoghi.

Le opere pubbliche in rapporto con l’architettura:

  • Piazza, 2011, progetto site-specific per la ristrutturazione del Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, in collaborazione con la Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria (Francesco Prosperetti) e lo Studio ABDR;
  • Passi, 2012, Piazza Centrale di Rionero in Vulture (Potenza);
  • Lanterna Termale, 2019, Ex Terme Inps, Opera lungo la Via Francigena , Strada Bagni, Viterbo;
  • Compagni e Angeli, 1-30 Novembre 2019, Auditorium Parco della Musica, installazione monumentale in occasione del Roma Jazz festival “No borders”, Roma;
  • Sala Cielo, 2021, progetto site-specific per la ristrutturazione dell’ultimo piano e la copertura del Teatro Kursaal di Bari;
  • Prospettive con orizzonti, 2022, copertura dell’Auditorium del Teatro del Maggio Fiorentino, in collaborazione con lo Studio ABDR, Firenze

 

Fotografia in cover di Rodolfo Fiorenza

In/Out 2023 Orientamento in entrata e in uscita

Quello che andremo a presentare con l’evento IN OUT dal 2 al 4 ottobre saranno una serie di percorsi che spazieranno in diversi settori della comunicazione visiva e non: dall’Orientamento professionale in funzione dei giovani, al mondo dell’editoria alle nuove tecnologie, dalla fotografia, all’illustrazione, al graphic design, al cinema, ancor di più al lavoro creativo nelle sue diverse declinazioni.

abaroma in out memorare 2023

Il tutto in un work in progress che si concretizzerà, attraverso varie sezioni: esperti e operatori del settore, seminari, conferenze, al fine di far riflettere esaminare e sperimentare, in maniera concreta, propositiva e costruttiva, contenuti, aspetti e conoscenze, che contraddistinguono nello specifico il complesso e articolato mondo del lavoro e della comunicazione visiva (vista la tipologia dei nostri corsi di studi).

Una serie di fasi caratterizzanti coinvolgerà i diversi processi di produzione, fruizione e consumo dell’immagine e non ultima l’importanza di tali fasi (da qui il nome dell’evento In Out), ai fini dell’orientamento in entrata (rivolto ai nuovi potenziali iscritti) e in uscita (inserimento nel mondo della produzione e del lavoro specifico).

Saperi, relazioni, esperienze, al fine di preservare e promuovere, l’identità individuale e collettiva, tramite: Interazioni -Emozioni – Esperienze – Visione – Professione – Creatività – Progetto – Azione-Trasformazione – Tecniche e Tecnologie- integrazione tra media diversi – Sperimentazione ecc.

Queste sono alcune delle parole chiave che uniranno, gli incontri che si terranno durante l’evento, per analizzare – confrontare – tutti i settori in cui creatività e competenza, unite alla passione, occupano accanto alle metodologie attuative, alle tecnologie e all’innovazione, un ruolo determinante.

L’obiettivo che ci si è posto e quello di proporre un dialogo aperto, riguardo all’aspetto relazionale, formativo e lavorativo, nei diversi settori della comunicazione, nel senso più trasversale del termine, con una particolare attenzione (in questo nuovo evento) al tema del “Memorare“ mettendo in risalto la potenza narrativa, nelle varie declinazioni, che la comunicazione acquista attraverso i linguaggi visivi e non.

Così come l’importanza del ricordare, ripensare, riflettere sul vissuto e l’esperienza singola e individuale, narrata e rappresentata.

Portare fuori quel qualcosa di personale e collettivo che appartiene al passato, a luoghi, situazioni, congiunture e intrecci individuali e collettivi, al fare e al pensare, rituali e consuetudini sociali, condividendo: esperienze, conoscenze e relazioni, che non possono che arricchire e allo stesso tempo far riflettere e comprendere al meglio quel bagaglio inestimabile che alimenta e nutre, volente o nolente, ciascuno di noi.

PROGRAMMA:

Lunedì 2 ottobre

  • 10:15-10:30 Saluto Istituzionale
    Interventi Coordinamento Direzione Creativa Prof. Enrico Pusceddu
    Direttrice Didattica Prof.ssa Cecilia Casorati
  • 10:30-12:30 “La memoria come ispirazione”
    a cura di Alessandra Calò, Artista e Fotografa / Sperimentare l’uso dei nuovi linguaggi che permettono di approfondire le tematiche legate alla memoria, all’identità e al linguaggio stesso della fotografia.
  • 15:00-17:00 “L’albo illustrato, tra sogno, realtà e speranza”
    a cura di Simone Rea Illustratore / L’oggetto libro e quello che accade intorno ad esso: rapporti con gli editori, riflessioni personali, confronto con gli scrittori.
  • 17:00-18:00 “Dare forma al mondo attraverso l’illustrazione”
    a cura di Laura Angelucci Illustratrice / La memoria come scintilla narrativa.

Martedì 3 ottobre

  • 10:30-13:30 “Progetta la tua strada”
    a cura di Lucio Zanca, Manager| HR e Career Mentor | Consulente | DocenteSpecializzato in team working multigenerazionale > leadership > job placement / Affrontare con sicurezza il mondo del lavoro progettando la propria strada. Curiosità e domande.
  • 15:00-17:00 “MemorIA”
    a cura di Gaya Riposati, Attrice, Performer, Regista, Autrice, e Massimo Di Leo, Digital Innovator e Imprenditore / Performing Media Giocare con i linguaggi e le tecnologie, dal teatro all’Intelligenza Artificiale. Fare memoria per costruire futuro facendo riverberare la voce e la luce in proiezione.
  • 17:00-18:00 “Fotografia, ricerca e sperimentazione. Analogico e digitale: Così lontani, così vicini”
    a cura di Andrea Pacioni, Fotografo, Artista e Docente di tecnologie multimediali / Riflessioni, esperienze su come la fotografia analogica e digitale, inizialmente percepite come mondi distanti, possano sorprendentemente convergere come mezzi di espressione.

Mercoledì 4 ottobre

  • 10:30-12:30 “Biograficamente: memorie edite e inedite tra: riecheggiamenti, aneddoti, immagini, rappresentazioni”
    a cura di: Pupi Avati, Regista, Sceneggiatore, Produttore cinematografico e Scrittore.
  • 15:00-16:30 “I segni della memoria nell’arte”
    a cura di Roberto Concas, Storico dell’Arte-Museologo, progettista di sistemi museali e direttore (fino al 2018) dei Musei Nazionali di Cagliari del Mibact e Andrea Concas, Divulgatore, Docente, Speaker, Coordinatore scientifico del Master in “Marketing e Digital Innovation per l’Arte e la Cultura” della 24ore Business School.
  • 16:30-18:30 “Non c’è lavoro senza memoria e ricordare è il lavoro più duro”
    a cura di Dario Madeddu, Learning & Development | Consulente di carriera | Orientatore / Il mondo del lavoro di oggi non è semplice da capire.

A.Re Days

Artistic Research Days e la Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici

La partecipazione a tre giornate darà diritto a 1CFA.
(La partecipazione ai singoli moduli, mattina e pomeriggio, è cumulabile per il conseguimento di CFA)

27, 28 e 29 settembre 2023.
27 e 28 settembre: dalle 10:00 alle 18:00.
29 settembre: dalle 10:00 alle 13:30.
Notte della ricerca: dalle 15:30 alle 23:00.

Nell’ambito di EU4ART_differences, l’Accademia di Belle Arti di Roma è lieta di annunciare gli A.Re Days, tre giornate interamente dedicate alla ricerca (27 – 29 settembre, 2023) che per la prima volta vedono la partecipazione dell’istituzione romana alla Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici. Si celebrano tre anni di progettualità su scala internazionale, così come importanti obiettivi raggiunti in questi anni dall’istituzione nel campo della ricerca, fra cui i dottorati in Nuove tecnologie per il patrimonio culturale e Arti performative istituiti nel 2022.

Incontri, conferenze, seminari, si susseguiranno tra gli spazi dell’Accademia nella sede di Campo Boario e online in un vivace e articolato alternarsi di eventi. I temi spaziano dai beni culturali alla fisica delle particelle, dall’Intelligenza Artificiale all’esperienza dell’intelligenza collettiva con i visori HOLOLENS, e tanto altro.

Ad aprire i tre giorni il 27 settembre saranno le presentazioni di alcuni progetti comuni dell’Alleanza europea legati a ricerca e disseminazione, tra pubblicazioni e Festival, seguiti dall’iniziativa “Peers’n’ differences”, format ideato dall’Accademia di Belle Arti di Dresda che favorisce l’incontro tra ricercatori di diverse generazioni e paesi per uno scambio intellettuale sui rispettivi studi e progetti in corso.

Il 28 settembre sarà interamente dedicato alle Nuove tecnologie per il Patrimonio Culturale, oggetto di ricerca di uno dei due programmi di dottorato appena avviati presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.
Esperti che lavorano in istituzioni d’eccellenza, come i Musei Vaticani, l’Istituto Centrale per la Grafica e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, si addentreranno nei processi creativi e di conservazione, di catalogazione e di accesso ai dati, che legano la tecnologia alle ricerche artistiche.

La giornata del 29 settembre darà il via alla Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici.
La mattina ospiterà la prima lezione di un corso monografico sull’Intelligenza Artificiale ed una valutazione delle metodologie applicate ai laboratori condotti nell’ambito del progetto EU4ART_differences, curata dall’agenzia europea di valutazione EQ-Arts.

La Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici aprirà nel pomeriggio del 29 settembre con le Sfide della Ricerca, tre duelli tra arte e scienza dove fisici nucleari e artisti dibatteranno su materia, creatività, dati, e altri temi trans-disciplinari.

Questo importante appuntamento sarà l’occasione per presentare al pubblico i progetti di CARE – Creative Artistic Research Ecosystem, laboratorio transdisciplinare tra arte e scienza avviato a gennaio 2023 con una partnership tra Accademia di Belle Arti di Roma e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) sezione Roma Tre. Come risultato di questi primi mesi di collaborazione tra le due istituzioni saranno svelati: Collisioni, progetto in grado di avvicinare il pubblico al moto delle particelle, e Necessità e Mistero percorso sonoro risultato dal dialogo conoscitivo tra arte e scienza.

Inoltre, verranno presentati l’interfaccia in mixed-reality di °’°KOBI, realizzato nell’ambito di EU4ART_differences, i laboratori dei partner di EU4ART_differences (Budapest, Dresda, Riga), e l’installazione interattiva Risonanza [#1], frutto di una progettualità nata all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

L’Accademia di Belle Arti di Roma, a partire da quest’anno è partner associato di LEAF – heaL thE plAnet’s Future, progetto coordinato da Frascati Scienza e promosso dalla Commissione Europea dedicato alla Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici.

Le conferenze saranno condotte in presenza in lingua inglese. Sarà possibile partecipare agli eventi su piattaforma online Teams, registrandosi ai seguenti link:

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A.re Days è un evento promosso da EU4ART_differences, un progetto finanziato dall’UE che mira a sviluppare e promuovere la ricerca artistica del Terzo Ciclo con un approccio transdisciplinare sulla società, la conoscenza e il pensiero critico. Il team del progetto, guidato dalla HfBK di Dresda e affiancato dall’Accademia di Belle Arti di Roma, dall’Accademia di Arte della Lettonia e dall’Università di Belle Arti di Budapest, collabora alla costruzione di infrastrutture di ricerca a lungo termine e lavora alla progettazione di nuovi programmi di educazione artistica per studenti e ricercatori.

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Programma e guida agli eventi completi:

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Programma e guida eventi della notte della ricerca:

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Alla voce del verbo Abitare

Video e fotografie dall’Accademia di Belle Arti di Roma

àbito: s. m. [dal lat. habĭtus -us, der. di habere nel senso di «comportarsi»]
abitare: v. tr. e intr. [dal lat. habitare, propr. «tenere», frequent. di habere «avere»]

Grazie alla collaborazione tra Short Theatre 2023 – Festival di Arti Performative e l’ABARoma, negli spazi della Pelanda – Mattatoio di Roma, vengono presentati i lavori di quattro allievə e ex allievə dell’Accademia di Belle Arti di Roma: Giulia Barone, Tullia Nocca, Marco Pepi, Maria Giovanna Sodero.
Una riflessione sul concetto di casa che indaga la dimensione del domestico attraverso i linguaggi artistici della fotografia e dell’audiovisivo. Opere che spaziano dal documentario all’atto performativo, dall’installazione all’utilizzo dell’archivio familiare.

L’uomo ama tutto ciò che serve alla sua comodità
e odia tutto ciò che lo infastidisce e vuole strapparlo dalla posizione sicura che ha raggiunto.
È per questo che ama la casa e odia l’arte.

Adolf Loos, architetto

 

L’ingresso alla mostra è gratuito.

Gli studenti e i docenti dell’Accademia di Roma hanno diritto a una scontistica sul prezzo dei biglietti degli eventi a pagamento.
Per accedere alla tariffa riservata di 5€ + diritti di prevendita sarà sufficiente visitare la pagina di ciascun evento sul sito di Short Theatre, cliccare su “Acquista qui” e, dopo aver selezionato la tariffa STUDENTI, inserire il codice STUD2023ST.
Il biglietto con codice sconto non è cedibile a terzi e, una volta acquistato, dovrà essere presentato in biglietteria insieme a un’attestazione dell’iscrizione all’accademia.
In caso di mancata presentazione della suddetta, la biglietteria si riserverà il diritto di applicare la tariffa intera.

Orari e indirizzo:
7 – 10 settembre dalle 19 alle 23
11 – 12 settembre dalle16 alle 20
13 settembre dalle 16 alle 18:30
8 – 13 settembre dalle 10 su appuntamento
La Pelanda – Mattatoio di Roma (Spazio Atelier)
Piazza Orazio Giustiniani, 4

 

Fotografia in cover: Maria Giovanna Sodero, La maison de Babel, Video monocanale, HD, colore, sonoro, 9’40”, 2022

Una casa mobile, senza radici, migrante, che si aggira in terra straniera, una casa di strada, che si abita come un abito, che si espone alla città e si nasconde, che incontra gente e si tiene a distanza, che protegge come il guscio di una lumaca e si perde, e si trova, e contempla.
Un’opera video a cavallo tra l’atto performativo, il documentario e la video arte. Filmata a Liegi alla fine della pandemia, si interroga poeticamente sull’abitare come portato di identità. I singoli individui come parte integrata (o forse no) di un tessuto sociale e culturale complesso, osservati con gli occhi della meraviglia.

È stato il mio segreto, ora sarà il vostro segreto.
Avete bisogno di me, più di quanto immaginate.
Mi cercate, mi osservate e mi giudicate, succede che mi scegliete e mi lasciate.
Non sempre potete permettervi di avermi.
Delle volte mi distruggono anche se voi non vorreste.
Innaffiate le piante rimaste vive dalle macerie, perché quello pensate sia l’ultimo legame che ci resta. Come può una pianta proteggerti dal vento?
Il confine che ci unisce lo scegliete voi, spesso è uno spazio piccolo, così piccolo che è un oggetto, siete buffi, ve lo portate dietro nella vita e avete sempre la paura che possa cadere e rompersi per sempre.
Memorizzate dei gesti, delle sensazioni cercando di riprodurle, senza mai lasciarle andare, perché sapete benissimo che qualcosa non tornerà, ma vi ha resi importanti per un momento.
Vi proteggo, perché da soli non sapete farlo, non potete, vi separo perché spesso se vi incontrate vi attaccate, siete fatti anche così.
C’è un momento in cui create, fate entrare la luce, mi scegliete anche per quello, scegliete una tenda rossa, per colorare i miei pavimenti, vi chiudete per ripararvi dal freddo, parlate arredando le mie stanze, spesso in modi che solo voi sapete comprendere.
Sapete sorridere, creare momenti che custodirete nel tempo. Sono proprio questi i momenti che lasciate a me, che lasciano il senso negli angoli, dove quella che costantemente provate a togliere pensate sia polvere.

Vai alla pagina della mostra:

 

Logo short theatre

Mostra 1:10

Artisti in mostra:
Francesco Di Stefano
Guglielmo D’Ugo
Luca Falessi
Ilaria Maciocci
Chiara Russo
Alessandra Scordari
Silvia Spoti
Valerio Tirapani

La Galleria La Nuova Pesa è lieta di presentare la mostra 1:10, che vede protagonisti artisti e curatori provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Roma, all’interno del progetto Accade!, esperienza ideata e curata dalla Galleria con l’intento di dare spazio ai nuovi fermenti artistici.

1:10 è un progetto che prevede la partecipazione di otto artisti ai quali è data la possibilità di ideare un progetto espositivo all’interno dello spazio della Sala Babele. In mostra otto modellini in scala 1:10 illustrano gli interventi pensati dagli artisti, corredati lungo le pareti della sala da nuvole progettuali che espongono il focus sulla fase di ideazione e progettazione degli stessi. Ogni intervento è stato costruito attraverso un costante dialogo e confronto tra artisti e curatori, la cui traccia risiede in dei taccuini appositamente pensati come documentazione dell’intero processo.
Una mostra inusuale, collettiva ma allo stesso tempo personale, che è il risultato di una relazione tra artista e curatore, un laboratorio sperimentale di crescita e consapevolezza.

La Galleria La Nuova Pesa è stata fondata nel 1959 dall’imprenditore romano Alvaro Marchini, con l’obiettivo di dar vita ad uno spazio per l’arte contemporanea, di rilievo internazionale. La Galleria assume un ruolo chiave nell’attività culturale ed artistica della città di Roma; la sua storia appare segnata da ragguardevoli mostre, incontri ed eventi. In seguito ad un’interruzione di dieci anni, lo spazio riapre nel 1985 come Centro Culturale, sulla volontà di Simona Marchini di riprendere il progetto del padre, dando risalto ad un lavoro svolto con passione e dedizione.

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Martina Macchia, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Di terra, acqua e vento

Sotto i voltoni trecenteschi della Rocca Albornoz le carte e i grandi lavori di Vincenzo Scolamiero – potenti immagini di una natura primigenia – sono accostati a una scelta di reperti etruschi da cui l’artista ha tratto riflessioni e suggestioni. La mostra indaga a ritroso nella vasta produzione di Scolamiero e apre nuovi scenari di ricerca, svelando una continuità tematica e tecnica che aggiunge valore a una coerente identità espressiva.

Il Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz dall’8 luglio 2023 accoglie nel salone e negli ambienti del mezzanino la personale di Vincenzo Scolamiero, artista romano di vasta esperienza espositiva italiana e internazionale, nonché docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma. La mostra si avvale del patrocinio del Comune di Viterbo – Assessorato alla Cultura e all’Educazione ed è realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma, la Galleria Edieuropa QUI arte contemporanea di Roma e il Museo d’Arte Contemporanea Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona di Rende (CS).

Due le forze in campo: da un lato il coraggio della direzione museale che apre le porte dell’illustre collezione archeologica a una prima rassegna di arte contemporanea; dall’altro un artista che si è sempre dedicato alla sperimentazione pittorica – per supporti e strumenti figurativi – e che qui si pone al servizio delle tracce materiali e immateriali del mondo antico. La mostra non ha un’impronta propriamente antologica, ma si è man mano evoluta come un’indagine interna e retrospettiva del lavoro pluridecennale di Scolamiero: una sorta di viaggio a ritroso, che grazie a questo processo di interazione col luogo ha aperto nuove prospettive figurative, arricchendo il repertorio di forme e spazi inediti. La selezione di pezzi museali è entrata così a far parte, con tutta la prudente delicatezza che gli accostamenti esigono, dell’idea espositiva. Le 4 sezioni includono una trentina di opere, tra tele e tavole di grandi dimensioni, oltre ad alcune carte e a una scelta di frammenti arborei e lapidei, da sempre suggestioni poetiche per Scolamiero.
Nei vasti lavori del salone d’ingresso le forme sembrano ingaggiare una lotta con le viscere della terra e di lì riemergere in un processo titanico e struggente. La seconda sala concede tregua agli occhi e all’anima con grandi tele colore del cielo: aperte, ariose e insieme solide. Il terzo nucleo si apre al passaggio del vento, che impetuoso confonde le forme e s’insinua tra le zolle e le pietre, trovando provvisoria tregua sotto le candide velature che Scolamiero da anni dispone sul piano-limite dei suoi dipinti, ricomponendo in un controllo razionale ogni slancio creativo. Nell’ultima sezione il dialogo col mondo etrusco s’intensifica. Sui grandi formati la terra rilascia le tracce della sua storia nei muschi, nell’umido e nelle acque sulfuree che ne addensano la sostanza geologica. L’argilla antica torna a vivere nell’impasto pittorico, mentre lo scambio tra due culture così remote si rende possibile e spalanca nuove frontiere di esplorazione e confronto.

Vincenzo Scolamiero è docente di Pittura presso il Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Roma, città nella quale vive e lavora. Sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private. La sua prima personale si tiene nel 1987 presso la storica galleria Al Ferro di Cavallo di Roma. In seguito ha esposto in rilevanti spazi nazionali e internazionali, tra Roma (oltre a diverse gallerie private, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Palazzo delle Esposizioni, Chiostro del Bramante, Gam, Macro), Milano, Venezia, Bologna, Torino, Rimini, Treviso, New York, Seul, Busan, Pechino, Fenghuang. Partecipa alla Quadriennale di Roma (1996), alla Biennale di Venezia (2011) ed è vincitore della LXV Edizione del Premio Michetti (2014). Nel 2017 collabora con la compositrice Silvia Colasanti ( video-scenografie e immagini per il frontespizio e il booklet del Requiem Stringeranno nei pugni una cometa; 7 libri-opera sul Quartetto d’Archi Ogni cosa ad ogni cosa ha detto addio, Edizioni Eos-Libri d’Artista di Piero Varroni in Roma). Nel 2019 il Museo Carlo Bilotti di Roma ospita una sua personale dal titolo La declinante ombra, a cura di Gabriele Simongini (Catalogo De Luca). Nel 2021/22 la sua mostra Del silenzio e della trasparenza si tiene al Palazzo Pubblico a Siena – sale dei Magazzini del Sale e presso la Fondazione Accademia Musicale Chigiana, a cura del Comune di Siena Assessorato alla Cultura e di inner room Siena (Catalogo De Luca). Nel maggio 2022 è protagonista di uno dei Martedì critici di Alberto Dambruoso. Dal 1996 collabora con la galleria Edieuropa QUI arte contemporanea di Roma.

Patrocini:
Comune di Viterbo – Assessorato alla Cultura e all’Educazione

In collaborazione con:
Accademia di Belle Arti di Roma, Galleria Edieuropa QUI arte contemporanea di Roma, Museo d’Arte Contemporanea Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona di Rende (CS)

Catalogo:
Controstampa srl – Acquapendente (VT) distribuito da Effigi edizioni www.cpadver-effigi.com

Inaugurazione:
Sabato 8 luglio 2023 ore 18.00
Degustazione a cura di Casale del Giglio

 

DIREZIONE REGIONALE MUSEI DEL LAZIO
Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz
piano mezzanino Piazza della Rocca – Viterbo
8 luglio – 9 settembre 2023

Orari:
dal martedì alla domenica 8.30 – 19.30 – chiuso il lunedì

Biglietteria:
euro 7.00, ridotto 2.00

Contatti tel. +39 0761 325929 drm-laz@cultura.gov.it
direttore: Sara De Angelis
Ufficio Stampa Roberta Melasecca Melasecca
PressOffice – Interno 14 next
tel 349 494 5612 – roberta.melasecca@gmail.com
www.melaseccapressoffice.it

Teatro effimero

Installazioni di:
Eclario Barone, Oriana Impei, Massimo Munari in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma e Istituto Musicale A.Corelli.

Studenti partecipanti:
Karolina Konieczny, Nicole Marucchi, Jessica Pintaldi, Davide Santonastaso, Sanam Taheri Sarvtamin, Francesco Straface, Valerio Tirapani.

Logo di portrait on stage

Nell’ambito del programma del Festival Portraits on stage nei comuni della Valle dell’Aniene, dopo un periodo di residenza artistica ad Anticoli Corrado (dal 26 giugno al 2 Luglio) presso Villa Ulivella di Rita Colozzi e Ralph Westbury, alcuni allievi dell’Accademia di Belle Arti di Roma e i loro docenti Oriana Impei ed Eclario Barone, realizzeranno nel parco della stessa villa delle installazioni con materiali naturali e di recupero che, nel loro insieme, andranno a formare un Teatro Effimero diffuso.
Questi spazi così allestiti ospiteranno performaces ‘site-specific’ dei giovani artisti dell’Accademia e concerti itineranti degli studenti del liceo musicale ‘Corelli’ di Roma sotto la guida del maestro Massimo Munari. La performance musicale vedrà protagonisti due violinisti che eseguiranno musiche di Bela Bartòk, compositore per eccellenza legato alla musica popolare e contadina. Le radici della musica di Bartok si trovano infatti in quelli che sono i ritmi e le melodie di antichi canti popolari.

Loghi partner del Teatro Effimero

La fotografia in cover rappresenta un particolare di un’opera di Davide Santonastaso

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Martina Macchia, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Prima Necessità

Prima Necessità, nasce dalla collaborazione tra Spazio Pane e gli artisti e curatori dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

La coincidenza fra processo artistico e processo di lavorazione dei beni essenziali è alla base di questo progetto espositivo. Elementi semplici come acqua, farina e lievito sono il punto di partenza per riflessioni che interessano tanto il valore di bene necessario del pane, quanto il valore di bene, altrettanto necessario, dell’opera d’arte. I tre artisti presentano le loro opere in relazione a tutte le fasi della produzione del pane che sono prese in esame e reinterpretate nelle opere proposte. La ricerca di valori universali all’interno di materiali naturali; la restituzione di dignità all’avanzo nell’atto della consumazione da parte degli animali; la ricostituzione del legame tra il territorio e la produzione del pane, momento di condivisione perduto nel tempo e qui riproposto. Prima necessità è reclamare l’urgenza irrinunciabile di un nutrimento di corpo e spirito.

In mostra:
Rossella Antezza, Guglielmo D’Ugo e Luca Falessi

Rossella Antezza (Matera, 1999) realizza Valori in Polvere e confeziona letteralmente il valore storico dei materiali. Ogni sostanza scelta viene presentata sotto forma di polvere, all’interno di un packaging che si ispira alle confezioni di prodotti alimentari.

Guglielmo D’Ugo (Roma, 2000) presenta Resti in pasto, all’attesa, riutilizza gli ingredienti avanzati durante il processo di panificazione per dare forma a piccoli pani che, posizionati nel giardino del panificio, offre a volatili e insetti sotto forma di banchetto. Lo scarto riacquista così il valore originario di alimento restituito alla natura.

Luca Falessi (Roma 2000) con Lievitando si interroga sul processo di cottura e lievitazione. Realizza degli stampi, e quindi dei pani edibili, che sono il risultato di una ricerca di texture nel contesto urbano di Campoli Appennino. Il Paese riflesso nell’alimento base che suggerisce i forti legami tra pane e territorio.

SPAZIO PANE – Forno e arte contemporanea, produce pane, il primo non industriale dopo tanto tempo nel paese di Campoli Appennino. Nasce da un’idea dell’artista Sara Ciuffetta con Marco Ciuffetta e Viviana Ciammetti, che mettono il pane e la sua produzione in relazione a opere e interventi d’arte contemporanea. La volontà di valorizzare e consolidare un legame con il territorio – in totale rispetto dell’ambiente e del contesto che lo circonda – nasce dalla necessità di rafforzare la condivisione e la crescita culturale all’interno di una collettività.

Logo dello Spazio Pane

Mostra Prima Necessità
Opening: Venerdì 30 giugno, ore 18:00 – 21.00.
Date e orari: Dal 30 giugno al 17 agosto 2023.
Dal martedì alla domenica, dalle 07:30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00 (lunedì chiuso).
Spazio Pane – Forno e arte contemporanea, Via G. Marconi, 71, 03030 Campoli Appennino (FR).

Come raggiungere Spazio Pane:
In auto: A1 direzione Napoli – uscita per Ferentino SR214 – uscita per Sora – SR666 per Campoli Appennino.
In bus: Metro A – Anagnina – Roma Anagnina – Sora # SO482D – Sora – Campoli Appennino # AR22D

Fotografia in cover di Eleonora Folco

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Martina Macchia, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Archivissima 23

Dall’8 all’11 giugno 2023 a Torino torna Archivissima, il Festival degli Archivi. Quattro giorni per scoprire, raccontare, approfondire i patrimoni culturali, le collezioni, la storia degli archivi. Il Festival 2023, ideato e sostenuto da Promemoria e organizzato dall’associazione culturale Archivissima, sarà arricchito dalla programmazione di Archivissima EXTRA. L’edizione 2023 sarà dedicata al tema #carnetdevoyage.

Per l’edizione del 2023, l’Accademia di Belle Arti di Roma prende parte all’iniziativa attraverso la produzione di un podcast, disponibile sulle piattaforme del festival a partire dal 9 giugno.

Artisti in Viaggio è un podcast ideato e prodotto dall’Archivio Storico dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Realizzato con la collaborazione di alcuni allievi, il podcast racconta, attraverso la documentazione storica, vicende di studenti e professori in viaggi di istruzione a titolo di premio o chiamati a realizzare opere d’arte all’estero, in cerca di asilo politico o per apprendere, studiare e sperimentare l’arte nella Città Eterna.

Il podcast sarà disponibile sul sito di Archivissima, consultabile al link: archivissima.it
Sul sito è possibile scoprire tutto il programma e le iniziative dedicate al festival.

Artisti in Viaggio
Ideazione: Barbara de Iudicibus e Alfonso Ricca
Testo: Barbara de Iudicibus
Realizzazione e montaggio: Vanessa Pistilli e Matteo Farinelli
Voce narrante: Riccardo D’Ascenzi

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Martina Macchia, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it