Il corpo e il sintomo

Il 21 maggio 2023 alle 18, all’interno delle mura del Castello di Mantignana nel comune di Corciano (PG), a cura della Associazione di Promozione Sociale Castellinaria si inaugura la mostra Il corpo e il sintomo.

Si tratta di opere di giovani artisti delle Accademie di Belle Arti di Roma e di Perugia che hanno riflettuto sul complesso rapporto che abbiamo con il nostro corpo: un corpo che con facilità si mostra sintomo di inquietudini e appartenenze profonde.

Espongono:
Tanzina Akter, Ludovica Carlini, Cecilia Damiani, Simona De Bastiani, Jennifer Di Giulio, Agnese Furetti Satta, Christian Garau, Viola Lotta, Martina Mazza, Daniele Nasta Antonella Osservanti , Emma Panaccio, Livia Penge,Ilaria Pennoni, Riccardo Pieraccioni, Ana Maria Popa, Beatrice Sanchioli, Barbara Stievano, Artista Anonima.

La mostra sarà allestita nel Castello di Mantignana, un borgo millenario, un luogo del silenzio”, che ben si presta ad accogliere opere d’arte contemporanea che, nella dolcezza delle sue pietre antiche, trovano un loro spazio per essere lette nel tempo lento della riflessione.

La mostra ha il patrocinio della Accademie di Belle Arti di Roma e Perugia, del Comune di Corciano, dell’Associazione MI Fido Di TE onlus e dell’Associazione di Promozione Sociale Castellinaria.
La mostra sarà visitabile dal 21 al 28 maggio 2023 dalle 18 alle 20.

Fotografia in copertina: Anyigor, Emmanuel Kelechi

 

ABARoma: logo del comune di corciano, logo dell'Accademia di Belle Arti di Roma, logo dell'accademia di Belle Arti di Perugia, logo di Mi Fido Di Te, logo di Associazione di Promozione Sociale Castellinaria

Mostra collettiva “Carta”

A cura di:
Marianna Casini, Gioia Cianchi, Manuela Fernandez, Anna Maddalena, Vincenzo Quartararo.

Inaugura la mostra CARTA, realizzata dagli artisti e dai curatori dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Dieci artisti presentano temi differenti legati nella loro poetica dall’uso della carta come materia sensibile e di riflessione, sfruttandone i suoi molteplici utilizzi ed indagando la sua funzione di luogo dedicato alla rappresentazione della propria sensibilità. La mostra è realizzata in collaborazione con Giorgia Rissone curatrice di Piano Terra Vertecchi, un progetto che propone, oltre ad un programma di incontri e didattica per ogni età, un ciclo di mostre dedicate agli artisti più giovani. L’obiettivo è di creare un luogo permeabile e aperto al dialogo, un laboratorio per lo sviluppo della creatività.

Logo di Vertecchi                  Logo di Piano Terra

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Martina Macchia, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it

Floracult

Floracult, Natura è Cultura. Meraviglie tra terra e cielo

La rassegna FLORACULT XII Edizione Mostra Mercato di Florovivaismo Amatoriale promossa e organizzata da Ilaria Venturini Fendi e curata da Antonella Fornai, nota esperta di giardini e dall’architetto paesaggista Francesco Fornai, che si tiene presso i Casali del Pino a Roma, per questa edizione dal 22-23-24-25 Aprile 2023, ospita per la quarta volta l’Accademia di Belle Arti di Roma, con il Corso di Scultura, tenuto dalla professoressa Oriana Impei e il cultore della materia Yikun Chen. Partecipano in un Exercitium di Scultura in diretta tra il pubblico visitatore e in una mostra sul prato dei Casali del pino, studenti internazionali, che espongono e realizzano opere su legno, tufo e feltro scultoreo, opere eseguite quest’ultime, in un workshop a cura dell’artista Diana Biscaioli presso la stessa Accademia.
Fiori, piante, insetti e forme antropomorfe, realistiche ed informali, oniriche e fantastiche, creano un percorso delle meraviglie, tra terra e cielo.
Natura e artificio, tradizione antica e sperimentazione insieme,sono un sodalizio tra forme, materiali anch’ essi naturali, come il legno di pino, il tufo delle Cave di Riano e la lana di pecora sia dell’azienda dei Casali del pino, sia feltro naturale ma già soggetto a lavorazione, cardata e poi lavorata con le tecniche ad ago e ad acqua, per creare opere scultoree, con lo scopo di presentare e realizzare in diretta, opere completamente biologiche ecocompatibili attraverso la lana di pecora, forme che si integrano con il paesaggio circostante.
Gli artisti professionisti Oriana Impei, Diana Biscaioli, Solmaz Vilkachi, Fabiola Cenci, Emanuele Marsigliotti e Marijcke Von Der Maden affiancano gli allievi, con le loro installazioni in un percorso tattile sensoriale, interattivo e, che coinvolge tutti gli elementi della natura.

Logo di Floracult

 

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Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
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Come il sole dipinge

Come il sole dipinge

Sabato 15 aprile alle ore 18:00 presso il Villaggio Globale verrà inaugurata la mostra Come il sole dipinge. Verranno presentati i lavori degli studenti che hanno partecipato al Workshop di Tecniche antiche di stampa.
Saranno esposti gli elaborati realizzati con tre diverse tecniche degli studenti del Biennio di Fotografia editoriale: collodio umido, Gumoil e solarigrafia.

 

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Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
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Hanami 2023

Bellezza e sostenibilità Scultura Sostenibile nella Natura

L’Accademia di Belle Arti di Roma è lieta di presentare anche quest’anno per l’edizione 2023 l’Evento HANAMI del Corso di Scultura. La mostra si configura come un percorso aperto che interagisce con lo Spazio dell’Orto Botanico. Il titolo di questa edizione è “Beauty and Sustainability”. L’evento avrà luogo il prossimo aprile nei giorni 14/15/16 con visita guidata dalle ore 10.00 alle ore 17.00. Il luogo di esposizione all’interno del Museo Orto Botanico è presso l’area prospiciente il Giardino Giapponese. Come da tradizione per la nostra istituzione, si tratta di una manifestazione in cui gli artisti studenti dei due Corsi di Scultura dell’Accademia presentano delle opere ispirate alla bellezza della natura e alla trasformazione estetica della materia.

Tutti i lavori in mostra sono una selezione di ricerca definita dalla Curatrice del Progetto Alessandra Porfidia, Docente di Scultura e Responsabile della Scuola di Scultura , in collaborazione con la Professoressa Patrizia BIsonni, docente di Scultura. Gli studenti, infatti, seguendo un libero percorso di ricerca propongono opere che rispettano il concetto di sostenibilità e rispettano lo spirito del luogo. Inoltre ciascun lavoro è espressione di un lavoro di interpretazione di segni raccolti con tempo ed esperienza nel luogo naturale e nel rispetto della filosofia giapponese che anima il Giardino Giapponese dell’Orto Botanico. Armonia e bellezza sono dunque espressione di una ricerca evoluta passo dopo passo nel contesto della natura. Il segno del vuoto, il gioco dell’ombra sono elementi riconoscibili nelle opere presenti. Invitiamo a scoprire le opere, nate come proposta di ricerca integrata tra Natura e Artificio.

L’Accademia di Belle Arti di Roma in quanto centro di studio e produzione d’arte, coglie l’occasione e di fare questi laboratori esterni per stimolare la creatività degli studenti. Gruppo di studenti sono disponibili per visite guidate per spiegare il percorso al pubblico, illustrando i processi e i motivi che giustificano determinati modi e scelte degli spazi di installazione, la creazione stessa delle opere, per offrire una visione arricchita di elementi.
L’evento è infatti parte di un progetto più ampio che si chiama “Immaginazione Sostenibile”, iniziato da Alessandra Porfidia dieci anni fa, un processo creativo che vuole sottolineare l’importanza del “Fare” nel rispetto delle abilità umane e della natura con sensibilità poetica. Il recupero di materiali naturali, materiali ferrosi, di scarto e di riciclo rientra nello specifico della ricerca espressiva presente nell’esposizione.

Alessandra Porfidia

 

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Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
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Connaturata – Mostra di Riccardo Ajossa

Connaturata
Mostra di Riccardo Ajossa

L’Associazione Carme è lieta di invitarLa all’inaugurazione della mostra Connaturata, Opere di Riccardo Ajossa per Carme.
L’inaugurazione si terrà presso lo spazio Carme (Via delle Battaglie 61/1 – Brescia) in data venerdì 14 aprile dalle ore 19.30.
La mostra personale dell’artista all’interno della sala appena rinnovata Santi Filippo e Giacomo sarà l’occasione per mostrare la sua ricerca artistica, un progetto di restituzione e valorizzazione del paesaggio naturale e culturale, frutto della sua residenza artistica cha ha avuto luogo lo scorso settembre 2022 tra la Franciacorta e le rive del Lago d’Iseo, zona liminare tra Bergamo e Brescia.
La restituzione della ricerca dell’artista prende forma in due mostre nel territorio Bresciano:
Biblioteca Queriniana in cui si potranno vedere gli studi dell’artista, le prove di colore, i diari e gli appunti sui composti chimici. Opening: Giovedì 13 Aprile, ore 18:30.
A Carme dove si vedranno le opere site specific, l’esito finale della sua ricerca dedicata al territorio liminare tra Brescia e Bergamo Opening: Venerdì 14 Aprile, ore 19:30.

Orari e giorni di apertura della mostra:

Biblioteca Queriniana, Via Mazzini, 1, 25121, Brescia
13 aprile – 13 maggio 2023
mart. – ven. – 8:45 – 18:00
sab 8:30 – 12:30

Carme – Via Battaglie 61/1, 25122, Brescia
14 aprile – 14 maggio 2023
giov. – dom. – 16:00 – 21:00

 

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Sette vizi capitali

In occasione della Giornata Internazionale della donna il Museo Hendrik Christian Andersen, diretto da Maria Giuseppina di Monte e afferente alla Direzione Musei Statali della città di Roma, diretta da Mariastella Margozzi, presenta al pubblico la mostra di Sabina Alessi e del suo gruppo di lavoro, costituito dagli studenti del corso di decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

La mostra nasce dall’accordo, sottoscritto fra il Museo Hendrik C. Andersen e l’Accademia di Belle Arti di Roma, finalizzato alla cooperazione e allo scambio all’insegna della valorizzazione del Museo, dei giovani artisti e della loro docente, Sabina Alessi, italo belga che vive e lavora a Roma.

Il progetto scaturisce dalla frequentazione del Museo da parte degli studenti dell’Accademia che hanno approfondito, durante le visite, i temi relativi al percorso artistico e umano che Hendrik Christian Andersen ci ha lasciato in eredità. La mostra si pone in contrappunto con gli ideali utopistici alla base del progetto del World Center of Communication attraverso il quale Andersen voleva “creare una nuova Bibbia, un qualcosa che aiuti quelli che verranno dopo di noi a sentire il loro spirito come una parte di quello di Dio. […] dimostrare come le differenze […] non facciano alcuna differenza”, come emerge dal Diario dattiloscritto della cognata Olivia Cushing.
I sette vizi capitali rappresentati da sette opere, ciascuna ben connotata e distinta per forma, colore e materiale si pongono quindi in contrasto con i “bianchi sogni di un altro mondo” di Hendrik Christian Andersen che, sebbene non espressamente, ha perseguito un ideale d’arte e vita improntato alla glorificazione della virtù. Nel programma iconografico della città ideale di Hendrik Andersen, questi concetti si traducono nella ricerca dell’equilibrio delle forme e nell’armonioso dialogo fra le sculture che l’artista ha messo al centro del suo progetto urbanistico: l’arte e la bellezza diventano il mezzo per cambiare l’umanità.

La valenza didattica del progetto costituisce un valore aggiunto in quanto gli studenti sono stati coinvolti in tutte le fasi progettuali, di realizzazione e cura degli apparati, allestimento e organizzazione.
Nella giornata della donna la mostra vuole essere un omaggio a tutte le donne artiste alle quali il Museo Hendrik Andersen ha sempre dedicato particolare attenzione e interesse attraverso molteplici iniziative e anche quest’anno l’impegno prosegue attraverso la mostra di un’artista donna e delle studentesse dell’Accademia coinvolte nel progetto.

Logo DMS Roma

Per maggiori informazioni scarica il comunicato stampa:

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Contatti Museo H.C. Andersen:
Tel. + 39 06 3219089
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Stampa digitale 2010/2022

La stampa digitale è l’ultima arrivata nella secolare storia della stampa, e permette di riconsiderare la produzione d’immagini stampate in ambito artistico, trovando inediti rapporti fra tradizione e modernità. Il laboratorio di Stampa digitale, tenuto dal Prof. Roberto Pace, nel periodo 2010/2022 ha operato grazie a lezioni strutturate come eventi didattici che accrescono la sensibilità personale. Nel passato le tecniche che permettevano la riproduzione dell’immagine richiedevano tempi lunghi di maturazione perché fossero utilizzabili per scopi espressivi. Oggi, perché un’immagine possa essere usata in senso visionario, basta sottrarre le nuove tecnologie all’uso commerciale. In aula si è confrontata la tecnologia con opere d’arte contemporanea, in modo da ripensarne l’utilizzo standard. Abbiamo sposato le caratteristiche proprie della cultura visiva italiana, determinata da una condizione unica di continuità con il passato, che il termine “Rinascimento” ha fissato come capacità di pensare il nuovo non in opposizione all’antico e riconoscendo nella possibilità infinita di rinnovarsi il cuore della tradizione. La stampa digitale è un punto d’incontro e di scambio tra manuale e digitale, tra astrazione e fotografia. La superficie stampata con le nuove tecnologie è stata indagata in concreto nel laboratorio attraverso la concettualizzazione delle tecniche e l’uso di artisti usati come avatar personali, che potenziano le capacità individuali di ogni studente.

La mostra non è cronologica, ma caratterizzata da un’ottica d’allestimento vivace, che ne rinnoverà le motivazioni originarie; non vuole solo documentare, ma riattivare i percorsi sviluppati in precedenza, trovando significati inediti. L’allestimento accosterà visivamente le stampe ink-jet di piccolo formato del triennio con i manifesti di cm 300×400 del biennio; le sperimentazioni tecniche che ripensano il disegno attraverso le diverse opzioni fornite dalla tecnologia digitale nella loro fusione con materiali e tecniche storiche; mostrerà foto e materiali a stampa delle tre mostre sviluppate nel laboratorio che ripensavano la didattica accademica; raccoglierà per campionatura le tesi più originali, rendering e montaggi in Aula 1, incursioni virtuali nella galleria Gagosian, allestimenti realizzati al Maam, gli autoritratti Warhol+Albers; esami New Vision; i progetti del ventaglio del presidente vinto negli ultimi anni da tre studenti del corso.

Un catalogo edito da “Gli Ori” raccoglierà successivamente gli esiti della mostra, arricchendosi con immagini selezionate dall’archivio del corso, ampliando la riflessione teorica sia nei testi che nell’impianto grafico, il quale muterà in base agli intrecci del materiale visivo.

Inaugurazione:
6 marzo ore 10.00 – 13.00 / 15 – 18.30

DETTAGLI ORARI:
dal lunedì al venerdì, ore 10-13 e 15-18:30;
il sabato con orario 10 -12 (su app.to).
Il docente Roberto Pace sarà a disposizione durante l’intera durata della mostra.
Durante la mostra, i visitatori potranno partecipare alle lezioni del corso che si terranno l’8 e il 15 marzo in Aula Colleoni, alle 9-16.

 

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From Palestine with Art

Mostra collettiva curata dal Palestine Museum US e promossa dall’Accademia di Belle Arti di Roma e dall’associazione MedArtandCultures.

Il giorno 4 febbraio si inaugura, presso l’Aula Colleoni FROM PALESTINE WITH ART, una mostra collettiva curata dal Palestine Museum US e promossa dall’Accademia di Belle Arti di Roma e dall’associazione MedArtandCultures.

La mostra, già presentata come evento collaterale della Biennale di Venezia 2022, è un progetto del Palestine Museum US, primo museo palestinese in occidente. L’amore per il proprio paese ha portato Faisal Saleh, direttore del museo, a raccogliere una selezione di opere, testimonianze e documentazioni della realtà artistica palestinese tradizionale e contemporanea.

Il percorso espositivo di FROM PALESTINE WITH ART, fa conoscere ai visitatori la storia, le tradizioni e la cultura della Palestina attraverso l’arte, volgendo lo sguardo sul presente e immaginando il futuro.

I diciannove artisti partecipanti, che vivono sia in Palestina che in altri paesi, riflettono sugli aspetti più profondi della cultura del loro Paese, senza farsi condizionare dalla complessità sociopolitica attuale. Le loro opere: dipinti, fotografie, sculture, ed installazioni, ci raccontano la storia palestinese attraverso le arti.

FROM PALESTINE WITH ART mette in evidenza il desiderio del popolo palestinese di affermare dei diritti inalienabili attraverso il linguaggio dell’arte, dando vita e colore alla sua visione politica. Gli artisti utilizzano simboli e concetti noti come la kefiah, la mappa storica della Palestina, l’identità femminile, la diaspora e il mutamento del paesaggio; elementi che raccontano con passione e consapevolezza la cultura e la forza di un popolo.

La mostra è realizzata in collaborazione con MedArtandCulture, associazione no-profit, che guarda al Mediterraneo come bacino di idee e creatività e sostiene la diffusione della conoscenza e delle identità culturali come contributo per superare gli stereotipi e costruire una nuova civiltà del vivere insieme basata su principi di libertà e giustizia sociale.

Il giorno dell’inaugurazione la soprano Zeina Barhoum, accompagnata dal pianista Marcos Madrigal, eseguiranno un breve repertorio di canti palestinesi e italiani.

Artisti:
Karim Abu Shakra, Salman Abu Sitta, Ghassan Abu Laban, Ibrahim Alazza, Mohamed Alhai, Nabil Anani, Hanan Awad, Jacueline Bejani, Sana Farah Bishara, Susan Bushnaq, Lux Eterna, Nadia Irshaid Gilbert, Samia Halaby, Rula Halawani, Samar Hussaini, Mohamed Khalil, Rania Matar, Nameer Qassim, Taqi Sabateen

In collaborazione con:

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Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
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In copertina: Nameer Qassim, Enough, 2020

Nel segno della libertà

“Occupo un piccolo spazio di mondo ma non l’ho delimitato”

Altiero Spinelli

Un progetto coordinato dal Commissario straordinario del Governo per il recupero e la valorizzazione dell’ex Carcere borbonico dell’isola di Santo Stefano-Ventotene. David Sassoli.
Ideato e organizzato dagli Istituti di Cultura dei Paese UE in Italia (EUNIC-Cluster Roma) e dall’Istituto Centrale per il Restauro.
Con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. In collaborazione con gli Archivi Storici dell’Unione Europea di Firenze, il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità e Salvatore Striano.

Artisti coinvolti: Lieze De Middeleir, Lena Demirhan, Giorgia Errera, Weronika Guenther, Martin Jurik, Katerina Kuchtova, Marianna Panagiotoudi, Karina Popova, Ilaria Restivo, Maria Giovanna Sodero, Valerio Tirapani, Laura Zawada

Istituto Centrale per il Restauro
Complesso Monumentale di San Michele a Ripa
Via di S. Michele, 25 – 00153 Roma

Opening della mostra
11 Novembre 2022 ore 17:30-20:30

Orari di apertura
Giovedì e Venerdì ore 15:00-18:00
Sabato ore 11:00-18:00

 

Fotografia in copertina: Ilaria Restivo, Terrarotta, 2022, piastrelle di terracotta, pannelli di isolamento, telo di protezione, nastro isolante, trasformatore, luce. Installazione site-specif
Foto Credits: MonkeysVideoLab