Il Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri in visita all’Accademia di Belle Arti di Roma presso l’Ex-Mattatoio: un progetto strategico di rigenerazione urbana
Il Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri visita all’Ex-Mattatoio i 40mila metri quadri di ambienti al chiuso e aree all’aperto, concessi all’Accademia di Belle Arti di Roma per 20 anni ( + 20 rinnovabili), grazie a una delibera capitolina del 20 ottobre, supportata dall’operato dell’Assessore al Patrimonio Tobia Zevi. Grazie a questa scelta politica e culturale, ampi settori della struttura di archeologia industriale, il Mattatoio eretto a Testaccio nel 1888-91 su progetto di Gioacchino Ersoch, rinasceranno a nuova vita nel nome dell’arte e della riqualificazione urbana e sociale. Sarà, questo, il compimento del piano per la creazione di una Città delle arti nell’Ex-Mattatoio, un polo contemporaneo di vita civile, costituito, oltre che dall’Accademia, da ambienti espositivi dell’Azienda speciale Palaexpo, dalla Facoltà di Architettura Roma Tre, dalla Città dell’Altra Economia, dalla Scuola popolare di musica di Testaccio. L’impresa edile F.lli Navarra è già al lavoro, nella realizzazione del progetto dell’architetto Luciano Cupelloni per il restauro e la sistemazione dei ex due Fienili e delle Stalle. Nel 2011, l’Accademia di Belle Arti di Roma, con sede centrale in Via Ripetta, aveva già trasformato in aule due grandi recinti per il bestiame indomito. Ora, grazie alle ultime concessioni di Roma Capitale, la più grande istituzione pubblica di formazione artistico-culturale italiana avrà a sua disposizione, oltre gli ampi ambienti delle ex-stalle (trasformati in parte anche in sedi espositive) e i due ex-fienili, anche il monumentale varco d’accesso, nonché il Panottico, prezioso edificio a pianta ottagona, un tempo centrale di controllo, ma futuro centro di ricerca e informazione su memoria e attualità dell’ExMattatoio/Città delle arti. Investimenti cospicui per sedi accademiche che contribuiscano a interventi di riqualificazione urbana sono previsti dal Ministero dell’Università e Ricerca, retto da Anna Maria Bernini.
“La concessione all’Accademia di Belle Arti di importanti spazi dell’ex Mattatoio di Testaccio per attività di alta formazione artistica e culturale è un tassello fondamentale del progetto che vedrà nascere in questo luogo storico per Roma una vera “Città delle Arti”, dove creatività, innovazione, arte e cultura si intrecceranno nel segno della partecipazione e dell’inclusione. Passo dopo passo, con un bel lavoro di squadra stiamo restituendo questi luoghi alla città con una grande opera di rigenerazione urbana, uno dei più grandi progetti di recupero attualmente in atto nella Capitale, per creare un Polo delle Arti e della Cultura aperto a tutte e a tutti. Ringrazio quindi i protagonisti di questo percorso che contribuisce alla rinascita del quadrante e dell’intera città e che rende Roma ancora più attrattiva per gli studenti e le studentesse provenienti dall’Italia e da tutto il mondo” ha affermato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Con la concessione all’Accademia di Belle Arti abbiamo voluto contribuire alla realizzazione di un importante polo culturale e artistico all’ex Mattatoio di Testaccio. L’Accademia ha sposato la nostra ambizione con un progetto di riqualificazione importante e innovativo, che rispetta la storia di questo luogo. Il Patrimonio pubblico è una straordinaria occasione di trasformazione e sono certo che il nostro obiettivo di rianimare questo luogo, non appena saranno terminati i lavori, sarà raggiunto” ha dichiarato l’Assessore al Patrimonio di Roma Capitale, Tobia Zevi. Dice la prof.ssa Cecilia Casorati, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma: «Siamo finalmente alle fasi finali di un lungo percorso di riqualificazione e trasformazione dell’Ex-Mattatoio, nel quale l’Accademia di Belle Arti ha avuto ed ha una parte importante. Ritengo che la formazione sia uno strumento potente di trasformazione e di rinnovamento, perché coniuga coscienza e conoscenza. Più che a una Città delle arti, penso – parafrasando Platone – a questo luogo come a una Repubblica delle arti, un modello di comunità regolato dal sapere, dalla ricerca e dalla sensibilità creativa. Il Panottico può, in questo senso, diventare l’emblema dell’Ex-Mattatoio, il centro che raccoglie lo spirito del presente e la memoria di questo luogo in cui per decenni si è lavorato per fornire nutrimento alla gente. La trasformazione è proprio questa: il nutrimento cambia e diventa cibo per la mente e investimento per un futuro migliore».
Secondo il presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma, l’arch. Giuseppe Carmine Soriero, «l’acquisizione di nuovi spazi per l’Accademia è il risultato felice di un lavoro di cooperazione interistituzionale, tra l’Accademia, il Comune di Roma, il 1° Municipio, il Ministero dell’Università e Ricerca. Tale scelta, di cui siamo grati al Sindaco e all’Assemblea capitolina, aiuta Roma capitale e l’Accademia a valorizzare assieme non solo i preziosi tesori culturali, bensì anche l’eccellente produzione artistica di tanti giovani che proprio alla formazione accademica affidano le speranze per il loro futuro».