Eventi

Ufficio per la Immaginazione Preventiva 1973-2023

a cura di Lucilla Meloni e Guglielmo Gigliotti

Condividi su:
Quando: 03/03-03/03/2023
ore 17:30
Dove: Aula Magna ABARoma, Via di Ripetta 222, Roma

Attualità di una visione del mondo

Intervengono
Franco Falasca: Ufficio per la Immaginazione Preventiva
Guglielmo Gigliotti: docente Storia dell’arte contemporanea, Accademia di Belle Arti di Roma
Daniela Lancioni: curatrice senior Palazzo delle Esposizioni
Luca Lo Pinto: direttore artistico del MACRO – Museo per l’Immaginazione Preventiva
Lucilla Meloni: docente Storia dell’arte contemporanea, Accademia di Belle Arti di Roma
Cesare Pietroiusti: artista

Saluti istituzionali:
Cecilia Casorati, direttrice Accademia di Belle Arti di Roma

Il 18 febbraio 1973 Carlo Maurizio Benveduti, Tullio Catalano e Franco Falasca comunicano la costituzione di un Ufficio per la Immaginazione Preventiva, con sede a Roma in via Monserrato presso la Galleria Gap di Gianni Fileccia e articolato in diverse sezioni (immaginazione liberatoria, repressiva, analitica con riferimento alle emozione ed ai significati).
Questo incontro dedicato al gruppo, a 50 anni di distanza dalla sua nascita, vuole essere un’occasione di riflessione sull’attualità del pensiero e delle modalità operative declinate dai tre artisti, che hanno messo in opera un progetto visionario, poetico e politico che, caratterizzato anche dalla collaborazione con altri autori, ha preso forma negli anni attraverso azioni, installazioni, conferenze, dibattiti, organizzazione di mostre.
A conferma della sua impronta teorica, il gruppo ha anche edito la rivista “Imprinting – sperimentazione e linguaggio” (1975-1979), dove ogni autore gestiva il proprio spazio, e la redazione, astenendosi da ogni editoriale, metteva a confronto il linguaggio artistico con il linguaggio non artistico

L’Ufficio per la Immaginazione Preventiva è presente alla XXXVII Biennale di Venezia del 1976 nella sezione curata da Enrico Crispolti e Raffaele De Grada “Ambiente come sociale. Proposte/azioni esperienze. Documenti di una ricerca per nuovi modi di intervento creativo nell’ambiente sociale” insieme ai numerosi collettivi d’artista che operavano nel decennio.
Pur inserito in quel contesto storico, a differenza delle molte formazioni che non sono sopravvissute alla cultura movimentista e contestataria dell’epoca, il gruppo proprio per l’idea della “immaginazione preventiva” che, come scrive Falasca: “è un modo di pensare, una prassi continua senza teorie e senza ismi”, si colloca in una dimensione atemporale che rende ancora oggi ricchi di significato i suoi presupposti artistici e poetici.

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Martina Macchia, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it