Incontro con Donato Piccolo
Serie di incontri con professionisti, artisti e studiosi per discutere di produzione artistica multimediale.
Donato Piccolo racconterà del suo percorso che dall’Accademia di Belle Arti di Roma lo ha portato sulla scena internazionale, e da come il suo lavoro nasce e prende forma nell’ interesse per gli aspetti percettivi della realtà, nel suo ibridarsi tra forme naturali e meccaniche.
Tornadi, uragani, pulsioni della macchina e della vita avviati in circuiti continui di liberazione e compressione di energie, di suono e silenzio, dal 2007 hanno impegnato Piccolo in una creatività e uno studio che oscillano simultaneamente dalla progettazione alla sperimentazione in campo.
Le sue opere spaziano dalla robotica alla ri-creazione di fenomeni naturali in bacheca, all’intelligenza artificiale e ai meccanismi delle reti neurali e mettono in gioco ogni genere di materiale e meccanismo, esistente e non. Il suo operare in un ambito esteso tra arte, scienza, filosofia e il mondo è sempre accompagnato da una fase progettuale che include il disegno e un dialogo ferrato con scienziati, filosofi e poeti.
Questa tipologia di lavori, in particolare quando in gioco ci sono software o componenti meccaniche, comporta sfide particolari dal momento in cui le opere lasciano lo studio, destinate a collezioni private o musei.
L’incontro con Donato Piccolo è parte della serie di incontri Colori e mestieri nelle arti multimediali, a cura di Elena Giulia Rossi per e con la Scuola di Nuove Tecnologie per l’Arte, con l’obiettivo di tracciare i vari aspetti – anche pratici- che la produzione multimediale comporta, attraverso una pluralità di esperienze, grazie al coinvolgimento di artisti e studiosi, attivi in questo ambito con esperienza pluridecennale in Italia e all’estero. A cosa deve pensare un artista prima di avviare una progettazione multimediale? Cosa comporta la realizzazione di progetti visivo-sonori? Quali aspetti affrontare in relazione alla conservazione dei lavori multimediali?
Queste sono alcune delle domande alle quali si cerca risposta nelle professionalità attive in questi ambiti di produzione e ricerca.
Donato Piccolo (Roma, 1976) indaga fenomeni naturali, fisici e biologici attraverso disegni di design e installazioni tecnologiche e meccaniche. Le sue opere sono state esposte in numerosi musei e istituzioni nazionali e internazionali. Tra questi: Museo dell’Hermitage, San Pietroburgo, Russia; Museo d’arte dello Zhejiang, Hangzhou, Cina; Museo MAXXI di Roma, Italia; XIII Biennale dell’Avana, Cuba; Museo Stieglitz, San Pietroburgo, Russia; Museo di Yerevan, Armenia; Museo a Cuba, Centro Desarollo; Festival dei due mondi, Spoleto (2009, 2016); Macro, Museo di Arte Contemporanea Roma; Fondazione Francès, Senlis, Francia; Mole Vanvitellana, Ancona; Beyond Museum, Seoul; Museo Biedermann, Donauschingen, Germania; Musma museo, Matera; Museo Georg-Kolbe, Berlino; Esposizione internazionale Biennale di Venezia, Venezia (2007,2011); Fondazione Boghossian, Bruxelles; Stadtgalerie, Kiel; Galleria dello Spazio, Bratislava; MACUF, Museo di Arte Contemporanea Gas Natural Fenosa, La Coruña; Centro Saint-Benin, Aosta; Galleria Wood Street, Pittsburgh, Stati Uniti.