ChiaraPassa
Chiara Passa è un’artista visiva e docente che lavora e ricerca nell’ambito della Media Art dal 1997. Indaga lo spazio in tutte le sue estensioni e forme combinando diverse tecniche e tecnologie per realizzare principalmente installazioni sottoforma di wall-drawings interattivi, progetti di realtà aumentata e virtuale pensati come strumenti creativi e punti di osservazione da dove analizzare lo spazio oltre la dimensione fisica. I suoi lavori sono presenti in ambito internazionale in festival, con-ferenze e istituzioni; tra queste: «Still Life» Solo show at Zabludowicz Collection London (2021); «MADATAC XI» Bienal Virtual de Arte de los Nuevos Medios Digitales, Madrid (2020); «Object Oriented Space». Solo show at Museum MLAC Rome (2019); «Virtual Natives – Sculpture», Roehrs & Boetsch gallery, Zurich (2019); «Oslo Night show», HEK Museum Basel (2018); «InSonic» immersive art show, ZKM | Centre for Art and Media Museum, Karlsrhue (2017); «From live architecture: Dimensioning», solo show at Furtherfield gallery, London (2016); «Off Biennale Cairo» (2015-2016); «ISEA Disruption», Conference and exhibition at Vancouver Art Gallery. (2015); «Morphos», Vortex Dome – immersion media, Los Angeles (2014); Media Art Histories IV – RENEW conference, Riga. (2013). FILE | Electronic Language International Festival, São Paulo. (2011); Electrofringe – festival of new media art, Newcastle, Australia. (2008); BizArtCenter, Shanghai (2005); MACRO – Museo di Arte Contemporanea, Roma (2004), 11° Biennale of young artists of Europe and the Mediterranean countries: «Cosmos – a sea of art», Athens. (2003); 48a Biennale di Venezia (with Oreste group), Venezia (1999) e Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (1999).
Selected shows.
Full CV.
PROGRAMMA DIDATTICO:
Il corso è finalizzato alla produzione di opere d’arte multimediali attraverso le seguenti tecnologie: Realtà Aumentata, Realtà Virtuale e Realtà Mista. Il programma prevede lo studio teorico degli artisti (dai pionieri ad oggi) che hanno utilizzato tali tecnologie in maniera creativa e innovativa nel campo delle arti.
Tale corso è rivolto a futuri artisti e creativi ad ampio raggio che desiderano utilizzare la Realtà Immersiva come strumento comunicativo. Il programma mira a far acquisire agli studenti competenze pratiche e teoriche sull’arte virtuale, partendo proprio con una serie di lezioni teoriche su artisti e contesto storico in relazione all’arte immersiva. Il corso prosegue con una serie di lezioni pratiche su software pro VR e AR (Unity, Element 3D), al fine di ottenere App native VR per Oculus Rift o Quest, e App AR (Android e IOS) per tablet e smartphone. Inoltre, il corso prevede la creazione collettiva di un’opera in Realtà Virtuale per il web utilizzando Mozilla Hubs.
Il programma include l’apprendimento di tecniche di ripresa a 360°, fotogrammetria ed esercitazioni al computer proposte dal docente ed elaborate dagli studenti in relazione alla programmazione prevista per le attività didattiche.
Nell’esame finale (previa revisione preliminare) verranno valutate le opere multimediali AR e VR e l’esperienza svolta all’interno del laboratorio multimediale, o realizzata autonomamente dallo studente mediante apparecchiature proprie. Sarà inoltre valutata la conoscenza delle dispense tenute durante il corso.
BIBLIOGRAFIA:
Oliver Grau, Virtual Art: From Illusion to Immersion. Edizioni MIT Press, 2002.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA:
Bruno Di Marino. Nel centro del quadro. Per una teoria dell’arte immersiva dal mito della caverna al VR. Edizioni Aesthetica, 2021.
Simone Arcagni. Immersi nel futuro – La realtà virtuale, nuova frontiera del cinema e della TV. Edizioni University Press Palermo, 2020.
PROGRAMMA DIDATTICO:
Il programma si sviluppa contemporaneamente attraverso due fasi. La fase teorica è rivolta alla conoscenza storico-artistica e approfondisce lo studio dell’animazione e del video nelle arti multimediali, sia nella sua forma di diffusione offline (legata a mezzi come TV, computer e monitor vari) che online.
Lo studio del video online si focalizza sulla narrazione non lineare e interattiva, dove l’animazione e il video sono connessi e trasmessi via internet. Il programma del corso tratta artisti, opere e movimenti nazionali e internazionali dell’ultimo ventennio, ed è accompagnato da lezioni teorico-esplicative, proiezioni e aggiornatissime ricerche sulle ultime opere video e relativi protagonisti. Nella fase pratica più ampia, si dà la possibilità agli studenti di frequentare un laboratorio multimediale attrezzato per la progettazione video, dove potranno apprendere il software: Adobe After Effects. Tale software è utile per ideare, progettare e editare animazioni digitali (anche in 3D), video, effetti speciali, cartoons, video-clip musicali e molto altro.
Nell’esame finale (previa revisione preliminare) verranno valutate le opere video interattive, nonché l’esperienza svolta all’interno del laboratorio multimediale, o realizzata autonomamente dallo studente mediante apparecchiature proprie. Sarà inoltre valutata la conoscenza delle dispense da me tenute durante il corso.
BIBLIOGRAFIA:
Lev Manovich, Il linguaggio dei nuovi media. Edizioni Olivares, 2002.
Manuale software: After Effects.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA:
Videoarte in Italia: il video rende felici, SABA COSETTA G., VALENTI VALENTINA. Edizioni Treccani 2022.
Andrea Balzola e Anna Maria Monteverdi, Le arti multimediali digitali. Storia, tecniche, linguaggi, etiche ed estetiche del nuovo millennio. Edizioni Garzanti 2004.
Lev Manovich, After Effects, or Velvet Revolution, 2007 PDF .