Lucia
Giardino

Insegnamenti:
Corso di:
Comunicazione e Valorizzazione dei Beni Museali
Secondo livello
Biografia

Dalla fine degli anni Novanta insegna storia dell’arte e corsi incentrati sui linguaggi e la comunicazione dell’arte contemporanea in istituzioni accademiche internazionali e nelle Accademie di Belle Arti di Roma e di Firenze. Tra le esperienze estere, l’insegnamento alla University of North Carolina, Chapel Hill e la ricerca presso l’Harlem Studio Fellowship e Residence Unlimited di New York, contribuiscono alla definizione della sua identità professionale. Assegna un ruolo fondamentale all’arte come strumento di mediazione, conoscenza e motore sociale, soprattutto in contesti svantaggiati e aree interne e su tali temi incentra molti suoi interventi in convegni, seminari e pubblicazioni (tra cui la recente Arte e Spazio Pubblico, a cura della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, Silvana Editoriale, 2023). È stata Chair della School of Fine Arts di Florence University of the Arts (FUA), dove ha diretto e curato il programma di residenze d’artista e di mostre di F_AIR – Florence Artist in Residence (2011-2014).  Dal 2007 cura e dirige GuilmiArtProject insieme a Federico Bacci, un programma di residenza d’artista che ha come elemento fondante la pratica della coabitazione, appresa a partire dalla Scuola di Specializzazione di Storia dell’Arte di Siena diretta da Enrico Crispolti, che termina nel 2014. 

Il confronto tra sistemi metropolitani e globali dell’arte e quelli locali sono materia d’interesse che mette a fuoco con due master su gestione, valorizzazione e comunicazione e dei Beni Culturali e le Istituzioni Culturali all’Università degli Studi di Firenze (2001) e al Sole24 (2020).

Comunicazione e Valorizzazione dei Beni Museali
Programma

Contenuto

Il corso agevola la comprensione della missione del museo, della natura e del ruolo delle sue collezioni al fine di analizzare attuali strategie di comunicazione e marketing per la valorizzazione e la sostenibilità del patrimonio culturale e acquisirne le competenze. Punta a illustrare la complessità della nozione di “pubblico”, non più da intendersi come fruitore passivo, ma come prismatico creatore di contenuti, agente di percorsi e motore di cambiamenti per il museo. Questo diventa così una realtà dinamica e un “sistema di relazioni al servizio della società e del suo sviluppo sostenibile” (ICOM 2019). La revisione della definizione di museo di ICOM del 2022, sottolinea ulteriormente l’accessibilità e l’inclusività del museo, dove la comunità partecipa all’offerta di esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze. 

Al termine del corso lo studente sarà in grado di:

  • Tracciare un excursus della museografia e museologia nazionale e internazionale e individuare gli esempi più significativi che hanno determinato svolte o contribuito all’evolversi delle discipline e dell’approccio museale
  • Raccontare i casi-studio più significativi della valorizzazione museale dell’epoca attuale e individuarne gli elementi di forza
  • Individuare i possibili tipi di racconto del museo e i suoi canali di diffusione (es. comunicazione scientifica e della ricerca; educativa e per le scuole; altri segmenti di pubblico specifico, per fasce d’età, interesse, inclinazioni, ecc…)
  • Individuare punti di forza e debolezze di un’istituzione culturale e inquadrarle in un’ottica di comunicazione smart
  • Individuare metodologie e strumenti tradizionali, digitali e tecnologici per la valorizzazione e comunicazione del museo, delle sue collezioni e del suo ruolo in vista di obiettivi specifici 
  • Metterle in pratica quanto sopra tramite esercitazioni per un’eventuale strategia di comunicazione integrata da realizzare in ambito museale o di una qualsiasi istituzione culturale

In quanto destinato al biennio, il presente corso richiede la partecipazione a un progetto specifico, come spina dorsale, nonché applicazione pratica dei contenuti scientifici e normativi generali della disciplina, analizzati nel corso delle lezioni. Il progetto individuato sarà incentrato sulla valorizzazione e promozione dell’Ecomuseo della ciliegia, a Celleno (VT). Riconosciuto nel giugno 2023, l’Ecomuseo della ciliegia nasce non solo per tutelare e promuovere la specificità del prodotto tipico della ciliegia di cui il territorio tiene traccia sin da un documento del XV secolo, ma anche per ricucire uno strappo urbano operato nel primo dopoguerra, che ha condizionato la vita successiva del comune di Celleno, sfibrandone il tessuto sociale ed economico, ma facendo anche emergere nuove potenzialità di racconto su base culturale. La creazione dell’ecomuseo incarna la volontà dell’amministrazione e del territorio di ricucire tale frattura andando oltre il recente passato e riscoprendo pre-esistenze ben più lontane della storia di Celleno per metterle al servizio del presente. L’ecomuseo quindi non sigilla un territorio immobile, vuole piuttosto essere l’arena dove nuove istanze e alleanze locali facciano da propulsore a collaborazioni e a contributi interregionali, nazionali e internazionali.

Obiettivi specifici per il presente corso saranno:

  • Tracciare un excursus della presenza e della varietà degli ecomusei in Italia e all’estero
  • Saper delineare punti di forza e di debolezza generali delle realtà degli ecomusei e del caso studio del corso 
  • Saper delineare punti di forza e di debolezza particolari del caso studio del nostro corso tramite
    1. Studio e ricerca scientifica
    2. Strumenti di marketing
    3. Verifiche di percorsi esperienziali da svolgere in loco
  • Individuare e progettare per le aree su descritte di curatela, didattica, logistica, produzione, ricerca fondi, comunicazione, proposte operative a breve, media e lunga scadenza
  • Auspicabilmente realizzare un prodotto culturale completo e integrato per l’Ecomuseo della Ciliegia

Prova d’esame
L’esame sarà una prova orale e verterà nella verifica del percorso e delle azioni messe in atto per il progetto annuale. Sarà inoltre richiesta la bibliografia essenziale, con particolare riguardo ai temi della comunicazione e valorizzazione affrontati durante il corso e parti di alcune letture integrative concordate con l’insegnante. 

Informazioni su
Bibliografia Comunicazione e Valorizzazione dei Beni Museali

Bibliografia essenziale

  • Lida Branchesi, Valter Curzi, Nicolette Mandarano (a cura di), Comunicare il museo oggi. Dalle scelte museologiche al digitale, Skira, 2016
  • Piernicola Maria di Iorio, Ecomusei e arte contemporanea. Raccontare la memoria per vivere il futuro, Gangemi, 2022.
  • Lucia Cataldo, Marta Paraventi, Il museo oggi. Modelli museo logici e museografici nell’era della digital trasformation, Hoelpi, 2023

Inoltre

  • Maria Teresa Balboni Brizza, Immaginare il museo. Riflessioni sulla didattica e il pubblico, Jaca Book, 2018
  • Alessandro Bollo (a cura di) I Pubblici dei Musei, conoscenze e politiche, Franco Angeli, 2006 (altra bibliografia di Alessandro Bollo, relativa al pubblico museale verrà fornita durante il corso)
  • Michela Rota, Musei per la sostenibilità integrata, Editrice Bibliografica, 2019
  • Simona Bodo, Silvia Mascheroni, Maria Grazia Panigada (a cura di), Un patrimonio di storie. La narrazione nei musei, una risorsa per la cittadinanza culturale, Mimesis Edizioni, Milano 2016
  • Luisella Carnelli (a cura di), Il Museo e la Rete: nuovi modi di comunicare. Linee guida per una comunicazione innovativa per i musei. Ricerca Fondazione Fitzcarraldo, Regione del Veneto Dipartimento Cultura Settore progetti strategici e politiche comunitarie, 2014.
  • Lucia Cataldo (a cura di), Musei e patrimonio in rete: dai sistemi museali al distretto culturale evoluto, Milano, Hoepli, 2014
  • Lucia Cataldo (a cura di), Dal Museum Theatre al Digital Storytelling. Nuove forme della comunicazione museale fra teatro, multimedialità e narrazione, Franco Angeli, Milano 2011
  • Barbara Landi, Anna Maria Marras, Musei e digitale. L’impatto della pandemia tra criticità e opportunità in Next Generation Culture musei digitali, CIVITA, 2021 
  • Giuseppe Reina, Gli ecomusei, una risorsa per il futuro, Marsilio, 2014

Non frequentanti
Oltre ai testi della bibliografia essenziale, lo studente preparerà 3 libri a testa dalla bibliografia integrativa, concordandoli preventivamente con l’insegnante.

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