Ecologie di Sostentamento – Workshop di Adelita Husni Bey

Workshop a cura della prof.ssa Sara Basta
aperto a tutti gli studenti del biennio

Condividi su:
Quando: 23/05- 24/05/2023
dalle 10:00 alle 17:00
Dove: Aula 413 e 201 ABARoma, Via di Ripetta 222, Roma
Partecipazione al workshop: 1CFA

AVVISO: Iscrizioni al workshop chiuse, numero massimo di partecipanti raggiunto.

 

Ecologie di Sostentamento è un workshop che attinge dalla ricerca di Adelita Husni Bey svoltasi durante la pandemia, nel campo di ciò che viene definito ‘lavoro essenziale’. Il workshop affronta la questione della ‘cattura’ del lavoro di cura nelle economie capitaliste e si concentra su una contraddizione paradigmatica: come è possibile che lavoratori definiti ‘necessari’ e determinati al funzionamento della società contemporanea (insegnanti, infermieri, braccianti, spazzini), vengano ripetutamente svalutati, sottopagati, messi a rischio e abbandonati? Quali meccanismi di de-cattura sono possibili? Quali strumenti di analisi urgenti sono a nostra disposizione? Quali esempi di pratiche sanitarie radicali possiamo studiare insieme? Cosa può dirci l’origine ecologica della pandemia sul futuro sia del lavoro necessario che delle malattie di massa? In che modo il concetto di ecologia e debilità possono essere utilizzati in modo relazionale per analizzare rigorosamente le alternative al supersfruttamento nell’assistenza sanitaria, e in altri settori essenziali?
Basato in parte sugli scritti di Angela Mitropoulos e dell’epidemiologo marxista Rob Wallace, il workshop presenterà agli studenti alternative femministe e antirazziste alla neoliberalizzazione dell’assistenza sanitaria, attraverso azioni radicali come l’occupazione dell’Lennox Hospital da parte del gruppo di liberazione puertoriqueno Young Lords e il modello organizzativo sviluppato da ACT UP nella cura e difesa delle persone sieropositive. Il workshop utilizzerà tecniche del teatro politico con l’obbiettivo di affrontare e sviluppare alcune delle parole chiave e tematiche del laboratorio, includendo letture, discussioni, pedagogia incarnata e screening per analizzare e cercare risposte alla domanda: qual è il lavoro essenziale da sviluppare per salvaguardare delle ecologie locali e primarie di sostentamento?

Adelita Husni-Bey (Milano, 1985) è un’artista e un’esperta di pedagogia interessata a tematiche che spaziano dall’anarco-collettivismo al teatro, dalla giurisprudenza agli studi sullo sviluppo urbano. Ha organizzato workshop e mostre, prendendo spunto da modelli pedagogici non competitivi, veicolati attraverso l’arte contemporanea. Il lavoro svolto in svariati contesti collaborativamente con attivisti, architetti, giuristi, scolari, poeti, attori, urbanisti, fisioterapisti, atleti, insegnanti e studenti consiste nel creare luoghi in cui esercitarsi collettivamente. Ha partecipato a Work it Out! Aalborg Museum, 2021, Trainings for the Not Yet, BAK, Utrecht, 2020, Being: New Photography, 2018, Museum of Modern Art, New York, 2018; Dreamlands, Whitney Museum of American Art, New York, 2016; The Eighth Climate, 11a Biennale di Gwangju, 2015; Really Useful Knowledge, Museo Reina Sofia, Madrid, 2014. È ricercatrice al Vera List Center for Art and Politics 2020-2022 dove ha sviluppato These Conditions, 2022 al Brooklyn Army Terminal, New York, uno spazio ibrido tra luogo espositivo, set cinematografico e spazio pedagogico. Ha rappresentato l’Italia alla Biennale di Venezia 2017 con Roberto Cuoghi e Giorgio Andreotta Caló.

Immagine in copertina: Miniature by Pierart dou Tielt illustrating the Tractatus quartus bu Gilles li Muisit (Tournai, c. 1353). The people of Tournai bury victims of the Black Death. ms. 13076 – 13077 fol. 24v

Per informazioni scrivere a: Sara Basta s.basta@abaroma.it

 

Ufficio Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Coordinamento: Prof. Guglielmo Gigliotti g.gigliotti@abaroma.it
Collaborazione: Chiara Picco, Martina Macchia, Marianna Pontillo comunicazione@abaroma.it