Nicoletta
Agostini

Insegnamenti:
Corso di:
Didattica dei Linguaggi Artistici
Primo livello
Secondo livello
Elementi generali di Psicologia
Secondo livello
Storia dell'Arte Contemporanea
Primo livello
Secondo livello
Biografia

Laureata in Storia dell’Arte Moderna e specializzata in Storia dell’Arte Medievale e Moderna, è Psicoterapeuta e iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio, socio dell’Istituto in Psicologia del Sé e Psicoanalisi Relazionale e della IARPP. Insegna in Accademia di Belle Arti dal 1993. Dal 2008 si occupa soprattutto di didattica dei linguaggi artistici e, dal 2015, come Responsabile dal 2015 del Corso specialistico di II livello in Arte per la Terapia, dell’espressione artistica per la promozione del benessere. Ha svolto attività artistica e culturale nell’Accademia di Belle Arti di Roma coordinando e curando diversi progetti e workshop nell’ambito della didattica dell’arte e dell’ intervento per la promozione del benessere, in collaborazione con Onlus, associazioni, istituzioni museali e con il Policlinico Agostino Gemelli. In particolare nell’anno 2015-2016 ha curato e coordinato il progetto didattico finanziato dal MIUR “InterGAM “ presso la Galleria d’Arte Moderna del Comune di Roma e nel 2021-22 il progetto artistico “It’s Always tu time” presentato alla Conferenza internazionale ISPS di Perugia: Co-costructing Healing Spaces.
Pubblicazioni recenti:
Selfdisclosure e processo psicoterapeutico, Alpes Italia edizioni, Roma 2015; Cecità, in Rivista Piano B, 1, 2016; Con G. Bernardini, Giochiamo al Museo, 2020 (piccola guida per bambini alle sculture della Galleria d’Arte Moderna di Roma); Lo spazio relazionale dell’arte, in ”AA. VV, Lo spazio Relazionale dell’arte: l’inserimento di Claudio nel laboratorio artistico di Arte per la Terapia del Centro Diurno di Monte Tomatico”, in “Il Vaso di Pandora”, vol. XXIX, n.1, 2021, pp.43-78; Loss, trauma and self-disclosure: working with dreams and imagination, in “Ringel S. Loss, Grief and Transformation”, Routledge, New York 2021.

Didattica dei Linguaggi Artistici
Programma

Il corso annuale propone lo studio del linguaggio artistico contemporaneo come incrocio di tecniche, materiali, metodi, contesti e non più identificabile esclusivamente con un medium specifico. il supporto tecnico si lega alla tradizione, ma la reinventa e la ridefinisce, in relazione a nuove istanze culturali, nuovi pubblici, nuove tecnologie e nuovi strumenti interpretativi, in un rapporto bi-univoco. La comprensione dell’opera sempre situata si pone all’incrocio di una rete di relazioni che comprende la tradizione e le fonti ma anche la prospettiva soggettiva in relazione al proprio tempo e alle proprie istanze.

Contenuti:
Esempi, di procedimenti, materiali e modalità di intervento, che svolgono la funzione di stimolo per la riflessione sul linguaggio dell’arte contemporanea con un’attenzione alla dialettica rappresentazione-espressione-presentazione, (riguardo all’oggetto, al corpo, ecc.), segno e gesto, tempo-movimento-processo, spazio rappresentato-spazio costruito-agito, unicità-serialità-riproducibilità, ecc.

Il corso è annuale e suddiviso in due moduli:
1) lezioni teoriche sui principali cambiamenti nei linguaggi dell’arte con particolare riferimento alla seconda metà del ‘900. Visite a musei e gallerie, esposizioni temporanee.
2) Analisi di ipotesi laboratoriali realizzate dagli studenti del corso negli anni passati sul confronto tra opere d’arte nelle loro specificità, affinità e differenze di linguaggio.
Visite a musei, gallerie, esposizioni temporanee. Esercitazioni sulle opere di un Museo o Galleria d’Arte Contemporanea al fine di apprendere la capacità di analisi del linguaggio di un’opera o di due opere a confronto (solo per T e B della Scuola di Didattica dell’Arte).

Obiettivi:
Acquisizione di una competenza di base nel saper individuare le caratteristiche linguistiche di opere, fenomeni, interventi artistici; acquisizione di competenze metodologiche di progettazione di un intervento didattico di analisi dei linguaggi artistici come pre-requisto di una competenza curatoriale.

Lezioni (I semestre e II semestre) in presenza:
I semestre giovedì 9.00 – 11.00 – aula 307 (Ripetta)
II semestre giovedì 11.30-13.30 – aula 4 FC (via del Corso 476 2° piano)
Visite esterne sia nel I° che nel II° semestre.

Esame:
1) Verifica sugli argomenti del corso (per tutti).
2) Produzione di un progetto didattico, da concordare per i seguenti Corsi:

TRIENNIO COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL’ARTE:
– Progetto didattico individuale che prenda in esame una o due opere presenti nella Galleria o Museo d’Arte Contemporanea, con particolare attenzione alla descrizione della o delle opere e ai linguaggi (procedimenti, materiali, tecniche), e i molteplici nessi con tecniche e esempi artistici contemporanei o del passato. Il progetto potrà utilizzare immagini di opere d’arte, ma anche testi, fotografie, ecc.

BIENNIO SCUOLA DIDATTICA DELL’ARTE:
Costruzione di un percorso espositivo su un’artista o un movimento artistico, o un tema che ne evidenzi il linguaggio artistico nelle reciproche connessioni tra trasformazioni storiche, artistiche e sociali.
Oppure progetto didattico individuale che prenda in esame una o due opere presenti nella Galleria Nazionale.

ALTRI BIENNI E TRIENNI:
Preparazione solo della parte teorica. Obbligatoria la frequenza alle lezioni del 1° semestre

Bibliografia obbligatoria per tutti:
Bordini S. (a cura di), Arte contemporanea e tecniche. Materiali, procedimenti, sperimentazioni, Carocci, Roma 2007; Pinto S. (a cura di), Krauss R., Reinventare il medium. Cinque saggi sull’arte d’oggi, Bruno Mondadori, Milano 2005 (almeno un capitolo a scelta); Krauss R., L’ originalità dell’avanguardia e altri miti modernisti, Fazi editore, Roma 2007, capitoli: Griglie, pp.13-27; LeWitt in progress, pp. 255-267; La scultura nel campo allargato, pp.283-298; Neodada e pop: Il paradigma del pianale (Leo Steinberg, Atri criteri, 1972), in “Di Giacomo G., Zanbianchi C., ( a cura di) Alle origini dell’opera d’arte contemporanea, Editori Laterza, Bari 2008”, pp.95-138.

Bibliografia ulteriore consigliata:
Vettese A., Si fa con tutto. Il linguaggio dell’Arte Contemporanea, Laterza, Bari 2010; Foster H., Krauss R., Bois Y-A., Buchloh B.H.D., Arte dal 1900, Bologna 2006, Zanichelli, pp. 15-48 (fotocopie); Corgnati M., Poli F., Dizionario dell’arte del Novecento, Bruno Mondadori,Milano 2001; Galleria Nazionale d’arte Moderna. Le collezioni. Il XX secolo, Electa, Milano 2005; AA.VV. Galleria Nazionale d’Arte Moderna dalla A alla Z, Electa, Milano 2011; Collu C., in collaborazione con Cincinelli S. (progetto a cura di), Time is out of Joint, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma, 2018; Cincinelli S., Della Casa B. (a cura di), Joint is out of time, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma 2019; B. Pietromarchi (a cura di), MAXXI Arte. Catalogo delle Collezioni, Quodlibet, Recanati 2017; Dallari M., Arte come educazione sentimentale, Art’è, Bologna 2002; Carcià P. Dallari M., Arte per Crescere, Artebambini, Bologna 2016; Carcià P. Dallari M., Arte per Educare, Artebambini, Bologna 2020, Francucci C., Vassalli P. (a cura di), Educare all’Arte; Electa, Milano 2005; Francucci C. Vassalli. P. (a cura di), Educare all’Arte – Immagini, Esperienze, percorsi, Electa, Milano 2009, Bilotta S., Branchesi, Curzi W. (a cura di), Io capisco solo l’arte antica, Educare, apprendere e interpretare al MAXXI, Roma 2018.
Dispense e ulteriori indicazioni bibliografiche di approfondimento verranno fornite nel corso delle lezioni.

 

Elementi generali di Psicologia
Programma

Il corso si rivolge agli studenti del Biennio Specialistico di Arte per la Terapia ma anche a quegli studenti di altri indirizzi di Triennio e Biennio che vogliano approfondire la conoscenza delle principali funzioni mentali al fine di sviluppare una migliore conoscenza di sé e del ruolo della creatività ed espressione artistica in una visione olistica e integrata della persona e della relazione corpo-mente e dell’importanza di educazione all’arte e dell’intervento didattico nella scuola. Fa parte del corso un approccio relazionale e intersoggettivo e una particolare attenzione ai contributi forniti dalle neuroscienze alla comprensione delle relazioni e dell’importanza dell’empatia e del ruolo che l’arte ha come strumento di promozione del benessere sia negli aspetti creativi che di fruizione.

Contenuti:
•Metodologia e modelli teorici della psicologia clinica: Da una teoria della mente individuale ad una teoria della mente relazionale.
•Processi e funzioni mentali: Memoria, apprendimento, disturbi specifici e metodi di intervento, attenzione, percezione, emozioni, pensiero, intelligenza, linguaggio, coscienza.
•Lineamenti di teoria dello sviluppo.
•Modelli e stili di attaccamento.
•Simbolizzazione, Rappresentazione, Mentalizzazione e Teoria del Codice Multiplo.
•Il contributo delle neuroscienze per la comprensione della mente: tra empatia e regolazione affettiva nell’arte e nelle relazioni.
•La relazione d’aiuto tra cura e prendersi cura.
•Il setting laboratoriale e lo spazio e oggetto transizionale di Winnicott.
•Le abilità per la vita: ‘skills for life’ e il contesto riabilitativo.
•L’educazione socio affettiva: un modello per l’intervento scolastico e la sua utilità nel rielaborare l’esperienza estetica.
•La progettazione dell’intervento
•L’approccio psicologico all’interculturalità e all’inclusione (con riferimento all’ambiente scolastico e ai BES).
•Arte e neuroscienze

Obiettivi:
Il corso si propone di fornire gli strumenti per una comprensione di sé, del funzionamento dell’attività mentale, del ruolo della creatività e dell’espressione artistica e del contributo che essa può sempre dare alla crescita della persona, anche attraverso laboratori artistici nei contesti educativi, e nella riabilitazione di coloro che soffrono di un disagio psico-sociale.
Il corso ha come obiettivo il promuovere un percorso di auto-riflessione che consenta l’instaurarsi di una più efficace relazione con la propria esperienza, il proprio percorso artistico e professionale e una migliore comprensione e comunicazione funzionale agli obiettivi, con i partecipanti ai laboratori espressivi nei diversi contesti e una conoscenza delle problematiche dell’apprendimento nei contesti scolastici.

Lezioni: I semestre – venerdì 9.00- 12.00 aula 2FC (via del Corso 476 2° piano)

Esame: orale esito in trentesimi.

Bibliografia obbligatoria:
Manuale:
Legrenzi P., Fondamenti di Psicologia generale, Il Mulino, Bologna 2014
Oppure
Falabella M., L’ABC della psicologia generale, Ma.Gi Edizioni scientifiche, Roma 2010, (sino a p. 158);
I testi delle lezioni caricati su team espongono e integrano i contenuti presenti nel manuale e nei capitoli indicati di seguito a cui vanno integrati i seguenti capitoli:
Psicoanalisi e neuroscienze. Risonanze interdisciplinari, a cura di G. Moccia e L. Solano, Franco Angeli, Milano 2009, pp..29-53, 157-173, 174-206; Grasso M., La relazione terapeutica, Il Mulino, Bologna 2010, capp.1-2, pp.16-45, 47-77; Duranti A., Il parlare come pratica sociale, pp.45 -61, Zucchermaglio C., Gruppi e interazione sociale, pp 154-171, in Mantovani G. (a cura di ) Manuale di Psicologia sociale, Giunti editore, Firenze 2003; Mantovani G., Dalla psicologia culturale alla prospettiva interculturale. Un percorso di ricerca (Pdf.)

E uno dei gruppi a scelta obbligatorio:

1) Riva Crugnola C., Rodini C., Introduzione in Tronick Ed, Regolazione emotiva, Raffaello Cortina editore, Milano 2005, pp. XI-LVII; Freddberg D. Gallese, in A. Pinotti, A. Somaini, Teorie dell’immagine, Raffaello Cortina editore, Milano 2009, pp. 331- 351;Di Dio C., Neuroscienze e Arte, L’esperienza estetica dell’arte ,in Farneti A. Riccioni I, Arte, psiche e società, Carocci, Roma 2012, pp. 91-105; Gallese V., Ardizzi M., Il senso del colore. Tra mondo, corpo e cervello, (pdf);

2) Winnicott D.W., Gioco e realtà, Armando editore, Roma 1971(rist. 2005) in pdf pp. 9-61, 79-149,165-188;

3) Ruggeri V., L’esperienza estetica, Armando editore, Roma 1997.

4) Ventriglia L., Storace F., Capuano A., DSA e strumenti compensativi – Una guida critica, Carocci, Roma 2017;

5) Di Nuovo S., Alunni speciali, bisogni speciali. Interventi psicologici per i BES, Il Mulino, Bologna 2018;

6) Leone L., Prezza M., Costruire e valutare i progetti nel sociale. Manuale operativo per chi lavora su progetti in campo sanitario, sociale, educativo e culturale, Franco Angeli, Milano 2005.

 

Storia dell'Arte Contemporanea
Programma

Dare forma all’esperienza: la ricerca artistica tra Scultura e Arti Plastiche

Contenuti:
Il processo che porta all’espressione di una propria poetica è dare forma facendo, e accomuna ogni epoca. Baudelaire nel 1846 commentando il Salon definiva la scultura un’arte da primitivi la cui origine “si perde nella notte dei tempi”. Partendo dalla sua condanna della scultura, per la sua materialità da feticcio, sentita come antitetica agli ideali romantici di cui erano portatori pittura e colore, si apre un lungo periodo di ripensamento della forma plastica che diviene il tracciato di un’esperienza vissuta e non più presenza simulacrale o sacrale.
Alla fine della II Guerra mondiale Arturo Martini definisce la scultura “lingua morta” registrando la crisi di un suo esaurirsi nella statuaria. Martini testimoniava come già nella prima metà del secolo, si fosse avviata una messa in discussione dell’identificazione dell’arte con una specifica tecnica e mezzo di espressione. La ricerca plastica avviata dagli artisti nel XX secolo ha ampliato il proprio confine oltre il perimetro di un prodotto e di una forma conclusa e ha posto al centro l’esperienza. Ha utilizzato molteplici media in un serrato confronto con spazio, tempo, luce, corpo, movimento e dialogato con una dimensione spaziale non più limitata solo allo spazio espositivo e al ‘monumento’, ma ampliata allo spazio della natura e allo spazio urbano e pubblico, in un vero e proprio ‘campo allargato’ e in costante rapporto con le trasformazioni tecnologiche e con il contesto.
Modellare plasticamente lo spazio, in un fitto intreccio di luce e ombra, pieno e vuoto, presenza e assenza, pesantezza e leggerezza, durata ed effimero, assemblare, costruire luoghi, marcarli, fanno parte di questi sviluppi e di una declinazione all’infinito, dei possibili modi di dare forma all’esperienza.
“Disegnare è un verbo” diceva Richard Serra nel 1967-68, registrando e aprendo la strada a un profondo cambiamento anche nell’arte plastica.
Il corso si propone di affrontare i principali esempi di questo percorso recuperando le ricerche artistiche e gli scritti teorici che a partire dalle avanguardie storiche (Duchamp, Brancusi, Boccioni, Picasso, tra gli altri) sino a quelle più recenti (Minimal e Process Art, Land Art, Arte Povera e le ricerche artistiche delle generazioni più giovani che pongono al centro l’esperienza e la narrazione) possono contribuire ad una formazione e conoscenza delle arti plastiche e a una consapevolezza del proprio fare.
Per Joseph Beuys fare scultura era pensare, promuovere cambiamento attraverso la ‘scultura sociale’; il recupero della sua lezione può offrire un’occasione di ripensamento dell’arte plastica nella realtà attuale, come possibilità di riappropriazione di una temporalità lenta e vissuta e di una sensorialità non riducibile alla sola vista, che apre a nuove percezioni, consapevolezze e relazioni con la realtà.

Obiettivi:
Acquisire una conoscenza storica generale e una capacità di saper leggere i fenomeni artistici della seconda metà del ‘900 che hanno portato a un diverso rapporto tra le arti plastiche e il contesto, coinvolgendo spazio, tempo, suono, luce, corpo e movimento. Conoscere alcune opere dei protagonisti, dei gruppi e movimenti artistici più rappresentativi, che hanno proposto una significativa rielaborazione dell’arte plastica.

Lezioni:
2° semestre in presenza – ore: 8.30-11.30 aula 201

Esame: orale esito in trentesimi.

Il programma prevede la preparazione di base sulla bibliografia indicata. E’ richiesta una conoscenza generale degli artisti trattati nel corso anche attraverso i powerpoint e le registrazioni delle lezioni con la possibilità di presentare anche un progetto di esame personale da concordare (per il biennio).Delle lezioni e di alcuni approfondimenti verranno fornite dispense.

Bibliografia:
Manuale:
Denys Riout, L’arte del ventesimo secolo, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, 2002

Bibliografia obbligatoria:
R. Krauss, Passaggi. Storia della scultura da Rodin alla Land Art, Bruno Mondadori, Milano 1998
Poli F., La Scultura del Novecento. Forme plastiche, Costruzioni, Oggetti Installazioni, ambienti, Editori Laterza, Roma-Bari 2006
Krauss R., L’originalità dell’Avanguardia e altri miti modernisti, Fazi Editore,Roma 2007, pp. 131-141,48-91, 254-267,268-281, 282-301
Pinto R.,Meneguzzo M., Menegoi S. (a cura di ), La scultura italiana del XXI secolo, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano 2011( alcune parti in fotocopia)

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