Novella
Oliana

Insegnamenti:
Corso di:
Documentazione Fotografica
Primo livello
Secondo livello
Fotografia Digitale 3
Secondo livello
Biografia

Novella Oliana (Trani, 1978) è un’artista visiva, docente e ricercatrice. Ha una formazione iniziale in studi culturali focalizzata sul Mediterraneo e il Medio Oriente (Università di Napoli L’Orientale – Italia) ed è titolare di un Dottorato di ricerca pratico-teorico in Arti Visive (Université Aix-Marseille – Francia), co-coordinato da Mario Cresci.
La sua ricerca-creazione si è inizialmente concentrata sulla rappresentazione del Mediterraneo e del suo immaginario, analizzando il mare come territorio di confine eterotopico ed allegorico. Il suo approccio si concentra sempre più nell’evoluzione del medium della fotografia nella cultura contemporanea, così come sull’uso degli archivi/documenti come pratica artistica. Ancorata alla transdisciplinarietà del pensiero, si concentra su gesti e narrazioni speculative come mezzi per ripensare i territori, trasformare il pensiero e i modi d’abitare il mondo, coltivando un approccio politico e culturale dell’arte. Nei suoi lavori utilizza vari media, dal video agli oggetti, ai disegni, alle sculture e alle installazioni.
Le sue opere sono state esposte in Italia e all’estero in mostre collettive e personali, fra cui si ricordano: Stanze Spazi Universi, Istituto Culturale Italiano di Marsiglia (2018); Cartografia performativa del Mediterraneo, Arcoscenico-Numero Cromatico (2020), Lo spazio necessario, doppia personale con Mario Cresci (Red Lab Gallery, 2020), Lo spazio necessario, Festival f4 Fondazione Fabbri (2022). È vincitrice del premio New Post Photography (Mia photo fair) 2021.
Fra le sue ultime pubblicazioni come autrice si ricordano: 2020, “The Mediterranean surface and the archetype of the island as contemporary paradigms for accessing cultural commons”, in Cultural Commons and Urban Dynamics. A multidisciplinary perspective, Università di Catanzaro, (dir. Macrì, Morea, Trimarchi), Springer edizioni; 2020, “Fra noi e le cose, 2018, “Chambres, univers: fragments d’un espace inventé. Photographie, interférence et récit dans la représentation d’un lieu liminaire”, in Espaces d’interférence narrative, Art et récit au XXI siècle, ed. Jean Arnaud, Bruno Goosse, PUM Université de Toulouse. Il suo lavoro è apparso su vari libri, cataloghi e riviste cartacee ed online, in particolare nelle recenti pubblicazioni: 2018, “What I need to be myself eslewhere”, in Il sangue delle donne. Tracce di rosso sul panno bianco, a cura di Manuela De Leonardis, Post-media Books; 2020, “Mario Cresci e Novella Oliana”, di Gigliola Foschi in Gente di Fotografia; 2020, “Cartografia performativa del Mediterraneo”, in Arcoscenico, catalogo del progetto e della mostra a cura di Numero Cromatico, Roma; 2022, “Possibili idee di mare”, in Il corpo solitario. L’autoscatto nella fotografia contemporanea, (dir. Giorgio Bonomi), Edizioni Rubbettino.

Documentazione Fotografica
Programma

Focus del corso:
La presente proposta didattica pratico-teorica considera la documentazione fotografica in relazione alle sue molteplici applicazioni e alle interazioni multidisciplinari che essa instaura. Il corso invita dunque a familiarizzare con la complessità del ruolo peculiare e determinante che la fotografia riveste e a comprendere le sfumature dei metalinguaggi visivi in rapporto alla comunicazione contemporanea.
Metodologia ed obiettivi:
Il corso sarà diviso in tre momenti principali nei quali, attraverso un metodo teorico e pratico, gli studenti saranno chiamati ad approfondire approcci chiave del concetto di documentazione fotografica: partendo dall’accezione di documento in fotografia, si esplorerà la sua importanza rispetto alla comunicazione visiva nella storia, analizzando il rapporto fra immagine, scrittura. Si darà particolare rilevanza all’importanza della decolonizzazione dello sguardo, interrogando il rapporto fra fotografia, documentazione dei luoghi, dei corpi e del loro habitus. Si definirà il ruolo degli archivi e la costruzione, ad opera della fotografia, di “musei immaginari” come ricettacoli di diffusione, conoscenza e rappresentazione del reale. Infine, si approfondirà il rapporto fra documentazione fotografica, arti visive e la sua interazione con la natura transmediale dello storytelling contemporaneo.
Output:
Ogni studente sarà invitato a produrre regolarmente presentazioni, ricerche e una documentazione finalizzata alla creazione di un archivio ragionato; quest’ultimo prenderà la forma di una maquette, frutto del processo di ricerca del laboratorio classe. Obbiettivo ultimo del percorso didattico è quello di fornire agli studenti strumenti tecnici e concettuali per orientarsi nella complessità dei metalinguaggi della documentazione fotografica e del loro uso attuale.
Bibliografia:
BENJAMIN Walter, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Torino, Einaudi, 2014.
BORDIEU Pierre, Un’arte media. Saggio sugli usi sociali della fotografia, Sesto San Giovanni, Meltemi, 2018.
CRESCI Mario, Misurazioni. Fotografia e territorio. Oggetti, segni e analogie fotografiche in Basilicata, Roma-Torino, Yard Press, 2020.
FLUSSER Vilém, Per una filosofia della fotografia, Milano, Mondadori, 2006.
HEIFERMAN Marvin, La fotografia cambia tutto, Milano, Contrasto, 2013.
MOHOLY-NAGY Laszlo, Pittura, fotografia, film, Torino, Einaudi, 2010.

Durante il corso saranno distribuite dispense in italiano e in inglese, da considerarsi obbligatorie.
Saranno inoltre forniti riferimenti ulteriori (sitografia, filmografia, cataloghi ecc.) consigliati per approfondimenti e ricerche.

Documentazione Fotografica
Programma

Biennio Foto e Video

Focus del corso:
La presente proposta didattica pratico-teorica considera la documentazione fotografica in relazione alle sue interazioni multidisciplinari, con particolare focus sulla rappresentazione di un “territorio” (spazio concluso, spazio della ricerca, luogo). Il corso invita dunque a familiarizzare con la complessità del ruolo peculiare e determinante che la fotografia riveste e a comprendere le sfumature dei metalinguaggi visivi in rapporto alla percezione del corpo e dello spazio.
Metodologia ed obiettivi:
Questo corso prevede, attraverso un metodo teorico e pratico, che lə studentə siano chiamatə ad approfondire il concetto di documento contemporaneo: si esplorerà la sua importanza rispetto all’interazione fra realtà e virtualità, analizzando il rapporto fra immagine, simulacro, oggetto e spazio. Si darà particolare rilevanza all’importanza di un approccio ecologista all’immagine contemporanea, insistendo sulla transdisciplinarietà. Focalizzando sul concetto di decolonizzazione dello sguardo, si interrogherà il rapporto fra fotografia, documentazione dei luoghi, dei corpi e del loro habitus. Si definirà il ruolo del documento per la sua agentività, come strumento di ricerca e creazione per la diffusione di nuove idee, della conoscenza e della rappresentazione del reale. Vari artisti interverranno durante le lezioni e si effettueranno diverse visite ad archivi e luoghi d’arte. Infine, si approfondirà il rapporto fra documentazione fotografica, arti visive e la possibilità di ri-mediazione offerta dai medium contemporanei.
Output:
Ogni studentə sarà invitatə a produrre regolarmente presentazioni, ricerche e una documentazione finalizzata alla creazione di un progetto ragionato di gruppo. Di volta in volta, le ricerche prenderanno la forma di un piccolo progetto, frutto del processo di ricerca del laboratorio classe. Infine, si lavorerà ad un progetto individuale, mettendo a frutto gli strumenti tecnici e concettuali forniti, per orientarsi nella complessità dei metalinguaggi della documentazione fotografica e del loro uso attuale.
Bibliografia:
Testi obbligatori:
CALVINO Italo, Le Cosmicomiche, Milano, Mondadori, 1993.
GRECHI Giulia, Decolonizzare il museo. Mostrazioni, pratiche artistiche, sguardi incarnati, Milano, Mimesis, 2021.
HARAWAY Donna, Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto, Roma, Nero, 2019.
INGOLD, Tim, Making. Antropologia, archeologia, arte e architettura, Milano, Raffaello Cortina, 2019.
Testi consigliati:
BUTLER Judith, L’alleanza dei corpi, Milano, Nottetempo, 2023.
ECO Umberto, Opera aperta [1962], Milano Bompiani, 2009.
NEIMANIS Astrida, Bodies of Water: Posthuman Feminist Phenomenology, Bloomsbury USA Academic, 2019.

Durante il corso saranno distribuite dispense in italiano e in inglese, da considerarsi obbligatorie.
Saranno inoltre forniti riferimenti ulteriori (sitografia, filmografia, cataloghi ecc.) consigliati per approfondimenti e ricerche.

Fotografia Digitale 3
Programma

Focus:
La seguente proposta didattica concerne l’immagine digitale e le sue ibridazioni negli approcci meta-fotografici contemporanei e si prefigge l’obiettivo di strutturare un percorso compiuto di ricerca-creazione, riflettendo sull’importanza culturale e politica della fotografia nella società.
Metodologia e obiettivi:
Il primo stadio di lavoro è focalizzato sull’evoluzione dell’immagine fotografica e dei suoi processi di smaterializzazione. Attraverso momenti laboratoriali pratici e approfondimenti teorici, si intende far riflettere studenti sulla trasformazione, ad opera del digitale, del punto di vista ontologico dell’immagine e di quello pragmatico, relativo alle sue funzioni culturali e sociali. Si interrogheranno le modalità secondo cui l’immagine fotografica contribuisce a ridefinire le pratiche artistiche contemporanee, creando spazi di indeterminatezza e di interferenza visivo-narrativa. In una seconda fase, si analizzerà la fruizione e la diffusione delle immagini: ci si concentrerà sul ruolo dei dispositivi contemporanei e, in particolare, sullo schermo come tramite aptico capace di mettere in relazione la visione con lo spazio ed il corpo, disegnando nuovi processi di leggibilità e rappresentazione del reale.
Output:
Il percorso didattico intende guidare gli studenti a riflettere sulla transdisciplinarietà dell’immagine contemporanea e sull’estetica relazionale che essa genera, orientando la propria produzione rispetto alla moltiplicazione delle prospettive, degli strumenti e del ruolo dell’autore visivo contemporaneo. Ogni studente sarà invitato a produrre regolarmente presentazioni, ricerche e sarà guidato nella realizzazione di un proprio percorso visivo.
Bibliografia:
Testi obbligatori:
CALVINO Italo, Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio, Milano, Garzanti, 1988.
CRESCI Mario, Forse Fotografia, Torino, Allemandi & C., 2012.
ECO Umberto, Opera aperta [1962], Milano Bompiani, 2009.
INGOLD, Tim, Making. Antropologia, archeologia, arte e architettura, Milano, Raffaello Cortina, 2019.
MERLEAU-PONTY Maurice, Il visibile e l’invisibile [1964], Milano, Bompiani, 2007.
STEYERL Hito, The Wretched of the Screen, Berlin, e-Flux Journal, Sternberg Press, 2012.
ZANCHI Mauro, La fotografia come medium estendibile, Milano, Postmedia Books, 2022.

Durante il corso saranno distribuite dispense in italiano e in inglese, da considerarsi obbligatorie.
Saranno inoltre forniti riferimenti ulteriori (sitografia, filmografia, cataloghi ecc) consigliati per approfondimenti e ricerche.

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